Sinemet - 50cpr 100mg+25mg Rm
Dettagli:
Nome:Sinemet - 50cpr 100mg+25mg RmCodice Ministeriale:023145042
Principio attivo:Levodopa/Carbidopa
Codice ATC:N04BA02
Fascia:A
Prezzo:8.24
Rimborso:7.38
Produttore:Msd Italia Srl
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Compresse rilascio modificato
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Al riparo dalla luce
Scadenza:36 mesi
Denominazione
SINEMET COMPRESSE A RILASCIO PROLUNGATO
Formulazioni
Sinemet - 30cpr 200mg+50mg Rm
Sinemet - 50cpr 100mg+25mg Rm
Categoria farmacoterapeutica
Farmaci antiparkinsoniani, sostanze dopaminergiche.
Principi attivi
Compresse a rilascio modificato da 200 mg + 50 mg: levodopa 200 mg, carbidopa idrata 54 mg corrispondente a 50 mg di carbidopa anidra. Compresse a rilascio modificato da 100 mg + 25 mg: levodopa 100 mg, carbidopa idrata 27 mg corrispondente a 25 mg di carbidopa anidra.
Eccipienti
Compresse a rilascio modificato da 200 mg + 50 mg: ossido ferrico rosso E172, idrossipropilcellulosa, copolimero dell'acetato di polivinile con l'acido crotonico, magnesio stearato, giallo chinolina su alluminio idrato E104. Compresse a rilascio modificato da 100 mg + 25 mg: ossido ferrico rosso E172, idrossipropilcellulosa, copolimero dell'acetatodi polivinile con l'acido crotonico, magnesio stearato.
Indicazioni
Trattamento della malattia di Parkinson idiopatica ed in particolare per ridurre le "fasi off" in pazienti gia' trattati con associazioni dilevodopa/inibitori della decarbossilasi o con levodopa da sola e che abbiano manifestato oscillazioni nella sintomatologia motoria. L'esperienza in pazienti non precedentemente trattati con levodopa e' limitata.
Controindicazioni / effetti secondari
Controindicato in pazienti con ipersensibilita' ai principi attivi (levodopa e carbidopa) o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Non somministrare nei casi in cui e' controindicata la somministrazione di amine simpaticomimetiche. Controindicato nel glaucoma ad angolo stretto e nella fase acuta dell'infarto del miocardio. Inibitori delle monoaminossidasi (eccetto bassi dosaggi di inibitori selettivi delle monoaminossidasi B) e il farmaco non devono essere somministrati contemporaneamente.La terapia con questi inibitori deve essere interrotta almeno due set timane prima dell'inizio della terapia con sinemet a rilascio modificato. Poiche' la levodopa puo' attivare un melanoma maligno, non deve essere usata in pazienti con lesioni cutanee sospette la cui natura non sia stata accertata o con un'anamnesi di melanoma. Non somministrare apazienti di eta' inferiore ai 18 anni, in corso di gravidanza e duran te l'allattamento.
Posologia
Le compresse contengono levodopa e carbidopa in rapporto 4:1. Il dosaggio giornaliero deve essere determinato in base ad un'attenta titolazione. I pazienti devono essere tenuti sotto controllo durante il periodo di aggiustamento del dosaggio; in particolare bisogna fare attenzione alla comparsa, o al peggioramento, della nausea o dei movimenti involontari anormali, comprese discinesia, corea e distonia. Il medicinalepuo' essere somministrato solo in compresse intere. Le compresse non devono essere ne' masticate ne' triturate, per non alterare le proprieta' del prodotto che ha caratteristiche di rilascio modificato. Durante la somministrazione, la terapia con farmaci antiparkinsoniani standard (ad esclusione della levodopa da sola) puo' essere proseguita, sebbene il dosaggio di tali farmaci debba essere aggiustato. Dato che la carbidopa previene l'antagonismo della piridossina sugli effetti della levodopa, il farmaco puo' essere somministrato a pazienti che fanno uso di dosi integranti di piridossina (vit. B6). >>Posologia iniziale. Pazienti non trattati in precedenza con levodopa. Le compresse da 100 mg + 25 mg a rilascio modificato sono designate principalmente per l'uso in pazienti agli stadi iniziali della malattia non trattati in precedenza con levodopa o per facilitare la titolazione ove necessaria in pazienti che ricevono le compresse da 200 mg + 50 mg a rilascio modificato. Il dosaggio iniziale raccomandato della formulazione da 200 mg + 50 mg a rilascio modificato e' di una compressa 2 o 3 volte al giorno.Il dosaggio iniziale raccomandato della formulazione da 100 mg + 25 m g a rilascio modificato e' di 1 compressa 2 volte al giorno. Per pazienti che necessitano dosi piu' elevate di levodopa, un dosaggio giornaliero delle compresse da 100 mg + 25 mg a rilascio modificato di 1-4 compresse 2 volte al giorno e' in genere ben tollerato. Qualora opportuno, la terapia con levodopa puo' anche essere iniziata con le compresseda 200 mg + 50 mg a rilascio modificato. I dosaggi iniziali non devon o superare i 600 mg/die di levodopa e non devono essere somministrati ad intervalli inferiori a 6 ore. Pazienti in trattamento con l'associazione convenzionale di levodopa/inibitore della decarbossilasi: somministrare al paziente un dosaggio della formulazione da 200 mg + 50 mg tale da fornire circa il 10% in piu' di levodopa rispetto a quella che il paziente assumeva precedentemente. A seconda della risposta clinicadel paziente, puo' essere comunque necessario arrivare ad un dosaggio che fornisca fino al 30 % in piu' di levodopa al giorno. L'intervallo fra le dosi delle compresse da 200 mg + 50 mg a rilascio modificato d eve essere di 4-8 ore durante le ore di veglia. Passaggio da associazioni convenzionali di levodopa/carbidopa alle compresse da 200 mg + 50 mg a rilascio modificato del farmaco. 300-400 mg di levodopa al giorno: 1 compressa da 200 mg + 50 mg a rilascio modificato: 1 compressa 2 volte al giorno; 500-600 mg di levodopa al giorno: 1 compressa da 200 mg + 50 mg e 1 compressa da 100 mg + 25 mg due volte al giorno o 1 compressa da 200 mg + 50 mg tre volte al giorno; 700-800 mg di levodopa algiorno: un totale di 4 compresse suddivise in 3 o pi? somministrazion i (es. 1 compressa da 200 mg + 50 mg e 1 compressa da 100 mg + 25 mg al mattino e nel pomeriggio e 1 compressa da 200 mg + 50 mg la sera); 900-1000 mg di levodopa al giorno: un totale di 5 compresse suddivise in 3 o pi? somministrazioni (es. 2 compresse al mattino, 2 compresse alpomeriggio e 1 compressa la sera). La formulazione da 100 mg + 25 mg a rilascio modificato e' disponibile per facilitare la titolazione di 100 mg e per il rispetto dello schema posologico sopra indicato. Pazienti in trattamento con levodopa da sola: la levodopa deve essere sospesa almeno 8 ore prima dell'inizio della terapia con le compresse da 200 mg + 50 mg a rilascio modificato. Per i pazienti con malattia di lieve o moderata entita', il dosaggio iniziale raccomandato e' di 1 compressa del medicinale da 200 mg + 50 mg a rilascio modificato due volte al giorno. Titolazione: iniziata la terapia, la dose e gli intervalli di dosaggio possono essere aumentati o diminuiti in base alla rispostaterapeutica. La maggior parte dei pazienti e' stata adeguatamente tra ttata con somministrazioni di 2-8 compresse da 200 mg + 50 mg a rilascio modificato, somministrate ad intervalli di 4-12 ore durante le ore diurne. Sono state studiate, ma non sono in genere consigliate, terapie con dosi piu' elevate (fino a 12 compresse) a intervalli di dosaggiopiu' brevi (meno di 4 ore). Qualora il dosaggio da 200 mg + 50 mg a r ilascio modificato venga somministrato ad intervalli inferiori a 4 oreo suddiviso in dosi non uguali, si raccomanda che la dose inferiore v enga assunta alla fine della giornata. Rispetto alla risposta abitualmente ottenuta, dopo la somministrazione della prima dose giornaliera, in alcuni pazienti l'attivita' farmacologica puo' manifestarsi anche con un'ora di ritardo. Si raccomanda che gli aggiustamenti del dosaggiovengano effettuati ad intervalli di almeno tre giorni. Terapia di man tenimento: poiche' la malattia di Parkinson ha un andamento ingravescente, si raccomandano periodiche valutazioni cliniche; inoltre puo' essere richiesto un aggiustamento del dosaggio del farmaco. Trattamento aggiuntivo con altri farmaci antiparkinsoniani In concomitanza alla terapia con il prodotto a rilascio modificato possono essere somministrati agenti anticolinergici, agonisti della dopamina e amantadina. Quandoquesti farmaci vengono aggiunti ad un regime di trattamento con il me dicinale gia' esistente, puo' essere necessario un aggiustamento del dosaggio di quest'ultimo. Interruzione della terapia I pazienti devono essere tenuti sotto stretta osservazione nel caso in cui sia richiestauna brusca riduzione o interruzione della terapia con il farmaco spec ie se il paziente e' in trattamento con antipsicotici. Nel caso di anestesia generale, la somministrazione del prodotto a rilascio modificato va interrotta solo nel periodo in cui il paziente non e' in grado diassumere una terapia per via orale. Istruzioni per l'uso: il prodotto puo' essere somministrato solo in compresse intere. Le compresse non devono essere ne' masticate ne' triturate.
Conservazione
Conservare nella confezione originale per proteggere il prodotto dallaluce.
Avvertenze
Le compresse possono essere somministrate a pazienti gia' in trattamento con sola levodopa; tuttavia la levodopa da sola deve essere sospesaalmeno 8 ore prima che venga iniziata la terapia con le compresse a r ilascio modificato (almeno 12 ore se e' stata somministrata levodopa da sola a lento rilascio). In base al profilo farmacocinetico delle compresse a rilascio modificato, l'inizio d'azione in pazienti con discinesia mattutina puo' essere rallentato rispetto alla formulazione standard delle compresse. In pazienti con forme gravi di oscillazione dellasintomatologia motoria l'incidenza di discinesia e' lievemente maggio re durante il trattamento con le compresse a rilascio modificato che con le compresse (16,5% rispetto a 12,2%). Poiche' la carbidopa consente che una concentrazione piu' elevata di levodopa raggiunga il cervello e di conseguenza si formi piu' dopamina, nei pazienti trattati con levodopa da sola si puo' manifestare discinesia che puo' richiedere unariduzione del dosaggio. Cosi' come la levodopa, le compresse a rilasc io modificato possono causare movimenti involontari e disturbi mentali. Pazienti con storia di movimenti involontari gravi o episodi psicotici, quando trattati con levodopa da sola o in associazione ad inibitori della decarbossilasi, devono essere tenuti sotto osservazione quandosi instaura la terapia con il farmaco a rilascio modificato. Si pensa che queste reazioni siano dovute ad un aumento di dopamina cerebrale in seguito a somministrazione di levodopa; di conseguenza la somministrazione delle compresse a rilascio modificato possono causare una ricaduta. In questi casi puo' essere richiesta una riduzione del dosaggio.Tutti i pazienti debbono essere attentamente controllati per lo svilu ppo di depressione e concomitante tendenza suicida. Pazienti con episodi di psicosi passati o in corso devono essere trattati con cautela. Le compresse a rilascio modificato devono essere somministrate con cautela a pazienti con malattie cardiovascolari o polmonari gravi, asma bronchiale, malattie renali, epatiche o endocrine o con un'anamnesi di ulcera peptica o convulsioni. Usare cautela nel somministrare le compresse a rilascio modificato a pazienti con una storia recente di infartomiocardico che presentino residue aritmie atriali, nodali o ventricol ari. In tali pazienti la funzione cardiaca deve essere controllata conparticolare attenzione durante il periodo di aggiustamento iniziale d el dosaggio. I pazienti con glaucoma cronico ad angolo aperto possono essere trattati con cautela con le compresse a rilascio modificato purche' la pressione intraoculare sia ben compensata e il paziente venga controllato attentamente per le variazioni della stessa durante la terapia. Quando farmaci antiparkinsoniani sono stati sospesi bruscamente,e' stato riportato un complesso sintomatologico simile alla sindrome neurolettica maligna con rigidita' muscolare, temperatura corporea elevata, alterazioni mentali, aumento della creatinin-fosfochinasi sierica. Quindi, i pazienti devono essere tenuti sotto stretto controllo quando il dosaggio delle associazioni carbidopa-levodopa viene ridotto bruscamente o sospeso, specie se stanno prendendo neurolettici. Non si raccomanda l'uso delle compresse a rilascio modificato per il trattamento di reazioni extrapiramidali iatrogene e per il trattamento della Corea di Huntington. Il trattamento con levodopa-carbidopa e' stato associato a sonnolenza e a episodi di attacchi di sonno improvviso. Molto raramente sono stati segnalati attacchi di sonno improvviso durante l'attivita' quotidiana, in qualche caso senza consapevolezza e senza segni premonitori. I pazienti in trattamento con le compresse a rilascio modificato devono essere informati di queste eventualita' e avvertiti di usare cautela durante la guida o l'uso di macchinari. I pazienti che hanno manifestato episodi di sonnolenza e/o un episodio di sonno improvviso devono astenersi dalla guida e dall'uso di macchinari. Inoltrepuo' essere presa in considerazione una riduzione del dosaggio o l'in terruzione della terapia. Durante il periodo di terapia si raccomandano periodici controlli della funzionalita' epatica, emopoietica, cardiovascolare e renale. Melanoma: studi epidemiologici hanno mostrato che pazienti con malattia di Parkinson sono a piu' alto rischio di sviluppare un melanoma (da 2 a circa 6 volte maggiore) rispetto alla popolazione generale. Non e' chiaro se il maggior rischio osservato sia dovutoalla malattia di Parkinson o ad altri fattori, quali l'uso di farmaci per trattare la malattia stessa. Per le ragioni sopra esposte, si rac comanda a pazienti ed operatori sanitari di effettuare frequentemente e con regolarita' monitoraggi per la prevenzione di melanomi quando siusa Sinemet per qualsiasi indicazione. Idealmente, devono essere effe ttuate visite periodiche della pelle da parte di personale qualificato(es. dermatologi). Sono stati segnalati, incluso il farmaco, casi di sindrome patologica del gioco d'azzardo, incremento della libido e ipersessualita', nei pazienti in trattamento con Agonisti della Dopamina,per il Morbo di Parkinson. La sicurezza e l'efficacia delle compresse a rilascio modificato non sono state dimostrate in infanti e bambini; non se ne raccomanda quindi l'uso in pazienti di eta' inferiore ai 18 anni. Test di laboratorio: con preparazioni a base di levodopa/carbid opa e quindi con le compresse a rilascio modificato si sono verificatele seguenti alterazioni dei test di laboratorio: aumento degli indici di funzionalita' epatica quali fosfatasi alcalina, SGOT, SGPT, LDH, b ilirubina, azotemia e test di Coombs positivo. Le associazioni carbidopa/levodopa possono provocare una falsa positivita' di corpi chetonicinelle urine quando viene utilizzata una cartina per la determinazione della chetonuria. Questa reazione non verra' alterata bollendo il cam pione di urine. Possono verificarsi falsi negativi nella misurazione della glicosuria usando metodi basati sulla glucosio-ossidasi.
Interazioni
Usare cautela quando le compresse a rilascio modificato vengono somministrate in concomitanza con i seguenti farmaci. Agenti antipertensivi:si e' verificata ipotensione posturale sintomatica quando associazion i di levodopa/inibitore della carbossilasi sono state somministrate a pazienti in trattamento con alcuni farmaci antipertensivi. Quando si inizia la terapia con le compresse a rilascio modificato puo' essere richiesto, quindi, un aggiustamento del dosaggio del farmaco antipertensivo. Antidepressivi: sono stati riportati raramente casi di reazioni indesiderate, comprendenti ipertensione e discinesia, derivanti dall'uso concomitante di antidepressivi triciclici e associazioni carbidopa/levodopa. Anticolinergici: gli anticolinergici possono interferire sull'assorbimento del farmaco e quindi sulla risposta del paziente. Ferro:gli studi dimostrano una riduzione della biodisponibilita' della carb idopa e/o levodopa quando viene ingerita con solfato ferroso o gluconato ferroso. Altri farmaci: gli antipsicotici possono ridurre gli effetti terapeutici della levodopa. Gli antagonisti dei recettori dopaminergici D2 e l'isoniazide possono ridurre gli effetti terapeutici della levodopa. E' stato riportato che gli effetti benefici della levodopa nella malattia di Parkinson possono essere contrastati dalla fenitoina edalla papaverina. I pazienti che prendono questi farmaci insieme alle compresse a rilascio modificato devono essere attentamente controllat i in relazione ad una perdita della risposta terapeutica. Dato che la levodopa compete con alcuni aminoacidi, il suo assorbimento puo' essere compromesso in alcuni pazienti che assumono un'elevata quantita' di proteine con la dieta. Non e' stato studiato l'effetto della somministrazione contemporanea di antiacidi e le compresse a rilascio modificato sulla biodisponibilita' della levodopa.
Effetti indesiderati
Le compresse possono essere somministrate a pazienti gia' in trattamento con sola levodopa; tuttavia la levodopa da sola deve essere sospesaalmeno 8 ore prima che venga iniziata la terapia con le compresse a r ilascio modificato (almeno 12 ore se e' stata somministrata levodopa da sola a lento rilascio). In base al profilo farmacocinetico del medicinale, l'inizio d'azione in pazienti con discinesia mattutina puo' essere rallentato rispetto alla formulazione standard delle compresse. Inpazienti con forme gravi di oscillazione della sintomatologia motoria l'incidenza di discinesia e' lievemente maggiore durante il trattamen to con le compresse a rilascio modificato che con le compresse. Poiche' la carbidopa consente che una concentrazione piu' elevata di levodopa raggiunga il cervello e di conseguenza si formi piu' dopamina, nei pazienti trattati con levodopa da sola si puo' manifestare discinesia che puo' richiedere una riduzione del dosaggio. Cosi' come la levodopa,la formulazione a rilascio modificato puo' causare movimenti involont ari e disturbi mentali. Pazienti con storia di movimenti involontari gravi o episodi psicotici, quando trattati con levodopa da sola o in associazione ad inibitori della decarbossilasi, devono essere tenuti sotto osservazione quando si instaura la terapia con la formulazione a rilascio modificato. Si pensa che queste reazioni siano dovute ad un aumento di dopamina cerebrale in seguito a somministrazione di levodopa; di conseguenza la somministrazione delle compresse a rilascio modificato puo' causare una ricaduta. In questi casi puo' essere richiesta unariduzione del dosaggio. Tutti i pazienti debbono essere attentamente controllati per lo sviluppo di depressione e concomitante tendenza suicida. Pazienti con episodi di psicosi passati o in corso devono esseretrattati con cautela. La formulazione a rilascio modificato deve esse re somministrato con cautela a pazienti con malattie cardiovascolari opolmonari gravi, asma bronchiale, malattie renali, epatiche o endocri ne o con un'anamnesi di ulcera peptica o convulsioni. Usare cautela nel somministrare le compresse a rilascio modificato a pazienti con una storia recente di infarto miocardico che presentino residue aritmie atriali, nodali o ventricolari. In tali pazienti la funzione cardiaca deve essere controllata con particolare attenzione durante il periodo diaggiustamento iniziale del dosaggio. I pazienti con glaucoma cronico ad angolo aperto possono essere trattati con cautela con le compresse a rilascio modificato purche' la pressione intraoculare sia ben compensata e il paziente venga controllato attentamente per le variazioni della stessa durante la terapia. Quando farmaci antiparkinsoniani sono stati sospesi bruscamente, e' stato riportato un complesso sintomatologico simile alla sindrome neurolettica maligna con rigidita' muscolare,temperatura corporea elevata, alterazioni mentali, aumento della crea tinin-fosfochinasi sierica. Quindi, i pazienti devono essere tenuti sotto stretto controllo quando il dosaggio delle associazioni carbidopa-levodopa viene ridotto bruscamente o sospeso, specie se stanno prendendo neurolettici. Non si raccomanda l'uso della formulazione a rilasciomodificato per il trattamento di reazioni extrapiramidali iatrogene e per il trattamento della Corea di Huntington. Il trattamento con levo dopa-carbidopa e' stato associato a sonnolenza e a episodi di attacchidi sonno improvviso. Molto raramente sono stati segnalati attacchi di sonno improvviso durante l'attivita' quotidiana, in qualche caso senz a consapevolezza e senza segni premonitori. I pazienti in trattamento con le compresse a rilascio modificato devono essere informati di queste eventualita' e avvertiti di usare cautela durante la guida o l'uso di macchinari. I pazienti che hanno manifestato episodi di sonnolenza e/o un episodio di sonno improvviso devono astenersi dalla guida e dall'uso di macchinari. Inoltre puo' essere presa in considerazione una riduzione del dosaggio o l'interruzione della terapia. Durante il periodo di terapia si raccomandano periodici controlli della funzionalita' epatica, emopoietica, cardiovascolare e renale. Melanoma: studi epidemiologici hanno mostrato che pazienti con malattia di Parkinson sono a piu' alto rischio di sviluppare un melanoma (da 2 a circa 6 volte maggiore) rispetto alla popolazione generale. Non e' chiaro se il maggior rischio osservato sia dovuto alla malattia di Parkinson o ad altri fattori, quali l'uso di farmaci per trattare la malattia stessa. Per le ragioni sopra esposte, si raccomanda a pazienti ed operatori sanitari di effettuare frequentemente e con regolarita' monitoraggi per la prevenzione di melanomi quando si usa Sinemet per qualsiasi indicazione. Idealmente, devono essere effettuate visite periodiche della pelle da parte di personale qualificato (es. dermatologi). Sono stati segnalati, incluso il farmaco, casi di sindrome patologica del gioco d'azzardo, incremento della libido e ipersessualita', nei pazienti in trattamento con Agonisti della Dopamina, per il Morbo di Parkinson. La sicurezza el'efficacia del farmaco a rilascio modificato non sono state dimostra te in infanti e bambini; non se ne raccomanda quindi l'uso in pazientidi eta' inferiore ai 18 anni. Test di laboratorio: con preparazioni a base di levodopa/carbidopa e quindi con le compresse a rilascio modif icato si sono verificate le seguenti alterazioni dei test di laboratorio: aumento degli indici di funzionalita' epatica quali fosfatasi alcalina, SGOT, SGPT, LDH, bilirubina, azotemia e test di Coombs positivo.Le associazioni carbidopa/levodopa possono provocare una falsa positi vita' di corpi chetonici nelle urine quando viene utilizzata una cartina per la determinazione della chetonuria. Questa reazione non verra' alterata bollendo il campione di urine. Possono verificarsi falsi negativi nella misurazione della glicosuria usando metodi basati sulla glucosio-ossidasi.
Gravidanza e allattamento
Non ci sono dati sufficienti per valutare il possibile danno che questa sostanza puo' apportare se usata in gravidanza. Il farmaco e' risultato dannoso in studi su animali (malformazioni scheletriche e viscerali nei conigli). Non e' noto se la carbidopa e la levodopa vengano escrete nel latte umano. Le compresse a rilascio modificato non devono essere somministrate in gravidanza e durante l'allattamento.