Tylmasin - Sacco 5kg 250mg/G
Monografia:
- Conservazione
- Denominazione
- Categoria farmacoterapeutica
- Principi attivi
- Indicazioni
- Controindicazioni / effetti secondari
- Uso / Via di somministrazione
- Posologia
- Conservazione
- Avvertenze
- Tempo di attesa
- Specie di destinazione
- Interazioni
- Effetti indesiderati
- Gravidanza e allattamento
- Controindicazioni / effetti secondari
Dettagli:
Nome:Tylmasin - Sacco 5kg 250mg/GCodice Ministeriale:104018054
Principio attivo:Tilosina Fosfato
Codice ATC:J01FA90
Fascia:n/a
Prezzo:-2
Produttore:Huvepharma Nv
SSN:Veterinario
Ricetta:Non ripetibile triplice copia (veterinaria)
Tipo prodotto:Premiscela medicata veterinaria
Forma:Polvere os
Contenitore:Sacco
Iva:10%
Temp. Conservazione:Inferiore a +30 gradi, non congelare e conservare al riparo dalla luce
Scadenza:24 mesi
Veterinario:Sì
Denominazione
TYLMASIN PREMISCELA PER ALIMENTI MEDICAMENTOSI
Formulazioni
Tylmasin - Sacco 5kg 250mg/G
Tylmasin - Sacco 20kg 250mg/G
Tylmasin - Sacco 1kg 250mg/G
Conservazione
Conservare nel contenitore originale per proteggere il prodotto dalla luce. Conservare in un luogo asciutto. Conservare a temperatura inferiore a 30 gradi C. Non refrigerare o congelare. Proteggere dal gelo. Periodo di validita' dopo inserimento nel mangime sfarinato o nel mangime pellettato: 3 mesi.
Categoria farmacoterapeutica
Antibatterici per uso sistemico. Macrolidi.
Principi attivi
Tilosina (come tilosina fosfato) 250 mg/g (equivalenti a 250.000 UI/g).
Indicazioni
Suini: trattamento e prevenzione dell'adenomatosi intestinale suina (Ileite) associata a Lawsonia intracellularis, quando la malattia e' diagnosticata a livello di gruppo o branco; Polli da carne (broiler) e pollastre: trattamento e prevenzione delle infezioni respiratorie causate da Mycoplasma gallisepticum e Mycoplasma synoviae, quando la malattia e' diagnosticata nel gruppo; trattamento e prevenzione dell'enteritenecrotica causata da Clostridium perfringens, quando la malattia e' d iagnosticata nel gruppo.
Controindicazioni / effetti secondari
Non usare in animali con ipersensibilita' nota al principio attivo e/oad uno qualsiasi degli eccipienti del prodotto. Non usare in animali con ipersensibilita' nota alla tilosina e ad altri macrolidi. Non usare in caso di sospetta resistenza crociata ad altri macrolidi (MLS resistence). Non usare nei soggetti cui siano stati inoculati vaccini sensibili alla tilosina, in concomitanza o nella settimana antecedente. Non usare in animali con disfunzioni epatiche. Non usare negli equini.
Uso / Via di somministrazione
Orale.
Posologia
Somministrazione nell'alimento: per la preparazione di alimento medicato contenente 40-1100 grammi di tilosina per tonnellata di mangime, mescolare in modo omogeneo la quantita' richiesta di prodotto con un trasportatore idoneo nella miscela dell'alimento, di modo da poter aggiungere almeno 5 kg della stessa al mangime, al fine di ottenere un alimento medicato con la concentrazione necessaria. Per la preparazione di mangime medicato: dato che 1 kg di prodotto contiene 250 g di tilosinaattiva, ne consegue che 4 mg di prodotto corrispondono a 1 mg di tilo sina attiva. SUINI. Per il trattamento e la prevenzione dell'adenomatosi intestinale suina (PIA): 4-5 mg di tilosina per kg di peso vivo (corrispondenti a 16-20 mg di prodotto per kg di peso vivo). La durata del trattamento non deve superare le 3 settimane. POLLI DA CARNE (broilers), POLLASTRE. Per il trattamento e prevenzione delle infezioni respiratorie: 127 mg di tilosina per kg di peso vivo (corrispondenti a 508 mg di Tylmasin 250 mg/g premiscela per kg di peso vivo) per i primi 5 giorni di vita. Si raccomanda caldamente di ripetere il trattamento degli uccelli all'eta' di 3-4 settimane. Per il trattamento e la prevenzione dell'enterite necrotica: 10-20 mg di tilosina per kg di peso vivo(corrispondenti a 40-80 mg di prodotto per kg di peso vivo) per 7 gio rni. Per la preparazione dell'alimento medicato, si deve tener conto del peso vivo degli animali da trattare e della loro effettiva assunzione giornaliera di alimento. L'assunzione puo' variare a seconda di fattori quali l'eta', la razza, il sistema di allevamento. Per calcolare la quantita' esatta di premiscela in mg per kg da aggiungere all'alimento, utilizzare la seguente formula: (mg di Tylmasin 250 mg/g premiscela/kg di peso vivo/giorno) X (peso vivo medio (kg) degli animali da trattare) / Quantita' media giornal. di alimento miscelato assunto /kg per animale = mg di Tylmasin 250 mg/g premiscela per kg/ alimento miscelato. La miscelazione deve essere eseguita da un fabbricante di alimenti (autorizzato) con apposite apparecchiature idonee. L'assunzione di alimento medicato dipende dalle condizioni cliniche degli animali. Perottenere il dosaggio corretto, adattare di conseguenza la concentrazi one di tilosina. In assenza di una risposta chiara al trattamento entro 3 giorni, l'impostazione terapeutica va riconsiderata.
Conservazione
Conservare nel contenitore originale per proteggere il prodotto dalla luce. Conservare in un luogo asciutto. Conservare a temperatura inferiore a 30 gradi C. Non refrigerare o congelare. Proteggere dal gelo. Periodo di validita' dopo inserimento nel mangime sfarinato o nel mangime pellettato: 3 mesi.
Avvertenze
Un elevato tasso di resistenza in vitro e' stato dimostrato in ceppi europei di Brachyspira hyodysenteriae, la premiscela medicata contenente tilosina non e' sufficientemente efficace nei confronti della dissenteria dei suini. Gli animali affetti da infezioni acute possono presentare un'assunzione ridotta di alimento e devono essere trattati dapprima con un prodotto iniettabile idoneo. La sensibilita' dei batteri alla tilosina potrebbe essere mutata nel tempo o geograficamente. Una prassi clinica corretta consiste nel basare il trattamento su test di sensibilità. Nelle aziende con problemi ricorrenti di dissenteria suina si devono esaminare la gestione, l'allevamento e l'igiene, al fine di evitare la somministrazione ripetuta di sostanze antimicrobiche.Si deve tener conto di una procedura di eradicazione. Precauzioni spe ciali per chi somministra il prodotto agli animali: la tilosina puo' provocare irritazione. Inoltre, macrolidi quali la tilosina possono causare ipersensibilita' (allergia) in seguito a iniezione, inalazione, ingestione o contatto con gli occhi o la pelle. L'ipersensibilita' allatilosina puo' determinare reazioni crociate con altri macrolidi e vic eversa. Occasionalmente, le reazioni allergiche a tali sostanze possono essere gravi, pertanto il contatto diretto deve essere evitato. Al fine di evitare l'esposizione durante la preparazione dell'alimento medicato, indossare tuta, occhiali di sicurezza, guanti impermeabili e unrespiratore a semimaschera a perdere, conforme alla norma europea EN1 49, oppure un respiratore non a perdere, conforme alla norma europea EN140, munito di filtro EN143. Lavarsi le mani dopo l'uso. In caso di contatto accidentale con la pelle, lavarsi abbondantemente con acqua e sapone. In caso di contatto accidentale con gli occhi, sciacquarli abbondantemente con acqua corrente pulita. Non manipolare il prodotto, sesi e' allergici agli ingredienti in esso contenuti. Se, in seguito a esposizione, si manifestano sintomi quali eruzioni cutanee, consultareil medico mostrandogli queste avvertenze. Gonfiore del volto, delle l abbra e degli occhi o difficolta' respiratorie sono sintomi piu' graviche richiedono un intervento medico urgente. Sovradosaggio: la tilosi na non ha evidenziato reazioni avverse nella somministrazione a 600 ppm nell'alimento ai suini (da tre a sei volte la dose raccomandata) per28 giorni. Ad alti livelli, possono manifestarsi diarrea, apatia e co nvulsioni. La terapia e' sintomatica. Incompatibilita': in assenza di studi di compatibilita' non miscelare con altri medicinali veterinari.
Tempo di attesa
Carne, visceri. Suini: zero giorni. Polli da carne (broiler), pollastre: 1 giorno. Uova: uso non consentito in galline ovaiole che produconouova per il consumo umano.
Specie di destinazione
Suini, broilers, pollastre.
Interazioni
Gli antibiotici aminoglicosidi e lincosamidi contrastano l'attivita' della tilosina.
Effetti indesiderati
Nei suini sono state osservate reazioni avverse, tra cui diarrea, prurito, eritema, edema rettale e prolasso.
Gravidanza e allattamento
Studi di laboratorio sui topi e ratti non hanno evidenziato l'esistenza di effetti teratogenici, fetotossici, maternotossici. La sicurezza non e' stata valutata nella specie di destinazione. Usare solo conformemente alla valutazione del rapporto rischio/beneficio.
Controindicazioni / effetti secondari
Uso non consentito in galline ovaiole che producono uova per il consumo umano.