Vetkelfizina - Os Soluz 10ml 30%
Monografia:
- Denominazione
- Categoria farmacoterapeutica
- Principi attivi
- Eccipienti
- Indicazioni
- Controindicazioni / effetti secondari
- Sicurezza nelle Specie di Rif
- Uso / Via di somministrazione
- Posologia
- Conservazione
- Avvertenze
- Tempo di attesa
- Specie di destinazione
- Interazioni
- Effetti indesiderati
- Gravidanza e allattamento
Dettagli:
Nome:Vetkelfizina - Os Soluz 10ml 30%Codice Ministeriale:100109053
Principio attivo:Sulfametopirazina
Codice ATC:J01EQ06
Fascia:n/a
Prezzo:19.5
Produttore:Ceva Salute Animale Spa
SSN:Veterinario
Ricetta:Ripetibile unico esemplare (veterinaria)
Tipo prodotto:Farmaco veterinario
Forma:Gocce os/liquido os
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:48 mesi
Veterinario:Sì
Categoria farmacoterapeutica
Antibatterici per uso sistemico. Sulfonamidi.
Principi attivi
Soluzione orale: sulfametopirazina 0,3 g/ml. Compresse: sulfametopirazina.
Eccipienti
Soluzione orale: q.b. a 100 ml. Compresse: q.b.
Indicazioni
L'ampio spettro d'azione del medicinale veterinario comprende batteri Gram-negativi, Gram-positivi e protozoi ed in particolare stafilococchi, streptococchi, pneumococchi, salmonella e coccidi. Pertanto il farmaco e' indicato nel trattamento delle affezioni sulfamido-sensibili, in particolare: affezioni dell'apparato respiratorio (polmoniti, broncopolmoniti), dell'apparato urogenitale, metriti, ascessi e flemmoni, infezioni da batteri di irruzione secondaria; terapia della coccidiosi.
Controindicazioni / effetti secondari
Non somministrare ad animali con ipersensibilita' accertata al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Non usare nei casi di insufficienza renale, nelle epatopatie e nelle discrasie ematiche.
Sicurezza nelle Specie di Rif
Effetti collaterali
Uso / Via di somministrazione
Orale.
Posologia
Trattamento delle affezioni batteriche sulfamido-sensibili. 30 mg di p.a./kg ogni 24 ore. Gatti, cuccioli e cani di piccola taglia: 0,1 ml/kg p.v.; mezza compressa ogni 5 kg p.v. Cani di media e grossa taglia: 1 ml/10 kg p.v.; 1 compressa ogni 10 kg p.v. La somministrazione va continuata per 36-48 ore a dosi dimezzate dopo che la temperatura e' ritornata normale, per consolidare la guarigione. Allorche', dopo 4-6 giorni dall'inizio della terapia sulfamidica non si e' ottenuto alcun miglioramento, il trattamento va sospeso e la diagnosi riconsiderata. Terapia della coccidiosi. Somministrare il prodotto alla posologia di 30 mg di p.a./kg p.v. tutti i giorni fino alla negativizzazione dell'esame copromicroscopico, che normalmente si verifica tra i 10 e i 15 giorni. Gatti, cuccioli e cani di piccola taglia: 0,1 ml/kg p.v.; mezza compressa ogni 5 kg p.v. Cani di media e grossa taglia: 1 ml/10 kg p.v.; 1 compressa ogni 10 kg p.v.
Conservazione
Il medicinale non richiede alcuna speciale condizione di conservazione. Periodo di validita' dopo la prima apertura del contenitore della soluzione orale: 40 giorni.
Avvertenze
Le persone con nota ipersensibilita' ai sulfamidici devono evitare contatti con il medicinale veterinario. I sulfamidici possono interferirecon la sintesi degli ormoni tiroidei bloccando la conversione dello i oduro in iodio oltre che a determinare aumento delle concentrazioni diTRH e TSH. A causa di possibili variazioni (nel tempo, o geografica) della sensibilita' delle specie microbiche target ai sulfamidici, si raccomanda di effettuare l'antibiogramma. L'uso improprio del prodotto potrebbe incrementare la prevalenza di batteri resistenti ai sulfamidici e ridurre l'efficacia dei trattamenti con altri sulfamidici, a causa della possibile comparsa di cross-resistenza. Incompatibilita': in assenza di studi di compatibilita', questo medicinale non deve essere miscelato con altri medicinali veterinari.
Tempo di attesa
Non pertinente.
Specie di destinazione
Cani, gatti.
Interazioni
Non somministrare insieme ad antibiotici battericidi, poiche' gli antibiotici batteriostatici, quali i sulfamidici, ne antagonizzano l'azione. L'aminobenzoato di potassio riduce l'effetto dei sulfamidici. I sulfamidici aumentano l'effetto del tiopentale, il rischio di metaemoglobinemia con prilocaina e il rischio di cristalluria con metenamina.
Effetti indesiderati
Il farmaco e' generalmente ben tollerato, sono tuttavia possibili rarifenomeni di scialorrea durante il trattamento. Interrompere il tratta mento ai primi segni di intolleranza.
Gravidanza e allattamento
Puo' essere usato durante la gravidanza e l'allattamento.