Xaluprine - Os 1fl 200mg 20mg/Ml
Dettagli:
Nome:Xaluprine - Os 1fl 200mg 20mg/MlCodice Ministeriale:700018120
Principio attivo:Mercaptopurina
Codice ATC:L01BB02
Fascia:NC
Prezzo:-2
Produttore:Nova Laboratories Ltd
SSN:Non concedibile
Ricetta:OSP1 - uso ospedaliero art.92 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco solo uso ospedaliero
Forma:Sospensione os
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25 gradi
Scadenza:12 mesi
Categoria farmacoterapeutica
Agenti antineoplastici, antimetaboliti, analoghi della purina.
Principi attivi
1 ml di sospensione contiene 20 mg di mercaptopurina (come monoidrato).
Eccipienti
Gomma xanthan, aspartame (E951), succo di lampone concentrato, saccarosio, metilparaidrossibenzoato di sodio (E219), etilparaidrossibenzoatodi sodio (E215), sorbato di potassio (E202), idrossido di sodio, acqu a purificata.
Indicazioni
Trattamento della leucemia linfoblastica acuta (ALL) in adulti, adolescenti e bambini.
Controindicazioni / effetti secondari
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Uso concomitante con vaccino contro la febbre gialla.
Posologia
Il farmaco deve essere somministrato sotto il controllo di un medico oaltro professionista sanitario esperto nella gestione di pazienti aff etti da ALL. La dose e' determinata in base a un attento monitoraggio della tossicita' ematologica e deve essere attentamente adattata al singolo paziente in conformita' del protocollo di trattamento applicato.A seconda della fase di trattamento, le dosi di partenza o di arrivo variano generalmente tra 25 e 75 mg/m^2 di area di superficie corporea(BSA) al giorno, ma devono essere inferiori in pazienti con una ridot ta o assente attivita' dell'enzima tiopurina metiltransferasi (TPMT). La 6-mercaptopurina e' metabolizzata dall'enzima polimorfico TPMT. I pazienti con attivita' del TPMT scarsa o non ereditaria sono a maggior rischio di grave tossicita' derivante da dosi convenzionali di mercaptopurina e richiedono di norma una sostanziale riduzione della dose. Lagenotipizzazione o la fenotipizzazione del TPMT possono essere impieg ate per individuare i pazienti con una ridotta o assente attivita' di TPMT. Il test del TPMT non puo' sostituire il monitoraggioematologico nei pazienti trattati con il farmaco. La dose iniziale ottimale per pazienti con una deficienza omozigote non e' stata stabilita. Dose per pazienti anziani: non sono stati condotti studi specifici su pazienti anziani. E' comunque raccomandabile monitorare la funzione renale ed epatica in questi pazienti, e in caso di scompensi si deve considerare l'opportunita' di ridurre la dose del farmaco. Dose nell'insufficienza renale: poiche' la farmacocinetica della 6-mercaptopurina non e' statastudiata formalmente nell'insufficienza renale, non sono possibili ra ccomandazioni specifiche in merito alla dose. Poiche' una funzionalita' renale compromessa puo' avere come conseguenza una piu' lenta eliminazione della mercaptopurina e dei suoi metaboliti e quindi un maggioreeffetto cumulativo, si devono considerare dosi iniziali ridotte in pa zienti con una ridotta funzionalita' renale. E' necessario monitorare con attenzione i pazienti per rilevare reazioni avverse connesse alla dose. Dose nell'insufficienza epatica: poiche' la farmacocinetica della 6-mercaptopurina non e' stata studiata formalmente nell'insufficienza epatica, non sono possibili raccomandazioni specifiche in merito alla dose. Data la possibilita' di una ridotta eliminazione della mercaptopurina, si devono considerare dosi iniziali ridotte in pazienti con una ridotta funzionalita' epatica. E' necessario monitorare con attenzione i pazienti per rilevare reazioni avverse connesse alla dose. Sostituzione delle compresse con la sospensione orale e viceversa: la 6-mercaptopurina e' disponibile anche in compresse. La sospensione orale e le compresse di 6-mecaptopurina non sono bioequivalenti rispetto alla concentrazione di picco nel plasma e si raccomanda quindi un monitoraggio ematologico intensificato del paziente in caso di sostituzione delle formulazioni. Associazione con inibitori della xantina ossidasi: l'allopurinolo e altri inibitori della xantina ossidasi diminuiscono la velocita' del catabolismo della 6-mercaptopurina. In caso di somministrazione concomitante di allopurinolo e 6-mercaptopurina e' essenziale che la dose normale di 6-mercaptopurina sia ridotta a un quarto. Altriinibitori della xantina ossidasi devono essere evitati. Modo di sommi nistrazione: il medicinale deve essere somministrato per via orale e richiede il ripristino della sospensione (agitando vigorosamente per almeno 30 secondi) prima di preparare la dose. Sono fornite due siringhedosatrici (una siringa viola graduata da 1 ml e una siringa bianca gr aduata da 5 ml) per la misurazione precisa della dose prescritta dellasospensione orale. Si raccomanda al professionista sanitario di indic are al paziente o alla persona che lo assiste quale siringa utilizzareper somministrare il volume corretto. Il medicinale puo' essere assun ta con il cibo o a stomaco vuoto, ma i pazienti devono standardizzare il modo di somministrazione. La dose non deve essere assunta con latteo latticini. L'assunzione deve avvenire almeno un'ora prima o due ore dopo l'assunzione di latte o latticini. La 6-mercaptopurina presenta una variazione diurna della farmacocinetica e dell'efficacia. La somministrazione serale puo' ridurre il rischio di recidive rispetto alla somministrazione mattutina. La dose giornaliera deve quindi essere assunta nelle ore serali. Al fine di far giungere allo stomaco una dose adeguata e' necessario assumere acqua dopo ogni dose del prodotto.
Conservazione
Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C. Tenere il flacone ben chiuso.
Avvertenze
Citotossicita' e monitoraggio ematologico: il trattamento con 6-mercaptopurina causa mielosoppressione, che induce leucopenia, trombocitopenia e, meno frequentemente, anemia. E' necessario un attento monitoraggio dei parametri ematologici durante la terapia. Poiche' il numero di leucociti e piastrine continua a ridursi dopo aver sospeso la somministrazione, si deve interrompere immediatamente il trattamento al primo segnale di un forte calo anomalo di tale numero. La mielosoppressione e' reversibile purche' la 6-mercaptopurina sia sospesa tempestivamente. Alcuni individui con deficienza ereditaria dell'attivita' dell'enzima TPMT sono molto sensibili all'effetto mielosoppresivo della 6-mercaptopurina e portati a sviluppare rapidamente una mielodepressione a seguito all'avvio del trattamento con 6-mercaptopurina. Tale problema potrebbe essere aggravato dalla somministrazione concomitante di sostanzeattive che inibiscono il TPMT, quali olsalazina, mesalazina o sulfasa lazina. In alcuni laboratori e' possibile eseguire un test della deficienza di TPMT, sebbene tali test non abbiano dimostrato di individuaretutti i pazienti a rischio di grave tossicita'. E' pertanto necessari o un attento monitoraggio delle conte delle cellule ematiche. Per i pazienti con una deficienza omozigote di TPMT sono necessarie di norma riduzioni sostanziali della dose per evitare l'insorgenza di una mielosoppressione pericolosa per la sopravvivenza. E' stata riferita una possibile associazione tra una diminuita attivita' del TPMT e l'insorgenza di leucemie secondarie e mielodisplasie in individui trattati con 6-mercaptopurina in combinazione con altri farmaci citotossici. Immunosoppressione: l'immunizzazione effettuata con vaccino derivante da organismo vivo puo' potenzialmente causare infezione nei pazienti immunocompromessi. Pertanto, l'immunizzazione con vaccini vivi non e' raccomandata. Epatotossicita': il medicinale e' epatotossico ed e' necessario un monitoraggio settimanale della funzionalita' epatica durante la terapia. Nei pazienti con patologie epatiche preesistenti o trattati con altri farmaci potenzialmente epatotossici puo' essere consigliabile un monitoraggio piu' frequente. Si deve avvertire il paziente di sospendere immediatamente il prodotto nel caso si renda evidente un ittero. Tossicita' renale: durante l'induzione della remissione, la rapida lisi cellulare puo' provocare iperuricemia e/o iperuricosuria, col rischio di nefropatia uratica; quindi devono essere monitorati i livelli di acido urico nel plasma e nell'urina. Idratazione e alcalinizzazione dell'urina possono ridurre al minimo le potenziali complicazioni renali. Pancreatite nel trattamento off-label di pazienti con malattie infiammatorie intestinali: e' stata riferita l'insorgenza di pancreatite con una frequenza da >= 1/100 a < 1/10 ("comune") in pazienti trattati per malattie infiammatorie intestinali. Mutagenesi e cancerogenesi Sono stati osservati incrementi delle aberrazioni cromosomiche nei linfociti periferici di pazienti leucemici, in un paziente con ipernefroma che riceveva una dose non stabilita di 6-mercaptopurina e in pazienti con malattia cronica renale trattati con dosi di 0,4 - 1,0 mg/kg/al giorno.In considerazione della sua azione sull'acido desossiribonucleico cel lulare (DNA), la 6-mercaptopurina e' potenzialmente cancerogena e si deve tener conto del rischio teorico di cancerogenesi con il trattamento. E' stato riportato linfoma epatosplenico a cellule T in pazienti con malattia infiammatoria intestinale trattati con azatioprina (il profarmaco di 6-mercaptopurina) o 6-mercaptopurina, con o senza trattamento concomitante con anticorpo anti-TNF alfa. Questo raro tipo di linfoma a cellule T ha un decorso aggressivo ed e' generalmente fatale. Popolazione pediatrica: sono stati riferiti casi di ipoglicemia sintomatica in bambini con ALL che ricevevano 6-mercaptopurina. La maggior partedei casi riferiti hanno riguardato bambini di eta' inferiore a sei an ni o con basso indice di massa corporea. Interazioni: in caso di somministrazione concomitante di anticoagulanti orali con la 6-mercaptopurina, si raccomanda un monitoraggio rafforzato del rapporto normalizzatointernazionale (INR). Questo medicinale contiene aspartame (E951), fo nte di fenilalanina. Puo' essere dannoso per i pazienti affetti da fenilchetonuria. Inoltre contiene metilparaidrossibenzoato di sodio ed etilparaidrossibenzoato di sodio, che possono provocare reazioni allergiche (anche di tipo ritardato). Considerato il contenuto di saccarosio,i pazienti con rare patologie ereditarie di intolleranza al fruttosio , malassorbimento di glucosio-galattosio o insufficienza della sucrasi-isomaltasi non devono assumere questo farmaco. Si raccomanda di rispettare un'adeguata igiene orale in quanto l'utilizzo a lungo termine aumenta il rischio di carie dentaria. Manipolazione sicura della sospensione: i familiari e le persone incaricate dell'assistenza devono evitare il contatto con la pelle e le mucose. In caso di contatto accidentale della sospensione con la pelle o le mucose, la parte deve essere lavata immediatamente e accuratamente con acqua e sapone.
Interazioni
La somministrazione di 6-mercaptopurina con il cibo potrebbe ridurre lievemente l'esposizione sistemica, ma e' improbabile che cio' abbia una rilevanza dal punto di vista clinico. Xaluprine puo' quindi essere assunta con il cibo o a stomaco vuoto, ma i pazienti devono standardizzare il modo di somministrazione. La dose non deve essere assunta con latte o latticini poiche' questi contengono xantina ossidasi, un enzimache metabolizza la 6-mercaptopurina e potrebbe quindi causare una rid uzione delle concentrazioni di mercaptopurina nel plasma. Effetti della mercaptopurina su altri medicinali La somministrazione concomitante del vaccino contro la febbre gialla e' controindicata, a causa del rischio di malattia fatale nei pazienti immunocompromessi. L'immunizzazione con altri vaccini derivanti da organismo vivo non e' raccomandata nei soggetti immunocompromessi. E' stata riferita inibizione dell'effetto anticoagulante del warfarin in concomitanza all'assunzione della 6-mercaptopurina. In caso di somministrazione concomitante di anticoagulanti orali si raccomanda il monitoraggio del rapporto normalizzato internazionale (INR). Gli agenti citotossici possono ridurre l'assorbimento intestinale di fenitoina. Si raccomanda un attento monitoraggio deilivelli sierici di fenitoina. E' possibile anche un'alterazione dei l ivelli di altri medicinali antiepilettici. I livelli sierici di antiepilettici devono essere attentamente monitorati durante la terapia con il farmaco, provvedendo agli aggiustamenti della dose eventualmente necessari. Effetti di altri medicinali sulla mercaptopurina: quando viene somministrata in concomitanza con l'allopurinolo e' essenziale ridurre la dose del farmaco a un quarto rispetto a quella abituale, perche'l'allopurinolo riduce la velocita' di metabolismo della 6-mercaptopur ina tramite xantina ossidasi. Anche altri inibitori della xantina ossidasi, quale il febuxostat, possono ridurre il metabolismo della mercaptopurina e la somministrazione concomitante non e' raccomandata in quanto i dati sono insufficienti per determinare una adeguata riduzione della dose. Poiche' vi sono evidenze in vitro che i derivati aminosalicilati (per esempio olsalazina, mesalazina o sulfasalazina) inibiscono l'enzima TPMT, che metabolizza la 6-mercaptopurina, questi devono essere somministrati con cautela ai pazienti che sono contemporaneamente in terapia con il prodotto.
Effetti indesiderati
Il principale effetto indesiderato della terapia con 6-mercaptopurina e' la mielosoppressione che induce leucopenia e trombocitopenia. Per la 6-mercaptopurina c'e' una carenza di documentazione clinica moderna che possa servire a supporto per la determinazione accurata della frequenza degli effetti indesiderati. I seguenti eventi sono stati individuati quali effetti indesiderati. Le reazioni avverse sono riportate per classe di organi e sistemi e per frequenza: molto comuni (>=1/10), comuni (>=1/100, < 1/10), non comuni (>=1/1000, < 1/100), rari (>=1/10 000, < 1/1000) e molto rari (< 1/10 000). Neoplasie benigne, maligne enon specificate (compresi cisti e polipi). Molto rari: leucemia secon daria e mielodisplasia; sconosciuti: linfoma epatosplenico a cellule T. Patologie del sistema emolinfopoietico. Molto comuni: mielosoppressione, leucopenia e trombocitopenia; comuni: anemia. Disturbi del sistema immunitario. Non comuni: artralgia, rash cutaneo, febbre da farmaco;rari: edema facciale. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Co muni: anoressia; sconosciuti: ipoglicemia. Patologie gastrointestinali. Comuni: stomatite, diarrea, vomito, nausea; non comuni: pancreatite,ulcerazioni del cavo orale; molto rari: ulcere a livello intestinale. Patologie epatobiliari. Comuni: stasi biliare, epatotossicita'; non c omuni: necrosi epatica. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. rari: alopecia; sconosciuti: reazioni di fotosensibilita'. Disturbidell'apparato riproduttivo e mammari. Rari: oligospermia transitoria. La 6-mercaptopurina e' epatotossica negli animali e nell'uomo. I repe rti istologici nell'uomo hanno mostrato necrosi epatica e stasi biliare. L'incidenza di fenomeni tossici a carico del fegato e' molto variabile e puo' verificarsi a qualsiasi dose, ma piu' frequentemente quandosi supera la dose raccomandata. Il monitoraggio della funzionalita' e patica puo' permettere di scoprire precocemente l'insorgenza di tossicita' epatica, che e' comunque reversibile se viene subito sospesa la somministrazione della 6-mercaptopurina. Si sono tuttavia verificati casi di danno epatico irreversibile con esito letale. Segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.
Gravidanza e allattamento
Le prove della teratogenicita' della 6-mercaptopurina nell'uomo sono incerte. Uomini e donne sessualmente attivi devono usare metodi contraccettivi efficaci, durante il trattamento e per almeno tre mesi dopo l'assunzione dell'ultima dose. Studi nell'animale indicano effetti embriotossici ed embrioletali. Non somministrare a pazienti in gravidanza ocon probabilita' di essere in gravidanza senza un'attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio. Sono stati riferiti nascite premature e basso peso alla nascita in seguito a esposizione materna alla 6-mer captopurina. Sono stati riportati anche anomalie congenite e aborti spontanei a seguito di esposizione materna o paterna. A seguito del trattamento della madre con 6-mercatopurina in associazione con altri agenti chemioterapici sono state riferite anomalie congenite multiple. Unostudio epidemiologico piu' recente indica che non vi e' un rischio au mentato di nascite premature, basso peso alla nascita a termine o anomalie congenite nelle donne esposte alla mercaptopurina durante la gravidanza. Si raccomanda di monitorare i neonati delle donne esposte allamercaptopurina durante la gravidanza per eventuali disturbi ematologi ci e del sistema immunitario. La 6-mercaptopurina e' stata rilevata nel colostro e nel latte di donne in trattamento con azatioprina; pertanto, le donne che assumono Xaluprine non devono allattare al seno. Non e' noto l'effetto della 6-mercaptopurina sulla fertilita' nell'uomo, ma sono state riferite gravidanze portate a termine con successo dopo il trattamento della madre o del padre durante l'infanzia o l'adolescenza. Una oligospermia transitoria profonda e' stata riferita a seguito di esposizione alla 6-mercaptopurina in associazione con corticosteroidi.