Uromen - 20cps 0,4mg Rm

Dettagli:
Nome:Uromen - 20cps 0,4mg Rm
Codice Ministeriale:037000015
Principio attivo:Tamsulosina Cloridrato
Codice ATC:G04CA02
Fascia:A
Prezzo:6.37
Rimborso:4.41
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Euro-pharma Srl
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Capsule rigide rilascio modificato
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25 gradi
Scadenza:36 mesi

Denominazione

UROMEN

Formulazioni

Uromen - 20cps 0,4mg Rm

Categoria farmacoterapeutica

Antagonisti degli adrenorecettori alfa 1.

Principi attivi

Tamsulosina cloridrato.

Eccipienti

Sodio alginato, acido metilacrilico-etilacrilato copolimero (1:1), glicerolo dibeenato, maltodestrina, sodio laurilsolfato, magrogol, polisorbato 80, sodio idrossido, simeticone, silice colloidale anidra. Capsula: gelatina, acqua depurata, ferro ossido rosso (E172), titanio diossido (E171), ferro ossido giallo (E172).

Indicazioni

Sintomi delle basse vie urinarie (LUTS - Lower Urinary Tract Symptoms)associati a iperplasia prostatica benigna (IPB).

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Precedenti di ipotensione ortostatica. Grave insufficienza epatica.

Posologia

Una capsula al giorno da assumere dopo colazione o dopo il primo pastodella giornata. La capsula deve essere deglutita intera. Le capsule n on devono essere frantumate o masticate perche' questo potrebbe interferire con il rilascio controllato del principio attivo.

Conservazione

Conservare a temperatura non superiore ai 25 gradi C.

Avvertenze

Come con altri alfa1 bloccanti, durante il trattamento con tamsulosina, si puo' avere in casi particolari una riduzione della pressione arteriosa che, raramente, puo' dar luogo ad una sincope. Ai primi segni diipotensione ortostatica (vertigini, debolezza) il paziente dovrebbe s edersi o sdraiarsi sino alla scomparsa dei sintomi. Prima di iniziare la terapia, il paziente dovrebbe essere valutato per escludere la presenza di altre condizioni che possano causare gli stessi sintomi dell'iperplasia prostatica benigna. L'esplorazione rettale e, se necessario,la determinazione dell'antigene prostatico specifico (PSA) dovrebbero essere eseguiti prima del trattamento e successivamente ad intervalli regolari. Il trattamento di pazienti con grave insufficienza renale ( clearance della creatinina inferiore a 10 ml/min) deve essere considerato con cautela poiche' questi soggetti non sono stati studiati. Durante gli interventi di chirurgia della cataratta alcuni pazienti, precedentemente trattati o in trattamento con farmaci contenenti tamsulosina, hanno manifestato la IFIS "Intraoperative Floppy Iris Sindrome" notacome "iride a bandiera". La comparsa di tale sindrome puo' aumentare le complicanze chirurgiche durante l'intervento. Pertanto si raccomanda di non iniziare un trattamento nei pazienti in attesa di un intervento di cataratta. Aneddotiche esperienze hanno mostrato che l'interruzione del trattamento con tamsulosina 1 o 2 settimane prima dell'intervento puo' essere d'aiuto. Tuttavia non sono ancora stabiliti il beneficio derivante dalla sospensione ed il periodo di interruzione necessario. Nella fase di valutazione pre-operatoria il medico deve indagare seil paziente destinato all'intervento sia o sia stato in trattamento c on tamsulosina in modo da assicurare durante l'intervento misure appropriate per la gestione della IFIS.

Interazioni

Non si sono notate interazioni in caso di assunzione di tamsulosina inconcomitanza ad atenololo, enalapril, nifedipina o teofillina. Il con comitante uso di cimetidina determina un aumento dei livelli di tamsulosina nel plasma mentre la furosemide li abbassa; in entrambi i casi pero' entro limiti normali che non rendono necessaria una modifica della posologia. In vitro diazepam, propranololo, triclormetiazide, clormadinone, amitriptilina, diclofenac, glibenclamide, simvastatina e warfarina non modificano la frazione libera di tamsulosina nel plasma umano. Tamsulosina non modifica la frazione libera di diazepam, propanololo, triclormetiazide e clormadinone. Negli studi in vitro con le frazioni epatiche microsomiali (rappresentative del sistema enzimatico di metabolizzazione del farmaco legato al citocromo P450) con amitriptilina,salbutamolo, glibenclamide e finasteride non si sono evidenziate inte razioni a livello del metabolismo epatico. Tuttavia diclofenac e warfarin possono aumentare la quota di eliminazione di tamsulosina. L'uso concomitante di altri antagonisti degli alfa 1 -adrenocettori puo' determinare effetti ipotensivi.

Effetti indesiderati

>>Comuni (>1%, <10%). Patologie del sistema nervoso: vertigini (1,3%).>>Non Comuni (>0.1%, <1%). Patologie del sistema nervoso: cefalea. Pa tologie cardiache: palpitazioni. Patologie vascolari: ipotensione posturale. Patologie respiratorie, toraciche e mediastinicheo: rinite. Patologie gastrointestinali: diarrea, nausea, vomito, stipsi. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: rash cutaneo, prurito, orticaria. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella: eiaculazione anomala. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: astenia. >>Rari (>0,01%, <0,1%). Patologie del sistema nervoso: sincope. Patologie della cute e tessuto sottocutaneo: angioedema. >>Molto rari (>0,01%). Patologie dell'apparato riproduttivo e dellamammella: priapismo. Durante gli interventi di cataratta e' stata seg nalata la comparsa di casi di IFIS "Intraoperative Floppy Iris Sindrome" nota come "iride a bandiera" associati al trattamento con tamsulosina.

Gravidanza e allattamento

Non pertinente in quanto e' da utilizzarsi solo in pazienti di sesso maschile.