Ultralan Derm - Cr Idrofoba 30g
Dettagli:
Nome:Ultralan Derm - Cr Idrofoba 30gCodice Ministeriale:020910028
Principio attivo:Fluocortolone/Fluocortolone Caproato
Codice ATC:D07AC05
Fascia:C
Prezzo:7.9
Produttore:Bayer Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Crema dermatologica
Contenitore:Tubetto
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25 gradi
Scadenza:24 mesi
Denominazione
ULTRALAN DERMATOLOGICO
Formulazioni
Ultralan Derm - Crema Idrof 20g
Ultralan Derm - Cr Idrofoba 30g
Ultralan Derm. - Crema20g 0,25%+
Ultralan - Crema 30g 0,25%+0,25%
Categoria farmacoterapeutica
Corticosteroidi, non associati.
Principi attivi
Fluocortolone monoidrato, fluocortolone caproato.
Eccipienti
Crema idrofoba: cera d'api bianca, lanolina anidra, paraffina liquida,vaselina bianca, esteri alifatici ad alto peso molecolare, miscela di alcooli grassi superiori, esteri cerosi e grassi minerali, olio profu mato Citrus Rose, acqua depurata. Crema: vaselina bianca, paraffina liquida, alcool stearilico, poliossil-40-stearato, polimero carbossivinilico, disodio edetato, sodio idrossido, metile paraidrossibenzoato, propile paraidrossibenzoato, olio profumato Citrus Rose, acqua depurata.
Indicazioni
Tutte le dermopatie sensibili a trattamento corticoideo locale quali: dermatite da contatto, eczema da contatto, eczema professionale, eczema volgare, nummulare, degenerativo e seborroico, eczema disidrosico, eczema da varici (comunque non direttamente sull'ulcera), eczema anale,eczema dei bambini, neurodermite (eczema endogeno, dermatite atopica) , psoriasi, lichen ruber planus e verrucosus, eritematode cronico discoide, ustioni di primo grado, eritema solare, punture d'insetti.
Controindicazioni / effetti secondari
Ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati; presenza nella zona da trattare di affezioni cutanee tubercolari, luetiche o virali (pustole vacciniche, varicella, herpes zoster, herpes simplex oculare o della cute adiacente) o di reazioni cutanee a seguito di vaccinazioni; in presenza di rosacea o dermatite periorale, il medicinale non deve essere applicato al viso; controindicato in gravidanza e durante l'allattamento.
Posologia
All'inizio del trattamento applicare il preparato nella forma piu' idonea alla situazione cutanea, in strato sottile 2 volte al giorno o, nelle aree cutanee maggiormente affette, 3 volte al giorno. Ottenuto il miglioramento, e' sufficiente una sola applicazione al giorno. In seguito, in caso di trattamento protratto, bastera' una applicazione ogni due o tre giorni. Crema: per il suo elevato contenuto in acqua e bassolivello di grassi e' elettiva per le dermatosi secernenti dove contri buisce all'allontanamento delle secrezioni, ottenendone una rapida diminuzione e un essiccamento della cute. La crema e' anche indicata per l'applicazione sulle parti del corpo scoperte, umide e coperte da peli. Crema idrofoba: per l'equilibrato rapporto tra acqua e grassi contenuti nel veicolo trova possibile impiego in condizioni cutanee ne' umide ne' troppo secche. Il medicinale assicura alla cute un appropriato apporto lipidico senza bloccare gli scambi di calore o la traspirazione. Delle forme disponibili di medicinale, la crema idrofoba e' quella che garantisce una piu' ampia possibilita' d'uso. Bendaggio occlusivo: in casi particolarmente resistenti puo' essere richiesto l'uso di bendaggio occlusivo. In tale evenienza, e' corretto operare come segue: dopo applicazione della formulazione di medicinale piu' idonea, la zona cutanea trattata verra' ricoperta da una pellicola di materiale impermeabile che va fissata alla cute sana circostante mediante adesivo plastico. Per l'occlusione alle mani possono essere usati guanti di plastica. Fissare la durata dell'occlusione, ma in genere non deve essere superiore alle 24 ore. Se il trattamento occlusivo dovesse essere prolungato si consiglia di cambiare la medicazione ogni 12 ore. Se nel corsodel trattamento dovessero comparire processi infettivi sara' necessar io interrompere il trattamento occlusivo e istituire una terapia idonea. Il trattamento non deve superare le tre settimane (neonati,bambini e adulti).
Conservazione
Conservare il recipiente ben chiuso a temperatura non superiore ai 25 gradi C.
Avvertenze
Nelle malattie cutanee accompagnate da infezioni batteriche o micotiche, il medicinale va usato con cautela ed e' opportuno associare un trattamento specifico locale. In tali casi non applicare bendaggi occlusivi. Nel caso in cui l'utilizzo protratto del farmaco crema determini un'eccessiva secchezza cutanea, la terapia dovrebbe cambiare verso la forma farmaceutica a maggior contenuto lipidico (crema idrofoba). L'impiego dei corticosteroidi su ampie superfici corporee, su cute lesa o per prolungati periodi di tempo, in particolare sotto bendaggio occlusivo, aumenta significativamente il rischio di effetti indesiderati. In caso di applicazione sul viso evitare che il preparato venga a contatto con gli occhi. Cosi' come e' noto per i corticosteroidi sistemici, anche con l'impiego dei corticosteroidi topici e' possibile la comparsadi glaucoma (ad es. dopo l'impiego a dosi eccessive o su aree estese per periodi prolungati, con tecniche di bendaggio occlusivo o dopo l'applicazione sulla cute intorno agli occhi). Il medicinale deve essere usato con cautela nei pazienti in cui la funzionalita' dei linfociti Tsia danneggiata o in quelli sottoposti ad altre terapie immunosoppres sive. L'uso specie se prolungato dei medicinali per uso cutaneo puo' dar origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso occorre interrompere il trattamento ed istituire una terapia adeguata. Il prodotto contiene una sostanza fotosensibilizzante. Pertanto, dopo l'applicazione del prodotto, evitare l'esposizione alla luce solare delle parti trattate. La crema contiene gli eccipienti: alcool stearilico; metile paraidrossibenzoato e propile paraidrossibenzoato. La crema idrofoba contiene l'eccipiente.
Interazioni
Non note.
Effetti indesiderati
In corso di trattamento, particolarmente di estese aree cutanee (circail 10% e piu' della superficie corporea) e/o in caso di impiego prolu ngato (oltre le 3 settimane), specie sotto bendaggio occlusivo, possono verificarsi effetti indesiderati a livello locale quali: atrofia cutanea, teleangectasia, strie, manifestazioni acneiformi e effetti sistemici dovuti all'assorbimento dei corticosteroidi tra i quali soppressione reversibile dell'asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA). I sintomi clinici includono sindrome di Cushing, iperglicemia e glicosuria. Una maggiore incidenza si puo' osservare con l'uso di farmaci corticosteroidi su una superficie di grandi dimensioni, l'uso prolungato, l'aggiunta del bendaggio occlusivo, coesistenti ad insufficienza epatica. Dopo la sospensione del farmaco, il recupero dell'asse HPA e' pronto e completo. Come con altri corticosteroidi per uso cutaneo, in rari casi possono verificarsi i seguenti effetti collaterali: dermatite periorale, ipertricosi, follicolite, decolorazione della cute, eruzioni simil-rosacea al viso. Possono inoltre verificarsi, in casi isolati, irritazione, prurito, sensazione di bruciore, vescicolazioni, iperestesia ed eritema. In rari casi possono intervenire reazioni allergiche cutanee. Lacomparsa di effetti indesiderati sistemici (comunemente legati al tra ttamento corticosteroideo per via generale) in seguito a trattamento corticosteroideo cutaneo e' da ritenere infrequente. Tuttavia, tali effetti indesiderati, conseguenti ad assorbimento sistemico del prodotto,non possono essere esclusi. In neonati le cui madri sono state tratta te su aree estese o per periodi prolungati durante la gravidanza o l'allattamento, si puo' produrre una soppressione reversibile dell'asse ipotalamo-ipofisi-surrene con riduzione della funzione surrenalica a seguito di applicazione nelle ultime settimane di gravidanza. Nei trattamenti occlusivi si tenga presente che le pellicole usate per il bendaggio possono essere esse stesse causa di fenomeni di sensibilizzazione.La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dop o l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette unmonitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Gravidanza e allattamento
La sicurezza di impiego dei corticosteroidi per uso cutaneo durante lagravidanza non e' stata accertata. Studi sperimentali sugli animali c on i glucocorticoidi hanno mostrato tossicita' riproduttiva. Pertanto le preparazioni topiche contenenti corticosteroidi non devono essere utilizzate in gravidanza. Alcuni studi epidemiologici suggeriscono che vi potrebbe essere un aumentato rischio di palatoschisi nei neonati dadonne trattate con corticosteroidi sistemici durante il primo trimest re di gravidanza. Le donne in allattamento non devono usare questo medicinale. Non e' noto se i corticosteroidi per uso cutaneo siano distribuiti nel latte materno. Pertanto, nelle donne che allattano occorre decidere se rinunciare a nutrire al seno il lattante ed iniziare il trattamento o, viceversa, proseguire l'allattamento evitando la somministrazione del medicinale.