Verapamil Eg - 30cpr 240mg Rm
Dettagli:
Nome:Verapamil Eg - 30cpr 240mg RmCodice Ministeriale:032100036
Principio attivo:Verapamil Cloridrato
Codice ATC:C08DA01
Fascia:A
Prezzo:9.14
Rimborso:8.31
Glutine:Senza glutine
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Eg Spa
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Compresse rilascio modificato
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:36 mesi
Formulazioni
Verapamil Eg - 30cpr 120mg Rm
Verapamil Eg - 30cpr 240mg Rm
Categoria farmacoterapeutica
Antiaritmico, vasodilatatore coronarico con attivita' calcio-antagonista
Indicazioni
Trattamento dell'ipertensione arteriosa di grado lieve o moderato.
Controindicazioni / effetti secondari
Ipersensibilita' verso i componenti o sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico. Non deve essere impiegato in caso di: shock cardiogeno, infarto miocardico recente complicato da bradicardia, marcata ipotensione, insufficienza contrattile del ventricolo sinistro. Gravi disturbi di conduzione dell'eccitazione come blocco AV di II e III grado, blocco senoatriale e sindrome del nodo del seno. Insufficienza cardiaca scompensata. Spiccata bradicardia (minore di 50 battiti/min). Ipotensione (pressione sistolica minore di 90 mmHg). La terapia e'inoltre controindicata in associazione con inibitori delle MAO e beta bloccanti. L'uso e' controindicato in gravidanza e nell'allattamento. Viene secreto nel latte umano e a causa della possibilita' di effetti collaterali dovuti al verapamil nei lattanti, e' necessario sospenderel'allattamento durante la somministrazione.
Posologia
La dose deve essere adattata al singolo paziente mediante titolazione ed il farmaco deve essere somministrato con il cibo. La dose giornaliera abituale, nelle sperimentazioni cliniche, e' stata di 240 mg (1 compressa) somministrati per via orale una volta al giorno al mattino. Tuttavia possono essere somministrate dosi iniziali di 120 mg (1/2 compressa) al giorno in pazienti che potrebbero avere una maggiore rispostaal farmaco (per esempio persone anziane, di piccola corporatura, etc. ). La determinazione della dose deve basarsi sull'efficacia terapeutica e sugli effetti indesiderati che devono essere valutati circa 24 oredopo la somministrazione del farmaco. Gli effetti antiipertensivi son o evidenti entro la prima settimana di terapia. Se con 1 compressa nonsi ottiene una risposta adeguata, la dose puo' essere aumentata nel s eguente modo: a) 240 mg (1 compressa) ogni mattina piu' 120 mg (1/2 compressa) ogni sera; b) 240 mg (1 compressa) ogni 12 ore.
Interazioni
Digitale: l'impiego in pazienti digitalizzati ha dimostrato che l'associazione e' ben tollerata, se le dosi di digossina sono adeguatamente regolate. Il trattamento cronico puo' aumentare i livelli di digossinadel siero del 50-75% durante la prima settimana di terapia, il che pu o' provocare una tossicita' digitalica. Le dosi di mantenimento di digitale devono essere ridotte quando si somministra il verapamil e bisogna controllare accuratamente il paziente, per evitare una iper od ipodigitalizzazione. Ogni volta che si sospetta una iperdigitalizzazione, bisogna ridurre o sospendere temporaneamente la dose di digossina. Dopo la sospensione il paziente deve essere riesaminato per evitare una ipodigitalizzazione. Farmaci anti-ipertensivi: somministrato contemporaneamente ad altri farmaci antiipertensivi orali (per esempio: vasodilatatori, inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina I, diuretici, beta-bloccanti) di solito ha un effetto additivo sull'abbassamento della pressione arteriosa. I pazienti trattati con queste associazioni devono essere controllati adeguatamente. In uno studio la contemporanea somministrazione con prazosina ha determinato un'eccessiva caduta della pressione. Disopiramide: fino a quando non saranno stati ottenuti dati sulle possibili interazioni con disopiramide, la disopiramide non deve essere somministrata nelle 48 ore precedenti o 24 ore seguenti la somministrazione di verapamil. Nitrati: il verapamil e' stato somministrato in concomitanza con nitrati ad azione di breve e lunga durata, senza alcuna interazione farmacologica indesiderabile. Il profilo farmacologico di entrambi i farmaci e l'esperienza clinica indicano che le interazioni sono positive. Cimetidina: due sperimentazioni cliniche hanno dimostrato assenza di una significativa interazione con la cimetidina. Un terzo studio ha dimostrato che la cimetidina riduceva la clearance del verapamil ed aumentava l'emivita di eliminazione. Litio: la terapia orale con il verapamil puo' provocare un abbassamento dei livelli serici di litio in pazienti che ricevono una terapia orale, stabile, cronica, con litio. Si puo'rendere necessaria una regolazionedella dose di litio. Carbamazepina: la terapia puo' aumentare le conc entrazioni di carbamazepina durante la terapia di associazione. Rifampicina: la terapia con rifampicina puo' ridurre notevolmente la biodisponibilita' del verapamil. Anestetici: i dati clinici e le sperimentazioni sull'animale indicano che il farmaco puo' potenziare l'attivita' di bloccanti neuromuscolari e di anestetici da inalazione.
Effetti indesiderati
Effetti indesiderati gravi sono insoliti se la terapia viene iniziata aumentando progressivamente la dose fino alla massima dose consigliata. Le seguenti reazioni al verapamil somministrato per via orale si sono verificate in misura superiore all'1,0%, oppure in percentuali inferiori ma chiaramente in relazione al farmaco, nelle sperimentazioni cliniche. Stitichezza 8,4% Scompenso cardiaco/edema polmonare 1,8% Vertigini 3,5% Astenia 1,7% Nausea 2,7% Bradicardia (FC< 50battiti/min) 1,4%Ipotensione 2,5 % Blocco AV totale del I-II-III grado 1,3% Edema 2,1% Solo blocco di III grado 0,8% Cefalea 1,9% Vampe di calore 0,1% In sp erimentazioni cliniche relative al controllo della risposta ventricolare in pazienti digitalizzati che avevano fibrillazione o flutter atriali, una frequenza ventricolare inferiore a 50 batt./min. a riposo si e' verificata nel 15% dei pazienti ed ipotensione asintomatica nel 5% dei pazienti. I seguenti effetti indesiderati, riferiti nell'1,0% o meno dei pazienti, si sono verificati in condizioni (sperimentazioni aperte, esperienze post-marketing) in cui un rapporto di causa/effetto e' incerto; essi vengono riferiti per avvisare il medico in merito ad un possibile rapporto: Cardiovascolari: angina pectoris, dolore toracico,claudicatio, infarto miocardico, palpitazioni, porpora (vasculite), s incope; Sistema digerente: diarrea, secchezza delle fauci, disturbi gastrointestinali, iperplasia gengivale; Ematici e linfatici: ecchimosi od abrasioni; Sistema nervoso: accidenti cerebrovascolari, confusione,disturbi dell'equilibrio, insonnia, crampi muscolari, parestesie, sin tomi psicotici, tremore, sonnolenza; Respiratori: dispnea; Cutanei: artralgia ed eruzioni cutanee, esantemi, perdita dei capelli, ipercheratosi, chiazze, sudorazioni, orticaria; Organi di senso: offuscamento della visione. Urogenitali: ginecomastia, impotenza, aumentata frequenzadella minzione, perdite intermestruali; Trattamento di effetti indesi derati cardiovascolari acuti: la frequenza di effetti indesiderati cardiovascolari che richiedano una terapia e' rara; quindi l'esperienza con il loro trattamento e' limitata. Ogni volta che si verificano una ipotensione grave od un blocco AV completo dopo somministrazione orale di verapamil, bisogna applicare immediatamente le misure d'urgenza appropriate per es. somministrazione endovenosa di isoproterenolo, norepinefrina, atropina (tutti alle dosi abituali) o gluconato di calcio (soluzione al 10%). Se e' necessario un ulteriore sostegno, si possono somministrare farmaci inotropi (dopamina o dobutamina). Il trattamento ela dose devono dipendere dalla gravita' e dalla situazione clinica no nche' dal giudizio e dall'esperienza del medico curante.