Veramon - 10cpr 286mg+200mg

Dettagli:
Nome:Veramon - 10cpr 286mg+200mg
Codice Ministeriale:002806091
Principio attivo:Propifenazone/Paracetamolo
Codice ATC:N02BE51
Fascia:C
Prezzo:7.9
Glutine:Senza glutine
Produttore:Sofar Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:OTC - libera vendita art.96 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco da banco
Forma:Compresse
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25 gradi
Scadenza:36 mesi

Denominazione

VERAMON 286 MG + 200 MG COMPRESSE

Formulazioni

Veramon - 10cpr 286mg+200mg

Categoria farmacoterapeutica

Analgesici ed antipiretici.

Principi attivi

Propifenazone e paracetamolo.

Eccipienti

Amido, polivinilpirrolidone, silice precipitata, cellulosa microcristallina, carbossimetilcellulosa sodica, magnesio stearato.

Indicazioni

Cefalea, mal di denti, nevralgie, dolori reumatici (torcicollo, lombaggine), dolori mestruali; come antifebbrile nell'influenza e negli stati febbrili in genere.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati; emopatie quali granulocitopenia; porfiria acuta intermittente; i prodotti a base di paracetamolo sono controindicati nei pazienti con manifesta insufficienza della glucosio-6-fosfato deidrogenasi edin quelli affetti da grave anemia emolitica; grave insufficienza epat ocellulare; non somministrare ai bambini di eta' inferiore ai 3 anni.

Posologia

Posologia: 1-2 compresse 2-3 volte al giorno. Non superare le dosi consigliate. Popolazione pediatrica: nei bambini fra 3 e 12 anni utilizzare una dose dimezzata. Modo di somministrazione: l'assunzione delle preparazioni per uso orale deve avvenire a stomaco pieno.

Conservazione

Conservare a temperatura inferiore a 25 gradi C.

Avvertenze

Si raccomanda di non impiegare il farmaco a dosi superiori a quelle indicate e per periodi di tempo non superiori a 10 giorni. Utilizzare con cautela nei soggetti con insufficienza renale o epatica. E' sconsigliabile l'uso del prodotto nei bambini di eta' inferiore ai 3 anni, neiprimi tre mesi di gravidanza e durante l'allattamento; utilizzare con prudenza durante il restante periodo della gravidanza. Somministrare con cautela nei soggetti con insufficienza renale od epatica. Durante il trattamento con paracetamolo prima di assumere qualsiasi altro farmaco controllare che non contenga lo stesso principio attivo, poiche' se il paracetamolo e' assunto in dosi elevate si possono verificare gravi reazioni avverse. Dosi elevate o prolungate del prodotto possono provocare una epatopatia ad alto rischio e alterazioni del rene e del sangue anche gravi. Nei rari casi di reazioni allergiche la somministrazione deve essere sospesa. Invitare il paziente a contattare il medico prima di associare qualsiasi altro farmaco. Vedere anche la voce «Interazioni».

Interazioni

Il farmaco puo' interagire con alcool, alcuni ipoglicemizzanti (acetoesamide, clorpropamide, tolbutamide), anticoagulanti (Warfarin), fenitoina. Nel corso della terapia con anticoagulanti orali si consiglia di ridurre le dosi. Usare con estrema cautela e sotto stretto controllo durante il trattamento cronico con farmaci che possono determinare l'induzione delle monossigenasi epatiche o in caso di esposizione a sostanze che possono avere tale effetto (per esempio rifampicina, cimetidina, antiepilettici quali glutetimide, fenobarbital, carbamazepina). La somministrazione di paracetamolo puo' interferire con la determinazionedella uricemia (mediante il metodo dell'acido fosfotungstico) e con q uella della glicemia (mediante il metodo della glucosio-ossidasi-perossidasi).

Effetti indesiderati

Con l'uso di paracetamolo sono state segnalate reazioni cutanee di vario tipo e gravita' inclusi casi di eritema multiforme, sindrome di Stevens Jobnson e necrolisi epidermica. Sono state segnalate reazioni di ipersensibilita' quali ad esempio angioedema, edema della laringe, shock anafilattico. Inoltre sono stati segnalati i seguenti effetti indesiderati: trombocitopenia, leucopenia, anemia, agranulocitosi, alterazioni della funzionalita' epatica ed epatiti, alterazioni a carico del rene (insufficienza renale acuta, nefrite interstiziale, ematuria, anuria) reazioni gastrointestinali e vertigini. In caso di iperdosaggio ilparacetamolo puo' provocare citolisi epatica che puo' evolvere verso la necrosi massiva, e irreversibile. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto rischio/beneficio del medicinale.

Gravidanza e allattamento

E' sconsigliabile l'uso nei primi tre mesi di gravidanza e durante l'allattamento. Durante il secondo e terzo trimestre di gravidanza si consiglia di somministrare il prodotto solo in casi di effettiva necessita'.