Terazosina Teva - 14cpr 5mg

Dettagli:
Nome:Terazosina Teva - 14cpr 5mg
Codice Ministeriale:035295120
Principio attivo:Terazosina Cloridrato
Codice ATC:G04CA03
Fascia:A
Prezzo:3.86
Rimborso:3.86
Glutine:Senza glutine
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Teva Italia Srl
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Compresse
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25, conservare il prodotto nella confezione originale
Scadenza:36 mesi

Denominazione

TERAZOSINA TEVA

Formulazioni

Terazosina Teva - 14cpr 5mg

Categoria farmacoterapeutica

Antagonisti dei recettori alfa-adrenergici.

Principi attivi

Terazosina.

Eccipienti

Lattosio monoidrato, amido di mais, povidone (K-30), crospovidone, talco, magnesio stearato (E572), ferro ossido giallo (E172), ferro ossidorosso (E172).

Indicazioni

Le compresse di Terazosina Teva sono indicate per: Il trattamento di ipertensione da lieve a moderata. Il trattamento sintomatico dell'ostruzione delle vie urinarie provocata da iperplasia prostatica benigna (IPB).

Controindicazioni / effetti secondari

Il farmaco e' controindicato in pazienti con ipersensibilita' nota al principio attivo terazosina, ad altri chinazolinici (prazosina, doxazosina) o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Anamnesi positiva per sincope alla minzione.

Posologia

Uso orale. Per i diversi regimi posologici sono disponibili differentidosaggi. La dose di terazosina dovra' essere regolata sulla base dell a risposta del paziente. Di seguito vengono riportate le istruzioni per la somministrazione: Dose iniziale Non deve essere superata la dose inferiore singola di 1 mg da assumersi prima di coricarsi in tutti i pazienti. Tale raccomandazione dovra' essere strettamente osservata al fine di ridurre potenziali episodi ipotensivi acuti da prima dose. Dosi successive Trattamento dell'ipertensione da lieve a moderata Il singolo dosaggio giornaliero puo' essere aumentato approssimativamente raddoppiando il dosaggio ad intervalli settimanali al fine di raggiungerela risposta pressoria desiderata. La dose di mantenimento deve essere adattata alla risposta del paziente. 2 mg/die possono essere sufficie nti con aumenti fino a 10 mg se necessario. La dose massima e' pari a 20 mg/die di terazosina e non deve essere superata. Uso con diuretici tiazidici e altri agenti antiipertensivi nel corso del trattamento dell'ipertensione Quando viene aggiunto un diuretico tiazidico o un altroagente antiipertensivo al regime di trattamento del paziente, la dose di terazosina dovra' essere ridotta o sospesa e, se necessario, si de ve ripetere l'aggiustamento della dose. Si deve prestare attenzione incaso di somministrazione di terazosina contemporaneamente a tiazidi o altri agenti antiipertensivi, poiche' si puo' sviluppare ipotensione. Trattamento dell'iperplasia prostatica benigna: la dose puo' essere a umentata raddoppiando approssimativamente il dosaggio ad intervalli settimanali o bisettimanali al fine di raggiungere la riduzione dei sintomi desiderata. La dose di mantenimento usuale e' compresa tra 5 mg e 10 mg, somministrati una volta al giorno. Miglioramento dei sintomi sirileva dopo circa due settimane dall'inizio del trattamento con teraz osina. I dati attualmente disponibili sono insufficienti per suggerireun ulteriore miglioramento sintomatico con dosi superiori a 10 mg/die . Il trattamento deve essere iniziato usando le compresse da 1 mg per una durata di sette giorni, le compresse da 2 mg per una durata di 14 giorni, e le compresse da 5 mg per una durata di 7 giorni. La rispostaal trattamento dovra' essere riesaminata ogni quattro settimane. Dura nte ciascuna fase dell'aggiustamento della dose possono verificarsi effetti collaterali transitori. Se gli effetti collaterali dovessero persistere, si dovra' prendere in considerazione una riduzione del dosaggio. Insufficienza renale: studi di farmacocinetica indicano che pazienti con funzionalita' renale ridotta non richiedono alcuna modifica neldosaggio raccomandato. Bambini: non sono state determinate sicurezza ed efficacia. Anziani: studi di farmacocinetica effettuati nell'anziano indicano che non sono necessarie modifiche importanti del dosaggio raccomandato. Comunque e' richiesta particolare cautela per l'aggiustamento della dose di terazosina. Se la somministrazione e' interrotta per piu' giorni la terapia deve essere ristabilita usando il regime di dose iniziale. Uso in pazienti con insufficienza epatica La dose di terazosina deve essere aggiustata con particolare attenzione in pazienti con funzionalita' epatica compromessa poiche' la terazosina e' sottoposta a metabolismo epatico ed e' principalmente escreta dal tratto biliare. Non e' disponibile esperienza clinica in pazienti con disfunzioneepatica grave. Modo di somministrazione: la prima compressa, indipend entemente dal dosaggio, dovra' essere assunta la sera prima di coricarsi. Le successive compresse dello stesso dosaggio possono essere assunte al mattino. Le compresse devono essere ingerite con una sufficientequantita' di liquido. La terapia con terazosina per l'ipertensione e' un trattamento a lungo termine che puo' essere interrotto solo a giud izio del medico. Nel caso in cui il trattamento con terazosina fosse interrotto, alla successiva ripresa, dovra' essere riutilizzata la doseda 1 mg da assumersi al momento di coricarsi.

Conservazione

Conservare a temperatura non superiore ai 25 gradi C. Conservare nellaconfezione originale.

Avvertenze

Negli studi clinici, l'incidenza di ipotensione ortostatica e' stata maggiore nei pazienti trattati con terazosina per iperplasia prostaticabenigna, rispetto ai pazienti trattati con terazosina per ipertension e. Nel trattamento dell'ipertrofia prostatica benigna (IPB), l'incidenza di episodi di ipotensione ortostatica e' stata maggiore nei pazienti con eta' superiore ai 65 anni ed oltre, rispetto a quelli con eta' inferiore ai 65 anni. In caso si manifestassero sintomi di ipotensione ortostatica e' necessario sedersi o coricarsi. Prima di trattare i sintomi di IPB con gli alfa-bloccanti, e' necessario escludere altre cause dell'alterazione del flusso urinario o di sintomi correlati alla minzione. Inoltre laddove sia stata stabilita la diagnosi di IPB, deve essere confermata l'assenza di ostruzione concomitante del tratto urinario superiore o di eventuali segni di infezione prima di iniziare il trattamento con terazosina. La terapia con terazosina richiede un regolare monitoraggio clinico. Nella fase iniziale della terapia i pazienti possono manifestare una grave caduta dei valori pressori. Possono comparire vertigini, stordimento, debolezza, sonnolenza e, in rari casi, sincope. Questo e' probabile che accada anche in caso di mancata assunzione di alcune dosi e successiva ripresa della terapia con terazosina.I pazienti devono essere allertati su questi possibili eventi avversi e sulle circostanze in cui possono verificarsi. Per minimizzare il ri schio di ipotensione ortostatica i pazienti devono essere monitorati all'inizio della terapia. Dato che l'incidenza di tale risposta si verifica con dosi maggiori di quella iniziale raccomandata, il regime di somministrazione consigliato deve essere seguito con attenzione. Il paziente deve assumere la prima dose di terazosina al momento di coricarsi e dovra' evitare cambiamenti bruschi di posizione o attivita' che possano essere influenzate da vertigini o stanchezza. Questi eventi si possono manifestare particolarmente nei pazienti anziani. L'uso concomitante di inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5 (ad es. sildenafil,tadalafil, vardenafil) e Terazosina Teva puo' determinare l'insorgenz a di ipotensione sintomatica in alcuni pazienti. Allo scopo di minimizzare il rischio di sviluppare ipotensione ortostatica, il paziente deve essere stabilizzato con il trattamento a base di alfa-bloccanti prima di iniziare la terapia con gli inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5. A causa della sua azione vasodilatatoria la terazosina deve essere usata con attenzione in pazienti che manifestino una delle seguentipatologie cardiache: edema polmonare dovuto a stenosi aortica o mitra le, grave insufficienza cardiaca, insufficienza ventricolare destra causata da embolia polmonare o versamento pericardico, insufficienza ventricolare sinistra con bassa pressione. Si raccomanda attenzione quando terazosina e' somministrata in associazione con farmaci che possono influenzare il metabolismo epatico. Uso in pazienti con insufficienza epatica: come per tutti i farmaci metabolizzati a livello epatico, la terazosina deve essere usata con particolare attenzione in pazienti con funzionalita' epatica compromessa. Poiche' non esistono dati dell'utilizzo del farmaco in pazienti con disfunzione epatica grave, si raccomanda di evitarne l'uso in questi casi. Il farmaco non deve essere somministrato a pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio; deficit di Lapp-lattasi o malassorbimento glucosio-galattosio. Se la somministrazione e' interrotta per diversi giorni, la terapia deve essere nuovamente istituita al regime posologico iniziale.

Interazioni

Nei pazienti trattati con terazosina in associazione ad ACE-inibitori o diuretici, l'incidenza di vertigini o altri effetti correlati e' risultata maggiore, rispetto all'intera popolazione dei pazienti trattaticon terazosina durante gli studi clinici. Si dovra' osservare partico lare cautela nel caso in cui la terazosina sia somministrata con altriagenti antiipertensivi al fine di evitare l'insorgenza di ipotensione grave. Nel caso in cui terazosina sia associata a un diuretico o ad a ltro agente antiipertensivo, potrebbe risultare necessaria una riduzione del dosaggio e un nuovo aggiustamento della dose. L'uso concomitante di inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5 e del farmaco puo' determinare in alcuni pazienti l'insorgenza di sintomi ipotensivi.

Effetti indesiderati

La terazosina, cosi' come gli altri antagonisti dell'alfa-adrenorecettore, puo' causare sincope. Gli episodi di sincope possono insorgere entro 30-90 minuti dall'assunzione della dose iniziale del medicinale. Occasionalmente possono essere preceduti da tachicardia con frequenza di 120-160 battiti al minuto. L'ipotensione che puo' verificarsi in correlazione con l'assunzione della prima dose puo' portare a vertigini e, in casi gravi, sincope. Per evitare l'ipotensione, il trattamento con terazosina deve essere iniziato con una dose da 1 mg assunta la sera, prima di coricarsi. >>Patologie del sistema emolinfopoietico. Molto raro: trombocitopenia. >>Disturbi del sistema immunitario. Molto raro:reazioni anafilattiche. >>Patologie del sistema nervoso. Comune: nerv osismo, sonnolenza, parestesia. Non comune: depressione. >>Patologie dell'orecchio e del labirinto. Comune: vertigini. >>Patologie dell'occhio. Comune: visione offuscata/ambliopia, disturbi della percezione deicolori. >>Patologie cardiache. Comune; palpitazioni, tachicardia, dol ore toracico. Molto raro: fibrillazione atriale. >>Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: dispnea, congestione nasale, sinusite, epistassi. >>Patologie gastrointestinali. Comune: nausea, costipazione, vomito, diarrea. >>Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: prurito, eruzione cutanea. Non comumne: orticaria. >>Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Comune: lombalgia. >>Patologie renali e urinarie. Raro: infezione del tratto urinario e incontinenza urinaria (segnalata principalmente nelle donne in post-menopausa). >>Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Comune: impotenza. Non comune: diminuzione della libido. Raro: priapismo. >>Patologie sistemiche e condizioni relative alla sededi somministrazione. Comune: vertigini, confusione della mente, sveni mento, (in particolare come conseguenza del passaggio rapido da una posizione seduta o sdraiata a una posizione eretta-ipotensione posturale). astenia, edema, cefalea, dolore alle estremita'. Non comune: aumento di peso, sincope. Ulteriori reazioni avverse segnalate negli studi clinici o durante l'esperienza post-marketing ma non associate chiaramente all'uso di terazosina includono quanto segue: edema facciale, febbre, dolore addominale, al collo e alle spalle, vasodilatazione, aritmia, secchezza delle fauci, dispepsia, flatulenza, gotta, artralgia, artrite, disturbi delle articolazioni, mialgia, ansia, insonnia, bronchite, sintomi influenzali, faringite, rinite, sintomi da raffreddamento, aumento della tosse, sudorazione, anomalie visive, cogiuntivite, tinnito, frequenza urinaria (aumento della minzione). >>Esami diagnostici: esiti di laboratorio suggeriscono la possibilita' di emodiluizione (ossia diminuzione dei livelli di ematocrito, emoglobina, leucociti, proteine totali e albumina). Il trattamento con terazosina fino a 24 mesi non ha evidenziato effetti significativi sui livelli dell'antigene prostata specifico (PSA).

Gravidanza e allattamento

Non e' ancora stata stabilita la sicurezza durante la gravidanza e l'allattamento, anche se non sono stati rilevati effetti teratogeni nei modelli animali. Tuttavia dati nell'animale hanno evidenziato che terazosina puo' aumentare la durata della gravidanza o inibire il parto. Terazosina non deve pertanto essere usata durante la gravidanza a meno che il beneficio potenziale non sia superiore all'eventuale rischio. L'allattamento al seno deve essere evitato.