Come si manifesta la gravidanza?
- Il sintomo più evidente è la sospensione delle mestruazioni (amenorrea) a partire dal primo ciclo successivo al concepimento;
- già nelle prime settimane di gravidanza si produce un ingrossamento delle mammelle, accompagnato dall’intensificazione sia del colore bruno sia della sensibilità del capezzolo e dell’areola, e si accentua lo stimolo a urinare;
- durante il secondo mese di gravidanza, possono insorgere nausea e vomito, sovente anche nei mutamenti dell’appetito (per esempio, insolita avidità per certi cibi) e della salivazione, che si fa più abbondante;
- è possibile provare una sensazione di vago malessere, vertigini e talora perdere i sensi;
- spesso si verifica stitichezza periodica;
- a gravidanza inoltrata, il corpo, l’addome in particolare, appare visibilmente ingrossato;
- tra il quarto e il quinto mese divengono percepibili i movimenti compiuti dal feto.
Questi sintomi sono sempre segno di gravidanza?
Non tutti; alcuni possono essere dovuti ad altre cause. Qualora i diversi sintomi siano però associati a segni organici specifici, la diagnosi di gravidanza è praticamente scontata.
Esistono corsi di preparazione per futuri genitori?
In quasi tutti gli ospedali sono stati istituiti cicli di lezioni per futuri genitori, nel corso delle quali vengono trattati e discussi problemi attinenti l’anatomia, la patologia e le complicazioni legate alla gravidanza. Frquentare tali corsi è oltre che molto utile, estremamente importante sia per gli uomini, sia per le donne, in quanto non solo conente di ampliare e approfondire le conoscenze individuali delle materie trattate, ma aiuta anche a fugare dubbi e timori che molti giovani provano trovandosi nella condizione, per loro nuova, di futuri genitori. Oltre a questi esistono altri corsi in cui vengono impartiti consigli e direttive per il parto naturale.
Quanto tempo dopo l’inizio della presunta gravidanza, il ginecologo può fare una diagnosi abbastanza sicura?
All’incirca dopo la sesta-settima settimana di presunta gravidanza. I vari metodi di accertamento (biologici e di diagnosi precoce) consentono infatti di stilare una diagnosi abbastanza attendibile già da due settimane dopo il periodo in cui si sarebbe dovuta verificare la prima mestruazione.
Quali sono i segni organici tipici della gravidanza?
Vedi l’articolo sui Cambiamenti del corpo nel Primo Trimestre
L’arresto delle mestruazioni è necessariamente sintomo di gravidanza?
No; talora questo fenomeno può essere causato anche da un disturbo ormonale, da un indebolimento organico conseguente una malattia o da un grave turbamento emotivo.
È possibile provocare le mestruazioni con opportuni medicinali quando la gravidanza è ancora in una fase iniziale?
No, neppure quando la gestazione è appena iniziata, vale a dire quando l’ovulo si è appena annidato nella sua sede d’impianto. Nei casi in cui l’arresto delle mestruazioni sia dovuto non a gravidanza, ma ad altre cause, in determinate condizioni è possibile indurre il flusso mensile con la somministrazione di un preparato ormonico appropriato.
Durante la gravidanza, le mestruazioni possono riprendere?
Normalmente no, essendo le mestruazioni emorragie cicliche di un utero non gravido; durante i primi mesi di gravidanza, si possono peraltro avere deboli perdite di sangue, di solito di breve durata.
Il verificarsi di un’emorragia vaginale durante la gravidanza deve essere necessariamente considerato un fenomeno anomalo?
Sì; anche quando avvengono nei primissimi tempi della gestazione, simili emorragie sono anormali e nella maggioranza dei casi collegate con una minaccia di aborto.
In quale stadio della gravidanza diviene visibile l’ingrossamento dell’addome?
Di norma, dopo il terzo mese. Al quinto mese il margine superiore dell’utero si trova all’altezza dell’ombelico, all’ottavo mese raggiunge l’estremità inferiore dello sterno, mentre al nono mese spostandosi il feto verso la parte inferiore del bacino, l’addome si abbassa e appare un po’ meno grosso.
In qule stadio della gravidanza la madre avverte i movimenti del feto?
Generalmente nel (Secondo Trimestre)[/articles/gravidanza/corpo/secondo-trimestre-gravidanza.html], intorno al quinto mese successivo all’ultima mestruazione. All’inizio vengono percepiti dalla madre sotto forma di sensazioni indefinite all’addome, che in seguito si fanno sempre più precise e aumentano di intensità assumento il carattere di veri e propri movimenti attivi, che è facile avvertire ponendo una mano sull’addome.
I movimenti fetali possono essere avvertiti ogni giorno?
Non necessariamente, né per tutto il giorno; in molto casi, infatti, la madre avverte occasionali movimenti soltanto una o due volte nel corso di un’intera gravidanza. I movimenti sono poi percepiti di più dalle donne che hanno già avuto figli rispetto a quelle che sono alla prima gravidanza.
Che cos’è l’abbassamento dell’addome?
L’abbassamento del fondo dell’utero, che si produce quando la testa del nascituro si sposta verso la parte inferiore del bacino; ciò avviene circa tre settimane prima del parto se si tratta della prima gravidanza, in molti casi solo all’inizio del travaglio nelle gravidanze successive. In questo periodo la futura madre può avvertire contrazioni dolorose che scambia soventemente per doglie ma che in genere costituiscono un falso allarme.
La madre si rende conto dell’abbassamento del fondo dell’utero?
Talvolta sì in quanto ha la sensazione di poter respirare più liberamente e si accorge che l’addome si è leggermente abbassato; inoltre può avvertire disturbi provocati dalla compressione della vescica, cioè lo stimolo a urinare più di frequente e una maggior difficoltà nel camminare.
In che modo si calcola la data presunta del parto?
Il metodo più diffuso è quello di calcolare 280 giorni dall’inizio dell’ultima mestruazione: stabilito cioè il mese e il giorno in cui è iniziato l’ultimo flusso mensile, si contano nove mesi in avanti aggiungendo poi al giorno corrispondente all’inizio dell’ultima mestruazione altri sette giorni.
Con quale approssimazione puoò essere in tal modo calcolata la data del parto?
Di solito la nascita del bambino avviene entro un arco di due settimane dalla data prevista (solo il 10% delle gestanti partorisce il giorno previsto, il 50% entro la prima settimane e l’88% entro la seconda).
La gestante può scegliere personalmente l’ospedale o la clinica in cui recarsi al momento del parto?
È buona regola lasciare la scelta al ginecologo, a meno che questi non presti la propria opera presso una clinica o un ospedale, dove in tal caso la gestante deve recarsi, dopo aver avvisato il medico, non appena avverte i primi sintomi del travaglio. Va tenuta presente, nella scelta, l’importanza della preparazione professionale del personale ostetrico, che gestisce, senza necessità di intervento diretto del medico, la maggioranza dei parti.