Simvastatina Ran - 28cpr Riv40mg

Dettagli:
Nome:Simvastatina Ran - 28cpr Riv40mg
Codice Ministeriale:037134362
Principio attivo:Simvastatina
Codice ATC:C10AA01
Fascia:A
Prezzo:8.81
Rimborso:8.81
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Ranbaxy Italia Spa
SSN:Concedibile esente per patologia
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Compresse rivestite
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:36 mesi

Denominazione

SIMVASTATINA RANBAXY 40 MG

Formulazioni

Simvastatina Ran - 28cpr Riv40mg

Categoria farmacoterapeutica

Inibitori della HMG-CoA-reduttasi.

Principi attivi

Simvastatina.

Eccipienti

Nucleo della compressa: butilidrossianisolo, lattosio monoidrato, amido di mais pregelatinizzato, acido ascorbico, acido citrico monoidrato,cellulosa microcristallina, croscarmellosa sodica, magnesio stearato. Rivestimento della compressa: idrossipropilcellulosa, ipromellosa, ti tanio diossido (E 171), talco, ferro (III) ossido (E 172), ferro (II, III) ossido (E 172), ossido di ferro idrato (E 172).

Indicazioni

Ipercolesterolemia: trattamento dell'ipercolesterolemia primaria, dell'iperlipidemia mista, come integratore della dieta, quando la rispostaalla dieta ed altri trattamenti non farmacologici (es. esercizio fisi co, riduzione del peso corporeo) e' inadeguata. Trattamento dell'ipercolesterolemia familiare omozigote come integratore della dieta e di altri trattamenti ipolipemizzanti (es. LDL aferesi ) o se tali trattamenti non sono adeguati. Prevenzione cardiovascolare, riduzione della mortalita' e della morbidita' cardiovascolare in pazienti con evidente danno cardiovascolare aterosclerotico o diabete mellito, con livelli di colesterolo normali o aumentati, come coadiuvante per la correzione dialtri fattori di rischio ed altre terapie cardioprotettive.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' alla simvastatina o ad uno qualsiasi degli eccipienti, malattie epatiche in fase attiva o persistenti innalzamenti delle transaminasi sieriche senza causa evidente. Gravidanza ed allattamento. Concomitante somministrazione di potenti inibitori del CYP3A4 (es. itraconazolo, ketoconazolo, inibitori della HIV-proteasi, eritromicina, claritromicina, telitromicina e nefazodone.

Posologia

L'intervallo di dosaggio e' di 5-80 mg al giorno somministrati per viaorale in dose singola alla sera. L'aggiustamento del dosaggio, se ric hiesto, deve essere fatto ad intervalli di non meno di 4 settimane, sino ad un massimo di 80 mg al giorno somministrati in dose singola allasera. La dose di 80 mg e' raccomandata solo nei pazienti con ipercole sterolemia grave ed alto rischio di complicazioni cardiovascolari. Ipercolesterolemia: il paziente deve essere sottoposto ad una dieta standard povera di colesterolo e deve continuare questa dieta durante il trattamento con il farmaco. La dose iniziale consueta e' di 10-20 mg al giorno somministrata in dose singola alla sera. I pazienti che richiedono un'ampia riduzione delle LDL-C (piu' del 45%) possono iniziare con20-40 mg al giorno somministrati in dose singola alla sera. L'aggiust amento del dosaggio, se necessario, deve essere effettuato come specificato sopra. Ipercolesterolemia familiare omozigote: sulla base dei risultati di uno studio clinico controllato, il dosaggio raccomandato e'farmaco in compresse rivestite con film 40 mg al giorno somministrati in dose singola alla sera oppure 80 mg al giorno in 3 dosi divise di 20 mg, 20 mg, ed una dose serale di 40 mg. In questi pazienti il medicinale deve essere usato in aggiunta ad altri trattamenti ipolipemizzanti (es. LDL aferesi) o se tali trattamenti non sono disponibili. Prevenzione cardiovascolare: nei pazienti ad alto rischio di disturbi cardiocoronarici (CHD, con o senza iperlipidemia) il dosaggio consueto del farmaco e' da 20 a 40 mg al giorno somministrati in dose singola alla sera. La terapia farmacologica puo' essere iniziata contemporaneamentealla dieta e all'esercizio fisico. L'aggiustamento del dosaggio, se n ecessario, deve essere effettuato come specificato sopra. Terapia concomitante: il medicinale e' efficace da solo o in associazione con i sequestranti degli acidi biliari. La somministrazione deve avvenire o almeno 2 ore prima o almeno 4 ore dopo l'assunzione di un sequestrante degli acidi biliari. Nei pazienti che assumono ciclosporine, danazolo, gemfibrozil, altri fibrati (ad eccezione dei fenofibrati) o dosi ipolipemizzanti (>= 1 g al giorno) di niacina contemporaneamente al farmaco, il dosaggio del medicinale non deve superare i 10 mg al giorno. Nei pazienti che assumono amiodarone o verapamil contemporaneamente al farmaco, il dosaggio del medicinale non deve superare i 20 mg al giorno. Dosaggio nell'insufficienza renale: non e' necessaria alcuna modifica del dosaggio in pazienti con moderata insufficienza renale. In pazienti con grave insufficienza renale (clearance della creatinina < 30 ml/min), dosaggi superiori a 10 mg al giorno devono essere attentamente valutati e, se ritenuti necessari, implementati con cautela. Uso nei pazienti anziani: non e' necessario l'aggiustamento del dosaggio. Uso neibambini e negli adolescenti: la sicurezza e l'efficacia dell'uso nei bambini non sono state valutate. Percio' il farmaco non e' raccomandata per l'uso pediatrico.

Conservazione

Questo prodotto non richiede particolari condizioni per la conservazione.

Avvertenze

Miopatia/rabdomiolisi: la simvastatina cosi' puo' causare occasionalmente miopatia, che si manifesta come dolore muscolare o debolezza associate ad un aumento della creatinchinasi. La miopatia a volte si manifesta come rabdomiolisi con o senza insufficienza renale acuta secondaria a mioglobinuria, e si sono verificati molto raramente casi ad esito fatale. Il rischio di miopatia appare aumentato da livelli elevati di attivita' inibitoria della HMG-CoA reduttasi nel plasma. Il rischio dimiopatia/rabdomiolisi e' correlato al dosaggio. Malattia polmonare in terstiziale: sono stati riportati casi eccezionali di malattia polmonare interstiziale con alcune statine, soprattutto con la terapia a lungo termine. I sintomi manifestabili possono includere dispnea, tosse non produttiva e deperimento dello stato generale di salute. Se si sospetta malattia polmonare interstiziale, la terapia con le statine deve essere interrotta. Valori della creatinchinasi: la creatinchinasi (CK) non deve essere misurata dopo un intenso esercizio fisico o in presenza di qualsiasi causa alternativa di aumento della CK. I pazienti che iniziano la terapia con la simvastatina, devono essere informati del rischio di miopatia ed istruiti a riportare subito qualsiasi dolore muscolare senza causa evidente, dolorabilita' o debolezza muscolare. Deve essere usata cautela nei pazienti con fattori predisponenti per la rabdomiolisi. Deve essere misurato il livello di CK prima di iniziare il trattamento nelle seguenti situazioni: anziani (eta' > 70 anni), disfunzione renale, ipotiroidismo non controllato, storia personale o familiare di disturbi muscolari ereditari, precedente storia di tossicita' muscolare con una statina o un fibrato, abuso di alcol. Se un pazienteha presentato in precedenza disturbi muscolari durante il trattamento con fibrati o statine, il trattamento con un farmaco diverso della st essa classe deve essere iniziato con cautela. Se i livelli di CK fossero significativamente elevati al basale (> 5 x ULN), il trattamento non deve essere iniziato. Se durante il trattamento con una statina il paziente riferisce dolore muscolare, debolezza o crampi, devono essere valutati i suoi livelli di CK. Se tali livelli, sono significativamente elevati (> 5 x ULN), il trattamento deve essere interrotto. Se si sospettasse una miopatia, il trattamento deve essere interrotto. La terapia con simvastatina deve essere temporaneamente interrotta alcuni giorni prima di chirurgia maggiore elettiva e in caso di comparsa di qualsiasi condizione medica o chirurgica maggiore. Il rischio di miopatia e rabdomiolisi e' significativamente aumentato dalla terapia concomitante di simvastatina con i potenti inibitori del CYP3A4 e con gemfibrozil, ciclosporina, e danazolo. Il rischio di miopatia e rabdomiolisi e'aumentato anche dall'uso contemporaneo di altri fibrati, dosaggi ipol ipemizzanti (>= 1 g al giorno ) di niacina o dall'uso contemporaneo diamiodarone o verapamil con i dosaggi piu' elevati di simvastatina. C' e' anche un lieve aumento del rischio quando diltiazem viene usato consimvastatina 80 mg. L'uso contemporaneo di simvastatina con itraconaz olo, ketoconazolo, inibitori della HIV proteasi, eritromicina, claritromicina, telitromicina e nefazodone e' controindicato. Deve essere esercitata cautela quando si associa simvastatina con alcuni inibitori meno potenti del CYP3A4: ciclosporina, verapamil, diltiazem. L'assunzione contemporanea di succo di pompelmo e simvastatina deve essere evitata. Il dosaggio di simvastatina non deve eccedere i 10 mg al giorno neipazienti in trattamento contemporaneo con ciclosporina, danazolo, gem fibrozil, o dosi ipolipemizzanti (>= 1 g al giorno) di niacina. L'uso contemporaneo di simvastatina con gemfibrozil deve essere evitato. I benefici dell'uso combinato di simvastatina 10 mg giornalieri con altrifibrati (ad eccezione dei fenofibrati), niacina, ciclosporina o danaz olo devono essere attentamente valutati rispetto ai potenziali rischi di queste combinazioni. L'uso contemporaneo di simvastatina a dosaggi superiori ai 20 mg al giorno con amiodarone o verapamil deve essere evitato. Effetti epatici: negli studi clinici, si sono verificati aumenti persistenti (> 3 x ULN) delle transaminasi sieriche in alcuni pazienti adulti che assumevano simvastatina. I pazienti titolati a 80 mg devono eseguire un esame aggiuntivo prima della titolazione, 3 mesi dopo la titolazione del dosaggio di 80 mg, e periodicamente in seguito (es.ogni semestre) per il primo anno di trattamento. Deve essere posta pa rticolare attenzione ai pazienti che sviluppano elevati livelli di transaminasi sieriche. Se i livelli delle transaminasi evidenziano un aumento, in particolare se raggiungono 3 x ULN e sono persistenti, la simvastatina deve essere sospesa. Il prodotto deve essere usato con cautela nei pazienti che consumano elevate quantita' di alcool. I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, con deficitdalla lattasi di Lapp o con malassorbimento del glucosio-galattosio, non devono assumere questo farmaco.

Interazioni

Interazioni con prodotti medicinali ipolipemizzanti che possono causare miopatia se somministrati da soli: il rischio di miopatia, incluso rabdomiolisi, e' aumentato durante l'uso contemporaneo con fibrati e niacina (acido nicotinico) (>= 1 g al giorno). Inoltre, c'e' un'interazione farmacocinetica con il gemfibrozil che produce un aumento dei livelli plasmatici di simvastatina. Se la simvastatina ed i fenofibrati sono somministrati contemporaneamente, non c'e' alcuna prova che il rischio di miopatia sia superiore alla somma dei rischi individuali connessi a ciascun agente. Effetti di altri prodotti medicinali sulla simvastatina, interazioni che coinvolgono il CYP3A4: la simvastatina e' un substrato del citocromo P450 3A4. I potenti inibitori del citocromo P450 3A4 aumentano il rischio di miopatia e rabdomiolisi aumentando la concentrazione dell'attivita' inibitoria della HMG-CoA reduttasi nel plasma durante la terapia con simvastatina. Questi inibitori includono itraconazolo, ketoconazolo, eritromicina, claritromicina, telitromicina,inibitori della HIV proteasi e nefazodone. L'uso contemporaneo di itr aconazolo ha prodotto un aumento superiore a 10 volte dell'esposizioneall'acido simvastatinico. La telitromicina ha causato un aumento di 1 1 volte dell'esposizione all'acido simvastatinico. Percio', la combinazione di itraconazolo, ketoconazolo, inibitori della HIV proteasi, eritromicina, claritromicina , telitromicina e nefazodone e' controindicata. Se il trattamento con itraconazolo, ketoconazolo, eritromicina, claritromicina o telitromicina e' inevitabile, la terapia con simvastatina deve essere sospesa nel corso del trattamento. Deve essere esercitata cautela quando si associa simvastatina con alcuni inibitori del CYP3A4 meno potenti: ciclosporina, verapamil, diltiazem. Ciclosporina: ilrischio di miopatia/rabdomiolisi e' aumentato con la somministrazione contemporanea di ciclosporina, in particolare con dosaggi piu' alti d i simvastatina. Percio', il dosaggio di simvastatina non deve superarei 10 mg al giorno nei pazienti in terapia concomitante con ciclospori na. Sebbene il meccanismo non sia stato completamente compreso, la ciclosporina aumenta l'AUC dell'acido simvastatinico probabilmente a causa, in parte, dell'inibizione del CYP3A4. Danazolo: il rischio di miopatia e rabdomiolisi e' aumentato con l'uso contemporaneo di danazolo con dosaggi piu' alti di simvastatina. Gemfibrozil: gemfibrozil aumenta l'AUC dell'acido simvastatinico di 1,9 volte, probabilmente a causa dell'inibizione della via della glucuronidazione. Amiodarone e verapamil: il rischio di miopatia e rabdomiolisi e' aumentato con l'assunzione contemporanea di amiodarone o verapamil con i dosaggi piu' elevati di simvastatina. Il dosaggio di simvastatina non deve eccedere i 20 mg algiorno nei pazienti in terapia concomitante con amiodarone o verapami l, a meno che il beneficio clinico non prevalga sull'aumentato rischiodi miopatia e rabdomiolisi. Diltiazem: un'analisi degli studi clinici disponibili mostrava un'incidenza di miopatia di circa l'1% nei pazie nti che assumevano simvastatina 80 mg e diltiazem. Il rischio di miopatia nei pazienti che assumevano simvastatina 40 mg non era aumentato con l'uso concomitante di diltiazem. In uno studio di farmacocinetica, la somministrazione contemporanea di diltiazem ha causato un aumento di 2,7 volte nell'esposizione all'acido simvastatinico, probabilmente acausa all'inibizione del CYP3A4. Percio', la dose di simvastatina non deve eccedere i 40 mg al giorno nei pazienti in terapia concomitante con diltiazem, a meno che il beneficio clinico non prevalga sull'aumentato rischio di miopatia e rabdomiolisi. Succo di pompelmo: il succo di pompelmo inibisce il citocromo P450 3A4. L'assunzione contemporanea di grandi quantita' (oltre 1 litro al giorno) di succo di pompelmo e simvastatina ha prodotto un aumento di 7 volte dell'esposizione all'acido simvastatinico. L'assunzione di 240 ml di succo di pompelmo al mattino e simvastatina la sera ha prodotto un aumento di 1,9 volte. L'assunzione di succo di pompelmo durante il trattamento con simvastatina deve percio' essere evitata. Anticoagulanti orali: in due studi clinici,uno su volontari sani ed uno su pazienti ipercolesterolemici, la simv astatina a dosaggi di 20-40 mg al giorno ha determinato un modesto effetto di potenziamento degli anticoagulanti cumarinici. Il tempo di protrombina espresso in INR (rapporto internazionale normalizzato), e' aumentato rispetto al basale di 1,7-1,8 nei volontari sani e di 2,6-3,4 nei pazienti. Sono stati riportati casi molto rari di INR elevata. Neipazienti in terapia con anticoagulanti cumarinici, il tempo di protro mbina deve essere determinato prima di iniziare la somministrazione disimvastatina e abbastanza spesso durante il periodo iniziale di terap ia, con una frequenza tale da assicurarsi che non si verifichino alterazioni significative del tempo di protrombina. Una volta documentata la stabilita' del tempo di protrombina, i tempi di protrombina potrannoessere monitorati agli intervalli di solito raccomandati nei pazienti trattati con anticoagulanti cumarinici. La stessa procedura deve esse re ripetuta nel caso si modifichi o si interrompa il dosaggio di simvastatina. Nei pazienti non in trattamento con anticoagulanti, la terapia con simvastatina non e' stata associata a sanguinamento o a variazioni del tempo di protrombina. Effetti della simvastatina sulla farmacocinetica di altri prodotti medicinali: la simvastatina non ha un effetto inibitorio sul citocromo P450 3A4. Percio', non si prevede che la simvastatina possa interferire sulle concentrazioni plasmatiche di sostanze metabolizzate via citocromo P450 3A4.

Effetti indesiderati

Le frequenze dei seguenti eventi avversi, che sono stati riportati durante studi clinici e/o l'uso post-marketing, sono classificate in basead una valutazione dei tassi di incidenza durante ampi studi clinici, a lungo termine, controllati verso placebo, che includevano HPS e 4S. Per l'HPS, sono stati registrati solo gli eventi avversi gravi compre sa mialgia, aumento delle transaminasi sieriche e del CK. >>Patologie del sistema emolinfopoietico. Raro: anemia. >>Patologie del sistema nervoso. Raro: cefalea, parestesia, capogiri, neuropatia periferica. >>Patologie gastrointestinali. Raro: stitichezza, dolore addominale, flatulenza, dispepsia, diarrea, nausea, vomito, pancreatite. >>Patologie epatobiliari. Raro: epatite, ittero. >>Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Raro: rash, prurito, alopecia. >>Patologie del sistema muscolo scheletrico e del tessuto connettivo. Raro: miopatia, rabdomiolisi, mialgia, crampi muscolari. >>Patologie sistemiche e condizionirelative alla sede di somministrazione. Raro: astenia. Una sindrome d a apparente ipersensibilita' e' stata riportata in rare occasioni, ed includeva alcuni dei seguenti sintomi: angioedema, sindrome lupus-simile, polimialgia reumatica, dermatomiosite, vasculite, trombocitopenia,eosinofilia, aumento della VES, artrite ed artralgia, orticaria, foto sensibilita', febbre, vampate, dispnea e malessere. >>Esami diagnostici. Raro: aumenti dei livelli delle transaminasi sieriche (alanina amino transferasi, amino transferasi aspartica, g-glutamil-transpeptidasi), fosfatasi alcalina elevata, aumento dei livelli sierici di CK.

Gravidanza e allattamento

Gravidanza: il medicinale e' controindicato in gravidanza. La sicurezza nelle donne in stato di gravidanza non e' stata stabilita. Non sono stati condotti studi clinici controllati con simvastatina nelle donne in stato di gravidanza. Sono state riportate rare segnalazioni di anomalie congenite dovute all'esposizione intrauterina di inibitori della HMG-CoA reduttasi. Comunque, in una analisi di circa 200 gravidanze seguite in modo prospettico esposte durante il primo trimestre a simvastatina compresse o ad un altro inibitore della HMG-CoA reduttasi strettamente correlato, l'incidenza di anomalie congenite era comparabile a quella esaminata nella popolazione generale. Questo numero di gravidanze era statisticamente sufficiente per escludere un aumento superiore di 2,5 volte di anomalie congenite rispetto l'incidenza di base. Nonostante non vi siano prove che l'incidenza di anomalie congenite nei figli di pazienti in trattamento con simvastatina o ad un altro inibitoredella HMG-CoA reduttasi strettamente correlato differisca da quella o sservata nella popolazione generale, il trattamento materno con simvastatina compresse rivestite con film puo' ridurre i livelli fetali di mevalonato che e' un precursore della biosintesi del colesterolo. L'aterosclerosi e' un processo cronico, e generalmente l'interruzione di medicinali ipolipemizzanti durante la gravidanza dovrebbe avere poco impatto sui rischi a lungo termine associati a ipercolesterolemia primaria. Per questi motivi, simvastatina compresse rivestite con film non deve essere utilizzata nelle donne in stato di gravidanza, che stiano tentando o che sospettino una gravidanza. Il trattamento con il medicinale deve essere sospeso per la durata della gravidanza o fin quando nonsia stato accertato che la donna non e' in stato interessante. Allatt amento: non sono disponibili dati sull'escrezione nel latte materno disimvastatina o dei suoi metaboliti. Poiche' molti medicinali sono esc reti nel latte materno e a causa del potenziale rischio di gravi reazioni avverse, le donne in trattamento con il farmaco non devono allattare i loro neonati.