Vitamina C Bayer - Sc Im Ev3f 1g

Dettagli:
Nome:Vitamina C Bayer - Sc Im Ev3f 1g
Codice Ministeriale:025116029
Principio attivo:Acido Ascorbico
Codice ATC:A11GA01
Fascia:C
Prezzo:5.98
Produttore:Bayer Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Soluzione iniettabile
Contenitore:Fiale
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25 gradi
Scadenza:36 mesi

Denominazione

VITAMINA C BAYER SOLUZIONE INIETTABILE

Formulazioni

Vitamina C Bayer - Sc Im Ev3f 1g

Categoria farmacoterapeutica

Acido ascorbico (Vit. C) non associato.

Principi attivi

500 mg/5 ml soluzione iniettabile: una fiala da 5 ml contiene acido ascorbico (vitamina C) 500 mg. 1 g/5 ml soluzione iniettabile: una fialada 5 ml contiene acido ascorbico (vitamina C) 1 g.

Eccipienti

Metile paraidrossibenzoato, propile paraidrossibenzoato, sodio idrossido, acqua per preparazioni iniettabili.

Indicazioni

Casi nei quali puo' prevedersi uno stato d'ipovitaminosi C per diminuito apporto nutritivo o per aumentato fabbisogno, come ad esempio nel corso della gravidanza e dell' allattamento, o in caso di affezioni reumatiche e da raffreddamento.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Nefrolitiasi o pregressa nefrolitiasi. Iperossaluria. Insufficienza renale grave o compromissione della funzionalita' renale (GFR < 30 ml/min) anche in pazienti in dialisi. Emocromatosi. Bambini al di sottodei 12 anni.

Posologia

Indicata negli adulti e negli adolescenti a partire dai 12 anni di eta'. Terapia: da 500 mg a 1 g al giorno per via sottocutanea, intramuscolare o endovenosa. Non superare la dose di 1 g al giorno.

Conservazione

Conservare ad una temperatura non superiore a 25 gradi C.

Avvertenze

La vitamina C non deve essere assunta a dosi superiori o per periodi piu' lunghi di quanto raccomandato, poiche' un sovradosaggio puo' provocare depositi di ossalato di calcio e necrosi tubulare acuta e/o insufficienza renale. I pazienti con insufficienza renale devono consultareun medico prima di assumere alte dosi di vitamina C. I pazienti con p redisposizione alla nefrolitiasi calcio-ossalica o con nefrolitiasi ricorrente devono ridurre l'assunzione di vitamina C a 100-200 mg/die. Per pazienti con insufficienza renale grave o terminale (pazienti in dialisi), l'assorbimento giornaliero di vitamina C non deve superare rispettivamente 50 o 100 mg, a causa del rischio di iperossalemia e cristallizzazione di ossalati nei reni. I pazienti con deficit di glucosio-6-fosfato deidrogenasi non devono assumere dosi superiori a quelle raccomandate. Un sovradosaggio di Vitamina C in questi pazienti e' stato associato ad anemia emolitica. I pazienti che assumono altri preparatimono- o multivitaminici o qualsiasi altro medicinale o che sono in tr attamento medico devono consultare un medico prima di usare il prodotto. La vitamina C ad alte dosi puo' interferire sui risultati di alcunitest diagnostici: ad esempio, nei diabetici la vitamina C puo' altera re i valori della glicosuria, pur non influenzando la glicemia. E' percio' consigliabile sospendere l'assunzione di vitamina C alcuni giorniprima di procedere al dosaggio del glucosio nelle urine. Informare il medico se si sta assumendo il prodotto e si devono effettuare test di agnostici. La Vitamina C puo' alterare i risultati dei livelli di glucosio rilevati con i kit e i con i misuratori per la glicemia. Consultare il foglietto illustrativo incluso nel kit o nel misuratore di glicemia per informazioni. Contiee para-idrossibenzoati che possono causarereazioni allergiche (anche ritardate) e, eccezionalmente, broncospasm o.

Interazioni

Interazioni con medicinali. Contraccettivi orali: la vitamina C in dosaggio di 1g al giorno aumenta la biodisponibilita' dei contraccettivi orali (estrogeni). Corticosteroidi: i corticosteroidi aumentano l'ossidazione della vitamina C. Calcitonina: la calcitonina aumenta il tassodi metabolizzazione della vitamina C. Salicilati: i salicilati inibis cono il trasporto attivo attraverso l'intestino. Tetracicline: le tetracicline inibiscono il metabolismo intracellulare della Vitamina C e il suo riassorbimento a livello dei tubuli renali. Acido Acetilsalicilico, Barbiturici, Tetracicline: l'acido Acetilsalicilico, barbiturici etetracicline aumentano l'escrezione della vitamina C nelle urine. War farin: sono stati riportati vari casi di apparente riduzione dell'effetto del warfarin ad opera della vitamina C. Fenotiazine, Flufenazina: la vitamina C puo' ridurre l'effetto terapeutico delle fenotiazine nonche' la concentrazione di flufenazina. Ferro: elevate dosi di vitaminaC assunte contestualmente a ferro, possono causare un surplus di ferr o dovuto ad un accresciuto riassorbimento dello stesso. Un aumento anche lieve del ferro puo' essere importante in soggetti con emocromatosiereditaria o eterozigoti per questa patologia, poiche' potrebbe esace rbare il sovraccarico di ferro. Alluminio: elevate dosi di vitamina C assunte contestualmente ad alluminio possono causare un accresciuto riassorbimento di alluminio. Amigdalina: e' stato riportato un caso in cui il rischio di intossicazione da cianuro e' stato accresciuto dall'ingestione concomitante di enormi dosi di vitamina C e amigdalina. Disulfiram: l'assunzione cronica o l'assunzione di alte dosi di Vitamina Cpuo' interferire con l'interazione disulfiram-alcol, in caso di assun zione concomitante. Alcool: l'alcol riduce i livelli di vitamina C. Desferoxamina: l'uso concomitante con acido ascorbico puo' accentuare latossicita' tissutale del ferro, in modo particolare nel cuore, causan do scompenso cardiaco. Ciclosporina: alcuni dati suggeriscono che l'acido ascorbico possa ridurre i livelli plasmatici di ciclosporina. Indinavir (inibitore delle proteasi): alte dosi di Vitamina C riducono significativamente la concentrazione sierica di Indinavir interferendo con la sua efficacia. Interazioni con le indagini di laboratorio: dato che la Vitamina C e' un forte agente riducente (donatore di elettroni),puo' interferire chimicamente in alcuni test di laboratorio che coinv olgono reazioni di ossido-riduzione come le analisi del glucosio, della creatinina, della carbamazebina, dell' acido urico e dei fosfati inorganici nelle urine, nel siero e del sangue occulto nelle feci. La vitamina C puo' interferire con i test che misurano il glucosio nelle urine e nel sangue, pur non influenzando la glicemia. Consultare il foglietto illustrativo incluso nel kit o nel misuratore di glucosio per avere informazioni su possibili interferenze del test con la Vitamina C esull' accuratezza della lettura dei risultati.

Effetti indesiderati

Patologie gastrointestinali: diarrea, nausea, vomito, dolore addominale, dispepsia. Disturbi del sistema immunitario: reazione allergica, reazione anafilattica, shock anafilattico. Sono state segnalate rare reazioni di ipersensibilita', con le relative manifestazioni cliniche e reperti di laboratorio, fra cui la sindrome asmatica allergica, reazioni da lievi a moderate con interessamento cutaneo, respiratorio, gastrointestinale e cardiovascolare, con sintomi come eruzione cutanea, orticaria, edema allergico e angioedema, prurito, sofferenza cardio-respiratoria e, molto raramente, reazioni gravi fino allo shock anafilattico. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: reazioni nella sede di iniezione ed infusione. Segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.

Gravidanza e allattamento

Non ci sono evidenze che suggeriscano che livelli endogeni normali di Vitamina C causino effetti indesiderati sulla riproduzione nell'uomo. Poiche' non ci sono sufficienti studi clinici controllati che valutinoil rischio del prodotto in gravidanza od in allattamento, il prodotto deve essere somministrato solo quando ritenuto necessario dal medico. Durante la gravidanza e l'allattamento si raccomanda di non superare il dosaggio indicato in quanto sovradosaggi prolungati potrebbero essere dannosi per il feto e per il neonato. La vitamina C viene secreta nel latte materno e attraversa la barriera placentare mediante diffusione semplice e questo deve essere tenuto in considerazione. Il medicinale deve essere somministrato solo quando raccomandata dal medico.