Il Dolore Toracico è un sintomo che interessa la parte alta dell’organismo, compresa tra il collo e l’addome. Costituisce, a torto o a ragione, una delle cause maggiori di accesso al Pronto Soccorso e per questo motivo è una delle sfide più frequenti che i medici si trovano ad affrontare. La valutazione del dolore toracico include condizioni riguardanti organi compresi tra il torace e l’addome, con implicazioni prognostiche che variano dalla benignità al rischio di morte; per questo motivo costituisce un sintomo sempre a rischio di sopravvalutazione, con conseguenti ricoveri ospedalieri superflui, ansia e preoccupazione inutili da parte del paziente e dei familiari, o di sottovalutazione con conseguenze di potenziali serie complicanze che possono addirittura essere fatali per il paziente. È dunque sempre necessario stabilire la causa esatta del dolore, o quanto meno di escludere quelle potenzialmente pericolose.

Su questo sito è presente uno strumento di valutazione del Dolore Toracico che potrebbe aiutarti a comprendere di cosa stai soffrendo.

Caratteristiche del Dolore Toracico

Come già detto il dolore toracico può originarsi da cause molteplici; una analisi attenta delle caratteristiche del dolore e della storia clinica della persona che ne soffre, può fornire indizi determinanti alla ricerca delle cause.

È sempre necessario tenere conto dei seguenti parametri:

  • Tipologia del dolore: oppressione gravativa, bruciore, costrizione, dolore urente, dolore a “pugnalata
  • Sede: può essere tipica, ovvero localizzato nell’area precordiale, area retrosternale, giugulo o epigastrio; oppure atipica, ovvero mandibola, dorso, addome o nell’emitorace destro.
  • Irradiazione: braccio, avambraccio (in particolare quello sinistro), dorso, collo, mandibola.
  • Durata: fugace, protratto, costante, intermittente.
  • Modalità di Insorgenza: se è la prima volta che si presenta la sintomatologia, se a riposo o dopo sforzo fisico, se a seguito di tensione emotiva, se accentuata dopo i pasti o durante le ore notturne, con esordio graduale o improvviso.
  • Modalità di Regressione: spontanea, sospensione dell’attività fisica, nitrati sublinguali.
  • Fattori che influiscono sul dolore: cambiamento di posizione, attività respiratoria, assunzione di farmaci.
  • Sintomatologia Associata: dispnea, sudorazione algida, sindrome vertiginosa, senso di mancamento, sintomi neurovegetativi come nausea e conati di vomito.
  • Precedenti di Cardiopatia Ischemica: coronaropatia documentata, infarto miocardico, angioplastica coronarica, by-pass aorto coronarico.
  • Fattori di Rischio: diabete mellito, ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia, fumo, familiarità per patologie cardiovascolari.

In linea generale, un dolore toracico retrosternale o precordiale, di tipo oppressivo o costrittivo, irradiato all’arto superiore sinistro, al dorso, al collo o alla mandibola, associato ad eventuale difficoltà respiratoria, nausea e sudorazione, magari con caratteristiche simili ad episodi anginosi precedenti o associato a eventi passati di cardiopatia ischemica, diabete mellito o altri fattori di rischio cardiovascolare, fa ragionevolmente pensare ad un evento ad interessamento cardiovascolare e per questo rappresenta una emergenzza medica, motivo per il quale è è fondamentale ricevere cure mediche immediate.

Nel caso in cui, invece, non sono presenti le caratteristiche appena descritte, e soprattutto se il dolore è riproducibile o si accentua con la palpazione di un punto specifico del torace, è ragionevole non allarmarsi e ricorrere alle cure ambulatoriali programmate.

Il dolore toracico di origine extracardiaca ed extravascolare deriva tipicamente dalla pleura o dalla parete toracica. Il dolore pleuritico è caratterizzato da un peggioramento dei sintomi a seguito di un respiro profondo o dalla tosse e può essere ridotto con l’immobilizzazione della parete toracica, per esempio tenendo fermo l’emitorace interessato, evitando respiri profondi e trattenendosi dal tossire. Il dolore della parete toracica può anch’esso peggiorare con la respirazione profonda o con la tosse, ma è generalmente localizzato e chi ne soffre riesce spesso ad identificarne il punto di origine preciso, la caratteristica principale è il peggioramento del sintomo in seguito a pressione profonda in corrispondenza del punto di origine del dolore.

Cause del Dolore Toracico

Le cause principali di dolore toracico acuto sono:

  • Angina
    • Il dolore è di tipo oppressivo, a banda, lacerante e urente.
    • La sede è retrosternale, spesso con irradiazione al collo, alle spalle o alle braccia - frequentemente a sinistra.
    • La durata va da più di 2 minuti a meno di 10 minuti.
    • Le caratteristiche associate sono: scatenato dallo sforzo, dall’esposizione al freddo, dallo stress psicologico. Inoltre ha caratteristiche cliniche di galoppo con quarto tono o soffio da insufficienza mitralica durante l’episodio doloroso.
  • Angina Instabile
    • Il dolore è di tipo simile all’angina ma spesso più intenso.
    • La sede è simile a quella dell’angina
    • La durata va da 10 minuti a 20 minuti
    • Le caratteristiche associate sono simili all’angina ma si presenta con bassi livelli di sforzo o anche a riposo
  • Infarto Miocardico Acuto
    • Il dolore è di tipo simile all’angina ma spesso più intenso.
    • La sede è simile a quella dell’angina.
    • La durata è variabile, ma spesso più di 30 minuti.
    • La caratteristica associata principale è che non viene alleviato dalla nitroglicerina. Clinicamente può essere associato a segni di scompenso cardiaco o aritmie.
  • Stenosi Aortica
    • Il dolore è di tipo simile all’angina.
    • La sede è simile a quella dell’angina.
    • La durata consiste in episodi recidivanti come descritto per l’angina.
    • Le caratteristiche associate sono cliniche e consistono in un soffio telesistolico che si irradia alle carotidi
  • Pericardite
    • Il dolore è di tipo trafittivo.
    • La sede è retrosternale o verso l’apice cardiaco; può irradiarsi alla spalla sinistra.
    • La durata varia da ore a giorni; il dolore può essere episodico.
    • Le caratteristiche associate sono: il dolore può essere alleviato dal sedersi o dal piegarsi in avanti. Inoltre ha caratteristiche cliniche di soffio da sfregamento pericardico.
  • Dissezione Aortica
    • Il dolore è di tipo lacerante o a coltellata.
    • La sede è nella zona del torace anteriore, spesso si irradia al dorso tra le scapole.
    • La durata è incessante, con esordio improvviso.
    • Le caratteristiche associate sono cliniche: ipertensione e/o malattia del collagene. Soffio da insufficienza aortica, sfregamento pericardico, tamponamento pericardico o perdita dei polsi periferici.
  • Embolia Polmonare
    • Il dolore è di tipo pleuritico (tipicamente esacerbato dal respiro profondo o dalla tosse e può essere ridotto con l’immobilizzazione della parete toracica).
    • La sede è laterale, dal lato dell’embolia.
    • La durata va da diversi minuti a poche ore, con esordio improvviso.
    • Le caratteristiche associate sono: dispnea (difficoltà a respirare), tachicardia e ipotensione.
  • Ipertensione Polmonare
    • Il dolore è di tipo oppressivo.
    • La sede è sottosternale.
    • La durata è variabile.
    • Le caratteristiche associate sono: dispnea (difficoltà a respirare) e segni di aumento della pressione venosa, tra cui edema e distensione venosa giugulare.
  • Polmonite o Pleurite
    • Il dolore è di tipo pleuritico (tipicamente esacerbato dal respiro profondo o dalla tosse e può essere ridotto con l’immobilizzazione della parete toracica).
    • La sede è unilaterale, spesso localizzato in un punto specifico.
    • La durata è variabile.
    • Le caratteristiche associate sono: dispnea (difficoltà a respirare), tosse, febbre, rantoli, sfregamenti occasionali.
  • Pneumotorace Spontaneo
    • Il dolore è di tipo pleuritico (tipicamente esacerbato dal respiro profondo o dalla tosse e può essere ridotto con l’immobilizzazione della parete toracica).
    • La sede è laterale, dal lato del pneumotorace.
    • La durata è di diverse ore, con esordio improvviso.
    • La caratteristica associata principale è la dispnea (difficoltà a respirare). Clinicamente si rileva l’assenza del murmure vescicolare dal lato del pneumotorace.
  • Reflusso Esofageo
    • Il dolore è di tipo urente (bruciore).
    • La sede è sottosternale a livello epigastrico.
    • La durata va dai 10 ai 60 minuti.
    • Le caratteristiche associate sono: peggiora con il riposo postpradiale (dopo i pasti) in posizione supina, viene attenuato dagli antiacidi.
  • Spasmo Esofageo
    • Il dolore è di tipo oppressivo, a banda, urente.
    • La sede è retrosternale.
    • La durata va dai 2 ai 30 minuti.
    • Le caratteristiche associate sono simili a quelle dell’angina per questo può simularla.
  • Ulcera Pepctica
    • Il dolore è di tipo urente (bruciore).
    • La sede è epigastrica, sottosternale.
    • La durata è prolungata.
    • Le caratteristiche associate sono: attenuazione del dolore in seguito all’ingestione di cibo o all’assunzione di antiacidi.
  • Colecistopatia
    • Il dolore è di tipo urente e oppressivo.
    • La sede è epigastrica, al quadrante superiore destro, sottosternale.
    • La durata è prolungata.
    • Le caratteristiche associate sono: può insorgere a seguito dei pasti.
  • Malattia Muscoloscheletrica
    • Il dolore è di tipo sordo.
    • La sede è variabile.
    • La durata è variabile.
    • Le caratteristiche associate sono: viene aggravato dai movimenti, può essere evocato o esacerbato dalla pressione localizzata. Può insorgere in seguito ad un evento traumatico, ad uno sforzo fisico eccessivo o ad una infezione virale, batterica o fungina, può essere la conseguenza di alcune Neoplasie Maligne, Fibromialgia, Discopatia Cervicale, Costocondrite, Artrite della spalla o della colonna vertebrale; anche una tosse violenta può causare una frattura costale o uno strappo muscolare.
  • Herpes Zoster
    • Il dolore è di tipo trafittivo e urente.
    • La sede è cutanea, in corrispondenza del decorso nervoso.
    • La durata è variabile.
    • Le caratteristica associata è un rush vescicolare nell’area dolente.
  • Disturbi emotivi e psichiatrici
    • Il dolore è di tipo variabile.
    • La sede è altersì variabile, può essere retrosternale.
    • La durata è variabile, può essere fugace.
    • Le caratteristiche associate sono: presenza di ansia o depressione, i motivi sono molteplici.