Vancomicina Hikma - 4cps 250mg

Dettagli:
Nome:Vancomicina Hikma - 4cps 250mg
Codice Ministeriale:035004035
Principio attivo:Vancomicina Cloridrato
Codice ATC:J01XA01
Fascia:A
Prezzo:18.19
Produttore:Hikma Italia Spa
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Capsule
Contenitore:Scatola
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non conservare al di sopra di +30 gradi centigradi
Scadenza:36 mesi

Denominazione

VANCOMICINA HIKMA 250 MG CAPSULE RIGIDE

Formulazioni

Vancomicina Hikma - 4cps 250mg

Categoria farmacoterapeutica

Altri antibatterici.

Principi attivi

Vancomicina.

Eccipienti

Polietilenglicole 6000. Composizione della capsula: gelatina biossido di titanio E-171.

Indicazioni

Trattamento della colite pseudomembranosa da Clostridium difficile causata da antibioticoterapia. La somministrazione endovenosa della vancomicina non e' considerata efficace per questa indicazione. La vancomicina assunta per via orale non e' efficace in altri tipi di infezioni.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' accertata verso il prodotto od uno dei componenti. Generalmente controindicato in gravidanza e allattamento.

Posologia

Adulti: 500 mg (2 capsule da 250 mg) ogni 6 ore o 1 g (4 capsule da 250 mg) ogni 12 ore. Bambini: 40 mg/kg al giorno in dosi frazionate. Le capsule devono essere deglutite senza masticare. Nei pazienti che non siano in grado di deglutire, il trattamento puo' essere effettuato convancomicina per uso endovenoso, somministrata per via orale. Si consi glia la diluizione di un flacone di 500 mg in 50 ml di acqua o di bevanda edulcorata e la somministrazione della dose giornaliera (500 mg - 2 g) in 3-4 volte.

Conservazione

Non conservare al di sopra di 30 gradi C.

Avvertenze

Nei pazienti con ridotta funzionalita' renale, somministrare il farmaco con attenzione, riducendo eventualmente il dosaggio a meno di 2 g algiorno. Evitare di somministrare la vancomicina a soggetti con perdit a della funzione uditiva e, se necessario, controllare i livelli ematici del farmaco. Un uso prolungato della vancomicina orale puo' provocare la proliferazione di specie batteriche resistenti. Eseguire periodicamente controlli della crasi ematica, delle urine e della funzionalita' epatica e renale in tutti i pazienti. Controllare la funzionalita' vestibolare. Nei pazienti con funzionalita' renale ai limiti della norma o con oltre 60 anni di eta' puo' essere opportuno monitorare i livelli ematici dell'antibiotico, anche in corso di somministrazione per via orale.

Interazioni

Somministrare con adeguati controlli la vancomicina in associazione o sequenzialmente ad altri farmaci potenzialmente nefrotossici quali aminoglicosidi, cefaloridina, paromomicina, polimixina B e colistina.

Effetti indesiderati

Nelle condizioni che predispongono ad un assorbimento in circolo dellla vancomicina somministrata per via orale si possono verificare reazioni di ipersensibilita' ed altri effetti avversi similmente a quelli riscontrati a seguito della somministrazione endovenosa: anafilassi, nausea, brividi, febbre dafarmaco, orticaria, prurito, rash (incluso la dermatite esfoliativa), sindrome del collo rosso, eosinofilia, sindromedi Stevens-Johnson, ipotensioni, respiro sibilante, dispnea, dolore e spasmo muscolare localizzati al torace e al dorso e vasculile. Sono s tati inoltre descritti casi di neutropenia, ototossicita' e nefrotossicita', per la maggior parte reversibili. Raramente e' stata osservata trombocitopenia e agranulocitosi reversibile, benche' di quest'ultima non sia stato stabilito un nesso di causalita'.

Gravidanza e allattamento

Nelle donne in stato di gravidanza, nell'allattamento e nella primissima infanzia la sicurezza della vancomicina non e' dimostrata; pertantoil farmaco va somministrato solo nei casi di effettiva necessita' quando, a giudizio del medico, i potenziali benefici superano i rischi possibili.