Vetkelfizina - Iniet 200ml 30%

Dettagli:
Nome:Vetkelfizina - Iniet 200ml 30%
Codice Ministeriale:100109026
Principio attivo:Sulfametopirazina
Codice ATC:J01EQ06
Fascia:n/a
Prezzo:46
Produttore:Ceva Salute Animale Spa
SSN:Veterinario
Ricetta:Non ripetibile triplice copia (veterinaria)
Tipo prodotto:Farmaco veterinario
Forma:Soluzione iniettabile
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25 gradi e al riparo dalla luce
Scadenza:48 mesi
Veterinario:

Denominazione

VETKELFIZINA INIETTABILE

Formulazioni

Vetkelfizina - Iniet 200ml 30%

Categoria farmacoterapeutica

Antibatterici per uso sistemico. Sulfonamidi.

Principi attivi

Sulfametopirazina 30 g/100 ml.

Eccipienti

Q.b. a 100 ml.

Indicazioni

Manifesta una potente azione batteriostatica sugli stafilococchi, streptococchi, pneumococchi e salmonelle ed è perciò particolarmente indicata nella terapia delle malattie acute setticemiche, delle polmoniti, peritoniti e delle affezioni dell'apparato urogenitale di bovini, equini, suini ed ovini. Bovini: zoppine acute, polmoniti e broncopolmoniti, mastiti acute, reticoloperitoniti traumatiche, apostematose, gangrene gassose, difterite e diplococcosi dei vitelli, coccidiosi, metriti acute, pieliti e cistiti sostenute da agenti patogeni sensibili alla solfametopirazina. Equini: polmoniti e broncopolmoniti, flemmoni, metriti acute, angine ed adenite equina sostenute da agenti patogeni sensibili alla solfametopirazina. Suini: enterite necrotica superficiale, setticemia emorragica, enteriti dei suinetti, metriti. Ovini: polmoniti e broncopolmoniti, pedaina e mastiti sostenute da agenti patogeni sensibili alla solfametopirazina.

Controindicazioni / effetti secondari

Non somministrare ad animali con ipersensibilita' accertata al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Non usare nei casi di insufficienza renale, nelle epatopatie e nelle discrasie ematiche.

Uso / Via di somministrazione

Endovenosa, intramuscolare, sottocutanea, orale.

Posologia

BOVINI. Per via EV alla dose di 3-6 grammi ogni 100 kg di peso corporeo ogni 24 ore seguendo il seguente schema posologico: dose d'attacco (1 giorno) 20 ml di soluzione/q.le p.v. (pari a 60 mg/kg p.v.); dose dimantenimento (successivi 4 giorni) 10 ml di soluzione/q.le p.v. (pari a 30 mg/kg p.v.). EQUINI: solo per via OS ed EV alla dose di 3-6 gram mi ogni 100 kg di peso corporeo. Tale posologia corrisponde rispettivamente a 10-20 ml per q.le di peso vivo per via EV: dose d'attacco (1 giorno) 20 ml di soluzione (pari a 60 mg/kg p.v.); dose di mantenimento(successivi 4 giorni) 10 ml di soluzione (pari a 30 mg/kg p.v.). SUIN I. 0,3-0,6 grammi ogni 10 kg di peso corporeo per via OS ogni 48 ore; oppure 1-2 ml ogni 10 kg peso corporeo per via EV, IM o SC ogni 24 orepari a 30-60 mg/kg p.v. OVINI. 0,3-0,6 grammi ogni 10 kg di peso corp oreo per via IM ogni 24 ore pari a 30-60 mg/kg p.v. seguendo il seguente schema posologico: dose d'attacco (1 giorno) 2 ml di soluzione (pari a 60 mg/kg p.v.); dose di mantenimento (successivi 4 giorni) 1 ml disoluzione (pari a 30 mg/kg p.v.). Nelle affezioni acute, per usufruir e dell'immediata azione del sulfamidico il trattamento va iniziato tempestivamente per via endovenosa con la dose di attacco ed in seguito continuato, per via parenterale od orale, con la dose di mantenimento. La somministrazione va continuata per 36-48 ore a dosi dimezzate dopo che la temperatura e' ritornata normale per consolidare la guarigione.Allorche' dopo 3-4 giorni dall'inizio della terapia sulfamidica non s i e' ottenuto alcun miglioramento clinico, il trattamento va sospeso ela diagnosi riconsiderata.

Conservazione

Conservare a temperatura non superiore a 25 gradi C. Tenere il flaconenell'imballaggio esterno per proteggerlo dalla luce. Periodo di valid ita' dopo la prima apertura del condizionamento primario: 28 giorni.

Avvertenze

I sulfamidici possono interferire con la sintesi degli ormoni tiroideibloccando la conversione dello ioduro in iodio oltre che a determinar e aumento delle concentrazioni di TRH e TSH. A causa di possibili variazioni (nel tempo o geografica) della sensibilita' delle specie microbiche target ai sulfamidici, si raccomanda di effettuare l'antibiogramma. L'uso improprio del prodotto potrebbe incrementare la prevalenza dibatteri resistenti ai sulfamidici e ridurre l'efficacia dei trattamen ti con altri sulfamidici, a causa della possibile comparsa di cross-resistenza. Per tutto il periodo del trattamento garantire agli animali trattati adeguate quantita' di acqua da bere. Precauzioni speciali perchi somministra il prodotto: le persone con nota ipersensibilita' ai sulfamidici devono evitare contatti con il medicinale veterinario. In caso di autoiniezione accidentale rivolgersi immediatamente ad un medico. Sovradosaggio: non sono noti sintomi da sovradosaggio. Incompatibilita': in assenza di studi di compatibilita', non miscelare con altri medicinali veterinari.

Tempo di attesa

Carne, visceri. Bovini: 6 giorni. Ovini: 15 giorni. Equini, suini: 35 giorni. Latte. Bovini, ovini: 3 giorni (6 mungiture). Equini: uso non consentito in equini che producono latte per il consumo umano.

Specie di destinazione

Bovini, equini, suini, ovini.

Interazioni

Non somministrare insieme ad antibiotici battericidi, poiche' gli antibiotici batteriostatici, quali i sulfamidici, ne antagonizzano l'azione. L'aminobenzoato di potassio riduce l'effetto dei sulfamidici. I sulfamidici aumentano l'effetto del tiopentale, il rischio di metaemoglobinemia con prilocaina e il rischio di cristalluria con metenamina. Nonsomministrare a equini che manifestano aritmie cardiache indotte da f armaci.

Effetti indesiderati

A seguito di somministrazione di sulfamidici potenziati, particolarmente per via endovenosa, in rare occasioni e' stato osservato shock anafilattico, potenzialmente fatale. Interrompere il trattamento ai primi segni di intolleranza.

Gravidanza e allattamento

Puo' essere usato durante la gravidanza e l'allattamento.