Sucralfin - Os Grat 30bust 2g
Dettagli:
Nome:Sucralfin - Os Grat 30bust 2gCodice Ministeriale:025822053
Principio attivo:Sucralfato
Codice ATC:A02BX02
Fascia:A
Prezzo:5.87
Rimborso:4.92
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Sanofi Spa
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Granulato per sospensione orale
Contenitore:Bustina
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:60 mesi
Denominazione
SUCRALFIN 2 G GRANULATO PER SOSPENSIONE ORALE
Formulazioni
Sucralfin - Os Grat 30bust 2g
Categoria farmacoterapeutica
Antiulcera peptica e malattia da reflusso gastroesofageo (GORD).
Principi attivi
Sucralfato.
Eccipienti
Granulare di succo di arancia, mannitolo, aroma arancia, saccarina sodica, silice colloidale.
Indicazioni
Ulcera gastrica, ulcera duodenale, gastrite acuta, gastriti croniche sintomatiche, gastropatie da FANS (antiinfiammatori non steroidei), esofagite da reflusso.
Controindicazioni / effetti secondari
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; il sucralfato non deve essere somministrato a neonati prematuri.
Posologia
Una bustina di granulato 2 volte al giorno, prima dei pasti e prima dicoricarsi, salvo diversa prescrizione medica. Nelle esofagiti da refl usso, una bustina di granulato 2 volte al giorno, un'ora circa dopo i pasti e prima di coricarsi, salvo diversa prescrizione medica. Il granulato va disperso in poca acqua. Popolazione pediatrica: la sicurezza e l'efficacia di Sucralfin nei bambini al di sotto di 14 anni di eta' non sono state stabilite.
Conservazione
La specialita' Sucralfin non richiede alcuna condizione particolare per la conservazione.
Avvertenze
Usare con cautela, evitando trattamenti prolungati, in pazienti con insufficienza renale. In questi pazienti l'escrezione dell'alluminio assorbito puo' essere compromessa. Sono stati riportati casi di formazione di bezoari dopo somministrazione di sucralfato principalmente in pazienti gravemente malati in trattamento in unita' di terapia intensiva.La maggior parte dei pazienti (inclusi neonati nei quali il sucralfat o non e' raccomandato) aveva condizioni mediche di base che potevano predisporre alla formazione di bezoari (come ad esempio lo svuotamento gastrico ritardato a causa di terapia farmacologica/chirurgica o malattie che riducono la motilita'), o era contemporaneamente alimentata attraverso nutrizione enterale. Un noto studio condotto in Francia nei neonati che hanno ricevuto sucralfato ha messo in luce che il 73% dei trattati ha mostrato gravi problemi digestivi e il 36% ha presentato una sindrome occlusiva che ha richiesto trattamento medico. Popolazione pediatrica: l'uso del prodotto nei bambini al di sotto dei 14 anni di eta' non e' raccomandato a causa di dati insufficienti sulla sua sicurezza ed efficacia.
Interazioni
I sali di alluminio possono formare complessi con le tetracicline, riducendo l'assorbimento e quindi l'attivita' di questi antibiotici somministrati per via orale. In caso di somministrazione concomitante di sucralfato e fenitoina, warfarina, digossina ed antibiotici fluorochinolonici (ad esempio ciprofloxacina e norfloxacina), il tasso di assorbimento di tali farmaci e' ridotto. E' consigliabile interporre un intervallo di almeno due ore tra l'assunzione del prodotto e quella di altrofarmaco.
Effetti indesiderati
Negli studi clinici e nell'esperienza dopo l'immissione in commercio sono state riportate le seguenti reazioni avverse. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Non nota: vertigine. Patologie gastrointestinali.Rara: formazione di bezoari; non nota: stitichezza (puo' insorgere in seguito a uso prolungato del farmaco), disturbi gastroenterici, inclu sa nausea, secchezza delle fauci. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non nota: rash, prurito. Disturbi del sistema immunitario. Non nota: reazioni anafilattiche. Patologie del sistema nervoso. Nonnota: insonnia.
Gravidanza e allattamento
L'impiego in gravidanza e durante l'allattamento deve essere valutato attentamente e riservato ai casi in cui sia chiaramente necessario.