Terramicina 100 - Iniet 100ml
Monografia:
- Denominazione
- Categoria farmacoterapeutica
- Principi attivi
- Eccipienti
- Indicazioni
- Controindicazioni / effetti secondari
- Sicurezza nelle Specie di Rif
- Uso / Via di somministrazione
- Posologia
- Conservazione
- Avvertenze
- Tempo di attesa
- Specie di destinazione
- Interazioni
- Effetti indesiderati
- Gravidanza e allattamento
Dettagli:
Nome:Terramicina 100 - Iniet 100mlCodice Ministeriale:100230022
Principio attivo:Oxitetraciclina Cloridrato
Codice ATC:J01AA06
Fascia:n/a
Prezzo:27.1
Produttore:Zoetis Italia Srl
SSN:Veterinario
Ricetta:Non ripetibile triplice copia (veterinaria)
Tipo prodotto:Farmaco veterinario
Forma:Soluzione iniettabile
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:A temperatura ambiente
Scadenza:24 mesi
Veterinario:Sì
Denominazione
TERRAMICINA 100
Formulazioni
Terramicina 100 - Iniet 100ml
Terramicina 100 - Iniet 250ml
Categoria farmacoterapeutica
Antibatterici per uso sistemico. Tetracicline.
Principi attivi
Ossitetraciclina cloridrato 101,87 mg/ml (ossitetraciclina 92,7 mg/ml).
Eccipienti
Sodio formaldeide sulfossilato diidrato 3,92 mg/ml; tiovanolo 10,53 mg/ml.
Indicazioni
E' indicato per la specie bovina, ovina, caprina, suina, equina nella terapia di tutte le forme morbose coperte dallo spettro di attivita' antimicrobica della ossitetraciclina, tra cui quelle causate da microrganismi Gram positivi e Gram negativi, aerobi ed anaerobi (Staphylococcus aureus, Streptococcus spp., Bacillus spp., Clostridium spp., Listeria monocytogenes, Erysipelothrix spp., Arcanobacterium pyogenes, Corynebacterium spp., Brucella spp., Bordetella bronchiseptica, Escherichiacoli, Salmonella spp., Haemophilus spp., Histophilus sommi, Pasteurel la multocida, Mannheimia haemolytica, Actinobacillus pleuropneumoniae,Fusobacterium necrophorum, Moraxella bovis), micoplasmi, spirochete, rickettsie, clamidie ed alcuni protozoi. BOVINI, OVINI, CAPRINI: malattie da stress da trasporto, setticemie batteriche, affezioni complicanti malattie virali, sepsi puerperale, infezioni da coli, pasteurellosi, anaplasmosi; bronchiti, broncopolmoniti, pleuriti batteriche; gastriti, gastroenteriti ad eziologia batterica, difterite dei vitelli; pielonefriti bacillari ed infezioni settiche dell'apparato urinario; leptospirosi; metriti settiche; mastite colibacillare (in appoggio alla terapia locale); onfaloflebiti; poliartriti infettive, infezioni necrotico-gangrenose podali; trattamenti post-traumatici e pre o post operatori, ferite settiche. SUINI: sindromi influenzali, mal rossino, setticemie batteriche, infezioni da coli; bronchiti, polmoniti, broncopolmoniti batteriche, rinite atrofica, complicazioni batteriche conseguenti a forme influenzali; malattie batteriche dell'apparato gestroenterico, enterite necrotica; metrite settica, mastite, onfalite, leptospirosi; poliartrite infettiva; ferite da castrazione, ferite settiche. EQUINI: forme setticemiche da batteri; infezioni da coli; adenite equina; sindromi respiratorie, riniti, bronchiti, polmoniti, broncopolmoniti, pleuriti batteriche e complicanze delle sindromi influenzali, pasteurellosi; gastroenteriti, peritoniti; nefriti, pielonefriti batteriche, affezioni settiche dell'apparato urinario; metriti settiche, mastiti, formesettiche da castrazione; cancro del fettone, infezioni da chiodo di s trada; trattamenti pre e post operatori, ferite settiche.
Controindicazioni / effetti secondari
Non somministrare agli animali in caso di ipersensibilita' nota alle tetracicline o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Le tetracicline di prima generazione hanno la capacita' di fissarsi alle strutture ossee inaccescimento, pertanto e' controindicata la somministrazione in anima li gravidi e in animali nei primi mesi d'eta'. Non iniettare per via intrarachidea, tenuto conto delle reazioni nervose che ne possono derivare. In animali affetti da insufficienza renale si puo' osservare un aumento della concentrazione sierica per difetto di secrezione del prodotto, pertanto non somministrare ad animali con disturbi renali. Poiche' i chemioterapici ad azione batteriostatica come l'ossitetraciclina possono interferire con l'azione battericida della penicillina, si deve evitare d'impiegare il prodotto in associazione alla penicillina. Non somministrare ad animali con disturbi epatici. Il prodotto non puo' essere impiegata nel cane a causa degli effetti ipotensivi esercitati dal polivinilpirrolidone.
Sicurezza nelle Specie di Rif
Effetti secondari
Uso / Via di somministrazione
Endovenosa, intramuscolare profonda.
Posologia
1-2 ml ogni 20 kg di peso vivo (pari a 4,64-9,27 mg di ossitetraciclina/kg p.v.) una volta al di' per 3-5 giorni per via IM o EV, a seconda della gravita' dell'infezione, del microrganismo in causa e dello stato di salute generale dell'animale. Il farmaco, quando somministrato intramuscolo, va inoculato in modo profondo, per ridurre al massimo il dolore o l'irritazione al punto di inoculo. Questo per ridurre ulteriormente la gia' scarsa irritabilita' del preparato; inoltre non si dovrebbe iniettare piu' di 10 ml per punto di inoculo. La terapia con questo farmaco deve essere approntata immediatamente alla comparsa della malattia. Il trattamento dovrebbe portare a remissione dei sintomi in 24-48 ore, mentre la terapia dovrebbe continuare per 3-5 giorni. Se non si nota miglioramento nell'arco di 24-48 ore dall'inizio della terapia, si deve rivedere la diagnosi e la terapia. Il prodotto puo' essere diluito con acqua distillata o con soluzione fisiologica sterile e tiepida, ed usata immediatamente. Non si deve diluire il prodotto con soluzioni di sali di calcio, poiche' questi causano precipitazione dell'ossitetraciclina. La specialita' medicinale puo' imbrunire durante l'uso, ma questo non e' importante, infatti il prodotto mantiene la sua completa efficacia.
Conservazione
Il prodotto e' stabile a temperatura ambiente. Dopo la prima apertura il prodotto deve essere consumato immediatamente e non conservato.
Avvertenze
L'uso improprio del prodotto puo' condurre ad un aumento della prevalenza dei batteri resistenti alle tetracicline. Utilizzare solo dopo aver accertato la sensibilita' dei germi al principio attivo. Si raccomanda di eseguire un antibiogramma prima dell'inizio del trattamento. Si deve prestare una particolare attenzione nel migliorare le pratiche diallevamento per evitare ogni condizione di stress. L'utilizzo ripetut o o protratto va evitato, migliorando le prassi di gestione e mediantepulizia e disinfezione. Precauzioni speciali per chi somministra il p rodotto agli animali: lavare le mani dopo l'uso. Le persone con nota ipersensibilita' al principio attivo devono evitare contatti con il medicinale veterinario. Fare attenzione durante la somministrazione del prodotto, per evitare autoiniezioni accidentali. In caso di autoiniezione accidentale rivolgersi immediatamente ad un medico mostrandogli il foglietto illustrativo o l'etichetta. Incompatibilita': non miscelare con altri medicinali veterinari.
Tempo di attesa
Carne, visceri. Bovini: 31 giorni. Ovini: 19 giorni. Suini: 40 giorni.Equini, caprini: 28 giorni. Latte. Bovini: 120 ore (10 mungiture). Ov ini: 96 ore (8 mungiture). Caprini: 8 giorni. Equini: uso non consentito in equini che producono latte per il consumo umano.
Specie di destinazione
Bovini, ovini, caprini, suini, equini.
Interazioni
Non utilizzare in contemporanea con antibiotici battericidi come penicilline, amminoglicosidi e simili, per possibile effetto antagonista.
Effetti indesiderati
L'impiego del farmaco puo' comportare uno sviluppo incontrollato di microrganismi non sensibili all'ossitetraciclina, ivi compresi i miceti.Appunto per evitare questo bisogna tenere l'animale costantemente sot to controllo e nel caso cio' avvenisse, occorre interrompere immediatamente l'uso e ricorrere a misure terapeutiche adeguate. Raramente, in qualche animale ipersensibile, si possono notare fenomeni di natura allergica o anafilattica. Il quadro di ipersensibilita' e' caratterizzato generalmente da: agitazione; erezione del pelo; tremore muscolare; arrossamento delle palpebre, orecchi, muso, ano e vulva (nel maschio loscroto e la guaina); defecazione e urinazione; aspetto vitreo della v ista; respiro affannoso; eruzioni cutanee a placche; scialorrea alla bocca e prostrazione. Al primo segno di comparsa di qualche reazione avversa si deve sospendere l'uso del prodotto e somministrare antidoti adeguati (epinefrina, adrenalina, cortisonici, antistaminici, ioni Ca++, ecc.).
Gravidanza e allattamento
Le tetracicline di prima generazione hanno la capacita' di fissarsi alle strutture ossee in accrescimento, pertanto è controindicata la somministrazione in animali gravidi e in animali nei primi mesi d'eta'.