Trental - 30cpr 600mg Rm
Dettagli:
Nome:Trental - 30cpr 600mg RmCodice Ministeriale:022863068
Principio attivo:Pentoxifillina
Codice ATC:C04AD03
Fascia:C
Prezzo:17.5
Produttore:Sanofi Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Compresse rilascio modificato
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25 gradi
Scadenza:36 mesi
Categoria farmacoterapeutica
Vasodilatatori periferici.
Principi attivi
Una compressa a rilascio modificato contiene: pentossifillina 600 mg.
Eccipienti
Idrossietilcellulosa, povidone, talco, magnesio stearato, ipromellosa,titanio diossido, E 127 e macrogol 8000.
Indicazioni
Ulcere venose croniche.
Controindicazioni / effetti secondari
Non deve essere utilizzato nei pazienti con ipersensibilita' a pentossifillina, ad altre metilxantine o ad uno qualsiasi degli eccipienti; infarto miocardico recente; emorragie gravi (per il rischio di aumento dell'evento emorragico); emorragia retinica estesa (per il rischio di aumentato sanguinamento); gravidanza.
Posologia
In genere la posologia e' di 1 compressa 2 volte al giorno. Le compresse vanno ingerite dopo i pasti e senza masticare. La somministrazione regolare ed il trattamento protratto sono determinanti per il successoterapeutico. Insufficienza renale: nei pazienti con insufficienza ren ale sono necessarie le seguenti riduzioni di dosaggio Clearance della creatinina inferiore a 30 mL/min: 30% - 50% della dose; clearance della creatinina inferiore a 10 mL/min: 50% - 70% della dose. Insufficienza epatica: e' necessaria una riduzione del dosaggio, secondo la tollerabilita' individuale, nei pazienti con grave compromissione della funzionalita' epatica. Malattie cardiocircolatorie: la terapia deve essereiniziata a bassi dosaggi nei pazienti ipotesi o nei pazienti con labi lita' circolatoria ed anche nei pazienti che sono particolarmente a rischio di un calo pressorio (ad es. pazienti con grave coronaropatia o stenosi rilevante dei vasi che irrorano il cervello); in tali pazientila dose deve essere aumentata solo gradualmente.
Conservazione
Conservare a temperatura non superiore a +25 gradi C.
Avvertenze
Ai primi segni di una reazione anafilattica/anafilattoide, la somministrazione deve essere sospesa immediatamente e deve esserne informato il medico. Un monitoraggio particolarmente attento e' necessario nei pazienti che presentano: ipotensione; compromissione della funzionalita'renale; grave compromissione della funzionalita' epatica; aumentata t endenza all'emorragia dovuta, ad esempio, a terapie anticoagulanti o adisturbi della coagulazione; aritmie cardiache gravi; trattamento con comitante con pentossifillina e anti-vitamina K; trattamento concomitante con pentossifillina e agenti antidiabetici; trattamento concomitante con pentossifillina e ciprofloxacina. Non vi sono dati circa l'uso nei bambini. Se durante il trattamento si manifesta emorragia della retina, la somministrazione va sospesa.
Interazioni
L'effetto ipoglicemizzante dell'insulina o degli antidiabetici orali puo' risultare potenziato. Pertanto si raccomanda un attento monitoraggio dei pazienti in terapia farmacologica per diabete mellito. Sono stati riferiti casi post-marketing di aumentata attivita' anticoagulante in pazienti trattati contemporaneamente con pentossifillina e anti-vitamina K. In questi pazienti si raccomanda il monitoraggio dell'attivita' anticoagulante al momento dell'inizio della terapia con pentossifillina o in caso di modifica della dose. Il farmaco puo' aumentare l'effetto ipotensivo di farmaci antipertensivi o con potenziale effetto ipotensivo. La somministrazione concomitante di pentossifillina e teofillina puo' determinare in alcuni pazienti un aumento dei livelli di teofillina. Pertanto si puo' verificare un aumento della frequenza e dellagravita' delle reazioni avverse da teofillina. L'uso contemporaneo di ketorolac trometamina puo' aumentare il rischio di sanguinamento. La somministrazione concomitante di ciprofloxacina puo' aumentare la concentrazione sierica di pentossifillina in alcuni pazienti. Pertanto, sipuo' verificare un aumento della frequenza e della gravita' delle rea zioni avverse in seguito alla somministrazione contemporanea dei due prodotti medicinali.
Effetti indesiderati
Esami diagnostici: aumento delle transaminasi. Diminuzione della pressione sanguigna. Patologie cardiache: aritmia (aritmia cardiaca), tachicardia, angina pectoris. Patologie del sistema emolinfopoietico: trombocitopenia. Patologie del sistema nervoso: capogiri, cefalea, meningite asettica. Patologie gastrointestinali: disturbi gastrointestinali, malessere epigastrico (oppressione gastrica), gonfiore addominale, nausea, vomito, diarrea. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: prurito, eritema, (arrossamento della cute), orticaria. Patologie vascolari: vampate di calore (flush), emorragie (sanguinamenti). Disturbi del sistema immunitario: reazione anafilattica, reazione anafilattoide, angioedema (edema angioneurotico), broncospasmo, shock anafilattico (shock). Patologie epatobiliari: colestasi (colestasi intraepatica). Disturbi psichiatrici: agitazione, disturbi del sonno. Segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.
Gravidanza e allattamento
Non vi e' sufficiente esperienza clinica sull'uso del farmaco in gravidanza. Per tale motivo e' controindicato durante la gravidanza. Nelle pazienti che allattano occorre decidere se rinunciare a nutrire al seno il lattante ed iniziare il trattamento o, viceversa, proseguire l'allattamento evitando la somministrazione del medicinale.