Topiramato Eg - 60cpr Riv 200mg
Dettagli:
Nome:Topiramato Eg - 60cpr Riv 200mgCodice Ministeriale:038314225
Principio attivo:Topiramato
Codice ATC:N03AX11
Fascia:A
Prezzo:75
Rimborso:75
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Eg Spa
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Compresse rivestite
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +30, conservare il prodotto nella confezione originale
Scadenza:48 mesi
Denominazione
TOPIRAMATO EG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM
Formulazioni
Topiramato Eg - 60cpr Riv 25mg
Topiramato Eg - 60cpr Riv 50mg
Topiramato Eg - 60cpr Riv 100mg
Topiramato Eg - 60cpr Riv 200mg
Categoria farmacoterapeutica
Antiepilettici, preparati antiemicranici.
Principi attivi
Ogni compressa rivestita con film contiene topiramato.
Eccipienti
Nucleo della compressa: lattosio monoidrato, cellulosa microcristallina, amido di mais pregelatinizzato, crospovidone, silice colloidale anidra, magnesio stearato. Rivestimento. Compresse rivestite con film da 25 mg: Opadry Bianco contenente titanio diossido E171, ipromellosa E464, macrogol 8000, talco. Compresse rivestite con film da 50 mg e 100 mg: Opadry giallo contenente titanio diossido E171, ipromellosa E464, macrogol 8000, talco, ferro ossido giallo E 172. Compresse rivestite con film da 200 mg: Opadry rosa contenente titanio diossido E171, ipromellosa E464, macrogol 8000, talco, ferro ossido rosso E172.
Indicazioni
Epilessia: come monoterapia negli adulti, negli adolescenti e nei bambini da 2 anni in su che hanno convulsioni generalizzate con crisi tonico-cloniche e/o convulsioni parziali; come terapia aggiuntiva per adulti, adolescenti e bambini da 2 anni in su che manifestano convulsioni parziali e/o convulsioni secondariamente generalizzate con crisi tonico-cloniche e/o convulsioni associate alla Sindrome di Lennox Gastaut. Emicrania: negli adulti quale profilassi dell'emicrania in pazienti intolleranti o che non rispondono ad altri trattamenti antiemicranici.
Controindicazioni / effetti secondari
Ipersensibilita' al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti. Trattamento per la profilassi dell'emicrania: durante la gravidanzae nelle donne in eta' fertile che non fanno uso di un metodo contracc ettivo efficace. Durante la gravidanza, gli attacchi epilettici rappresentano un rischio considerevole per la madre e il bambino. Prevenire le crisi epilettiche con il topiramato, purche' sia stato prescritto per la giusta indicazione, e' piu' importante del rischio di malformazione. Tuttavia, prevenire gli attacchi di emicrania non e' piu' importante di questo rischio. Di conseguenza, nel caso della profilassi dell'emicrania, il topiramato e' controindicato durante la gravidanza e nelle donne in eta' fertile che non fanno uso di un metodo contraccettivoefficace.
Posologia
Si raccomanda di iniziare la terapia con una dose bassa da aumentare gradualmente fino al raggiungimento della dose efficace. Quando i farmaci antiepilettici somministrati contemporaneamente vengono sospesi peravviare una monoterapia con il topiramato, si tengano in considerazio ne gli effetti sul controllo degli attacchi epilettici. Salvo nei casiin cui sia necessaria un'improvvisa sospensione dei farmaci antiepile ttici concomitanti, si raccomanda una diminuzione progressiva della dose dei farmaci antiepilettici concomitanti pari ad un terzo ogni 2 settimane. La sospensione degli induttori enzimatici causa un aumento deilivelli di topiramato. Potrebbe essere necessario diminuire il dosagg io di topiramato. Non e' necessario tenere sotto controllo le concentrazioni plasmatiche del topiramato per ottimizzarne la terapia. Per pazienti con disfunzione renale moderata o grave si raccomanda di iniziare il trattamento con meta' della dose giornaliera abitualmente impiegata e di aumentarla a intervalli piu' brevi e a una velocita' piu' lenta del solito. Nei pazienti con compromissione renale moderata o grave possono essere necessari 10-15 giorni per raggiungere la concentrazione allo stato stazionario, mentre nei pazienti con funzione renale normale occorrono 4-8 giorni. Nei pazienti con insufficienza epatica, il topiramato deve essere somministrato con cautela, dato chel'eliminazione del topiramato puo' risultare diminuita. Pazienti emodializzati: e' necessario somministrare una dose aggiuntiva di topiramato, equivalente a circa meta' della dose giornaliera, nei giorni di dialisi. La doseaggiuntiva deve essere somministrata in frazioni separate, all'inizio e al termine della dialisi. L'entita' della dose aggiuntiva puo' vari are in base alle caratteristiche del tipo di attrezzature per la dialisi utilizzate. >>Monoterapia dell'epilessia. Bambini e adolescenti da 12 anni di eta': 25 mg alla sera per una settimana. La dose deve poi essere aumentata con incrementi di 25 o 50 mg/die a intervalli di 1-2 settimane, in due somministrazioni giornaliere. Se il paziente non e' in grado di tollerare il regime di adeguamento e' possibile effettuare incrementi piu' piccoli o mantenere intervalli piu' lunghi tra gli incrementi. Dose e velocita' di adeguamento devono essere guidate dalla risposta clinica. La dose raccomandata per la monoterapia negli adulti e negli adolescenti e' 100 mg/die e la dose giornaliera massima raccomandata e' 400 mg. Bambini di 2 anni e oltre: 0,5-1 mg/kg alla sera perla prima settimana. La dose deve poi essere aumentata con incrementi di 0,5-1 mg/kg/die a intervalli di 1-2 settimane, in due somministrazioni giornaliere. Se il bambino non e' in grado di tollerare il regime di adeguamento e' possibile effettuare incrementi piu' piccoli o mantenere intervalli piu' lunghi tra gli incrementi. L'intervallo raccomandato della dose bersaglio per iniziare una monoterapia nei bambini e' 3-6 mg/kg/die. Bambini con meno di 2 anni di eta': il medicinale non e'raccomandato. >>Terapia aggiuntiva dell'epilessia. Bambini e adolesce nti da 12 anni di eta': 25-50 mg alla sera per una settimana. La dose deve poi essere aumentata con incrementi di 25-50 mg/die, ad intervalli di 1-2 settimane, in due somministrazioni giornaliere. L'adeguamentodella dose deve essere guidato dalla risposta clinica. Alcuni pazient i possono ottenere un buon controllo degli attacchi con una sola somministrazione giornaliera. La minima dose efficace somministrata nell'ambito di studi come terapia aggiuntiva era di 200 mg/die. La dose giornaliera abituale e' 200-400 mg in due dosi suddivise. Alcuni pazienti possono richiedere la dose massima giornaliera di 800 mg. Bambini da 2 anni in su: 5-9 mg/kg/die in due dosi suddivise. La somministrazione deve iniziare con 25 mg/die di notte per la prima settimana. La dose deve poi essere aumentata con incrementi di circa 1 mg/kg/die ad intervalli di 1 o 2 settimane per ottenere una risposta clinica ottimale. L'adeguamento della dose deve essere guidato dalla risposta clinica. A singoli bambini sono state somministrate dosi giornaliere fino a 30 mg/kg/die, che sono state generalmente ben tollerate. >>Profilassi dell'emicrania. Adulti: 25 mg alla sera per una settimana. La dose deve essere poi aumentata con incrementi di 25 mg/die a intervalli di 1 settimana. Se il paziente non e' in grado di tollerare regime di adeguamento e' possibile mantenere intervalli piu' lunghi tra gli adattamenti posologici. La dose giornaliera raccomandata di topiramato quale trattamento per la profilassi dell'emicrania e' 100 mg/die in due dosi suddivise. In alcuni pazienti si verifica un miglioramento con una dose totale giornaliera di 50 mg/die. Dose e velocita' di adeguamento devono essere guidate dalla risposta clinica. Una valutazione preliminare della risposta terapeutica potra' essere fatta solo dopo almeno 4 settimane ditrattamento. Le compresse devono essere inghiottite intere con una su fficiente quantita' di acqua. Rompere la compressa da 25 mg solo per ottenere un dosaggio di 6,25 mg o 12,5 mg. Le compresse da 50 mg, 100 mg e 200 mg non devono essere spezzate e devono essere inghiottite intere con una sufficiente quantita' di acqua. Il topiramato puo' essere assunto indipendentemente dai pasti.
Conservazione
Conservare nella confezione originale. Non conservare a temperatura superiore a 30 gradi C.
Avvertenze
Il topiramato deve essere sospeso gradualmente per ridurre al minimo il rischio di un aumento di frequenza delle crisi epilettiche. Negli adulti le dosi sono state diminuite di 50-100 mg/die a intervalli settimanali. Nei bambini il topiramato e' stato ridotto gradualmente entro 2-8 settimane. Se la sospensione deve avvenire piu' velocemente si raccomanda un adeguato monitoraggio clinico. La principale via di eliminazione del topiramato immodificato e dei suoi metaboliti e' la via renale. Nei pazienti con compromissione renale da moderata a grave potrebbero volerci 10-15 giorni per raggiungere le concentrazioni allo stato stazionario. L'adeguamento della dose deve essere guidato dalla risposta clinica con la consapevolezza che nei pazienti con funzione renale compromessa potrebbe volerci piu' tempo a raggiungere lo stato stazionario dopo ogni modifica posologica. E' molto importante garantire un'adeguata idratazione durante l'uso di topiramato. L'idratazione puo' ridurre il rischio di nefrolitiasi. Un'adeguata idratazione prima e durante attivita' come l'esercizio fisico oppure in caso di esposizione ad ambienti particolarmente caldi puo' ridurre il rischio di insorgenza di eventi avversi causati dal caldo. E' stato osservato un aumento dei disturbi dell'umore e della depressione. Sono stati segnalati ideazione e comportamento suicidi: i pazienti devono essere monitorati per segni di ideazione e comportamenti suicidi e deve essere considerato un appropriato trattamento. I pazienti (e chi si prende cura di loro) devono essere avvisati di chiedere consiglio se dovessero manifestarsi segni di ideazione o comportamento suicida. Conseguentemente all'effetto inibitore del topiramato sull'anidrasi carbonica alcuni pazienti possono essere esposti a un piu' alto rischio di formazione di calcoli renali e manifestare segni e sintomi associati come coliche renali, doloreai reni o ai fianchi. I fattori di rischio per la nefrolitiasi compre ndono calcoli renali pregressi, una familiarita' alla nefrolitiasi ed alla ipercalciuria. Anche pazienti che assumono altri farmaci che predispongono alla nefrolitiasi possono trovarsi esposti a un piu' alto rischio di calcoli: evitare questo tipo di terapia e seguire una dieta chetogena durante l'utilizzo del topiramato dato che il rischio che si sviluppino condizioni fisiologiche predisponenti alla formazione di calcoli renali e' maggiore. Nei pazienti con compromissione epatica, il topiramato deve essere somministrato con cautela. Sono stati segnalaticasi di miopia acuta associata a glaucoma secondario ad angolo chiuso . I sintomi consistono in diminuzione acuta dell'acutezza visiva e/o dolore oculare. I riscontri oftalmologici includono la miopia bilaterale, abbassamento della camera anteriore, iperemia e aumento della pressione intraoculare con o senza midriasi. Si puo' verificare versamento sopraccigliare con conseguente spostamento anteriore di cristallino e iride risultante in un glaucoma secondario ad angolo chiuso. Il glaucoma secondario ad angolo chiuso e' stato riscontrato nei bambini, negliadolescenti e negli adulti. Il trattamento consiste nel sospendere il topiramato il piu' rapidamente possibile e nell'adottare misure adegu ate per ridurre la pressione intraoculare. L'acidosi metabolica ipercloremica senza gap anionico viene associata al trattamento con topiramato. Questa riduzione del bicarbonato sierico e' dovuta all'effetto inibitorio del topiramato sull'anidrasi carbonica renale. Generalmente, la riduzione dei livelli sierici di bicarbonato si presenta nelle primefasi del trattamento, anche se la sua insorgenza e' possibile in qual siasi momento durante il trattamento. In rari casi si sono verificate riduzioni fino a valori inferiori a 10 mmol/l. Condizioni o terapie che predispongono all'acidosi possono aggravare la riduzione dei livelli di bicarbonato durante la terapia con topiramato. Nei pazienti pediatrici, l'acidosi metabolica cronica puo' comportare una riduzione della crescita. L'effetto del topiramato sulla crescita e sulle conseguenze di tipo osseo non e' stato sistematicamente studiato nelle popolazioni pediatriche o adulte. L'acidosi metabolica cronica aumenta il rischio di formazione di calcoli renali e potenzialmente puo' causare osteopenia. In funzione delle condizioni di base si raccomanda di effettuare opportuni controlli, tra cui la misurazione dei livelli del bicarbonato sierico, durante il trattamento. In caso di acidosi metabolica persistente si consideri la necessita' di ridurre la dose o sospendere iltopiramato. I pazienti trattati per lunghi periodi con topiramato per la profilassi dell'emicrania devono essere pesati regolarmente e moni torati per tenere sotto controllo le perdite ponderali. Se si verificaun calo ponderale significativo consideraee la sospensione del farmac o. Se un paziente in trattamento perde peso oppure si verifica un aumento ponderale non equilibrato, si puo' considerare l'inserimento nelladieta di un integratore alimentare o l'assunzione di una quantita' ma ggiore di cibo. Contiene lattosio.
Interazioni
>>Effetti del topiramato su altri farmaci antiepilettici. L'aggiunta di topiramato al trattamento con altri farmaci ad azione antiepiletticanon produce alcun effetto clinicamente rilevante sulle loro concentra zioni plasmatiche allo stato stazionario, salvo che in alcuni pazientioccasionali, in cui l'uso concomitante di topiramato e fenitoina puo' determinare un aumento delle concentrazioni plasmatiche di fenitoina. Nei pazienti trattati con fenitoina che manifestino segni o sintomi d i tossicita' si devono monitorare i livelli di fenitoina. >>Effetti dialtri farmaci antiepilettici sul topiramato. Fenitoina e carbamazepin a riducono le concentrazioni plasmatiche del topiramato. L'aggiunta o l'eliminazione della fenitoina o della carbamazepina alla terapia con topiramato possono rendere necessario un aggiustamento della posologiadi quest'ultimo. L'aggiunta o l'eliminazione dell'acido valproico o d ella lamotrigina non producono variazioni clinicamente significative delle concentrazioni plasmatiche del topiramato e non e' pertanto necessario adattarne le dosi. Raramente sono stati segnalati casi di encefalopatia con o senza iperammoniemia in pazienti trattati con topiramatoche ricevevano contemporaneamente anche valproato o altri farmaci ant iepilettici. >>Interazioni con altri farmaci. Quando il topiramato viene aggiunto o sospeso in pazienti in trattamento con digossina e' opportuno seguire con molta attenzione il monitoraggio routinario della digossina sierica. Nelle pazienti che ricevono contemporaneamente contraccettivi orali associati e topiramato si deve considerare la possibilita' di una diminuzione dell'efficacia contraccettiva e di un aumento del flusso mestruale. Alle pazienti che assumono contraccettivi contenenti estrogeni deve essere chiesto di segnalare qualsiasi cambiamento relativo ai sanguinamenti. L'efficacia contraccettiva puo' essere ridotta persino in assenza di sanguinamento. L'idroclorotiazide aumenta l'esposizione del topiramato. L'aggiunta di idroclorotiazide alla terapiacon topiramato puo' richiedere un aggiustamento della dose di topiram ato. La farmacocinetica dell'idroclorotiazide allo stato stazionario non e' stata influenzata significativamente dalla somministrazione concomitante del topiramato. I risultati indicano riduzioni dei livelli dipotassio sierico dopo la somministrazione di topiramato o idrocloroti azide, di entita' maggiore quando idroclorotiazide e topiramato vengono somministrati insieme. I livelli di litio devono essere controllati nel caso in cui il litio venga somministrato contemporaneamente al topiramato perche' i livelli di litio possono ridursi o aumentare a seconda della dose di topiramato. Nei pazienti con diabete mellito di tipo II e' stata notata una diminuzione dell'AUC della glibenclamide dopo aggiunta del topiramato (150 mg/die) alla terapia con glibenclamide (5 mg/die). Quando il topiramato viene aggiunto alla glibenclamide oppurela glibenclamide viene aggiunta a una terapia esistente con topiramat o si deve eseguire un attento monitoraggio per assicurare un adeguato controllo del diabete mellito. Il topiramato influenza la farmacocinetica della flunarizina. Il topiramato influenza tanto la farmacocinetica del diltiazem quanto quella dei suoi metaboliti. Il diltiazem aumenta i livelli plasmatici del topiramato. La rilevanza clinica dell'effetto del topiramato sulla farmacocinetica della metformina non e' chiara. La clearance plasmatica del topiramato assunto per via orale sembra essere ridotta quando esso viene somministrato con la metformina. La rilevanza clinica dell'effetto della metformina sulla farmacocinetica del topiramato non e' chiara. Quando il topiramato viene aggiunto o sospeso in pazienti in trattamento con metformina, e' opportuno seguire con molta attenzione il monitoraggio routinario dei pazienti per un adeguato controllo dello stato della loro malattia diabetica. Quando il topiramato viene aggiunto a una terapia a base di pioglitazone oppure il pioglitazone alla terapia con topiramato e' opportuno seguire con molta attenzione il monitoraggio routinario dei pazienti per un adeguatocontrollo dello stato della loro malattia diabetica. L'assunzione con comitante di alcool potrebbe far aumentare gli effetti sul sistema nervoso centrale. Si raccomanda di non utilizzare topiramato in associazione con alcool o altri farmaci che deprimono il sistema nervoso centrale. >>Possibili interazioni non oggetto di studio: il topiramato inibisce l'enzima CYP 2C19 e puo' influenzare le sostanze metabolizzate tramite questo enzima. Questo non e' stato accertato. E' possibile un aumento del rischio di nefrolitiasi quando il topiramato viene usato in concomitanza ad altri farmaci che predispongono alla nefrolitiasi. Si eviti di usare farmaci di questo tipo durante un trattamento con topiramato. >>Altri studi di interazione farmacocinetica tra farmaci. Amitriptilina: nessun effetto su Cmax e AUC del composto originale, aumento di Cmax e AUC del metabolita nortriptilina, la concentrazione del topiramato non e' stata studiata. Diidroergotamina (orale o sottocutanea):nessun effetto su Cmax e AUC del composto originale e del topiramato. Aloperidolo: nessun effetto su Cmax e AUC del composto originale, aum ento di AUC del metabolita ridotto, la concentrazione del topiramato non e' stata studiata. Propranololo: nessun effetto su Cmax e AUC del composto originale, aumento di Cmax per 4-OH- Propranololo (TPM 50 mg q12h), aumento di Cmax e di AUC di topiramato (80 mg propranololo q12h). Sumatriptan (per via orale e sottocutanea): nessun effetto su Cmax eAUC del composto originale, la concentrazione del topiramato non e' s tata studiata. Pizotifene: nessun effetto su Cmax e AUC del composto originale e sulla concentrazione di topiramato. I dati indicano che il topiramato e' stato associato con una diminuzione media dei livelli sierici del bicarbonato di 4 mmol/l.
Effetti indesiderati
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto comune >= 1/10: capogiri, affaticamento, sonnolenza, nervosismo, cefalea, nausea; comune da >= 1/100 a < 1/10: dolore osseo, reazione allergica, insonnia. Patologie del metabolismo e della nutrizione.Molto comune: perdita di peso; comune: acidosi metabolica. Patologie emolinfopoietiche. Comune: anemia, epistassi, porpora, leucopenia, trombocitopenia; raro da >= 1/10000 a < 1/1000: neutropenia. Patologie psichiatriche. Molto comune: problemi di memoria, anoressia, confusione e rallentamento psicomotorio, depressione, disturbi della concentrazione, ansia; comune: apatia, astenia, euforia, labilita' emotiva, agitazione, problemi cognitivi, diminuzione dell'istinto sessuale, reazioni aggressive, psicosi o sintomi psicotici; non comune da >= 1/1000 a < 1/100: allucinazioni, disturbi della personalita', pensieri suicidari, tentativi di suicidio. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non comune: dispnea. Patologie gastrointestinali. Comune: stipsi, dolore addominale; non comune: diarrea, vomito e secchezza delle fauci. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: alopecia; non comune: follicolite e prurito. Patologie renali e urinarie. Comune:incontinenza urinaria, nefrolitiasi. Patologie del sistema nervoso. M olto comune: atassia, parestesia, difficolta' di linguaggio, afasia; comune: tremori, disturbi della coordinazione, disturbi della deambulazione, nistagmo, alterazione del gusto; non comune: ipocinesia, stupore. Patologie epatobiliari. Raro: aumento degli enzimi epatici. Disturbidell'occhio. Molto comune: diplopia, disturbi della vista; raro: miop ia acuta e glaucoma secondario ad angolo chiuso, dolore oculare. Disturbi del sistema riproduttivo e della mammella. Comune: disturbi mestruali, impotenza. Nei pazienti trattati con il medicinale come terapia aggiuntiva e' stato segnalato evento tromboembolico. Gli effetti indesiderati osservati nel topiramato somministrato in monoterapia erano in genere qualitativamente simili a quelli segnalati nel topiramato somministrato come terapia aggiuntiva. A parte parestesia e affaticamento, la frequenza degli effetti indesiderati si e' dimostrata simile o diminuita durante la somministrazione in monoterapia. Gli effetti indesiderati clinicamente significativi sono stati: parestesia, cefalea, affaticamento, capogiri, sonnolenza, perdita di peso, nausea ed anoressia. Dopo la sua commercializzazione sono stati segnalati rari casi di aumento degli enzimi epatici, acidosi metabolica e in casi singoli epatitee insufficienza epatica, come pure convulsioni dopo la sospensione de l topiramato. Il topiramato e' stato associato con una diminuzione media dei livelli sierici di bicarbonato di 4 mmol/l. Raramente e' stato segnalato oligoidramnios accompagnato da sintomi come febbre e vampatein seguito all'uso di topiramato. Occasionalmente sono stati segnalat i casi di eventi associati al suicidio. Sono state ricevute segnalazioni isolate di reazioni bollose e reazioni a carico delle mucose. Sono stati segnalati rari casi di miopia associata a glaucoma secondario adangolo chiuso in pazienti trattati con topiramato. I sintomi riguarda no l'insorgenza acuta di una diminuzione dell'acuita' visiva e/o di dolore oculare. In seguito all'uso del farmaco dopo la commercializzazione sono stati segnalati casi molto rari di cecita' transitoria. Bambini >= 2 anni: oltre agli effetti indesiderati sopra menzionati sono stati osservati ipercinesia, comportamento anormale, ipersalivazione. In studi clinici in doppio-cieco sull'emicrania, l'incidenza degli effetti indesiderati correlati alla dose e' stata generalmente piu' bassa rispetto agli studi sull'epilessia. Questo perche' negli studi sull'emicrania sono state usate dosi piu' basse.
Gravidanza e allattamento
Durante il primo trimestre di gravidanza e' stato osservato un aumentodelle malformazioni. Il trattamento di associazione sembra far aument are il rischio di malformazione ed e' pertanto importante che venga impiegata la monoterapia ogniqualvolta sia possibile. Le donne che pianificano una gravidanza o sono potenzialmente fertili devono ricevere una consulenza specialistica. Le donne in eta' fertile devono far uso diun adeguato metodo di contraccezione. La necessita' del trattamento a ntiepilettico deve essere rivalutata quando la paziente pianifica una gravidanza. Indicazione epilessia: non ci sono studi sull'uso del topiramato in donne gravide. Il topiramato deve comunque essere usato in gravidanza solo se il possibile beneficio supera il potenziale rischio.Nell'esperienza post-marketing sono stati segnalati casi di ipospadia in neonati di sesso maschile che erano stati esposti al topiramato pr ima della nascita. Se la profilassi per il controllo degli attacchi epilettici viene compromessa o interrotta, il rischio per la madre e peril feto diventa considerevole e probabilmente piu' grave rispetto al rischio di malformazione. Profilassi dell'emicrania: il topiramato e' controindicato durante la gravidanza e nelle donne in eta' fertile se queste non fanno uso di un efficace metodo contraccettivo. Il topiramato e' escreto nel latte umano. Le donne in trattamento non devono allattare al seno.