Vit C Hosp - Im Ev 10f 1g 5ml
Dettagli:
Nome:Vit C Hosp - Im Ev 10f 1g 5mlCodice Ministeriale:030709024
Principio attivo:Acido Ascorbico
Codice ATC:A11GA01
Fascia:C
Prezzo:8.48
Produttore:Hospira Italia Srl
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Soluzione iniettabile
Contenitore:Fiale
Iva:10%
Temp. Conservazione:Da +2 a +8 gradi, al riparo dalla luce, non congelare
Scadenza:24 mesi
Denominazione
VITAMINA C HOSPIRA SOLUZIONE INIETTABILE
Formulazioni
Vit C Hosp - Im Ev 10f 500mg 5ml
Vit C Hosp - Im Ev 10f 1g 5ml
Categoria farmacoterapeutica
Acido ascorbico (VIT. C), comprese le associazioni.
Principi attivi
Acido ascorbico.
Eccipienti
Sodio idrato, sodio metabisolfito, sodio edetato, acqua per preparazioni iniettabili.
Indicazioni
Stati carenziali di vitamina C.
Controindicazioni / effetti secondari
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; urolitiasi ossalica o iperossaluria; grave compromissione della funzionalita' renale o insufficienza renale; nei pazienti che assumono alte dosi di vitamina C, l'inadeguatezza dei normali meccanismi di clearance renale puo' dare luogo a livelli plasmatici molto elevati con conseguente possibile sviluppo di cristalli o calcoli o di insufficienzarenale.
Posologia
Fiale da 500 mg: la posologia e' in rapporto alle indicazioni e alla gravita' dell'affezione. Si somministra 1 fiala da 500 mg al di'. Fialeda 1 g: salvo diversa prescrizione del medico 1 fiala a giorni altern i; nei casi gravi una pro die. Se necessario le iniezioni possono essere ripetute piu' volte al giorno. Nei soggetti con artrite reumatica, nonche' nei casi di ustioni gravi, una fiala da 1 g puo' essere impiegata anche in combinazione con preparati di ormone surrenale.
Conservazione
Conservare tra 2 gradi C e 8 gradi C e nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce; non congelare.
Avvertenze
La vitamina C non deve essere assunta a dosi superiori o per periodi piu' lunghi di quanto raccomandato, poiche' un sovradosaggio puo' provocare depositi di ossalato di calcio e necrosi tubulare acuta e/o insufficienza renale. I pazienti con insufficienza renale devono consultareun medico prima di assumere alte dosi di vitamina C. I pazienti con p redisposizione alla nefrolitiasi calcio-ossalica o con nefrolitiasi ricorrente devono ridurre l'assunzione di vitamina C a 100-200 mg/die. Per pazienti con insufficienza renale grave o terminale (pazienti in dialisi), l'assorbimento giornaliero di vitamina C non deve superare rispettivamente 50 o 100mg, a causa del rischio di iperossalemia e cristallizzazione di ossalati nei reni. I pazienti con deficit di glucosio-6-fosfato deidrogenasi non devono assumere dosi superiori a quelle raccomandate. La vitamina C deve essere usata con cautela da soggetti affetti da emocromatosi, talassemia o anemia sideroblastica. I pazienti che assumono altri preparati mono- o multivitaminici o qualsiasi altro medicinale o che sono in trattamento medico devono consultare un medicoprima di usare il prodotto. Interferenza con test diagnostici: nei di abetici la vitamina C puo' alterare i valori della glicosuria, senza influenzare direttamente la glicemia. E' percio' consigliabile sospendere l'assunzione di vitamina C alcuni giorni prima di procedere al dosaggio di glucosio nelle urine. Il medicinale contiene sodio metabisolfito.
Interazioni
La vitamina C in dosaggio di 1g al giorno aumenta la biodisponibilita'dei contraccettivi orali (estrogeni). I corticosteroidi aumentano l'o ssidazione della vitamina C. La calcitonina aumenta il tasso di metabolizzazione della vitamina C. I salicilati inibiscono il trasporto attivo attraverso l'intestino. Le tetracicline inibiscono il metabolismo intracellulare e il riassorbimento a livello dei tubuli renali. Acido Acetilsalicilico, barbiturici e tetracicline aumentano l'escrezione della vitamina C nelle urine. Sono stati riportati vari casi di apparenteriduzione dell'effetto del warfarin ad opera della vitamina C. La vit amina C puo' ridurre l'effetto terapeutico delle fenotiazine nonche' la concentrazione di flufenazina. Elevate dosi di vitamina C assunte contestualmente a ferro, possono causare un surplus di ferro dovuto ad un accresciuto riassorbimento dello stesso. Elevate dosi di vitamina C assunte contestualmente ad alluminio possono causare un accresciuto riassorbimento di alluminio. E' stato riportato un caso in cui il rischio di intossicazione da cianuro e' stato accresciuto dall'ingestione concomitante di enormi dosi di vitamina C e amigdalina. L'uso cronico didosi elevate di vitamina C puo' interferire con l'interazione disulfi ram-alcol, in caso di assunzione concomitante. L'alcol riduce i livelli di vitamina C. Desferoxamina: in pazienti con accumulo di ferro l'uso concomitante con acido ascorbico puo' accentuare la tossicita' tissutale del ferro, in modo particolare nel cuore, causando scompenso cardiaco. L'associazione con vitamina C va effettuata solo dopo 1-2 settimane di trattamento con deferoxamina. Nei casi gravi e cronici di accumulo di ferro, quando la deferoxamina si associa ad un trattamento ad alte dosi di vitamina C (piu' di 500 mg/die) si osserva un'alterazione della funzione cardiaca reversibile dopo sospensione della vitamina C.Nel caso di tale associazione e' opportuno sorvegliare la funzione ca rdiaca. Ciclosporina: alcuni dati suggeriscono che l'acido ascorbico possa ridurre i livelli plasmatici di ciclosporina.
Effetti indesiderati
Le reazioni avverse sotto elencate derivano da segnalazioni spontanee e, pertanto, non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati. Patologie gastrointestinali: diarrea, nausea, vomito, dolore addominale, dispepsia. Disturbi del sistema immunitario: reazione allergica, reazione anafilattica, shock anafilattico. Sono state segnalate rare reazioni di ipersensibilita', con le relative manifestazioni cliniche e reperti di laboratorio, fra cui la sindrome asmatica allergica, reazioni da lievi a moderate con interessamento cutaneo, respiratorio, gastrointestionale e cardiovascolare, con sintomi come eruzione cutanea, orticaria, edema allergico e angioedema, prurito, sofferenza cardio-respiratoria e, molto raramente, reazioni gravi fino allo shock anafilattico. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: reazioni nella sede di iniezione ed infusione. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Gravidanza e allattamento
La vitamina C e' generalmente considerata sicura durante la gravidanza, purche' venga assunta alle dosi consigliate. Poiche' non sono stati eseguiti studi clinici controllati, adeguati per valutare il rischio del trattamento con acido ascorbico durante la gravidanza, l'uso del farmaco deve essere considerato solo nei casi di riconosciuta ed effettiva necessita'. Durante la gravidanza e l'allattamento si raccomanda dinon superare il dosaggio indicato. La quantita' di informazioni dispo nibili sull'uso di dosi elevate di vitamina C in donne in gravidanza e' limitata. Non e' chiaro se l'integrazione di vitamina C in dose eccedenti l'assunzione dietetica di riferimento (DRI) sia sicura o benefica. Durante l'allattamento il medicinale deve essere somministrato soloquando raccomandata. La vitamina C viene secreta nel latte materno e attraversa la barriera placentare mediante diffusione semplice. Le informazioni sugli effetti di una dose elevata di vitamina C in neonati-infanti sono insufficienti. Non e' chiaro se l'integrazione di vitaminaC in dose eccedenti l'assunzione dietetica di riferimento (DRI) sia s icura o benefica. Non si conosce l'effetto del sovradosaggio sul feto.