Trajenta - 28cpr Riv 5mg
Dettagli:
Nome:Trajenta - 28cpr Riv 5mgCodice Ministeriale:041401035
Principio attivo:Linagliptin
Codice ATC:A10BH05
Fascia:A
Prezzo:61.9
Produttore:Boehringer Ingelheim It.Spa
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RRL - vendibili al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti art.93 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Compresse rivestite
Contenitore:Blister opaco
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:36 mesi
Categoria farmacoterapeutica
Ipoglicemizzanti, escluse le insuline.
Principi attivi
Linagliptin.
Eccipienti
Nucleo della compressa: mannitolo; amido pregelatinizzato (di mais); amido di mais; copovidone; magnesio stearato. Film di rivestimento: ipromellosa; titanio diossido (E171); talco; macrogol (6000); ferro ossido rosso (E172).
Indicazioni
Il farmaco e' indicato nel trattamento del diabete mellito di tipo 2 per migliorare il controllo della glicemia negli adulti. Come monoterapia: nei pazienti inadeguatamente controllati solo con la dieta e l'esercizio fisico e per i quali metformina non e' appropriata a causa di intolleranza o e' controindicata a causa della compromissione renale; come terapia di associazione: in associazione con metformina, quando ladieta e l'esercizio fisico, insieme a metformina in monoterapia, non forniscono un adeguato controllo della glicemia; in associazione con una sulfanilurea e con metformina, quando la dieta e l'esercizio fisico, insieme a una terapia di associazione di questi due medicinali, non forniscono un adeguato controllo della glicemia; in associazione con insulina, con o senza metformina, quando tale regime in monoterapia, insieme a dieta ed esercizio fisico, non fornisce un adeguato controllo della glicemia.
Controindicazioni / effetti secondari
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati.
Posologia
La dose di linagliptin e' di 5 mg una volta al giorno. Quando linagliptin e' aggiunto a metformina, la dose di metformina deve essere mantenuta e linagliptin deve essere somministrato in concomitanza. Quando linagliptin viene usato in associazione con una sulfanilurea o con insulina, puo' essere considerata una dose inferiore di sulfanilurea o di insulina per ridurre il rischio di ipoglicemia. Compromissione renale: non e' necessario alcun aggiustamento della dose di linagliptin nei pazienti con compromissione renale. Compromissione epatica: gli studi difarmacocinetica suggeriscono che non e' necessario alcun aggiustament o della dose nei pazienti con compromissione epatica, ma l'esperienza clinica in questi pazienti e' carente. Anziani: non e' necessario alcun aggiustamento della dose in funzione dell'eta'. Tuttavia, l'esperienza clinica in pazienti con eta' > 80 anni e' limitata e deve essere usata cautela nel trattare questa popolazione. Popolazione pediatrica: la sicurezza e l'efficacia di linagliptin nei bambini e negli adolescenti non sono state ancora stabilite. Non ci sono dati disponibili. Mododi somministrazione: le compresse possono essere assunte indipendente mente dai pasti in ogni momento della giornata. Se si dimentica una dose, questa deve essere assunta appena il paziente se ne ricorda. Non si deve assumere una dose doppia nello stesso giorno.
Conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
Avvertenze
Linagliptin non deve essere usato in pazienti con diabete di tipo 1 o per il trattamento della chetoacidosi diabetica. Ipoglicemia: linagliptin in monoterapia ha mostrato un'incidenza di ipoglicemia paragonabile a quella del placebo. Negli studi clinici con linagliptin come componente di una terapia di associazione con medicinali che non sono noti causare ipoglicemia (metformina), i tassi di ipoglicemia riportati conlinagliptin erano simili a quelli riportati in pazienti che assumevan o placebo. Quando linagliptin e' stato aggiunto ad una sulfanilurea (metformina come terapia di base), l'incidenza di ipoglicemia era aumentata rispetto a quella del placebo. Le sulfaniluree e l'insulina sono note per causare ipoglicemia. Pertanto si consiglia cautela quando linagliptin e' usato in associazione con una sulfanilurea e/o insulina. Puo' essere considerata una riduzione della dose di sulfanilurea o insulina. Pancreatite acuta: l'uso degli inibitori della DPP-4 e' stato associato al rischio di sviluppare pancreatite acuta. Durante l'esperienza post- marketing con linagliptin sono state spontaneamente segnalate reazioni avverse di pancreatite acuta. I pazienti devono essere informati sui sintomi caratteristici della pancreatite acuta. Se si sospettauna pancreatite, il trattamento con il farmaco deve essere interrotto ; se viene confermata la pancreatite acuta, il trattamento con il medicinale non deve essere ripreso. Si deve prestare cautela nei pazienti con anamnesi di pancreatite.
Interazioni
Valutazione delle interazioni in vitro: linagliptin e' un competitore debole e un inibitore da debole a moderato, inibizione basata sul meccanismo, dell'isoenzima CYP3A4, ma non inibisce altri isoenzimi CYP. Non e' un induttore degli isoenzimi CYP. Linagliptin e' un substrato della glicoproteina P e inibisce il trasporto della digossina mediato dalla glicoproteina P con bassa potenza. Sulla base di questi risultati edegli studi di interazione in vivo, e' considerato improbabile che li nagliptin causi interazioni con altri substrati della P-gp. >>Valutazione delle interazioni in vivo. Effetti di altri medicinali su linagliptin: i dati clinici sotto descritti suggeriscono che il rischio di interazioni clinicamente significative derivante dalla co-somministrazione di medicinali e' basso. Rifampicina: la co-somministrazione multipladi 5 mg di linagliptin con rifampicina, un potente induttore della gl icoproteina P e del CYP3A4, e' risultata in una diminuzione rispettivamente del 39,6% e del 43,8% dell'AUC e della C max di linagliptin allostato stazionario e in una diminuzione di circa il 30% dell'inibizion e del DPP-4 a valle. Pertanto la piena efficacia di linagliptin in associazione con forti induttori della P-gp potrebbe non essere raggiunta, in particolare se questi vengono somministrati a lungo termine. La co-somministrazione con altri potenti induttori della glicoproteina P edel CYP3A4, quali carbamazepina, fenobarbital e fenitoina, non e' sta ta studiata. Ritonavir: la co-somministrazione di una dose orale singola di 5 mg di linagliptin e di dosi orali multiple di 200 mg di ritonavir, un potente inibitore della glicoproteina P e del CYP3A4, ha aumentato l'AUC e la C max di linagliptin rispettivamente di circa due e tre volte. Le concentrazioni del medicinale non legato, che solitamente sono inferiori all'1% alla dose terapeutica di linagliptin, erano aumentate di 4-5 volte dopo la co-somministrazione con ritonavir. Le simulazioni delle concentrazioni plasmatiche di linagliptin allo stato stazionario con e senza ritonavir hanno indicato che l'aumento dell'esposizione non e' associato con un aumento dell'accumulo. Queste modifiche della farmacocinetica di linagliptin non sono considerate clinicamenterilevanti. Pertanto non sono attese interazioni clinicamente rilevant i con altri inibitori della glicoproteina P e del CYP3A4. Metformina: la co-somministrazione di 850 mg di metformina in dosi multiple tre volte al giorno con 10 mg di linagliptin una volta al giorno non altera in modo clinicamente significativo la farmacocinetica di linagliptin in volontari sani. Sulfaniluree: la farmacocinetica allo stato stazionario di 5 mg di linagliptin non e' modificata dalla somministrazione concomitante di una dose singola di 1,75 mg di glibenclamide (gliburide). Effetti di linagliptin su altri medicinali: come descritto di seguito, negli studi clinici linagliptin non ha avuto un effetto clinicamente rilevante sulla farmacocinetica di metformina, gliburide, simvastatina, warfarin, digossina o contraccettivi orali, fornendo evidenza in vivo di una bassa propensione a causare interazioni con medicinali substrati di CYP3A4, CYP2C9, CYP2C8, glicoproteina P e trasportatore di cationi organici (OCT). Metformina: la co-somministrazione di dosi giornaliere multiple di 10 mg di linagliptin con 850 mg di metformina, substrato dell'OCT, non ha avuto un effetto rilevante sulla farmacocinetica di metformina in volontari sani. Pertanto, linagliptin non e' un inibitore del trasporto mediato da OCT. Sulfaniluree: la co-somministrazione di dosi orali multiple di 5 mg di linagliptin e di una dose orale singola di 1,75 mg di glibenclamide (gliburide) e' risultata in una diminuzione del 14% clinicamente non rilevante sia dell'AUC che della C max di glibenclamide. Dal momento che glibenclamide e' metabolizzata principalmente dal CYP2C9, questi dati supportano anche la conclusione che linagliptin non e' un inibitore del CYP2C9. Non sono attese interazioni clinicamente significative con altre sulfaniluree (per esempio glipizide, tolbutamide e glimepiride), le quali, come glibenclamide, sono eliminate principalmente dal CYP2C9. Digossina: la co-somministrazione di dosi multiple di 5 mg di linagliptin con dosi multiple di 0,25 mg di digossina non ha avuto effetto sulla farmacocinetica di digossina in volontari sani. Pertanto linagliptin non e' un inibitore del trasporto in vivo mediato dalla glicoproteina P. Warfarin: dosi giornaliere multiple di 5 mg di linagliptin non hanno alterato la farmacocinetica dei due enantiomeri S(-) o R(+) di warfarin, substrato del CYP2C9, somministrato in dose singola. Simvastatina: dosi giornaliere multiple di linagliptin in volontari sani hanno avuto un effetto minimo sulla farmacocinetica allo stato stazionario di simvastatina, substrato sensibile del CYP3A4. A seguito della somministrazione giornaliera di una dose superiore a quella terapeutica di 10 mg di linagliptin in associazione a 40 mg di simvastatina per 6 giorni, l'AUC plasmatica di simvastatina e' risultata aumentata del 34% e la C max plasmatica del 10%. Contraccettivi orali: la co-somministrazione con 5 mg di linagliptin nonha alterato la farmacocinetica allo stato stazionario di levonorgestr el o di etinilestradiolo.
Effetti indesiderati
Nell'analisi dei dati aggregati degli studi controllati con placebo, l'incidenza globale di eventi avversi nei pazienti trattati con placeboera simile a quella nei pazienti trattati con 5 mg di linagliptin. La sospensione della terapia a causa di eventi avversi era maggiore nei pazienti a cui era stato somministrato il placebo rispetto a quelli a cui erano stati somministrati 5 mg di linagliptin. La reazione avversapiu' frequentemente riportata e' stata l'ipoglicemia, osservata nel 1 4,6% dei pazienti trattati con la terapia di associazione triplice, linagliptin piu' metformina piu' sulfanilurea, rispetto al 7,6% nei pazienti trattati con placebo. Negli studi controllati con placebo il 6,2%dei pazienti ha manifestato "ipoglicemia" come reazione avversa a lin agliptin. Di questi, il 5,1% erano lievi, l'1,0% moderati e lo 0,1% e'stato classificato come grave. Casi di pancreatite sono stati riporta ti piu' frequentemente nei pazienti randomizzati a linagliptin. A causa dell'impatto della terapia di base sulle reazioni avverse (per esempio sull'ipoglicemia), le reazioni avverse sono state analizzate e mostrate in base ai rispettivi regimi di trattamento (monoterapia, in aggiunta a metformina, in aggiunta a metformina e sulfanilurea e in aggiunta a insulina). Gli studi controllati con placebo hanno incluso gli studi in cui linagliptin e' stato somministrato come monoterapia di breve durata fino a 4 settimane; monoterapia con durata >= 12 settimane; in aggiunta a metformina; in aggiunta a metformina + sulfanilurea; in aggiunta a insulina con o senza metformina. Le reazioni avverse, classificate secondo la classificazione per sistemi e organi e secondo la terminologia MedDRA, riportate in pazienti a cui sono stati somministrati 5 mg di linagliptin negli studi in doppio cieco, come monoterapia o come terapia aggiuntiva, sono presentate nella tabella sottostante in base al regime terapeutico. Le reazioni avverse sono elencate per frequenza assoluta. Le frequenze sono definite come molto comune (>=1/10),comune (>=1/100, <1/10), non comune (>=1/1.000, <1/100), raro (>=1/10 .000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000) o non nota. >>Reazioni avverseriportate in pazienti ai quali e' stato giornalmente somministrato li nagliptin 5 mg come monoterapia o come terapie aggiuntive (frequenze stabilite tramite analisi dei dati aggregati degli studi controllati con placebo) nell'ambito di studi clinici e nell'esperienza post-marketing Classificazione per sistemi e organi. Infezioni ed infestazioni. Linagliptin in Monoterapia; Linagliptin + Metformina; Linagliptin + Insulina. Non comune: nasofaringite. Linagliptin + Metformina + Sulfanilurea. Non nota: nasofaringite. Disturbi del sistema immunitario. Linagliptin in Monoterapia; Linagliptin + Metformina + Sulfanilurea; Linagliptin + Insulina. Non nota: ipersensibilita' (ad esempio iperreattivita'bronchiale). Linagliptin + Metformina. Raro: ipersensibilita' (ad ese mpio iperreattivita' bronchiale). Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Linagliptin + Metformina + Sulfanilurea. Molto comune: ipoglicemia. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Linagliptin in Monoterapia; Linagliptin + Metformina; Linagliptin + Insulina. Non comune: tosse. Linagliptin + Metformina + Sulfanilurea. Non nota: tosse. Patologie gastrointestinali. Linagliptin in Monoterapia; Linagliptin + Metformina; Linagliptin + Metformina + Sulfanilurea. Non nota: pancreatite. Linagliptin + Insulina. Non comune: pancreatite, stipsi. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Per tutti i regimi di associazione. Raro: angioedema, orticaria; non comune: eruzione cutanea.Esami diagnostici. Linagliptin in Monoterapia; Linagliptin + Metformi na. Non comune: aumento dell'amilasi. Linagliptin + Metformina + Sulfanilurea; Linagliptin + Insulina. Non nota: aumento dell'amilasi. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Gravidanza e allattamento
L'uso di linagliptin in donne in gravidanza non e' stato studiato. Glistudi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti di tossicita' riproduttiva. A scopo precauzionale, e' preferibile evitare l'uso di linagliptin durante la gravidanza. I dati di farmacocinetica disponibili negli animali hanno mostrato l'escrezione di linagliptin/metaboliti nel latte. Il rischio per il bambino allattato al seno non puo' essere escluso. Deve essere presa la decisione se interromperel'allattamento o interrompere la terapia/astenersi dalla terapia con linagliptin tenendo in considerazione il beneficio dell'allattamento per il bambino e il beneficio della terapia per la donna. Non sono stati condotti studi sull'effetto di linagliptin sulla fertilita' umana. Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti sulla fertilita'.