Selg Esse - Os Polv 20bust 7,3g

Dettagli:
Nome:Selg Esse - Os Polv 20bust 7,3g
Codice Ministeriale:029121074
Principio attivo:Macrogol 4000
Codice ATC:A06AD15
Fascia:C
Prezzo:-2
Produttore:Alfa Wassermann Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:SOP - ricetta non richiesta art.96 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Polvere per soluzione orale
Contenitore:Bustina
Iva:10%
Temp. Conservazione:Al riparo dall'umidità
Scadenza:60 mesi

Denominazione

SELG ESSE 7,3 G POLVERE PER SOLUZIONE ORALE

Formulazioni

Selg Esse - Os Polv 20bust 7,3g

Categoria farmacoterapeutica

Farmaci per la costipazione.

Principi attivi

Macrogol 4000.

Eccipienti

Sodio solfato, sodio bicarbonato, sodio cloruro, potassio cloruro, simeticone, acesulfame K, aroma mandarino, colorante E110.

Indicazioni

Trattamento di breve durata della stitichezza occasionale.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al macrogol (polietilen glicole) o ad uno qualsiasi degli eccipienti; perforazione gastrointestinale o rischio di perforazione gastrointestinale; gravi malattie infiammatorie dell'intestino (quali ad esempio rettocolite ulcerosa, morbo di Crohn), o megacolon tossico associato a stenosi sintomatica; ileo o sospetto di ostruzione intestinale, forme occlusive sub occlusive o stenotiche dell'intestino, stasi gastrica; dolore addominale di origine sconosciuta, coliti acute,nausea, vomito, marcata accentuazione o riduzione della peristalsi, s anguinamento rettale (la presenza di una o piu' di questi segni e sintomi richiede un adeguato approfondimento al fine di escludere la presenza di condizioni patologiche che controindicano l'uso di lassativi; grave stato di disidratazione; bambini di eta' inferiore a 8 anni e di peso inferiore a 20 kg.

Posologia

Adulti, adolescenti e bambini di eta' superiore ad 8 anni e di peso superiore ai 20 kg: 1 -2 bustine al giorno. La dose corretta e' quella minima sufficiente a produrre una facile evacuazione di feci molli. E' consigliabile usare inizialmente le dosi minime previste. Quando necessario, la dose puo' essere poi aumentata, ma senza mai superare quellamassima indicata. Assumere al mattino, lontano dai pasti. L'effetto d el medicinale si manifesta nelle 24-48 ore successive la sua somministrazione. Proseguire in tal caso il trattamento tenendo presente, comunque, che i lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non piu' di sette giorni. L'uso per periodi di tempo maggiori richiede la prescrizione del medico dopo adeguata valutazione del singolo caso. Nei bambini il trattamento non deve superare i 3 mesi, nonessendo disponibili dati clinici sull'uso del prodotto per periodi su periori a 3 mesi. La regolarizzazione della motilita' intestinale indotta dal trattamento va mantenuta con lo stile di vita e misure dietetiche. La dose giornaliera deve essere adattata in base all'effetto clinico ottenuto e puo' variare da 1 bustina fino a 2 bustine al giorno. Modo di somministrazione: disciogliere la polvere in circa 250 ml (piu'o meno il contenuto di due bicchieri o di una tazza) di acqua. Non ag giungere altri ingredienti alla soluzione ricostituita. E' preferibilebere l'intera quantita' abbastanza rapidamente (nel giro di pochi min uti) evitando di sorseggiarla per lungo tempo. Una dieta ricca di liquidi favorisce l'effetto del medicinale.

Conservazione

Conservare il medicinale nella confezione originale per riparare il prodotto dall'umidita'.

Avvertenze

Il trattamento della stipsi con qualsiasi prodotto medicinale deve essere considerato un adiuvante ad uno stile di vita appropriato ed un regime dietetico salutare, per esempio: incremento di fibre vegetali e di liquidi nell'alimentazione, attivita' fisica appropriata e rieducazione della motilita' intestinale. In caso di diarrea, si devono adottare particolari precauzioni in pazienti predisposti a disturbi del bilancio idroelettrolitico (per esempio anziani, pazienti con compromissione della funzionalita' epatica e renale o pazienti in corso di trattamento con diuretici) e devono essere messi in atto controlli del quadro elettrolitico del paziente. L'abuso di lassativi (uso frequente o prolungato o con dosi eccessive) puo' causare diarrea persistente con conseguente perdita d'acqua, sali minerali (specialmente potassio) e altrifattori nutritivi essenziali. Nei casi piu' gravi e' possibile l'inso rgenza di disidratazione o ipopotassiemia (diminuzione del potassio nel sangue) la quale puo' determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente in caso di contemporaneo trattamento con glucosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi. L'abuso di lassativi, specialmente quelli di contatto (lassativi stimolanti), puo' causare dipendenza(e, quindi, possibile necessita' di aumentare progressivamente il dos aggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale). Nei bambini il medicinale puo' essere usato solo dopo la valutazione del medico. L'impiego prolungato di un lassativo per il trattamento della stipsi e' sconsigliato. Il trattamento della stitichezza cronica o ricorrente richiede sempre l'intervento del medico per la diagnosi, la prescrizione dei farmaci e la sorveglianza nel corso della terapia. Un'attenta valutazione e' indispensabile quando la necessita' del lassativo deriva da un improvviso cambiamento delle precedenti abitudini intestinali (frequenza e caratteristiche delle evacuazioni) che duri da piu' di due settimane o quando l'uso del lassativo non riesce a produrre effetti. Nei soggetti anziani o in non buone condizioni di salute, la prescrizione deve essere preceduta da una accurata valutazione del rapporto rischio/beneficio. Sono stati segnalati molto raramente casi di reazioni da ipersensibilita' (rash, orticaria, edema) con medicinali che contengono macrogol (polietilen glicole). Sono stati segnalati casi eccezionali di shock anafilattico. Il prodotto non contiene quantita' rilevanti di zuccheri o polioli e puo' essere prescritto anche ai pazienti diabetici o ai soggetti con regime alimentare privo di galattosio.

Interazioni

I lassativi possono ridurre il tempo di permanenza nell'intestino e quindi l'assorbimento di altri farmaci somministrati contemporaneamente per via orale. Evitate quindi di ingerire contemporaneamente lassativied altri farmaci: dopo aver preso un medicinale lasciare trascorrere un intervallo di almeno due ore prima di prendere il lassativo. L'uso di liquirizia aumenta il rischio di ipopotassiemia.

Effetti indesiderati

Dosi troppo elevate possono provocare diarrea che scompare in 24-48 ore dopo la sospensione del trattamento. In seguito la terapia puo' essere ripresa a dosi inferiori. Le reazioni avverse sono elencate in basealla frequenza, utilizzando la seguente convenzione: molto comune (>= 1/10); comune (>= 1/100, < 1/10); non comune (>= 1/1.000, < 1/100); r aro (>= 1/10.000, < 1/1.000); molto raro (< 1/10.000), non nota. Popolazione adulta: gli effetti indesiderati elencati sono stati segnalati durante studi clinici (che hanno interessato 600 pazienti adulti) e nella fase di commercializzazione del medicinale. Generalmente, le reazioni avverse riportate sono state di intensita' lieve e transitoria e sono state rilevate soprattutto a livello dell'apparato gastrointestinale. Patologie gastrointestinali. Comune: dolori addominali e/o distensione addominale, diarrea, nausea; non comune: vomito, urgenza a defecare, incontinenza fecale, irritazione rettale; raro: diarrea grave, sanguinamento rettale o melena. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non nota: squilibri elettrolitici (iponatriemia, ipopotassiemia) e/o disidratazione, soprattutto negli anziani. Disturbi del sistema immunitario. Molto raro: reazioni da ipersensibilita' (prurito, rash, edema al viso, edema di Quinke, orticaria, shock anafilattico, gonfiore alle mani, gonfiore o pizzicore alle labbra o alla gola, difficolta respiratoria). Un altro effetto indesiderato osservato piu' frequentemente e': senso di ripienezza epigastrica. Nessuna significativa alterazione e' stata segnalata in studi controllati per quanto concerne parametri obiettivi (peso corporeo), vitali (pressione arteriosa), biochimici(ematocrito, emoglobina, sodiemia, potassiemia, cloremia, bicarbonati e pCO2). Sono stati segnalati casi di aritmie cardiache ipo- ipercine tiche probabilmente secondarie ad alterazione del tono vagale o simpatico conseguente a distensione luminale, transito accelerato, frequentedefecazione. Popolazione pediatrica: gli effetti indesiderati elencat i nella tabella sottostante sono stati segnalati durante studi clinicisu 147 bambini con eta' compresa fra 6 mesi e 15 anni e nella fase di commercializzazione del medicinale. Come per la popolazione adulta, l e reazioni avverse riportate sono state di solito di intensita' lieve e transitorie e hanno interessato principalmente l'apparato gastrointestinale. Patologie gastrointestinali. Comune: dolori addominali, diarrea; non comune: vomito, gonfiore addominale, nausea. Disturbi del sistema immunitario. Non nota: reazioni da ipersensibilita'. La diarrea puo' causare irritazione a livello perianale La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.

Gravidanza e allattamento

Non esistono studi adeguati e ben controllati sull'uso del medicinale in gravidanza o nell'allattamento. Pertanto il medicinale deve essere usato solo in caso di necessita', dopo aver valutato il beneficio atteso per la madre in rapporto al possibile rischio per il feto o per il lattante.