Trofogin - Crema Vag 30g+6appl

Dettagli:
Nome:Trofogin - Crema Vag 30g+6appl
Codice Ministeriale:033767017
Principio attivo:Estriolo
Codice ATC:G03CA04
Fascia:A
Prezzo:3.98
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Alfa Wassermann Spa
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RNR - ricetta non ripetibile art.89 DL 219/06 (ex con formalismi)
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Crema vaginale
Contenitore:Tubetto
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25 gradi
Scadenza:24 mesi

Denominazione

TROFOGIN 0,5 MG CREMA VAGINALE

Formulazioni

Trofogin - Crema Vag 30g+6appl

Categoria farmacoterapeutica

Ormoni sessuali e modulatori del sistema genitale/estrogeni.

Principi attivi

Estriolo 12,5 mg/100 g.

Eccipienti

Poliossietilenglicole palmito-stearato, gliceridi oleici poliossietilenati, trigliceridi neutri saturi, glicole propilenico, acido benzoico,acqua depurata.

Indicazioni

Terapia ormonale sostitutiva durante il climaterio femminile o condizioni di carenza estrogenica. Terapia pre e post-operatoria in climaterio (interventi sulla vagina o per via vaginale) e profilassi nelle esocerviciti erosive di incerta natura.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' verso i componenti o altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico. Soggetti con comprovata e grave alterazione della funzione epatica. Neoplasie estrogeno-dipendenti, accertate o sospette. Carcinoma mammario, ad eccezione dei casi non suscettibili di intervento chirurgico o di terapia radiante in donne in post-menopausa da almeno cinque anni. Mastopatia. Porfiria. Manifestazioni vascolari trombotiche ed emboliche in atto o pregresse (tromboflebiti, trombosi retinica, coronarica, cerebrale, embolia polmonare, etc.). Iperlipoproteinemia (soprattutto quando esistono altri fattori di rischio che possono indicare una predisposizione a disturbi cardiovascolari). Anemia a cellule falciformi. Endometriosi, utero miomatoso. Emorragie genitali anomale o di incerta natura. Storia, in gravidanza o durante precedenti trattamenti con steroidi, di otosclerosi. Gravidanza accertata o presunta. Allattamento.

Posologia

Applicare profondamente in vagina il contenuto di un applicatore monouso (pari a 0,5 mg di estriolo) una volta al giorno, preferibilmente lasera prima di coricarsi. Nella preparazione agli interventi si consig lia di iniziare la cura alcune settimane prima e di proseguire fino aldecimo giorno precedente l'intervento. Dopo colpoplastica in genere e ' sufficiente applicare la crema vaginale 1-3 volte alla settimana.

Conservazione

Non conservare al di sopra di 25 gradi C.

Avvertenze

Per prevenire la stimolazione dell'endometrio, non si deve superare ladose contenuta in un applicatore (0,5 mg di estriolo) al giorno; ques ta dose massima non puo' essere impiegata per piu' di qualche settimana. Si raccomanda di interrompere la terapia, di tanto in tanto, per determinare se e' effettivamente necessario continuare ancora il trattamento. L'uso, specie se prolungato, puo' dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso sospendere il trattamento ed iniziare una terapia idonea. Durante il trattamento con estrogeni, specie se prolungato, devono essere effettuati regolari controlli medici; in particolare in caso di: scompenso cardiaco latente o manifesto, ritenzione di liquidi dovuta a disturbi della funzionalita' renale, ipertensione, epilessia o emicrania (o storia di queste malattie); diabete; storia di prurito grave, ittero colestatico o herpes gestationis durante la gravidanza; fibromatosi uterina; impiego di steroidi. Durante il trattamento prolungato con estrogeni, inoltre, deve essere considerata l'eventuale integrazione della terapia con un progestinico per ridurre il rischio di iperplasia cistica dell'endometrio e possibile trasformazione neoplastica. Secondo alcuni studi vi e' una connessione tra uso di preparati a base di estrogeni e comparsa di colelitiasi; in merito a questaconnessione, tuttavia, i risultati degli studi sono contraddittori. L 'impiego degli estrogeni richiede particolare cautela nei soggetti affetti da asma, epilessia, cardiopatie, ipertensione, nefropatie e nei pazienti con precedenti di grave depressione. Il trattamento deve essere immediatamente sospeso alla comparsa di fenomeni tromboflebitici, emicrania o cefalea intensa, dispnea, afasia, turbe della coscienza o della motilita' volontaria, alterazioni del visus, ittero, emorragie vaginali anomale, traumi (per tutta la durata del periodo di convalescenza). Nelle pazienti con affezioni mammarie croniche o anomalie mammografiche il prodotto va usato solo se il medico ritiene indispensabile lacura. Puo' verificarsi ipercalcemia in circa il 15% delle pazienti af fette da cancro della mammella con metastasi e, poiche' cio' in generesta ad indicare una progressione delle metastasi ossee, la somministr azione di estrogeni va interrotta. In caso di concomitante infezione vaginale si raccomanda un contemporaneo specifico trattamento. Poiche' alcuni test della funzione epatica od endocrina possono essere influenzati dalla terapia estrogenica, e' preferibile effettuare tali dosaggidopo che la somministrazione di estrogeni sia stata sospesa per un ci clo.

Interazioni

Numerosi dati indicano che gli estrogeni, estriolo incluso, possono potenziare gli effetti farmacologici di alcuni corticosteroidi. Se necessario, il dosaggio dei corticosteroidi deve essere ridotto. Vi sono anche indicazioni, ottenute soprattutto a seguito dell'impiego di altri preparati a base di estrogeno o contraccettivi orali, che in caso di uso contemporaneo di estriolo e carbone attivo, barbiturici (primidone incluso), derivati idantoinici e rifampicina, l'attivita' dell'estriolo potrebbe in qualche modo essere ridotta. Di contro, l'estriolo potrebbe potenziare l'attivita' di alcuni beta-bloccanti. L'estriolo puo' (probabilmente) modificare l'attivita' dei preparati insulinici.

Effetti indesiderati

I preparati contenenti estrogeni possono determinare: stillicidio o metrorragie, candidosi vaginale, modificazione della secrezione cervicale; aggravamento di eventuale endometriosi, mastodinia, ingrossamento osecrezione mammaria; anoressia, nausea, vomito, dolori addominali, it tero colostatico; eruzioni allergiche e prurito; cefalea, emicrania, vertigini, corea; edema, ipertensione, aumento di peso, aggravamento della porfiria. Inoltre la crema vaginale puo' provocare irritazione locale o prurito.

Gravidanza e allattamento

E' controindicato in gravidanza e durante l'allattamento. E' noto che l'estriolo viene escreto attraverso il latte materno e puo' ridurre lasecrezione di latte.