Sodio Fosfato Phar - Rett 120ml
Dettagli:
Nome:Sodio Fosfato Phar - Rett 120mlCodice Ministeriale:030489013
Principio attivo:Sodio Fosfato Monobasico Monoidrato/Sodio Fosfato Bibasico Eptaidrato
Codice ATC:A06AG01
Fascia:C
Prezzo:3
Produttore:Biemmefarma Snc
SSN:Non concedibile
Ricetta:SOP - ricetta non richiesta art.96 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Clisma
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +30, conservare il prodotto nella confezione originale
Scadenza:60 mesi
Denominazione
SODIO FOSFATO BIEMMEFARMA "16%/6% SOLUZIONE RETTALE"
Formulazioni
Sodio Fosfato Phar - Rett 120ml
Categoria farmacoterapeutica
Farmaci per la costipazione.
Principi attivi
Sodio fosfato monobasico monoidrato 16 g; sodio fosfato bibasico eptaidrato 6 g.
Eccipienti
Metile paraidrossibenzoato; propile paraidrossibenzoato; acqua depurata.
Indicazioni
Trattamento della stitichezza; condizioni cliniche che richiedono uno svuotamento intestinale pre e postoperatorio, in preparazione ad esamiradiologici ed indagini endoscopiche dell'ultimo tratto intestinale.
Controindicazioni / effetti secondari
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; dolore addominale acuto o di origine sconosciuta; nausea o vomito;ostruzione o stenosi intestinale; subocclusione intestinale; ileo mec canico; ileo paralitico; disturbi intestinali di tipo infiammatorio edaltre condizioni che possono aumentare l'assorbimento del medicinale; sanguinamento rettale di origine sconosciuta; crisi emorroidale acuta con dolore e sanguinamento; grave stato di disidratazione; bambini di eta' inferiore a due anni. I fosfati sono controindicati in pazienti con disturbi cardiaci, grave insufficienza renale o in presenza di iperfosfatemia.
Posologia
Adulti e adolescenti (12-18 anni): 1 flacone da 120 ml. Non utilizzarepiu' di un flacone al giorno. Ogni flacone deve essere utilizzato per una sola somministrazione; eventuale medicinale residuo deve essere e liminato. La somministrazione puo' essere praticata a temperatura ambiente. Se preferito tiepido, basta mettere il flacone a contatto con acqua calda (per immersione o sotto il rubinetto). Per un migliore effetto e' consigliabile praticare la somministrazione in posizione coricata sul fianco sinistro. Per una maggiore azione pulente, assumere la posizione genupettorale per qualche minuto, subito dopo la somministrazione. Istruzioni per l'uso: togliere il cappuccio protettivo dalla cannula rettale; impugnare il flacone e introdurre delicatamente la cannula nel retto, quindi spremere il flacone a fondo. E' previsto che un residuo di soluzione rimanga nel flacone; a somministrazione terminata, estrarre la cannula e gettare il flacone vuoto nella sua stessa scatola secondo le regole di eliminazione dei medicinali; restare coricati fino a urgente bisogno di evacuare, che si manifesta di solito entro 5 minuti. In ogni caso non e' necessario trattenere il clistere oltre 10-15 minuti.
Conservazione
Conservare in confezione integra, ad una temperatura non superiore ai 30 gradi C.
Avvertenze
Il flacone da 120 ml non deve essere utilizzato nei bambini di eta' inferiore a 12 anni. L'abuso di lassativi (uso frequente o prolungato o con dosi eccessive) puo' causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmente potassio) e altri fattorinutritivi essenziali. Nei casi piu' gravi e' possibile l'insorgenza d i disidratazione o ipopotassiemia la quale puo' determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente in caso di contemporaneo trattamento con glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi. L'abusodi lassativi puo' causare dipendenza (e, quindi, possibile necessita' di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezza cronica e per dita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale). L'uso ripetuto di lassativi puo' dare origine ad assuefazione o danni di diverso tipo. L'impiego prolungato di un lassativo per il trattamento dellastipsi e' sconsigliato. Il trattamento farmacologico della stipsi dev e essere considerato un adiuvante al trattamento igienico- dietetico (es. incremento di fibre vegetali e di liquidi nell'alimentazione, attivita' fisica e rieducazione della motilita' intestinale). Il trattamento della stitichezza cronica o ricorrente richiede sempre l'interventodel medico per la diagnosi, la prescrizione dei farmaci e la sorvegli anza nel corso della terapia. Un'attenta valutazione medica e' indispensabile quando la necessita' del lassativo deriva da un improvviso cambiamento delle precedenti abitudini intestinali (frequenza e caratteristiche delle evacuazioni) che duri da piu' di due settimane o quando l'uso del lassativo non riesce a produrre effetti. E' opportuno che i soggetti anziani o in non buone condizioni di salute consultino il medico prima di usare il medicinale. Negli episodi di stitichezza, si consiglia innanzitutto di correggere le abitudini alimentari integrando ladieta quotidiana con un adeguato apporto di fibre ed acqua. Quando si utilizzano lassativi e' opportuno bere al giorno almeno 6-8 bicchieri di acqua, o altri liquidi, in modo da favorire l'ammorbidimento delle feci.
Interazioni
L'assorbimento sistemico del sodio fosfato soluzione rettale e' limitato; tuttavia in alcune condizioni puo' risultare aumentato e predisporre a possibili interazioni con altri farmaci. L'assunzione contemporanea di farmaci che possono avere effetti sull'equilibrio elettrolitico (diuretici, cortisonici, etc.) puo' facilitare l'insorgenza di iperfosfatemia, ipercalcemia e ipernatriemia. I pazienti che assumono farmaciin grado di prolungare l'intervallo QT possono essere piu' a rischio di sviluppare questa reazione avversa se trattati concomitantemente con sodio fosfato. L'utilizzo concomitante di supplementi di calcio o antiacidi contenenti calcio puo' aumentare il rischio di calcificazione ectopica. E' noto che i lassativi possono ridurre il tempo di permanenza nell'intestino, e di conseguenza anche l'assorbimento di altri farmaci assunti contemporaneamente per via orale. Si consiglia pertanto, dopo aver preso un medicinale per via orale, di lasciare passare almeno2 ore prima di assumere un lassativo.
Effetti indesiderati
Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati di sodio fosfato organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singolieffetti elencati. Patologie gastrointestinali: dolori crampiformi iso lati o coliche addominali e diarrea, con perdita di liquidi ed elettroliti, piu' frequenti nei casi di stitichezza grave, nonche' irritazione a livello rettale. Disturbi del metabolismo e della nutrizione: iperfosfatemia, ipocalcemia e calcificazione dei tessuti possono raramenteverificarsi.
Gravidanza e allattamento
Non sono stati effettuati studi adeguati e ben controllati sull'uso del medicinale in gravidanza o nell'allattamento. Anche se non ci sono evidenti controindicazioni dell'uso del medicinale in gravidanza e durante l'allattamenti, si raccomanda di assumere il medicinale solo in caso di necessita'.