Solumedrol - 1fl+fl500mg/8ml Vet
Dettagli:
Nome:Solumedrol - 1fl+fl500mg/8ml VetCodice Ministeriale:102587021
Principio attivo:Metilprednisolone Emisuccinato Sodico
Codice ATC:H02AB04
Fascia:n/a
Prezzo:28.4
Produttore:Zoetis Italia Srl
SSN:Veterinario
Ricetta:Ripetibile unico esemplare (veterinaria)
Tipo prodotto:Farmaco veterinario
Forma:Polvere e solvente per soluzione iniettabile
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25 gradi
Scadenza:60 mesi
Veterinario:Sì
Categoria farmacoterapeutica
Corticosteroidi sistemici. Glicocorticoidi.
Principi attivi
Metilprednisolone sodio succinato equivalente a metilprednisolone.
Eccipienti
Soluzione 125 mg/2 ml. Camera inferiore: sodio fosfato monobasico monoidrato 1,9 mg; sodio fosfato dibasico secco 17,4 mg. Camera superiore:alcool benzilico 18 mg; acqua p.p.i. q.b. a 2 ml. Soluzione 500 mg/8 ml. Flacone liofilizzato: sodio fosfato monobasico monoidrato 7,4 mg; sodio fosfato dibasico secco 69,6 mg. Flacone solvente: alcool benzilico 9 mg/ml; acqua p.p.i. q.b. a 1 ml.
Indicazioni
E' indicato nei cani e gatti nei casi in cui e' richiesta una dose massiva farmacologicamente attiva di un glicocorticoide ad azione rapida,per esempio nel trattamento di gravi infezioni/tossicosi, shock (mani festato dal collasso della circolazione periferica con sintomi clinicicome pallore, debolezza, polso rapido e respirazione superficiale) e compressione del midollo spinale. L'uso di dosi relativamente alte di farmaco nei casi di shock e' ben radicato. Si pensa che il meccanismo di azione sia duplice, in quanto in primo luogo si ha un aumento sostenuto della gittata cardiaca con un decremento concomitante della resistenza vascolare periferica ed in secondo luogo la stabilizzazione delle membrane cellulari e lisosomiali contro il danno endotossico. Dopo somministrazione ad alte dosi per il trattamento dello shock, non e' necessaria una diminuzione graduale del dosaggio, ossia la terapia con il medicinale veterinario puo' essere interrotta appena l'esame clinicomostra una stabilizzazione ed un miglioramento della condizione del p aziente.
Controindicazioni / effetti secondari
Il farmaco e' controindicato in corso di malattie virali, parassitariee micotiche, quando e' noto o si sospetta che il paziente soffra dell a sindrome di Cushing, in caso di insufficienza cardiaca congestizia, diabete o nefrite cronica grave, in presenza di ulcere della cornea o gastrointestinali o di osteoporosi.
Uso / Via di somministrazione
Intramuscolare, endovenosa.
Posologia
Trattamento di gravi infezioni/tossicosi o dello shock: 20-30 mg di metilprednisolone per kg peso corporeo; questa dose puo' essere ripetutaogni 46 ore per un periodo di 24-48 ore. Trattamento della compressio ne del midollo spinale: 30 mg di metilprednisolone per kg peso corporeo, da somministrare possibilmente entro le prime due ore dal trauma per ottenere il massimo beneficio terapeutico. La dose richiesta deve essere iniettata lentamente nell'arco di piu' minuti. Per l'infusione endovenosa la soluzione preparata inizialmente puo' essere diluita con soluzione glucosata al 5%, soluzione fisiologica o soluzione glucosata al 5% in soluzione fisiologica.
Conservazione
Non conservare a temperatura superiore a 25 gradi C. Dopo la ricostituzione il prodotto deve essere consumato immediatamente e non conservato.
Avvertenze
Non diluire con soluzioni a base di calcio. Quando e' nota o si sospetta un'infezione batterica si deve adottare un'opportuna terapia antibatterica. Le iniezioni devono essere praticate in asepesi. Precauzioni speciali per chi somministra il prodotto agli animali: indossare guanti di protezione durante l'utilizzo del medicinale. Per il contenuto incortisone il prodotto non deve essere somministrato da donne in gravi danza. Le persone con nota ipersensibilita' al principio attivo devonoevitare contatti con il medicinale. Evitare il contatto con la pelle e gli occhi. In caso di contatto accidentale con gli occhi, sciacquarecon abbondante acqua o con la pelle, sciacquare con acqua e sapone. F are attenzione durante la somministrazione per evitare autoiniezioni. In caso di autoiniezione accidentale, rivolgersi immediatamente ad un medico mostrandogli il foglietto illustrativo o l’etichetta. Sovradosaggio: nel caso si manifestassero sintomi da sovradosaggio acuto,consistenti in aritmie cardiache e/o collasso cardiocircolatorio, ins taurare i provvedimenti del caso. Incompatibilita': in assenza di studi di compatibilita' non miscelare con altri medicinali veterinari.
Tempo di attesa
Non pertinente.
Specie di destinazione
Cani, gatti.
Interazioni
La concomitante somministrazione di barbiturici, fenilbutazone, fenitoina o rifampicina puo' aumentare il metabolismo e ridurre gli effetti dei corticosteroidi. I corticosteroidi possono anche ridurre la risposta agli anticoagulanti.
Effetti indesiderati
Nel caso si manifestassero sintomi da sovradosaggio acuto, consistentiin aritmie cardiache e/o collasso cardiocircolatorio, instaurare i pr ovvedimenti del caso. Puo' verificarsi vomito come effetto collateraledel trattamento per via endovenosa rapida. Sono anche possibili episo di transitori di polidipsia, poliuria e iperestesia. Un calo della pressione arteriosa sistemica puo' essere prodotto da una dose elevata dimetilprednisolone sodio succinato. Ulcerazione gastrointestinale e' s tata segnalata in animali trattati con corticosteroidi e una sua esacerbazione in animali trattati con anti-infiammatori non steroidei e cortisonici per trauma del midollo spinale. I corticosteroidi possono causare ingrossamento del fegato (epatomegalia) con aumento degli enzimi epatici nel siero, ritardare la guarigione delle ferite, indebolire ledifese immunitarie o aggravare infezioni esistenti. In presenza di in fezioni batteriche e' consigliabile instaurare una copertura farmacologica antibatterica. Nelle infezioni virali, i corticosteroidi possono peggiorare o accelerare il progresso della malattia.
Gravidanza e allattamento
La sicurezza del prodotto nel corso della gravidanza della cagna e della gatta non e' stata stabilita. Vi sono rischi associati con l'uso, in particolare per via sistemica, di corticosteroidi durante la gravidanza. In animali da laboratorio sono noti effetti quali anomalie fetali, aborto o parto precoce. Il suo uso in gravidanza e' indicato nei casi di pericolo di vita dell'animale e quando il medico veterinario responsabile ritiene che il beneficio clinico superi ogni possibile rischio.