Trinitrina - Ev 5fl 50mg 50ml

Dettagli:
Nome:Trinitrina - Ev 5fl 50mg 50ml
Codice Ministeriale:006035051
Principio attivo:Nitroglicerina
Codice ATC:C01DA02
Fascia:H
Prezzo:79.76
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Pharmafar Srl
SSN:Non concedibile
Ricetta:OSP1 - uso ospedaliero art.92 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco solo uso ospedaliero
Forma:Concentrato per soluzione per infusione
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:36 mesi

Denominazione

TRINITRINA 50 mg - Soluzione EV

Formulazioni

Trinitrina - Ev 5fl 50mg 50ml

Categoria farmacoterapeutica

Vasodilatatori usati nelle malattie cardiache.

Principi attivi

Nitroglicerina.

Eccipienti

Glicole propilenico, destrosio anidro, acqua per preparazioni iniettabili.

Indicazioni

Angina instabile, angina variante, angina di Prinzmetal. Insufficienzaventricolare sinistra acuta susseguente o meno a infarto miocardico a cuto in particolare con elevata pressione di riempimento e con portataminuto-ridotta. Edema polmonare acuto e pre-edema polmonare. Crisi ip ertensiva.

Controindicazioni / effetti secondari

Shock. Shock cardiogeno, a meno che sia mantenuta un'adeguata pressione diastolica aortica. Stato ipotensivo in corso di infarto miocardico acuto con bassa pressione di riempimento. Grave ipotensione (< 90 mmHgdi pressione sistolica). Grave ipovolemia. Aumento della pressione in tracranica, trauma cranico e emorragia cerebrale. Insufficienza miocardica dovuta ad ostruzione (per es. in presenza di stenosi aortica o mitrale o di pericardite costrittiva). Cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva. Edema polmonare tossico. Grave anemia. Glaucoma ad angolo chiuso. Gravidanza e allattamento. Eta' pediatrica. In associazione con sildenafil. Ipersensibilita' ai nitrati organici e/o ad uno degli eccipienti.

Posologia

La posologia va stabilita secondo le necessita' individuali del singolo paziente e secondo la risposta dei parametri da monitorare. Secondo l'esperienza riportata, il dosaggio e' compreso tra 0,5-6 mg/ora di nitroglicerina per infusione endovenosa continua. Questi dosaggi raramente richiedono di essere superati, arrivando fino a 6 mg/ora. La soluzione per infusione endovenosa viene preparata diluendo opportunamente la nitroglicerina ed infusa con dispositivo automatico oppure goccia a goccia (1 ml corrisponde a circa 20 gocce di una normale infusione).

Conservazione

Non richiede alcuna speciale condizione di conservazione.

Avvertenze

Il prodotto va usato con estrema cautela in pazienti con traumi cranici e con emorragia cerebrale. Il trattamento con nitroglicerina per infusione endovenosa va effettuato esclusivamente in ambiente ospedalieromonitorando la pressione arteriosa, la frequenza cardiaca e lo stadio clinico del paziente. Nei pazienti gravi monitorare la pressione veno sa centrale e/o la pressione polmonare e la portata cardiaca e mantenere il paziente sotto controllo elettrocardiografico.

Interazioni

L'etanolo puo' bloccare i processi metabolici con conseguente esaltazione dell'attivita' della nitroglicerina. I vasodilatatori, gli antiipertensivi ed i diuretici possono potenziare l'effetto ipotensivo della nitroglicerina. La vasodilatazione periferica della nitroglicerina viene ostacolata dalla concomitante somministrazione di indometacina, probabilmente attraverso un meccanismo di inibizione delle prostaglandine. La somministrazione endovenosa di nitroglicerina riduce gli effetti trombolitici di alteplase e gli effetti anticoagulanti dell'eparina. Il sildenafil potenzia gli effetti ipotensivi dei nitrati e, pertanto, la sua co-somministrazione con nitrati organici, come la nitroglicerina, e' controindicata. I nitrati possono interferire con il saggio colorimetrico di Zlatkis/Zak causando un falso risultato di diminuito colesterolo plasmatico.

Effetti indesiderati

Una cefalea, anche grave e persistente causata da vasodilatazione cerebrale, puo' insorgere immediatamente dopo la somministrazione di nitroglicerina. Vertigine, confusione, debolezza, aumento della frequenza cardiaca ed altre manifestazioni di ipotensione, come nausea, vomito, diaforesi, pallore e lipotimia sono legati in genere ad un sovradosaggio del farmaco. Solo raramente la nitroglicerina puo' invece indurre bradicardia e segni di ipervagotonia. Inoltre, in pazienti in terapia con nitrati, e' possibile l'insorgere di arrossamento cutaneo e dermatite esfoliativa. Sono stati segnalati rari casi di metaemoglobinemia rapidamente reversibile riducendo la velocita' di infusione e somministrando blu di metilene. Gli effetti indesiderati come vampate, cefalea e ipotensione posturale possono costituire un limite alla terapia, specialmente nelle fasi iniziali o quando l'angina e' grave o quando i pazienti sono ipersensibili agli effetti dei nitrati. La cefalea in generescompare durante il trattamento. Gli eventi avversi riportati sono el encati di seguito, per classe di apparato. Disturbi del sangue e del sistema linfatico. Rari: metaemoglobinemia. Disturbi del sistema nervoso: vertigini, cefalea. Disturbi dell'occhio: visione confusa. Disturbicardiaci: tachicardia, palpitazioni, bradicardia paradossa, sincope. Disturbi vascolari: ipotensione posturale. Disturbi gastrointestinali:nausea, disturbi digestivi. Disturbi cutanei e sottocutanei: rash. Di sturbi generali ed alterazioni del sito di somministrazione. Disturbi generali: vampate di calore con eritema, debolezza, sudorazioni. Moltorari: cianosi. Alterazione del sito di somministrazione: bruciore, er itema. La metaemoglobinemia e' stata associata a trattamenti prolungati o con dosaggi elevati.

Gravidanza e allattamento

Non vi sono adeguati dati clinici ed epidemiologici circa l'impiego della nitroglicerina in gravidanza. Non dovrebbe essere usata, specialmente nei primi tre mesi, a meno che non sia strettamente necessario. Non e' noto se la nitroglicerina venga escreta nel latte materno. Dato che questa possibilita' non puo' essere esclusa, si deve porre particolare cautela quando la nitroglicerina venga somministrata ad una paziente che allatta al seno.