Zerinol Gola Limo - 18past 20mg

Dettagli:
Nome:Zerinol Gola Limo - 18past 20mg
Codice Ministeriale:041239195
Principio attivo:Ambroxolo Cloridrato
Codice ATC:R02AD
Fascia:C
Prezzo:7.4
Produttore:Boehringer Ingelheim It.Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:OTC - libera vendita art.96 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco da banco
Forma:Pastiglie
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non conservare al di sopra di +30 gradi centigradi
Scadenza:36 mesi

Denominazione

ZERINOL GOLA LIMONE 20 MG

Formulazioni

Zerinol Gola Limo - 18past 20mg

Categoria farmacoterapeutica

Preparati per il cavo faringeo.

Principi attivi

Ambroxolo cloridrato.

Eccipienti

Aroma limone (contenente saccarosio); aroma frescofort; sorbitolo (E420); sucralosio; macrogol 6000; talco.

Indicazioni

Trattamento sintomatico del dolore acuto nel mal di gola.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' nota ad ambroxolo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; i pazienti con intolleranza al fruttosio non devono assumere il medicinale, poiche' queste contengono quantita' significative di sorbitolo.

Posologia

Adulti e bambini sopra i 12 anni: fino a 6 pastiglie al giorno, da sciogliere in bocca, con un massimo di 1 pastiglia per dose. Il farmaco puo' essere usato fino a 3 giorni. Nel caso persistano sintomi o febbrealta, consultare un medico.

Conservazione

Non conservare a temperatura superiore a 30 gradi C.

Avvertenze

Il farmaco non deve essere usato in bambini di eta' inferiore a 12 anni. Il medicinale puo' essere usato fino a 3 giorni. Se i sintomi peggiorano o persistono dopo 3 giorni o se il paziente ha la febbre alta, si deve consultare un medico. In pochissimi casi, contemporaneamente alla somministrazione di espettoranti quali ambroxolo cloridrato, sono state osservate gravi lesioni della cute, quali la Sindrome di Stevens-Johnson e la necrolisi epidermica tossica (NET). La maggior parte di queste lesioni puo' essere spiegata dalla gravita' della malattia sottostante del paziente e/o da altri farmaci concomitanti. Inoltre, nella fase iniziale della sindrome di Stevens-Johnson o della necrolisi epidermica tossica (NET), il paziente puo' inizialmente avvertire dei sintomi prodromi non specifici, simili a quelli dell'influenza, come ad esempio febbre, dolori del corpo, rinite, tosse e mal di gola. A causa di questi sintomi fuorvianti prodromi non specifici, simili a quelli dell'influenza, e' possibile che venga intrapreso un trattamento sintomatico con farmaci per la tosse e il raffreddore. Pertanto se si verificano nuove lesioni cutanee o delle mucose, interrompere in via precauzionale il trattamento con ambroxolo cloridrato. Episodi di dispnea si possono verificare in un contesto di malattia latente comeper esempio la gola gonfia. Anche reazioni allergiche locali possono essere causa di dispnea. Le proprieta' anestetiche locali di ambroxolo possono alterare la percezione sensoriale a livello dello spazio faringeo. Il medicinale non e' adatto per il trattamento delle ulcere del cavo orale. Intali casi rivolgersi al medico. In caso di funzionalita' renale compr omessa o di grave epatopatia, il farmaco puo' essere utilizzato solo dopo consulto medico. Come per ogni medicinale con metabolismo epatico seguito da eliminazione renale, in caso di insufficienza renale grave,puo' verificarsi l'accumulo di metaboliti di ambroxolo nel fegato. Qu esto medicinale contiene 8,2 g di sorbitolo per dose massima giornaliera raccomandata (1,37 g per pastiglia) e 37,8 mg di saccarosio per dose massima giornaliera raccomandata (6,3 mg per pastiglia).

Interazioni

Non e' stata osservata alcuna interazione sfavorevole clinicamente rilevante con altri farmaci.

Effetti indesiderati

Frequenza stimata sulla base dei dati clinici disponibili: molto comune (>= 10 %), comune (>= 1 % e < 10 %), non comune (>= 0,1 % e < 1 %), raro (>= 0,01 % e < 0,1 %), molto raro (< 0.01 %), non nota: la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili, in quanto le reazioni avverse non sono state osservate nel corso di studi clinici condotti con il farmaco, ma solamente identificate come casi segnalati durante l'osservazione post-marketing. Disturbi del sistema immunitario, patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non nota: reazioni anafilattiche incluso shock anafilattico, angioedema, eruzione cutanea, orticaria, prurito e altre reazioni di ipersensibilita'. Come generalmente si osserva per le allergie, la gravita' delle reazioni allergiche puo' aumentare se il paziente assume nuovamente la stessa sostanza. Patologie del sistema nervoso. Comune: disgeusia (gusto alterato). Patologie gastrointestinali e Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: ipoestesia del cavo orale e della faringe, nausea; non comune: diarrea, dolore dei quadranti superiori dell'addome, dispepsia, secchezza delle fauci; non nota: vomito, gola secca.

Gravidanza e allattamento

Studi su animali non indicano effetti nocivi diretti o indiretti riguardanti la fertilita'. Ambroxolo cloridrato attraversa la barriera placentare. Studi condotti su animali non hanno dimostrato alcun effetto nocivo diretto o indiretto sulla gravidanza, sullo sviluppo embrionale/fetale, sul parto o sulla crescita postnatale. Una vasta esperienza clinica dopo la ventottesima settimana di gravidanza non ha evidenziato la comparsa di effetti dannosi sul feto. Nonostante cio', devono essere adottate le normali precauzioni sull'assunzione di medicinali in gravidanza. Specialmente durante il primo trimestre, l'uso del medicinalenon e' consigliato. Ambroxolo cloridrato viene escreto nel latte mate rno. Anche se non sono attesi effetti indesiderati sui lattanti, l'usodel farmaco non e' consigliato durante l'allattamento.