Sinemet - 50cpr 100mg+25mg
Dettagli:
Nome:Sinemet - 50cpr 100mg+25mgCodice Ministeriale:023145028
Principio attivo:Levodopa/Carbidopa
Codice ATC:N04BA02
Fascia:A
Prezzo:4.98
Produttore:Msd Italia Srl
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Compresse divisibili
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Al riparo dalla luce
Scadenza:60 mesi
Categoria farmacoterapeutica
Farmaci antiparkinsoniani, sostanze dopaminergiche.
Principi attivi
Compresse da 250 mg + 25 mg: levodopa 250 mg; carbidopa idrata 27 mg equivalente a 25 mg di carbidopa anidra. Compresse da 100 mg + 25 mg: levodopa 100 mg; carbidopa idrata 27 mg equivalente a 25 mg di carbidopa anidra.
Eccipienti
Compresse da 250 mg + 25 mg: cellulosa microcristallina, amido di mais, magnesio stearato, amido pregelatinizzato e indigotina E132. Compresse da 100 mg + 25 mg: cellulosa microcristallina, amido pregelatinizzato, amido di mais, magnesio stearato, giallo di chinolina E104.
Indicazioni
Trattamento della malattia di Parkinson e la sindrome parkinsoniana. E' utile nell'alleviare molti sintomi del parkinsonismo, soprattutto larigidita' e la bradicinesia. Utile nel trattamento del tremore, disfa gia, scialorrea e instabilita' posturale, associati con la malattia e la sindrome di Parkinson. Allorche' la risposta terapeutica alla levodopa da sola sia irregolare ed i segni e sintomi della malattia di Parkinson non vengano uniformemente controllati durante la giornata, la sostituzione con le compresse normalmente e' efficace nel ridurre le fluttuazioni della risposta. Riducendo alcuni effetti indesiderati della levodopa da sola, il medicinale fa si' che un maggior numero di pazienti ottenga un adeguato sollievo dai sintomi della malattia di Parkinson. Indicato per i pazienti con malattia e sindrome di Parkinson ai quali vengono somministrate preparazioni vitaminiche contenenti piridossina.
Controindicazioni / effetti secondari
Pazienti con ipersensibilita' ai principi attivi (levodopa e carbidopa) o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati, nel glaucoma ad angolostretto e nella fase acuta dell'infarto del miocardio. Poiche' la lev odopa puo' attivare un melanoma maligno, non deve essere usata in pazienti con lesioni cutanee sospette non diagnosticate o con un'anamnesi di melanoma. Inibitori delle monoaminossidasi (eccetto bassi dosaggi di inibitori selettivi delle monoaminossidasi B) e le compresse del farmaco non devono essere somministrati contemporaneamente e la terapia con questi inibitori deve essere interrotta almeno due settimane prima dell'inizio della terapia con il farmaco. Non somministrare nei pazienti di eta' inferiore ai 18 anni, in corso di gravidanza e durante l'allattamento.
Posologia
La compressa da 250 mg + 25 mg contiene 250 mg di levodopa e 25 mg di carbidopa anidra (rapporto di 10:1); la compressa da 100 mg + 25 mg contiene 100 mg di levodopa e 25 mg di carbidopa (rapporto di 4:1). Compresse delle due presentazioni possono essere somministrate separatamente o congiuntamente a seconda delle necessita' per il raggiungimento del dosaggio ottimale. Ogni compressa puo' essere dimezzata con uno sforzo minimo. Il dosaggio deve essere titolato secondo le necessita' individuali del paziente e cio' puo' richiedere un aggiustamento sia della dose individuale che della frequenza di somministrazione. Di solito dosi pienamente efficaci vengono raggiunte entro 7 giorni. Alcuni studi mostrano che la dopa-decarbossilasi periferica viene saturata dalla carbidopa con una dose di circa 70-100 mg/die. E' piu' probabile che ipazienti che ricevono dosi inferiori di carbidopa presentino nausea e vomito. Dato che si hanno risposte sia terapeutiche che indesiderate piu' rapidamente somministrando il farmaco che somministrando levodopa, i pazienti devono essere seguiti attentamente durante il periodo di aggiustamento della dose. Specificamente i movimenti involontari si presentano piu' rapidamente con il prodotto che con levodopa. L'insorgenza di movimenti involontari puo' richiedere una riduzione del dosaggioin alcuni pazienti, il blefarospasmo puo' essere un utile segno preco ce di dosaggio eccessivo. In caso di anestesia generale, il prodotto puo' essere continuato finche' al paziente e' permesso di prendere liquidi e medicine per bocca. Se la terapia viene interrotta temporaneamente, il dosaggio abituale giornaliero puo' essere somministrato appena il paziente e' in grado di assumere medicine per via orale. Pazienti che non siano in trattamento con levodopa: il dosaggio iniziale ottimale per la formulazione da 100 mg + 25 mg compresse e' di una compressa tre volte al giorno, schema posologico che fa assumere al paziente 75 mg di carbidopa al giorno. La posologia puo' essere aumentata di una compressa al giorno, o a giorni alterni, come necessario, fino ad ottenere un dosaggio equivalente a otto compresse di Sinemet 100 mg + 25 mgcompresse. La dose usuale iniziale per la formulazione da 250 mg + 25 mg compresse e' mezza compressa una o due volte al giorno aumentando, se necessario, mezza compressa al giorno o a giorni alterni fino a ch e si ottenga una risposta ottimale. Pazienti in trattamento con levodopa: la levodopa deve essere interrotta almeno 12 ore prima di iniziarela terapia con il farmaco (24 ore per la levodopa in formulazioni rit ardo). Deve essere preso in considerazione un dosaggio giornaliero chefornisca il 20% della precedente dose giornaliera di levodopa. Pazien ti che stiano assumendo meno di 1.500 mg di levodopa al giorno, devonoiniziare con una compressa da 100 mg + 25 mg tre o quattro volte al g iorno. Il dosaggio iniziale suggerito per la maggior parte di pazientiche assumevano piu' di 1.500 mg di levodopa e' di una compressa da 25 0 mg + 25 mg tre o quattro volte al giorno (per esempio, se il paziente riceveva 4 g di levodopa/al giorno, la posologia non deve superare le 3 compresse al giorno). Terapia di mantenimento: la maggior parte dei pazienti puo' essere mantenuta ad una posologia da 3 a 6 compresse al giorno; nessun paziente deve ricevere piu' di 8 compresse al giorno.Non si ottiene alcun vantaggio aumentando la dose di carbidopa oltre quella fornita da 8 compresse. Per un'inibizione ottimale della decarbossilazione extracerebrale della levodopa, dovrebbero essere assunti almeno dai 70 ai 100 mg di carbidopa al giorno. Vi e' una limitata esperienza circa una posologia giornaliera di carbidopa superiore ai 200 mg. Qualche paziente puo' aver bisogno di un'ulteriore dose di levodopa. I risultati ottenuti indicano che gli altri farmaci antiparkinsoniani (eccetto la levodopa) possono essere continuati sebbene possa esserenecessario modificare la posologia.
Conservazione
Conservare nella confezione originale per riparare il prodotto dalla luce.
Avvertenze
Il medicinale puo' essere somministrato a pazienti gia' in trattamentocon sola levodopa; tuttavia la levodopa da sola deve essere sospesa a lmeno 12 ore prima che venga iniziata la terapia. Il farmaco deve essere somministrato ad una dose che fornisca circa il 20% della precedente dose di levodopa. I pazienti in trattamento con il farmaco dovranno assolutamente evitare di assumere dosi addizionali di levodopa, a menoche non siano state prescritte dal medico curante. Il medicinale puo' essere somministrato in concomitanza con la dose raccomandata di un i nibitore delle MAO con selettivita' per le MAO di tipo B usata per il trattamento del Morbo di Parkinson (ad es., selegilina cloridrato). Dato che la selegilina potenzia gli effetti della levodopa, le reazioni avverse a levodopa possono essere amplificate, specialmente se i pazienti sono in terapia con dosi elevate di levodopa. Questi pazienti devono essere tenuti in osservazione. L'aggiunta di selegilina ad una terapia con levodopa puo' generare movimenti involontari e/o agitazione. Questi effetti indesiderati scompaiono a seguito di riduzione della dose di levodopa. Il farmaco non e' raccomandato per il trattamento di reazioni extrapiramidali farmaco-indotte. I pazienti con psicosi in attoo all'anamnesi devono essere trattati con cautela. Come la levodopa, puo' causare movimenti involontari e disturbi mentali. Pazienti con una storia di gravi movimenti involontari o episodi psicotici quando trattati con sola levodopa devono essere osservati attentamente quando adessa si sostituisca il farmaco. Si pensa che queste reazioni siano do vute ad un aumento della dopamina cerebrale dopo la somministrazione di levodopa; di conseguenza, l'impiego del farmaco puo' causare una ricaduta. Tutti i pazienti devono essere attentamente controllati per lo sviluppo di modificazioni mentali, depressione con tendenza al suicidio o altri gravi comportamenti antisociali. La piu' rapida comparsa di elevati livelli di dopamina che si ottengono con la terapia con il farmaco in confronto a quella con la sola levodopa puo' dare luogo a precoci discinesie. Tali disturbi richiedono una riduzione del dosaggio del farmaco. Il medicinale deve essere somministrato con cautela a pazienti con grave malattia cardiovascolare o polmonare, asma bronchiale, malattia renale, epatica o endocrina. Deve essere posta attenzione nel somministrare il prodotto a pazienti con storia di infarto del miocardio che presentino residue aritmie atriali, nodali o ventricolari. In tali pazienti, la funzione cardiaca deve essere controllata con particolare attenzione durante il periodo di aggiustamento iniziale del dosaggio. Come con la levodopa, esiste la possibilita' di emorragia del tratto gastrointestinale superiore in pazienti con una storia di ulcera peptica. Quando farmaci antiparkinsoniani sono stati sospesi bruscamente e' stata riportata una complessa sintomatologia simile alla sindromeneurolettica maligna che si manifesta con rigidita' muscolare, temper atura corporea elevata, modificazioni mentali ed aumento della creatininfosfochinasi sierica. Quindi i pazienti devono essere tenuti sotto stretta osservazione quando il dosaggio viene ridotto bruscamente o sospeso, specie se il paziente sta ricevendo neurolettici. I pazienti conuna storia di convulsioni devono essere trattati con cautela. Il trat tamento con levodopa-carbidopa e' stato associato a sonnolenza e ad episodi di attacchi di sonno improvviso, in qualche caso senza consapevolezza e senza segni premonitori. I pazienti in trattamento con il farmaco devono essere informati di queste eventualita' e avvertiti di usare cautela durante la guida o l'uso di macchinari. I pazienti che hannomanifestato episodi di sonnolenza e/o un episodio di sonno improvviso devono astenersi dalla guida e dall'uso di macchinari. Inoltre puo' e ssere presa in considerazione una riduzione del dosaggio o l'interruzione della terapia. In caso di trattamenti prolungati e' opportuno praticare periodici esami della formula ematica e della funzionalita' epatica, renale e cardiocircolatoria. I pazienti con glaucoma cronico ad angolo aperto possono essere trattati con cautela, purche' la pressioneendoculare sia ben compensata ed il paziente venga controllato attent amente durante la terapia. Melanoma: studi epidemiologici hanno mostrato che pazienti con malattia di Parkinson sono a piu' alto rischio di sviluppare un melanoma (da 2 a circa 6 volte maggiore) rispetto alla popolazione generale. Non e' chiaro se il maggior rischio osservato siadovuto alla malattia di Parkinson o ad altri fattori, quali l'uso di farmaci per trattare la malattia stessa. Per le ragioni sopra esposte,si raccomanda a pazienti ed operatori sanitari di effettuare frequent emente e con regolarita' monitoraggi per la prevenzione di melanomi quando si usa il farmaco per qualsiasi indicazione. Idealmente, devono essere effettuate visite periodiche della pelle da parte di personale qualificato (es. dermatologi). Disturbi del controllo degli impulsi: i pazienti devono essere regolarmente monitorati per lo sviluppo di disturbi del controllo degli impulsi. I pazienti e coloro che si prendono cura dei pazienti devono essere consapevoli che i sintomi comportamentali del disturbo del controllo degli impulsi incluso gioco d'azzardo patologico, aumento della libido, ipersessualita', shopping compulsivo o spesa eccessiva, bulimia e impulso incontrollato ad alimentarsi, possono verificarsi in pazienti trattati con agonisti della dopamina e/o con altri trattamenti dopaminergici contenenti levodopa incluso il farmaco. Se si sviluppano tali sintomi, si raccomanda una rivalutazione del trattamento. La sicurezza e l'efficacia non sono state dimostrate in neonati e bambini; e' controindicato quindi l'uso in pazienti di eta' inferiore ai 18 anni. Test di laboratorio. Alterazioni dei test di laboratorio comprendono: aumenti delle SGOT, della SGPT, della LDH, della bilirubina, della fosfatasi alcalina, nonche' aumenti dell'azotemia, della creatinina, dell'acido urico e positivita' al test di Coombs. L'anemia emolitica e' estremamente rara. Sono stati riportati: diminuzione dell'emoglobina e dell'ematocrito, aumento del glucosio sierico edei globuli bianchi e presenza di sangue e batteri nelle urine. Se du rante la cura con il farmaco si presenta qualche segno o sintomo insolito bisogna consultare immediatamente il proprio medico o il farmacista.
Interazioni
Si deve porre attenzione quando i seguenti farmaci vengono somministrati in concomitanza al medicinale. Antipertensivi: si puo' verificare ipotensione posturale sintomatica quando il prodotto e' somministrato aun paziente gia' in trattamento con farmaci antipertensivi. Quindi, q uando si inizia la terapia con il medicinale, puo' essere richiesto unaggiustamento del dosaggio del farmaco antipertensivo. Antidepressivi : raramente sono state segnalate reazioni indesiderate, comprendenti ipertensione e discinesia, derivanti dall'uso concomitante di antidepressivi triciclici. Ferro: gli studi dimostrano una riduzione della biodisponibilita' della carbidopa e/o levodopa quando viene ingerita con solfato ferroso o gluconato ferroso. Altri farmaci: le fenotiazine e i butirrofenoni possono ridurre gli effetti terapeutici della levodopa. Inoltre, e' stato riportato che gli effetti terapeutici della levodopanella malattia di Parkinson sono annullati dalla fenitoina e dalla pa paverina. I pazienti che prendono questi farmaci con il farmaco devonoessere attentamente controllati in relazione ad un'eventuale perdita della risposta terapeutica. Dato che la levodopa compete con certi aminoacidi, il suo assorbimento puo' essere compromesso in alcuni pazienti ad elevata dieta proteica. Non e' raccomandato l'uso del farmaco conagenti depletori di dopamina (ad es., reserpina e tetrabenazina) o co n altri medicinali noti per svuotare le riserve di monoamina. La terapia concomitante con selegilina e carbidopa-levodopa puo' essere associata a grave ipotensione ortostatica non attribuibile alla sola carbidopa-levodopa. Inibitori delle monoaminossidasi (eccetto bassi dosaggi di inibitori selettivi delle monoaminossidasi B) e il farmaco non devono essere somministrati e la terapia con questi inibitori deve essere interrotta almeno due settimane prima dell'inizio della terapia con il prodotto.
Effetti indesiderati
Gli effetti indesiderati che possono riscontrarsi frequentemente sono quelli dovuti all'attivita' centrale neurofarmacologica della dopamina. Questi effetti, di solito, possono essere diminuiti mediante la riduzione della posologia. I piu' comuni effetti indesiderati sono: discinesie, inclusi movimenti coreiformi, distonici ed altri movimenti involontari e nausea. Spasmo muscolare e blefarospasmo possono essere considerati come sintomi premonitori per decidere una riduzione della posologia. Altri effetti indesiderati riportati negli studi clinici o durante l'esperienza post-marketing. Organismo in generale: sincope, doloretoracico, anoressia. Patologie cardiovascolari: irregolarita' cardiac he e/o palpitazione, effetti ortostatici inclusi episodi ipotensivi, ipertensione, flebite. Patologie gastrointestinali: vomito, emorragia gastrointestinale, sviluppo di ulcera duodenale, diarrea, saliva scura.Patologie ematologiche: leucopenia, anemia emolitica e non emolitica, trombocitopenia, agranulocitosi. Ipersensibilita', angioedema, ortica ria, prurito, porpora di Henoch-Schonlein. Patologie del sistema nervoso/Disturbi psichiatrici: sindrome neurolettica maligna, episodi di bradicinesia (il fenomeno on-off), capogiro, sonnolenza inclusa molto raramente eccessiva sonnolenza diurna e episodi di attacchi di sonno improvviso, parestesia, episodi psicotici incluse delusioni, allucinazioni e ideazione paranoide, depressione con e senza sviluppo di tendenze al suicidio, demenza, disturbi dell'attivita' onirica, agitazione, confusione. Disturbi del controllo degli impulsi: gioco d'azzardo patologico, aumento della libido, ipersessualita', shopping compulsivo o spesa eccessiva, bulimia e impulso incontrollato ad alimentarsi, possono verificarsi in pazienti trattati con agonisti della dopamina e/o con altri trattamenti dopaminergici contenenti levodopa compreso il farmaco.Patologie respiratorie: dispnea. Patologie della cute: alopecia, rash , sudore scuro. Patologie urogenitali: urina scura. Raramente sono state osservate convulsioni; non e' tuttavia dimostrata una correlazione causale con il farmaco. Esami diagnotici: alterazioni in vari test di laboratorio si sono verificate con preparazioni a base di carbidopa-levodopa e possono verificarsi con il farmaco. Queste alterazioni comprendono aumenti dei valori dei test di funzionalita' epatica quali fosfatasi alcalina, SGOT (AST), SGPT (ALT), LDH, bilirubina, azotemia, creatinina, acido urico e test di Coombs positivo. Sono stati riportati: diminuzione dell'emoglobina e dell'ematocrito, iperglicemia, leucocitosi, presenza di batteri e sangue nelle urine. Preparazioni a base di carbidopa-levodopa possono causare una reazione di falsa positivita' peri corpi chetonici urinari quando si utilizza un test con striscia rea ttiva per la determinazione della chetonuria. Questa reazione non verra' alterata dalla bollitura del campione urinario. Si possono avere test di falsa negativita' quando si utilizzano metodiche della glucosio-ossidasi per la ricerca del glucosio nelle urine. Altri effetti indesiderati che sono stati riportati con levodopa o con le associazioni levodopa/carbidopa e che potrebbero essere dei potenziali effetti indesiderati della terapia. Patologie gastrointestinali: dispepsia, secchezzadelle fauci, alterazioni del gusto, scialorrea, disfagia, bruxismo, s inghiozzo, disturbo e dolore addominale, stipsi, flatulenza, sensazione di bruciore della lingua. Disturbi del metabolismo e della nutrizione: riduzione o aumento di peso, edema. Patologie del sistema nervoso/Disturbi psichiatrici: astenia, diminuzione dell'acuita' mentale, disorientamento, atassia, intorpidimento, aumento del tremore delle mani, crampi muscolari, trisma, attivazione di una sindrome di Horner latente, insonnia, ansieta', euforia, facilita' a cadere e anomalie dell'andatura. Patologie della cute: vampate, sudorazione aumentata. Organi di senso: diplopia, visione offuscata, pupille dilatate, crisi oculogire.Patologie urogenitali: ritenzione urinaria, incontinenza urinaria, pr iapismo. Miscellanea: debolezza, svenimento, stanchezza, cefalea, raucedine, malessere, vampate di calore, senso di eccitazione, ritmo respiratorio irregolare, melanoma maligno. Segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.
Gravidanza e allattamento
Non somministrare in gravidanza, in presunta gravidanza o durante l'allattamento.