Treoject - 5sir 1ml 0,05mg/Ml

Dettagli:
Nome:Treoject - 5sir 1ml 0,05mg/Ml
Codice Ministeriale:039100019
Principio attivo:Octreotide Acetato
Codice ATC:H01CB02
Fascia:A
Prezzo:20
Rimborso:15.99
Glutine:Senza glutine
Produttore:Lifepharma Spa
SSN:Concedibile esente per patologia
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Soluzione iniettabile
Contenitore:Siringa
Iva:10%
Temp. Conservazione:Da +2 a +8 e al riparo dalla luce
Scadenza:36 mesi

Denominazione

TREOJECT

Formulazioni

Treoject - 5sir 1ml 0,05mg/Ml
Treoject - 5sir 1ml 0,1mg/Ml
Treoject - 5sir 1ml 0,5mg/Ml

Categoria farmacoterapeutica

Ormoni ipotalamici.

Principi attivi

Octreotide.

Eccipienti

Soluzione iniettabile 50-100-500 mcg /ml in siringa preriempita: (S)-acido lattico; sodio cloruro; sodio idrossido per regolare il pH; acquaper preparazioni iniettabili. Soluzione iniettabile 200 mcg /ml in fl acone multidose: (S)-acido lattico; fenolo (conservante); sodio cloruro; sodio idrossido per regolare il pH; acqua per preparazioni iniettabili.

Indicazioni

Per migliorare i sintomi associati a tumori gastroenteropancreatici (GEPomi) inclusi: carcinoidi con caratteristiche di sindrome carcinoide;VIPomi; glucagonomi. Il farmaco non e' una terapia antitumorale e qui ndi non e' curativo in questo gruppo di pazienti. Acromegalia: nel controllo sintomatico e per ridurre i livelli plasmatici dell'ormone della crescita (GH) e del fattore 1 di crescita tipo insulina (IGF-1) in pazienti con acromegalia non adeguatamente controllati dalla chirurgia o dalla radioterapia: in trattamenti a breve termine, prima di un intervento chirurgico all'ipofisi, o in trattamenti a lungo termine in quei pazienti che non sono adeguatamente controllati dall'intervento chirurgico all'ipofisi, radioterapia, trattamento con agonisti della dopamina, o nel periodo intermedio fino a quando la radioterapia diventi efficace. Il medicinale e' indicato nei pazienti acromegalici per i quali l'intervento chirurgico e' inappropriato. Dati da studi a breve termine dimostrano che la grandezza del tumore e' ridotta in alcuni pazienti (prima della chirurgia); tuttavia, non ci si puo' aspettare, con untrattamento a lungo termine continuato, un'ulteriore riduzione del tu more; prevenzione delle complicazioni dopo chirurgia pancreatica; sanguinamento da varici gastro-esofagee: trattamento di emergenza per fermare l'emorragia e per offrire una protezione dal sanguinamento ricorrente da varici gastro-esofagee e come protezione da emorragie ricorrenti in pazienti con cirrosi epatica. Il prodotto deve essere impiegato in associazione con un trattamento specifico come la scleroterapia endoscopica.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' all'octreotide o a uno qualsiasi degli eccipienti.

Posologia

I flaconi devono essere aperti solo immediatamente prima dell'uso e lasoluzione non utilizzata deve essere eliminata. Per evitare fenomeni di contaminazione, si raccomanda nel caso di utilizzo del farmaco 200 mcg /ml soluzione iniettabile di non effettuare piu' di 15 prelievi difarmaco dallo stesso flacone. Per ridurre sensazioni spiacevoli, prim a dell'iniezione lasciare che la soluzione iniettabile di farmaco raggiunga la temperatura ambiente. Evitare iniezioni ripetute a brevi intervalli di tempo nello stesso sito di somministrazione. La soluzione dimedicinale deve essere ispezionata prima della somministrazione e dev e essere impiegata solo se chiara e senza particelle. Tumori endocrinigastroenteropancreatici (GEP): inizialmente si raccomanda una dose di 50 mcg una o due volte al giorno per iniezione sottocutanea. A second a della risposta clinica, la dose puo' essere gradualmente aumentata a100-200 mcg tre volte al giorno. In circostanze eccezionali, possono essere necessarie dosi maggiori piu' alte. Le dosi di mantenimento sono variabili. La massima dose giornaliera raccomandata e' 600 mcg. Si raccomanda la somministrazione per via sottocutanea, tuttavia nelle situazioni in cui sia necessaria una risposta rapida, per esempio crisi carcinoide, la dose iniziale raccomandata di farmaco puo' essere somministrata per via endovenosa, diluita e in bolo, controllando il ritmo cardiaco tramite ECG. Nei tumori carcinoidi, la terapia deve essere interrotta se non si registra una risposta benefica entro una settimana alla dose massima tollerata di medicinale. Acromegalia: dosi iniziali comprese tra 50 e 100 mcg tre volte al giorno per iniezione sottocutanea. Nella maggior parte dei pazienti, la dose giornaliera ottimale e' normalmente compresa tra 200 e 300 mcg. Non deve essere somministrata una dose giornaliera superiore a 1500 mcg. L'aggiustamento della dose deve basarsi sulla misurazione mensile della quantita' di ormoni della crescita in circolo (GH o di IGF-1), sulle variazioni del quadro clinico e sui possibili eventi avversi. La terapia deve essere interrotta se entro tre mesi dall'inizio del trattamento con il prodotto non si registra ne' una riduzione significativa dei livelli dell'ormone della crescita (GH) ne' un miglioramento della sintomatologia clinica. Prevenzione delle complicazioni dopo chirurgia sul pancreas: si raccomanda una dose di 100 mcg tre volte al giorno per iniezione sottocutanea per sette giorni consecutivi, iniziando il primo giorno dell'intervento almeno un'ora prima della laparotomia. Sanguinamento delle varici gastro- esofagee: si raccomanda una dose di 25 mcg/ora per infusione endovenosa continua per 48 ore. L'octreotide puo' essere diluito per la somministrazione in soluzione fisiologica. Nei pazienti cirrotici con varici esofagee, octreotide e' stato somministrato per infusione e.v. continua con dosi fino a 50 mcg per ora. Uso nei pazienti con insufficienzarenale: l'insufficienza renale non influenza l'esposizione totale (AU C: area sotto la curva) al farmaco se somministrato per iniezione sottocutanea e quindi non e' necessario un aggiustamento della dose. Uso nei pazienti con insufficienza epatica: nei pazienti con cirrosi epatica l'emivita dell'octreotide puo' essere aumentata e cio' richiede un aggiustamento della dose di mantenimento. Uso nei pazienti anziani: nonsi e' evidenziata una ridotta tollerabilita' ne' e' stato necessario modificare la dose. Uso nei bambini: l'esperienza con l'uso del prodotto nei bambini e' limitata.

Conservazione

Soluzione iniettabile 50-100-500 mcg /ml in siringa preriempita: conservare in frigorifero (2 gradi C - 8 gradi C); durante l'uso quotidianoil prodotto puo' essere conservato ad una temperatura inferiore ai 30 gradi C per un periodo di 30 giorni; non congelare; conservare la sir inga preriempita nel blister per proteggere il prodotto dalla luce. Soluzione iniettabile 200 mcg /ml in flacone multidose: conservare in frigorifero (2 gradi C e 8 gradi C); il prodotto puo' essere conservato ad una temperatura inferiore ai 30 gradi C fino a 2 mesi; dopo tale periodo il prodotto inutilizzato deve essere eliminato. Durante l'uso quotidiano: dopo la prima apertura il prodotto puo' essere conservato per 15 giorni ad una temperatura inferiore ai 25 gradi C, e per evitare fenomeni di contaminazione, si raccomanda di non effettuare piu' di 15prelievi di farmaco dallo stesso flacone; non congelare; conservare i l flacone nella scatola, per proteggere il prodotto dalla luce.

Avvertenze

Octreotide deve essere usato solo sotto la supervisione dello specialista di un centro ospedaliero con appropriate strutture per la diagnosie per la valutazione della risposta. Poiche' i tumori ipofisari secer nenti l'ormone della crescita a volte possono estendersi, causando gravi complicazioni (ad es. difetti del campo visivo), e' essenziale che tutti i pazienti siano attentamente monitorati. Se compaiono evidenze di espansione del tumore, e' consigliabile considerare terapie alternative. Nelle pazienti acromegaliche i benefici terapeutici di una riduzione dei livelli dell'ormone della crescita (GH) e la normalizzazione della concentrazione di somatomedina C (IGF 1) possono ripristinare potenzialmente la fertilita'. Le pazienti potenzialmente in eta' fertiledevono essere informate di utilizzare se necessario durante il tratta mento con octreotide un'adeguata contraccezione. Nei pazienti in trattamento prolungato con octreotide si deve controllare la funzione tiroidea. Nei pazienti in trattamento con Octreotide deve essere controllata la funzionalita' epatica. Eventi correlati all'apparato cardiovascolare: sono stati segnalati casi non comuni di bradicardia. Potrebbe essere necessario un aggiustamento del dosaggio di farmaci quali beta-bloccanti, calcio antagonisti, o agenti per il controllo idro-elettrolitico. Colecisti ed eventi correlati: in associazione al trattamento con Octreotide e' stata segnalata l'insorgenza di calcoli biliari stimati tra il 15% e il 30%. L'incidenza della popolazione in generale e' del 5-20%. Si raccomanda l'esame ecografico per l'individuazione dei calcoli prima e dopo un intervallo compreso tra 6 e 12 mesi nel corso di trattamenti cronici con il farmaco. La presenza di calcoli biliari in pazienti trattati con il medicinale e' normalmente asintomatica; i calcoli sintomatici devono essere trattati con terapia di dissoluzione con acidi biliari o con intervento chirurgico. Tumori endocrini gastropancreatici: durante il trattamento dei tumori endocrini gastroenteropatici, raramente puo' manifestarsi una perdita improvvisa del controllo sintomatico da parte dell'octreotide, con un repentino peggioramento deisintomi gravi. Metabolismo glucidico: per l'azione inibitoria sull'or mone della crescita, sul glucagone e sul rilascio di insulina, l'octreotide puo' influenzare la regolazione del metabolismo del glucosio. Latolleranza glucidica postprandiale puo' essere compromessa e, in alcu ni casi, puo' essere indotto uno stato di iperglicemia persistente come conseguenza della somministrazione cronica. Nei pazienti con insulinomi, l'octreotide puo' aumentare un aggravamento e prolungare la durata di ipoglicemia, in quanto dotato di una maggiore attivita' inibitoria della secrezione di GH e glucagone rispetto all'insulina, e l'attivita' inibitoria della secrezione di insulina risulta di piu' breve durata. Questi pazienti devono essere attentamente monitorati durante l'inizio della terapia con octreotide e nel caso di variazioni posologiche. Marcate fluttuazioni nella concentrazione di glucosio nel sangue possono essere ridotte assumendo piu' frequentemente dosi ridotte. Il farmaco puo' ridurre il fabbisogno di insulina nei pazienti in trattamento per diabete mellito di tipo I. Nei pazienti non diabetici e nei diabetici di tipo II, con riserve parzialmente intatte di insulina, la somministrazione di octreotide puo' causare aumenti della glicemia ai pasti. Pertanto i livelli ematici di glucosio e il trattamento antidiabetico devono essere monitorati attentamente. Varici esofagee: poiche' gli episodi di sanguinamento delle varici esofagee comportano un maggiore rischio di sviluppo di diabete insulino-dipendente o variazioni delle dosi necessarie di insulina nei pazienti con diabete pre-esistente, e' obbligatorio un'appropriato monitoraggio dei livelli di glicemia. Reazioni locali al sito di iniezione In uno studio di tossicita' a 52 settimane nei ratti, principalmente di sesso maschile, sono stati osservati sarcomi al sito di iniezione sottocutanea solo alla dose piu' alta (circa 40 volte la dose massima nell'uomo). Non si sono verificate lesioni iperplastiche o neoplastiche al sito di iniezione sottocutanea in uno studio di tossicita' a 52 settimane nel cane. Non ci sono statesegnalazioni di formazione di tumore ai siti di iniezione nei pazient i trattati con octreotide fino a 15 anni. Al momento tutte le informazioni disponibili indicano che le evidenze osservate nel ratto sono specie specifiche e non sono significative per l'uso del farmaco nell'uomo. Nutrizione: in alcuni pazienti l'octreotide puo' alterare l'assorbimento di grassi dal cibo. In alcuni pazienti trattati con octreotide sono stati osservati livelli ridotti di vitamina B 12 e anomalie del test di Schilling. Nei pazienti con anamnesi di carenza di vitamina B 12si raccomanda di monitorare i livelli di vitamina B 12 nel corso del trattamento con octreotide.

Interazioni

E' stato segnalato che l'octreotide riduce l'assorbimento intestinale della ciclosporina e ritarda l'assorbimento della cimetidina. Il trattamento concomitante con octreotide e bromocriptina aumenta la biodisponibilita' della bromocriptina. Alcuni dati di letteratura indicano chegli analoghi della somatostatina possono diminuire la clearance metab olica dei composti noti essere metabolizzati dall'enzima citocromo P450, evento che puo' essere dovuto alla soppressione dell'ormone della crescita. Poiche' non si puo' escludere che l'octreotide possa avere questo effetto, gli altri farmaci metabolizzati soprattutto dall'enzima CYP3A4 e con basso indice terapeutico devono quindi essere utilizzati con cautela (ad es. chinina, terfenadina)

Effetti indesiderati

Le reazioni avverse al farmaco piu' frequentemente segnalate durante la terapia con octreotide comprendono patologie gastrointestinali, patologie del sistema nervoso, patologie epatobiliari e disturbi del metabolismo e della nutrizione. Le reazioni avverse piu' comunemente segnalate durante gli studi clinici con octreotide sono state diarrea, dolore addominale, nausea, flatulenza, cefalea, colelitiasi, iperglicemia estipsi. Altre reazioni avverse segnalate comunemente sono state capog iri, dolore localizzato, sabbia biliare, disfunzione tiroidea (es. diminuzione dell'ormone tireotropo [TSH], diminuzione del T4 totale e delT4 libero), feci liquide, alterata tolleranza al glucosio, vomito, as tenia e ipoglicemia. In rari casi gli effetti indesiderati a carico dell'apparato gastrointestinale possono presentare le caratteristiche diun'occlusione intestinale acuta, con progressiva distensione addomina le, grave dolore in sede epigastrica, tensione addominale e reazione di difesa addominale. Il dolore o la sensazione pungente, formicolii o bruciore nel sito di iniezione sottocutanea accompagnati da arrossamento e gonfiore, raramente durano piu' di 15 minuti. Il dolore locale puo' essere ridotto somministrando il farmaco a temperatura ambiente, o riducendo il volume somministrato con l'uso di una soluzione piu' concentrata. Sebbene l'escrezione misurata dei grassi fecali puo' risultare aumentata, non c'e' tuttavia ad oggi evidenza che il trattamento a lungo termine con octreotide abbia causato un deficit nutrizionale da malassorbimento. L'incidenza di effetti indesiderati gastrointestinali puo' essere ridotta evitando la somministrazione per via sottocutanea di octreotide nell'intervallo fra un pasto e l'altro o al momento di coricarsi. In casi molto rari e' stata segnalata pancreatite acuta entro le prime ore o i primi giorni di trattamento con octreotide s.c. chesi e' risolta con la sospensione del farmaco. Inoltre, e' stata segna lata pancreatite indotta da colelitiasi nei pazienti in trattamento a lungo termine con octreotide s.c. Sia in pazienti con acromegalia sia in pazienti con sindrome carcinoide sono state osservate alterazioni elettrocardiografiche come prolungamento del QT, deviazione assiale, ripolarizzazione precoce, basso voltaggio, transizione R/S, progressioneprecoce dell'onda R e alterazioni non specifiche dell'onda ST-T. Non e' stata stabilita la relazione tra questi eventi e il trattamento conoctreotide acetato in quanto molti di questi pazienti presentano mala ttie cardiache concomitanti. Le reazioni avverse al farmaco sono stateclassificate secondo la frequenza, per prima la reazione avversa piu' frequente, e mediante l'utilizzo della seguente convenzione: molto co mune (>= 1/10); comune (>= 1/100, < 1/10); non comune (>= 1/1000, < 1/100); raro (>= 1/10.000, < 1/1000) molto raro (< 1/10.000), comprese le segnalazioni isolate. >>Reazioni avverse al farmaco segnalate negli studi clinici. Patologie gastrointestinali. Molto comune: diarrea, dolore addominale, nausea, stipsi, flatulenza; comune: dispepsia, vomito,gonfiore addominale, steatorrea, feci liquide, feci chiare. Patologie del sistema nervoso. Molto comune: cefalea; comune: capogiri. Patolog ie endocrine. Comune: ipotiroidismo, disfunzione tiroidea (es. diminuzione del TSH, diminuzione del T4 totale e del T4 libero). Patologie epatobiliari. Molto comune: colelitiasi; comune: colecistite, sabbia biliare, iperbilirubinemia. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Molto comune: iperglicemia; comune: ipoglicemia, alterata tolleranza al glucosio, anoressia; non comune: disidratazione. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto comune: dolore localizzato al sito di iniezione. Esami diagnostici. Comune: aumento dei livelli di transaminasi. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: prurito, eruzione cutanea, alopecia. Patologie respiratorie. Comune: dispnea. Patologie cardiache. Comune: bradicardia;non comune: tachicardia. >>Post marketing. Disturbi del sistema immun itario: anafilassi, allergia/reazioni di ipersensibilita'. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: orticaria. Patologie epatobiliari: pancreatite acute, epatite acuta senza colestasi, epatite colestatica Colestasi, ittero, ittero colestatico. Patologie cardiache: aritmia. Esami diagnostici: aumento dei livelli di fosfatasi alcalina, aumento dei livelli di gamma glutamiltransferasi.

Gravidanza e allattamento

Non vi sono studi adeguati e ben controllati condotti in donne in gravidanza. Durante l'esperienza post-marketing, sono stati segnalati datisu un numero limitato di gravidanze esposte in pazienti acromegaliche , tuttavia, nella meta' dei casi l'esito della gravidanza non e' noto.La maggior parte delle donne e' stata esposta a octreotide durante il primo trimestre di gravidanza a dosi variabili da 100 a 300 mcg/die d i octreotide somministrata per via sottocutanea o da 20 a 30 mg/mese di octreotide a lento rilascio. In circa i due terzi dei casi con esitonoto, le donne avevano deciso di continuare la terapia con octreotide durante la gravidanza. Nei casi con esito della gravidanza segnalato, non vi sono stati casi di anomalie congenite o malformazioni dovute a ll'uso di octreotide. Studi sugli animali hanno mostrato ritardo transitorio di crescita della prole, probabilmente conseguenti a specifici profili endocrini di ciascuna specie esaminata, ma non vi era alcuna evidenza di effetti feto tossici e teratogeni o altri effetti sulla riproduzione. L'uso di octreotide nelle donne in gravidanza deve essere prescritto solo in caso di stretta necessita'. Non e' noto se octreotide passi nel latte materno. Studi nell'animale hanno dimostrato che octreotide e' escreto nel latte materno. Le pazienti non devono allattaredurante il trattamento con octreotide.