Tachipirinaflu - 12cpr 500+200mg
Dettagli:
Nome:Tachipirinaflu - 12cpr 500+200mgCodice Ministeriale:028818072
Principio attivo:Paracetamolo/Acido Ascorbico
Codice ATC:N02BE51
Fascia:C
Prezzo:6.9
Produttore:Angelini Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:OTC - libera vendita art.96 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco da banco
Forma:Compresse effervescenti
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:60 mesi
Denominazione
TACHIPIRINAFLU ADULTI 500 MG / 200 MG COMPRESSE EFFERVESCENTI
Formulazioni
Tachipirinaflu - 12cpr 500+200mg
Categoria farmacoterapeutica
Analgesici ed antipiretici.
Principi attivi
Paracetamolo 500 mg e vitamina C 200 mg.
Eccipienti
Acido citrico anidro; sodio bicarbonato; sodio carbonato anidro; acesulfame K; sorbitolo; aroma arancia. Emulsione di simeticone: sodio docusato; giallo tramonto (E110).
Indicazioni
Terapia sintomatica dell'influenza e degli stati febbrili di ogni tipo(febbre derivante da malattie da raffreddamento, esantematiche o infe ttive); come analgesico per i dolori reumatici articolari e muscolari,nelle nevralgie, nel mal di testa e nei dolori mestruali.
Controindicazioni / effetti secondari
Ipersensibilita' al paracetamolo o alla vitamina C, o ad uno qualsiasidegli eccipienti elencati; bambini e adolescenti (eta' inferiore ai 1 8 anni).
Posologia
Il medicinale non e' indicato nei bambini e negli adolescenti di eta' inferiore a 18 anni. Adulti: 1 compressa effervescente alla volta, da ripetere se necessario dopo 4 ore, senza superare le 6 somministrazioni al giorno. Nel caso di forti dolori o febbre alta, prendere 2 compresse effervescenti da ripetere se necessario dopo non meno di 4 ore. Non somministrare per oltre 3 giorni consecutivi. Modo di somministrazione: la compressa effervescente deve essere sciolta in un bicchiere d'acqua.
Conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
Avvertenze
Nei rari casi di reazioni allergiche, la somministrazione deve essere sospesa e deve essere istituito un idoneo trattamento. Usare con cautela in caso di alcolismo cronico, eccessiva assunzione di alcool (3 o piu' bevande alcoliche al giorno), anoressia, bulimia o cachessia, malnutrizione cronica (basse riserve di glutatione epatico), disidratazione, ipovolemia. Il paracetamolo deve essere somministrato con cautela apazienti con insufficienza epatocellulare da lieve a moderata (compre sa la sindrome di Gilbert), insufficienza epatica grave (Child-Pugh >9), epatite acuta, in trattamento concomitante con farmaci che alteranola funzionalita' epatica, carenza di glucosio-6-fosfato deidrogenasi, anemia emolitica. Dosi elevate o prolungate del medicinale possono pr ovocare alterazioni ematiche ed a carico del rene anche gravi. La somministrazione nei soggetti con insufficienza renale deve essere effettuata solo se effettivamente necessaria e sotto il diretto controllo medico. In caso di uso protratto e' consigliabile monitorare la funzione epatica e renale e la crasi ematica. Durante il trattamento con paracetamolo, prima di assumere qualsiasi altro farmaco, controllare che noncontenga lo stesso principio attivo, poiche' se il paracetamolo e' as sunto in dosi elevate si possono verificare gravi reazioni avverse. Invitare il paziente a consultare il medico prima di associare qualsiasialtro farmaco. Compresse effervescenti contengono: 12,2 mmoli (280,5 mg) di sodio per compressa. Da tenere in considerazione in persone conridotta funzionalita' renale o che seguono una dieta a basso contenut o di sodio; sorbitolo: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, non devono assumere questo medicinale; giallo tramonto (E110): puo' causare reazioni allergiche.
Interazioni
L'assorbimento per via orale del paracetamolo dipende dalla velocita' dello svuotamento gastrico. Pertanto, la somministrazione concomitantedi farmaci che rallentano (ad es. anticolinergici, oppioidi) o aument ano (ad es. procinetici) la velocita' dello svuotamento gastrico puo' determinare rispettivamente una diminuzione o un aumento della biodisponibilita' del medicinale. La somministrazione concomitante di colestiramina riduce l'assorbimento del paracetamolo. L'assunzione contemporanea di paracetamolo e cloramfenicolo puo' indurre un aumento dell'emivita del cloramfenicolo, con il rischio di elevarne la tossicita'. L'uso concomitante di paracetamolo (4 g al giorno per almeno 4 giorni) conanticoagulanti orali puo' indurre leggere variazioni nei valori di IN R. In questi casi deve essere condotto un monitoraggio piu' frequente dei valori di INR sia durante l'uso concomitante che dopo la sua interruzione. Usare con estrema cautela e sotto stretto controllo durante il trattamento cronico con farmaci che possono determinare l'induzione delle monossigenasi epatiche o in caso di esposizione a sostanze che possono avere tale effetto (per esempio rifampicina, cimetidina, antiepilettici quali glutetimmide, fenobarbital, carbamazepina). Lo stesso vale nei casi di etilismo e nei pazienti trattati con zidovudina. La somministrazione di paracetamolo puo' interferire con la determinazione della uricemia (mediante il metodo dell'acido fosfotungstico) e con quella della glicemia (mediante il metodo della glucosio-ossidasi-perossidasi).
Effetti indesiderati
Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati del paracetamolo organizzati secondo la classificazione sistemica e organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati. Patologie del sistema emolinfopoietico: trombocitopenia, leucopenia, anemia, agranulocitosi. Disturbi del sistema immunitario: reazioni di ipersensibilita' (orticaria, edema della laringe, angioedema, shock anafilattico). Patologie del sistema nervoso: vertigini. Patologie gastrointestinali: reazione gastrointestinale. Patologie epatobiliari: funzionalita' epatica anormale, epatite. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica, eruzione cutanea. Patologie renali ed urinarie: insufficienza renale acuta, nefrite interstiziale, ematuria, anuria. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio delmedicinale.
Gravidanza e allattamento
Nonostante studi clinici in pazienti gravide o in allattamento non abbiano evidenziato particolari controindicazioni all'uso del paracetamolo ne' provocato effetti indesiderati a carico della madre o del bambino, si consiglia di somministrare il medicinale solo in casi di effettiva necessita'.