Urocinox - 20cps 500mg

Dettagli:
Nome:Urocinox - 20cps 500mg
Codice Ministeriale:033055017
Principio attivo:Cinoxacina
Codice ATC:J01MB06
Fascia:A
Prezzo:14.17
Glutine:Senza glutine
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Benedetti & Co.Spa
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Capsule rigide
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:36 mesi

Formulazioni

Urocinox - 20cps 500mg

Indicazioni

E' indicato nelle infezioni acute e ricorrenti delle alte e basse vie urinarie sostenute da germi sensibili. Si e', inoltre, dimostrato efficace come terapia preventiva in quanto capace di ridurre il numero degli episodi infettivi in donne soggette ad infezioni ricorrenti del tratto urinario.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo, ai chinolonici in genere e ad uno qualsiasi degli eccipienti. Insufficienza renale da moderata a grave. Non deve essere somministrato in eta' pediatrica e a ragazzi di eta'inferiore a 18 anni. Non deve essere somministrato alle donne in stat o di gravidanza e durante l'allattamento.

Uso / Via di somministrazione

Antibatterico chinolonico.

Posologia

L'uso del prodotto e' limitato ai pazienti adulti. La posologia media e' di 1 g al giorno (500 mg ogni 12 ore) per 1-2 settimane, fino cioe'a completa remissione della sintomatologia soggettiva e negativizzazi one del reperto urocolturale. Terapia preventiva: una dose singola di 500 mg presa al momento di andare a letto.

Interazioni

I chinolonici, incluso il prodotto, possono incrementare gli effetti degli anticoagulanti orali, come il warfarin o i suoi derivati, attraverso un meccanismo di spiazzamento di quantita' significative di anticoagulanti dai siti di legame dell'albumina sierica. Quando la somministrazione di questi prodotti non puo' essere evitata, e' essenziale eseguire misurazioni giornaliere del tempo di protrombina o altri tests dicoagulazione. Sono state riferite elevazioni dei livelli plasmatici d i teofillina con l'uso concomitante di chinolonici. Sono stati riferiti effetti collaterali correlati alla teofillina in pazienti che assumevano chinolonici e teofillina. Deve essere pertanto considerato il monitoraggio dei livelli plasmatici di teofillina e l'aggiustamento del suo dosaggio. I chinolonici riducono la clearance della caffeina e ne prolungano l'emivita plasmatica. Sebbene questa interazione non sia stata osservata con la cinoxacina, si consiglia cautela nell'assumere prodotti contenenti caffeina. Gli antiacidi o il sucralfato interferiscono significativamente con la biodisponibilita' di alcuni chinolonici con conseguenti basse concentrazioni urinarie. Non si dovrebbe pertanto assumere antiacidi o sucralfato entro 2 ore dall'assunzione di cinoxacina per non rallentarne l'assorbimento. Analoga interazione puo' verificarsi anche con prodotti contenenti ferro o con polivitaminici contenenti zinco. In pazienti in trattamento con altri chinolonici ed un antinfiammatorio non steroideo come il fenbufen sono state osservate convulsioni. Anche studi su animali suggeriscono un aumento delle probabilita' di convulsioni a seguito di tale interazione. L'uso concomitante di chinoloni e ciclosporina ha indotto un aumento dei livelli plasmatici della ciclosporina.

Effetti indesiderati

Sistema nervoso centrale: i piu' frequenti effetti collaterali sono lacefalea e le vertigini; con minore frequenza possono presentarsi inso nnia, tinnito, fotofobia e formicolii. Apparato gastroenterico: sono riportati episodi di nausea, anoressia, vomito, bruciore perianale, crampi addominali e diarrea. Ipersensibilita': sono stati descritti rash cutaneo, orticaria, edema periferico e della cavita' orale e reazioni anafilattoidi. Reazioni di ipersensibilita' gravi e occasionalmente anche fatali (anafilattiche), alcune anche dopo la prima dose, sono state riferite in pazienti durante la terapia con farmaci chinolonici. Reazioni cutanee: nel corso di trattamento con cinoxacina e altri farmacidi questa classe sono stati riportati casi di eritema multiforme e si ndrome di Stevens-Johnson e rarissimi casi di necrolisi tossica epidermica. Altre reazioni: occasionalmente sono stati osservati aumenti transitori delle transaminasi, della fosfatasi alcalina, dell'azoto ureico e la riduzione della clearance della creatinina e del rapporto ematocrito/emoglobina. Sono pervenute rare segnalazioni di trombocitopenia.Sono state riportate convulsioni nel corso di trattamento con cinoxac ina, sebbene non siano state stabilite relazioni di causalita'. Convulsioni, aumento della pressione intracranica e psicosi tossiche sono state riferite per altri farmaci di questa classe. I chinolonici possonocausare anche una stimolazione del sistema nervoso centrale che puo' condurre a tremore, agitazione, sensazione di testa vuota, confusione ed allucinazioni. Il farmaco deve pertanto essere impiegato con cautela nei pazienti con disordini o alterazioni note o sospettate del sistema nervoso centrale, come arteriosclerosi, epilessia o altri fattori che predispongano alle crisi epilettiche. Se tali reazioni si manifestano in pazienti che assumono il prodotto, e' necessario sospenderlo ed adottare appropriate misure terapeutiche. Reazioni di ipersensibilita'gravi e occasionalmente anche fatali (di tipo anafilattoide), alcune anche dopo la prima dose, sono state riferite in pazienti durante la terapia con chinolonici. Alcune reazioni erano accompagnate da collassocardiovascolare, perdita di coscienza, formicolio, edema della faring e o del viso, dispnea, orticaria e prurito. Soltanto pochi pazienti avevano storia di ipersensibilita'. Le reazioni di tipo anafilattoide gravi richiedono un immediato trattamento con adrenalina. Possono altresi' essere somministrati ossigeno, liquidi per infusione e.v., anti-istemici per via endovenosa, steroidi per via endovenosa, amine vasopressorie e si dovranno mantenere pervie le vie respiratorie, se necessarioanche mediante intubazione. Poiche' il rene e' la principale via di e liminazione, il prodotto deve essere somministrato con cautela ai pazienti con lieve riduzione della funzionalita' renale. In alcuni casi puo' rendersi necessario aggiustare il dosaggio del farmaco. Il non ricorrere a tale precauzione potrebbe aumentare il rischio di neurotossicita'. Va usato con cautela in pazienti che soffrano o abbiano sofferto in precedenza di malattie epatiche. Cristalluria: in alcuni soggetti sani trattati con alte dosi di chinoloni e' stata riscontrata cristalluria. Sebbene la cristalluria non si verifichi con i dosaggi di cinoxacina raccomandati, i pazienti dovrebbero assumere molti liquidi ed evitare l'alcalinizzazione delle urine. Poiche' si sono osservate reazionidi fototossicita' (disturbi causati da un'eccessiva sensibilita' alla luce solare) da moderate a gravi, in pazienti esposti al sole ed in t erapia con alcuni chinoloni e' bene evitare un'eccessiva esposizione alla luce solare e sospendere l'assunzione del farmaco se si verifica fototossicita'. In caso di trattamenti prolungati, si consiglia il controllo periodico della funzionalita' renale, epatica e dell'emopoiesi. L'uso prolungato di antibiotici della classe dei chinolonici puo' causare la crescita di microrganismi non sensibili, inclusi funghi.