Vetketofen 1% - 1f 20ml
Dettagli:
Nome:Vetketofen 1% - 1f 20mlCodice Ministeriale:101336016
Principio attivo:Ketoprofene
Codice ATC:M01AE03
Fascia:n/a
Prezzo:26
Produttore:Merial Italia Spa
SSN:Veterinario
Ricetta:Ripetibile unico esemplare (veterinaria)
Tipo prodotto:Farmaco veterinario
Forma:Soluzione iniettabile
Contenitore:Fiale
Iva:10%
Temp. Conservazione:Proteggere da luce e calore
Scadenza:36 mesi
Veterinario:Sì
Categoria farmacoterapeutica
Farmaci antiinfiammatori ed antireumatici non steroidei. Derivati dell'acido propionico.
Principi attivi
Ketoprofene 10 mg/ml.
Eccipienti
Alcool benzilico; altri q.b. a 1 ml.
Indicazioni
Cani, gatti: trattamento degli stati infiammatori e dolorosi (in particolare artrosi, traumi, dolori post-operatori, lussazioni, distorsioni, ernie del disco, artriti ed edemi); trattamento sintomatico degli stati febbrili; trattamento del dolore cronico del cane, conseguente a osteoartrite o ad affezioni muscolo-scheletriche.
Controindicazioni / effetti secondari
Ulcere gastroduodenali; sindromi emorragiche; insufficienza renale acuta; allergia accertata verso il ketoprofene.
Uso / Via di somministrazione
Sottocutanea (cani, gatti), intramuscolare (cani), endovenosa (cani).
Posologia
0,2 ml/kg p.v./die (pari a 2 mg di principio attivo/kg p.v./die) per 1-3 giorni consecutivi. Cani: per via SC, IM, EV. Gatti: per via SC. Dopo la prima iniezione, il trattamento puo' essere continuato, a partire dal giorno successivo, con la somministrazione di Vet-Ketofen compresse 5, 10 o 20 per 3-4 giorni.
Conservazione
Conservare al riparo dalla luce e lontano da fonti di calore. Periodo di validita' dopo la prima apertura del contenitore: 28 giorni.
Avvertenze
A causa della lunga emivita nei gatti e del piu' ristretto indice terapeutico, deve essere fatta particolare attenzione a non superare la dose raccomandata. L'uso in cani e gatti anziani puo' comportare un rischio aggiuntivo. Se tale uso non puo' essere evitato, l'animale puo' necessitare di una dose ridotta e di un'attenta gestione clinica. Evitare l'uso in animali disidratati, ipovolemici o ipotesi, poiche' sussiste il potenziale rischio di aumento della tossicita' renale. I FANS possono causare inibizione della fagocitosi e pertanto nel trattamento delle infiammazioni associate ad infezione batterica deve essere studiata un'appropriata terapia antimicrobica concomitante. Precauzioni speciali per chi somministra il prodotto: le persone con nota ipersensibilita' al ketoprofene devono evitare contatti con il medicinale veterinario. In caso di autoiniezione accidentale rivolgersi immediatamente ad un medico. Evitare il contatto del medicinale con occhi e pelle. In caso di contatto accidentale lavare le parti con abbondante acqua. Come altri FANS, il ketoprofene ha mostrato di avere un potenziale di fotosensibilita' negli animali da laboratorio. Sovradosaggio: la somministrazione di dosi 2 o 3 volte superiori a quella raccomandata, e' ben tollerata. Non esiste un antidoto specifico per il sovradosaggio di ketoprofene ma deve essere applicata la terapia di sostegno generale che siapplica in caso di sovradosaggio con FANS. Incompatibilita': non mesc olare con altri medicinali veterinari.
Tempo di attesa
Non pertinente.
Specie di destinazione
Cani, gatti.
Interazioni
Non somministrare altri FANS o glucocorticoidi in concomitanza o entro24 ore dalla somministrazione del prodotto. Ketoprofene si lega alle proteine plasmatiche in maniera elevata e puo' competere con altri farmaci a elevato legame, determinando effetti tossici. Deve essere evitata la somministrazione di farmaci potenzialmente nefrotossici. La somministrazione del ketoprofene e' controindicata in associazione a diuretici o anticoagulanti.
Effetti indesiderati
Eccezionalmente si osservano manifestazioni d'intolleranza a livello gastrico (vomito) che regrediscono rapidamente sospendendo il trattamento.
Gravidanza e allattamento
Studi condotti in animali da laboratorio (topi e conigli) non hanno evidenziato effetti teratogeni. La sicurezza del medicinale veterinario durante la gravidanza e l'allattamento non e' stata stabilita. In mancanza di studi specifici nella specie di destinazione, l'uso in animaliin gravidanza o in allattamento e' subordinato ad una valutazione del rapporto rischio/beneficio.