Torasemide My - 14cpr 10mg Al/Al

Dettagli:
Nome:Torasemide My - 14cpr 10mg Al/Al
Codice Ministeriale:036350116
Principio attivo:Torasemide
Codice ATC:C03CA04
Fascia:A
Prezzo:2.53
Rimborso:2.3
Doping:Proibito in e fuori gara
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Mylan Spa
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Compresse divisibili
Contenitore:Blister opaco
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25 gradi
Scadenza:36 mesi

Denominazione

TORASEMIDE MYLAN GENERICS 10 MG COMPRESSE

Formulazioni

Torasemide My - 14cpr 10mg Al/Al

Categoria farmacoterapeutica

Diuretici ad azione diuretica maggiore.

Principi attivi

Torasemide.

Eccipienti

Cellulosa microcristallina; lattosio monoidrato; magnesio stearato; amido di mais; silice colloidale anidra.

Indicazioni

Edema in pazienti affetti da insufficienza cardiaca.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo, alle sulfaniluree o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati; anuria in pazienti affetti da insufficienza renale; coma epatico o pre-coma; ipotensione; allattamento.

Posologia

Adulti: il dosaggio abituale e' pari a 5 mg una volta al di'. Di solito questa e' la dose di mantenimento. Se necessario, il dosaggio puo' essere incrementato progressivamente, fino ad arrivare a 20 mg, una volta al giorno. Anziani: non si dispone di informazioni sull'aggiustamento del dosaggio in pazienti anziani. L'esperienza tuttavia, e' insufficiente a stabilire raccomandazioni di carattere generale. Popolazione pediatrica (< 12 anni): non vi e' esperienza sull'uso di torasemide nei bambini. Insufficienza renale ed epatica: si dispone solo di limitate informazioni sull'aggiustamento della dose in pazienti con insufficienza epatica o renale. I pazienti con insufficienza epatica devono essere trattati con cautela poiche' le concentrazioni plasmatiche possonoaumentare. Modo di somministrazione: uso orale. Le compresse devono e ssere assunte al mattino senza masticarle, con una piccola quantita' di liquido. Torasemide viene di solito somministrata in terapie a lungotermine o fino alla scomparsa dell'edema.

Conservazione

Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C.

Avvertenze

Ipokalemia, iponatremia ed ipovolemia devono essere corrette prima deltrattamento. Disturbi della minzione (es.: ipertensione prostatica be nigna). Aritmie cardiache (es.: blocco seno-atriale, blocco atrio-ventricolare di secondo o terzo grado). Nel trattamento a lungo termine con torasemide, si raccomanda di effettuare un monitoraggio regolare dell'equilibrio elettrolitico (in particolare nei pazienti con concomitante terapia con glucosidi della digitale, glucocorticosteroidi, mineralcorticoidi o lassativi), del glucosio, acido urico, creatinina e lipidi nel sangue. E' raccomandato un attento controllo dei pazienti con tendenza all'iperuricemia ed alla gotta. Deve essere monitorato il metabolismo dei carboidrati in presenza di diabete mellito latente o manifesto. A causa dell'insufficiente esperienza nel trattamento con torasemide, deve essere esercitata cautela nelle seguenti condizioni: cambiamenti patologici dell'equilibrio acido-base, trattamento concomitante con litio, aminoglicosidi o cefalosporine, insufficienza renale dovuta ad agenti nefrotossici, bambini al di sotto di 12 anni, anziani. Pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi o da malassorbimento di glucosio-galattosionon devono assumere questo medicinale.

Interazioni

Quando usato in associazione con glucosidi cardiaci, una carenza di potassio e/o magnesio puo' aumentare la sensibilita' del muscolo cardiaco a tali prodotti medicinali. L'effetto kaliuretico dei mineral- e gluco-corticoidi e dei lassativi puo' aumentare. L'effetto dei farmaci anti-ipertensivi, in particolare ACE-inibitori, usati in associazione puo' essere potenziato. Il trattamento sequenziale o combinato, o l'inizio di una nuova associazione con ACE-inibitori puo' dare luogo a graveipotensione. Questo rischio puo' essere minimizzato abbassando la dos e iniziale dell'ACE-inibitore e/o riducendo o sospendendo temporaneamente la dose di torasemide, 2 o 3 giorni prima dell'inizio del trattamento con ACE-inibitore. Torasemide puo' diminuire la risposta arteriosaad agenti pressori come adrenalina o noradrenalina. Torasemide puo' r idurre l'effetto degli antidiabetici. Torasemide, specialmente ad altedosi, puo' potenziare l'effetto nefrotossico ed ototossico degli anti biotici aminoglicosidici, la tossicita' delle preparazioni di cisplatino e l'effetto nefrotossico delle cefalosporine. L'azione dei miorilassanti curarici e della teofillina puo' essere potenziata. Gli anti-infiammatori non steroidei (es. indometacina) possono ridurre l'effetto diuretico ed ipotensivo della torasemide per inibizione della sintesi delle prostaglandine. Il probenecid puo' ridurre l'efficacia della torasemide per inibizione della secrezione tubulare. Le concentrazioni sieriche del litio e gli effetti cardio- e neurotossici del litio possonoaumentare. La torasemide inibisce l'escrezione renale dei salicilati, aumentando il rischio di tossicita' dei salicilati in pazienti che ri cevono dosi elevate di salicilati. L'uso concomitante di torasemide e colestiramina non e' stato studiato nell'uomo, ma in uno studio sull'animale l'uso concomitante di colestiramina ha diminuito l'assorbimentoorale di torasemide.

Effetti indesiderati

Disturbi del metabolismo e della nutrizione: a seconda del dosaggio e della durata del trattamento, possono manifestarsi disturbi del bilancio idrico ed elettrolitico, specialmente in caso di una marcatamente limitata ingestione di sali. Ipokalemia puo' presentarsi (specialmente in presenza di una dieta povera di potassio o in caso di vomito, diarrea o eccessivo uso di lassativi o in caso di insufficienza epatica). Segni e sintomi di perdita di elettroliti o di riduzione della volemia,quali cefalea, vertigini, ipotensione, debolezza, sonnolenza, stati c onfusionali, perdita di appetito e crampi, possono comparire se la diuresi e' marcata, soprattutto all'inizio della terapia ed in pazienti anziani. Un aggiustamento della dose puo' essere necessario. Possono comparire aumenti dell'acido urico, del glucosio e dei lipidi. Puo' manifestarsi un aggravamento dell'alcalosi metabolica. Patologie cardiache/patologie vascolari: in casi isolati possono comparire complicazioni tromboemboliche e disturbi circolatori a carico del cuore e del sistema nervoso centrale dovuti all'emoconcentrazione (inclusa ischemia cardiaca e cerebrale) che possono portare ad es. ad aritmie cardiache, angina pectoris, infarto acuto del miocardio o sincope. Patologie gastrointestinali: i pazienti possono presentare sintomi gastrointestinali, ad es.: perdita dell'appetito, dolori di stomaco, nausea, vomito, diarrea, stitichezza. In casi isolati e' stata riportata pancreatite. Patologie renali ed urinare: in pazienti con ostruzione del flusso urinariola ritenzione urinaria puo' peggiorare. Possono comparire aumenti del l'urea sierica e della creatinina. Patologie epatobiliari: aumenti di alcuni enzimi epatici, ad es. le gamma-GT. Patologie del sistema emolinfopoietico: sono stati riportati isolati casi di diminuzione dei globuli rossi, bianchi e delle piastrine. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: in casi isolati possono manifestarsi reazioni allergiche, come prurito, rash e fotosensibilita'. Molto raramente possono comparire gravi reazioni cutanee. Patologie del sistema nervoso: isolatirapporti di disturbi visivi. In casi isolati si sono manifestati tinn ito e perdita dell'udito. Raramente sono state riportate parestesie degli arti. Patologie sistemiche: secchezza delle fauci. La segnalazionedelle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazio ne del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.

Gravidanza e allattamento

Non vi sono dati derivati dall'esperienza nell'uomo degli effetti della torasemide sull'embrione e sul feto. Mentre studi nel ratto non hanno mostrato effetto teratogeno, tossicita' fetale e materna e' stata osservata dopo alte dosi in conigli e ratti durante la gravidanza. La torasemide passa nel feto e causa alterazioni degli elettroliti. Vi e' inoltre il rischio di trombocitopenia neonatale. Finche' non saranno disponibili ulteriori informazioni, la torasemide deve essere assunta ingravidanza solo dopo aver valutato attentamente che il beneficio supe ri inequivocabilmente il rischio. Deve essere usato il dosaggio piu' basso possibile. Non vi sono informazioni sull'escrezione della torasemide nel latte umano o animale. Pertanto l'uso di torasemide non e' raccomandato durante l'allattamento.