Tottizim - Ev 1fl+1f 1g/10ml

Dettagli:
Nome:Tottizim - Ev 1fl+1f 1g/10ml
Codice Ministeriale:036501031
Principio attivo:Ceftazidima Pentaidrato
Codice ATC:J01DD02
Fascia:H
Prezzo:9.37
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:So.Se.Pharm Srl
SSN:Non concedibile
Ricetta:OSP1 - uso ospedaliero art.92 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco solo uso ospedaliero
Forma:Polvere e solvente per soluzione iniettabile
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25 gradi e al riparo dalla luce
Scadenza:24 mesi

Formulazioni

Tottizim - Im 1fl+1f 1g/3ml
Tottizim - Ev 1fl+1f 1g/10ml
Tottizim - Infus 1fl 2g Polv

Categoria farmacoterapeutica

Antibatterici beta-lattamici - Cefalosporine.

Indicazioni

Di uso elettivo e specifico in infezioni batteriche gravi di accertatao presunta origine da Gramnegativi "difficili" o da flora mista con p resenza di Gram-negativi resistenti ai piu' comuni antibiotici. In particolare il prodotto trova indicazione, nelle suddette infezioni, in pazienti defedati e/o immunodepressi. Profilassi chirurgica: la somministrazione risulta in grado di ridurre l'incidenza di infezioni post-chirurgiche in pazienti sottoposti ad interventi contaminati o potenzialmente tali.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' nota agli antibiotici della classe delle cefalosporine. Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Generalmente controindicato in gravidanza e allattamento.

Posologia

Va somministrato per via parenterale (endovenosa o intramuscolare profonda). Dosaggio: varia in rapporto alla gravita' del singolo caso, sensibilita', sito e tipo di infezione, eta', funzionalita' renale e secondo il giudizio del medico. Via intramuscolare: Adulti: 1-3 g/die in 2-3 somministrazioni. Nella terapia della riacutizzazione batterica della bronchite cronica, 1-3 g/die in 1-3 somministrazioni. Bambini: 30-100 mg/kg/die in 2-3 somministrazioni. Il dosaggio abituale e' di 50 mg/kg/die in 2 somministrazioni. Quando si richiedano dosaggi piu' elevati, si puo' ricorrere alla via endovenosa. Via endovenosa: Adulti: 1-6g/die. Bambini: 30-100 mg/kg/die. Nei casi di particolare gravita' (s oggetti immunodepressi, con fibrosi cistica o con meningite) tale posologia puo' essere ulteriormente aumentata fino a 150 mg/kg/die (6 g/die) in 3 somministrazioni. Anziani: Nei pazienti anziani gravi, in considerazione della ridotta clearence della Ceftazidima, il dosaggio massimo giornaliero non dovrebbe di norma superare i 3 g, soprattutto in quelli di eta' superiore agli 80 anni. Pazienti con compromissione renale: la ceftazidima e' escreta immodificata dai reni. Pertanto deve essere ridotta la posologia nei pazienti con compromissione della funzionalita' renale. Si dovrebbe somministrare una dose iniziale di 1 g. Peril mantenimento e' necessario far riferimento al GFR: Dose di manteni mento della ceftazidima raccomandata nell'insufficienza renale. Clearance della creatinina (ml/min) >50 - creatinina sierica approssimativa mcgmol/l(mg/dl) <150 (<1,7) - Dose unitaria raccomandata (g) dosaggio normale - intervallo tra le somministrazioni (ore) dosaggio normale. Clearance creatinina 50-31 - creatinina sierica approssimativa 150-200 (1,7-2,3) - dose unitaria raccomandata 1 g - intervallo tra le somministrazioni 12 ore. Clearance creatinina 30-16 - creatinina sierica 200-350 (2,3-4) - dose unitaria raccomandata 1 g - intervallo tra le somministrazioni 24 ore. Clearance creatinina 15-6 - creatinina sierica approssimativa 350-500 (4-5,6) - dose unitaria raccomandata 0,5 g - intervallo tra le somministrazioni 24 ore. Clearance creatinina <5 - creatinina sierica approssimativa >500 (>5,6) - Dose unitaria raccomandata 0,5 g - intervallo tra le somministrazioni 48 ore. Nelle infezioni gravi si potra' aumentare del 50% la dose unitaria (riportata in tabella) oppure aumentare la frequenza di somministrazione: in questi casi andranno controllati i livelli sierici di Ceftazidima, i cui valori miniminon dovrebbero superare 40 mg/l. Nei bambini la clearence della creat inina andra' adattata tenendo conto della superficie corporea o del peso corporeo privato dei grassi. Profilassi chirurgica: per la prevenzione delle infezioni post-operatorie verranno somministrati, in relazione a tipo, durata e rischio di contaminazione dell'intervento 1 g i.m.o 1-2 g e.v. in dose singola (profilassi "ultra short term") o in dos i ripetute (profilassi "short term"). Emodialisi: l'emivita sierica durante l'emodialisi varia da 3 a 5 ore. Ai pazienti in dialisi e' opportuno ripetere alla fine di ogni trattamento le dosi indicate in tabella di cui sopra. Dialisi peritoneale: la Ceftazidima puo' essere impiegata sia nella dialisi peritoneale che nella dialisi peritoneale ambulatoriale continua (CAPD). La Ceftazidima puo' essere aggiunta alle soluzioni per dialisi peritoneale (di solito 125-250 mg ogni 2 litri di liquido per dialisi). Nei pazienti con insufficienza renale in terapia intensiva sottoposti ad emodialisi o ad emofiltrazione ad alto flusso somministrare 1 g al giorno in dose singola o in dosi suddivise. Nel caso di emofiltrazione a basso flusso seguire il dosaggio raccomandato in caso di funzionalita' renale ridotta. Nei pazienti in emofiltrazionevenovenosa ed emodialisi venovenosa seguire le raccomandazioni posolo giche riportate nelle seguenti tabelle: Dosaggio consigliato di ceftazidima nell'emofiltrazione continua venovenosa: Funzionalita' renale residua (clearance creatinina ml/min): 0 - tasso di ultrafiltrazione (ml/min) 5 - dose di mantenimento 250 mg; 0 - 16.7 - 250; 0 - 33.3 - 500;0 - 50 - 500; 5 - 5 - 250; 5 - 16.7 - 250; 5 - 33.3 - 500; 5 - 50 - 5 00; 10 - 5 - 250; 10 - 16.7 - 500; 10 - 33.3 - 500; 10 - 50 - 750; 15 - 5 - 250; 15 - 16.7 - 500; 15 - 33.3 - 500; 15 - 50 - 750; 20 - 5 - 500; 20 - 16.7 - 500; 20 - 33.3 - 500; 20 - 50 - 750. LA dose di mantenimento deve essere somministrata ogni 12 ore. Dosaggio consigliato di ceftazidima nell'emodialisi continua venovenosa: Funzionalita' renale residua (clearance creatinina ml/min) 0 - tasso di flusso dializzato di 1.0 l/ora - tasso di ultrafiltrazione 0.5 l/ora - dosaggio di mantenimento 500 mg; 0 ml/min - 1.0 l/ora - 1.0 l/ora - 500 mg; 0 ml/min - 1.0 l/ora - 2.0 l/ora - 500 mg; 5 ml/min - 1.0 l/ora - 0.5 l/ora - 500 mg; 5 ml/min - 1.0 l/ora - 1.0 l/ora - 500 mg; 5 ml/min - 1.0 l/ora - 2.0 l/ora - 750 mg; 10 ml/min - 1.0 l/ora - 0.5 l/ora - 500 mg; 10 ml/min - 1.0 l/ora - 1.0 l/ora - 500 mg; 10 ml/min - 1.0 l/ora - 2.0 l/ora - 750 mg; 15 ml/min - 1.0 l/ora - 0.5 l/ora - 500 mg; 15 ml/min - 1.0 l/ora - 1.0 l/ora - 750 mg; 15 ml/min - 1.0 l/ora - 2.0 l/ora - 750 mg; 20 ml/min - 1.0 l/ora - 0.5 l/ora - 750 mg; 20 mg/min - 1.0 l/ora - 1.0 l/ora - 750 mg; 20 mg/min - 1.0 l/ora - 2.0 l/ora - 1000 mg. La dose di mantenimento deve essere somministrata ogni 12 ore.

Interazioni

L'uso concomitante di alti dosaggi con medicinali nefrotossici puo' avere effetti negativi sulla funzionalita' renale. Il cloramfenicolo e' un antagonista in vitro della ceftazidima e delle altre cefalosporine.La rilevanza clinica di tale osservazione non e' conosciuta, ma qualo ra Tottizim e cloramfenicolo siano somministrati in concomitanza bisogna considerare la possibilita' che si manifesti antagonismo tra i due antibiotici. La somministrazione delle cefalosporine puo' interferire con i risultati di alcune prove di laboratorio, causando pseudopositivita' della glicosuria con i metodi di Benedict, Fehling e "Clinitest",basati sulla riduzione del rame, ma non con i metodi enzimatici. La C eftazidima non interferisce con la determinazione della creatinina nelsaggio con Picrato alcalino.

Effetti indesiderati

REAZIONI LOCALI: flebite o tromboflebite conseguenti a somministrazione endovenosa; dolore e/o infiammazione dopo somministrazione intramuscolare; REAZIONI DI IPERSENSIBILITA': Rash urticarioidi o maculopapulari, febbre, prurito e, molto raramente, angioedema e reazioni anafilattiche (inclusi broncospasmo e/o ipotensione). Come con altre cefalosporine vi sono state segnalazioni di eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica tossica; REAZIONI GASTROINTESTINALI: Diarrea, nausea, vomito, dolore addominale e, molto raramente, candidiasi del cavo orale o colite; come per altre cefalosporine la colite puo' essere associata alla presenza del Clostridium difficile e presentarsi sotto forma di colite pseudomembranosa. REAZIONI GENITO-URINARIE: Candidiosi, vaginite; Reazioni a livello del tratto epatobiliare e del pancreas. Molto raramente ittero. REAZIONI NEUROLOGICHE: Cefalea, vertigini, parestesie e sensazioni di sapore sgradevole. Vi sono state segnalazioni di sequele neurologiche come tremori, mioclonie, convulsioni, encefalopatia e coma verificatesi in pazienti con insufficienza renale nei quali il dosaggio della Ceftazidima non era stato opportunamente ridotto; MODIFICAZIONI DEI PARAMETRI DI LABORATORIO: Sono state riferite in corso di terapia con Ceftazidima variazioni transitorie di alcuni parametri clinici e di laboratorio: eosinofilia, positivita' altest di Coombs e molto raramente anemia emolitica, trombocitosi, alte razioni in uno o piu' parametri di funzionalita' epatica quali ALT ( SGPT), AST ( SGOT), LDH, GGT e fosfatasi alcalina. Come per altre cefalosporine sono stati segnalati occasionalmente incrementi transitori diazotemia, ammoniemia e/o creatinina sierica. Molto raramente sono sta te osservate leucopenia, neutropenia, agranulocitosi, trombocitopenia e linfocitosi. In circa il 5% dei pazienti sono state segnalate, in corso di trattamento con cefalosporine, positivita' talora false dei test di Coombs. Cio' puo' interferire con i test di compatibilita' ematica.