Sirdalud - 20cpr 2mg
Dettagli:
Nome:Sirdalud - 20cpr 2mgCodice Ministeriale:025852068
Principio attivo:Tizanidina Cloridrato
Codice ATC:M03BX02
Fascia:C
Prezzo:14.89
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Novartis Farma Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Compresse
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:36 mesi
Denominazione
SIRDALUD 2 - 4 - 6 MG COMPRESSE
Formulazioni
Sirdalud - 30cpr 4mg
Sirdalud - 30cpr 6mg
Sirdalud - 20cpr 2mg
Sirdalud - 30cpr 4mg
Sirdalud - 20cpr 2mg
Sirdalud - 20cpr 2mg
Categoria farmacoterapeutica
Miorilassanti ad azione centrale.
Principi attivi
Tizanidina.
Eccipienti
Silice colloidale anidra, acido stearico, cellulosa microcristallina, lattosio anidro.
Indicazioni
Spasmi muscolari dolorosi: associati a disordini statici e funzionali della colonna vertebrale (sindromi artrosiche cervicali e lombari, torcicollo, lombalgie, ecc.); conseguenti ad interventi chirurgici (erniadel disco, artrosi dell'anca, ecc.). Spasticita' conseguente a disord ini neurologici: esempio sclerosi multipla, mielopatia cronica, malattie degenerative del midollo spinale, incidenti vascolari cerebrali.
Controindicazioni / effetti secondari
Grave compromissione della funzionalita' epatica; l'uso concomitante di tizanidina con forti inibitori del citocromo P1A2 come fluvoxamina ociprofloxacina e' controindicato; ipersensibilita' alla tizanidina o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Posologia
Il farmaco presenta uno stretto indice terapeutico ed un'alta variabilita' tra pazienti delle concentrazioni plasmatiche di tizanidina che rende necessari importanti aggiustamenti di dose per provvedere alle necessita' del paziente. Una bassa dose iniziale puo' minimizzare il rischio di effetti indesiderati. La dose deve essere aumentata con attenzione secondo la necessita' del singolo paziente. Spasmi muscolari dolorosi: la dose usuale e' da 2 a 4 mg due- tre volte al di'. Nei casi gravi si consiglia la somministrazione supplementare di 1 compressa da 2o 4 mg preferibilmente prima di coricarsi per minimizzare la sedazion e. Spasticita' conseguente a disordini neurologici: il dosaggio deve essere aggiustato alle necessita' individuali del paziente. La dose iniziale non deve superare i 6 mg giornalieri suddivisi in tre somministrazioni. Aumentare poi gradualmente di 2-4 mg ogni tre-sei giorni. Nella maggior parte dei pazienti la risposta terapeutica ottimale viene generalmente raggiunta con una dose di 12-24 mg suddivisi in 3 o 4 somministrazioni giornaliere. Si raccomanda di non superare la dose massimagiornaliera di 36 mg. Nel corso del trattamento si consiglia di accer tare se sia possibile effettuare una riduzione del dosaggio. Popolazione pediatrica: l'esperienza in pazienti di eta' inferiore ai 18 anni e' limitata e pertanto non si consiglia la somministrazione del farmacoin questa popolazione. Anziani: l'esperienza con l'uso del medicinale negli anziani e' limitata. Pertanto si raccomanda di iniziare il trat tamento con la dose piu' bassa e di incrementare la dose in modo graduale in funzione della tollerabilita' e dell'efficacia. Pazienti con compromissione renale: nei pazienti con compromissione renale (clearancedella creatinina <25 ml/min) si raccomanda di iniziare il trattamento con 2 mg una volta al giorno. L'aumento della dose deve essere gradua le in funzione della tollerabilita' e dell'efficacia. Se e' necessarioaumentare l'effetto terapeutico, e' raccomandabile aumentare in primo luogo la dose singola giornaliera prima di aumentare la frequenza del la somministrazione. Pazienti con compromissione epatica: l'uso del medicinale in pazienti con grave compromissione epatica e' controindicato. Sebbene il farmaco sia metabolizzato ampiamente nel fegato i dati disponibili in questa popolazione sono limitati. Il suo uso e' stato associato ad anomalie reversibili nei test di funzionalita' epatica. Il medicinale deve essere usato con cautela in pazienti con compromissione epatica moderata e qualsiasi trattamento deve iniziare con la dose piu' bassa. In seguito gli incrementi di dose devono essere fatti con cautela e secondo la tollerabilita' del paziente. Interruzione del trattamento Se il trattamento deve essere interrotto, il dosaggio deve essere diminuito lentamente in particolare nei pazienti trattati con altedosi per un periodo di tempo piu' lungo, per evitare o minimizzare il rischio di ipertensione di rimbalzo e di tachicardia.
Conservazione
Nessuna.
Avvertenze
Inibitori dei citocromi P: l'uso concomitante del medicinale con inibitori moderati del citocromo P1A2 non e' raccomandato. Si deve prestareattenzione quando il farmaco e' somministrato con farmaci noti per pr olungare l'intervallo QT. Ipotensione: durante il trattamento con il medicinale e come conseguenza dell'interazione con gli inibitori del citocromo P1A2 e/o con farmaci antiipertensivi, puo' insorgere ipotensione. Sono state segnalate anche manifestazioni gravi di ipotensione conperdita di coscienza e collasso circolatorio. Sindrome da interruzion e: dopo interruzione improvvisa del farmaco, nel caso sia stato utilizzato cronicamente, e/o ad alte dosi giornaliere, e/o in concomitanza afarmaci antiipertensivi, sono stati osservati ipertensione di rimbalz o e tachicardia. In casi estremi l'ipertensione di rimbalzo potrebbe sfociare in accidente cerebrovascolare. Il medicinale non deve essere interrotto bruscamente ma in modo graduale. Compromissione della funzione epatica: sono stati segnalati casi di alterata funzionalita' epatica in associazione al trattamento con tizanidina, anche se raramente questi episodi si sono verificati a dosi fino a 12 mg/die. Pertanto, nelcaso di pazienti in terapia con dosaggi uguali o superiori ai 12 mg/d ie o nel caso di pazienti che presentino sintomi clinici di disfunzione epatica (quali nausea di origine sconosciuta, anoressia, astenia), si raccomanda di effettuare i tests di valutazione della funzionalita' epatica mensilmente per i primi 4 mesi di terapia. Il trattamento deveessere interrotto se i livelli serici di SGPT o SGOT risultano costan temente triplicati rispetto al limite superiore del range di normalita'. Compromissione renale: nei pazienti con compromissione renale (clearance della creatinina <25 ml/min) l'esposizione sistemica alla tizanidina puo' aumentare fino a 6 volte rispetto a pazienti con funzionalita' renale normale. Pertanto si raccomanda di iniziare la terapia con 2mg una volta al giorno. Insufficienza cardiocircolatoria e coronarica : si consiglia cautela in pazienti con insufficienza cardiocircolatoria e insufficienza coronarica. Qualora si instauri in questi pazienti un trattamento con il farmaco sara' opportuno effettuare, ad intervalliregolari, i normali esami diagnostici di laboratorio unitamente ad un regolare controllo elettrocardiografico. In tali pazienti, comunque, il dosaggio del farmaco deve essere adeguatamente aggiustato. Il medicinale contiene lattosio.
Interazioni
L'uso concomitante di medicinali noti per l'inibizione dell'attivita' del citocromo P1A2 puo' aumentare i livelli plasmatici di tizanidina. L'aumento dei livelli plasmatici di tizanidina puo' portare a sintomi da sovradosaggio come prolungamento del QT(c). La somministrazione concomitante di medicinali noti per indurre l'attivita' del CYP1A2 puo' diminuire i livelli plasmatici di tizanidina. La diminuzione dei livelli plasmatici di tizanidina puo' ridurre l'effetto terapeutico del farmaco. Interazioni osservate che determinano una controindicazione: l'uso concomitante del medicinale con fluvoxamina o ciprofloxacina, entrambi inibitori per l'uomo del citocromo P450 1A2, e' controindicato. L'uso concomitante del medicinale con fluvoxamina e ciprofloxacina determina un incremento dell'AUC di tizanidina di 33 volte da parte di fluvoxamina e di 10 volte da parte di ciprofloxacina. Cio' puo' causare ipertensione clinicamente importante e prolungata, sonnolenza, vertigini e riduzione dell'abilita' psicomotoria. Interazioni osservate che non raccomandano un uso concomitante: non e' raccomandato l'uso concomitante del prodotto con altri inibitori del citocromo P1A2 come alcuni antiaritmici (amiodarone, mexiletina, propafenone), cimetidina, alcuni fluorochinoloni (enoxacina, pefloxacina, norfloxacina), rofecoxib, contraccettivi orali e ticlopidina. Non e' raccomandato l'uso concomitante di tizanidina (ad alte dosi) e altri medicinali che possono causare unprolungamento del QT(c) (inclusi ma non limitati a cisapride, amitrip tilina e azitromicina). >>Interazioni osservate da tenere in considerazione. Antiipertensivi: l'uso concomitante del farmaco con antiipertensivi, inclusi i diuretici, puo' dare occasionalmente ipotensione e bradicardia. In alcuni pazienti, dopo brusca interruzione del medicinale,quando somministrato con farmaci antiipertensivi, sono stati osservat i ipertensione di rimbalzo e tachicardia. In casi estremi l'ipertensione di rimbalzo potrebbe sfociare in accidente cerebrovascolare. Rifampicina: la somministrazione concomitante del farmaco e rifampicina determina una diminuzione del 50% delle concentrazioni di tizanidina. Pertanto durante il trattamento con rifampicina l'effetto terapeutico del prodotto puo' essere ridotto, effetto che in alcuni pazienti puo' essere di significato clinico. Deve essere evitata la somministrazione concomitante a lungo termine e, nel caso sia presa in considerazione, puo' essere necessario un attento aggiustamento della dose (aumento). Fumo di sigaretta: la somministrazione del medicinale in fumatori maschi (>10 sigarette al giorno) determina una diminuzione del 30% circa dell'esposizione sistemica alla tizanidina. La terapia a lungo termine conil farmaco in forti fumatori maschi puo' richiedere dosi maggiori ris petto alle dosi medie. Alcool: durante la terapia, il consumo di alcool deve essere ridotto al minimo o evitato in quanto puo' aumentare potenziali eventi avversi (ad es. sedazione e ipotensione). Il medicinalepuo' aumentare l'effetto depressivo dell'alcool sul sistema nervoso c entrale. Interazioni previste da tenere in considerazione: anche i sedativi, gli ipnotici (ad es. benzodiazepine o baclofene) e altri medicinali come gli antistaminici possono aumentare l'azione sedativa di tizanidina. Il farmaco deve essere evitato quando si sta usando un altro agonista alfa-2 adrenergico (come la clonidina) a causa del potenzialeeffetto ipotensivo additivo.
Effetti indesiderati
Frequenze reazioni avverse: molto comune (>= 1/10); comune (>= 1/100, < 1/10); non comune (>= 1/1000, < 1/100); raro (>= 1/10.000, < 1/1000); molto raro (< 1/10.000), non nota. Disturbi psichiatrici. Comune: insonnia, disturbi del sonno. Patologie del sistema nervoso. Molto comune: sonnolenza, capogiri. Patologie cardiache. Non comune: bradicardia.Patologie vascolari. Comune: ipotensione. Patologie gastrointestinali . Molto comune: disturbi gastrointestinali, secchezza delle fauci; comune: nausea. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto Connettivo. Molto comune: debolezza muscolare. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto comune: affaticamento. Esami diagnostici. Comune: calo della pressione sanguigna, aumento delle transaminasi. A basse dosi, come quelle raccomandate per larisoluzione degli spasmi muscolari dolorosi, sonnolenza, fatica, capo giri, secchezza delle fauci, calo della pressione sanguigna, nausea, disturbi gastrointestinali ed aumento delle transaminasi sono stati riportati come di media entita' e transitori. A dosi piu' alte, raccomandate per il trattamento della spasticita', gli effetti indesiderati riportati a basse dosi sono piu' frequenti e piu' pronunciati, ma raramente gravi al punto da richiedere l'interruzione del trattamento. Nel caso in cui aumentati valori delle transaminasi non si riportino alla norma entro 4-6 settimane sara' opportuno sospendere il trattamento con il medicinale. Inoltre, possono presentarsi i seguenti effetti indesiderati: ipotensione, bradicardia, debolezza muscolare, insonnia, disturbi del sonno, allucinazioni, epatiti. >>Esperienza post-marketing (frequenza non nota). Disturbi psichiatrici: allucinazioni, stato confusionale. Patologie del sistema nervoso: vertigini. Patologie vascolari: sincope. Patologie dell'occhio: visione confusa. Patologie epatobiliari: epatite, insufficienza epatica. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: astenia, sindrome da interruzione. Dopo interruzione improvvisa del farmaco, sono stati osservati ipertensione di rimbalzo e tachicardia. In casi estremi l'ipertensione di rimbalzo potrebbe sfociare in accidente cerebrovascolare.
Gravidanza e allattamento
Studi nell'animale indicano un aumento della mortalita' pre e post natale a dosi tossiche per la madre. Poiche' non sono stati effettuati studi controllati in donne gravide, la tizanidina non deve essere somministrata durante la gravidanza se non nei casi in cui il beneficio e' chiaramente superiore al rischio potenziale. Nel ratto solo piccole quantita' di tizanidina vengono escrete nel latte. Poiche' non sono disponibili dati nell'uomo, il medicinale non deve essere somministrato a donne che allattano. Non e' stata osservata compromissione della fertilita' in ratti maschi alla dose di 10 mg/kg/die e in ratti femmine alladose di 3 mg/kg/die. La fertilita' e' risultata ridotta in ratti masc hi trattati con 30 mg/kg/die e in ratti femmine trattati con 10 mg/kg/die. A queste dosi sono stati osservati effetti sul comportamento materno e segni clinici inclusi marcata sedazione, perdita di peso e atassia.