Rovamicina - 12cpr Riv 3000000ui

Dettagli:
Nome:Rovamicina - 12cpr Riv 3000000ui
Codice Ministeriale:012322020
Principio attivo:Spiramicina
Codice ATC:J01FA02
Fascia:A
Prezzo:8.41
Rimborso:6.58
Produttore:Sanofi Spa
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Compresse rivestite
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:36 mesi

Denominazione

ROVAMICIN 3.000.000 U.I. COMPRESSE RIVESTITE CON FILM

Formulazioni

Rovamicina - 12cpr Riv 3000000ui

Categoria farmacoterapeutica

Antibatterici sistemici, macrolidi.

Principi attivi

Una compressa rivestita con film contiene 3.000.000 U.I. di spiramicina.

Eccipienti

Silice colloidale anidra, idrossipropilcellulosa, magnesio stearato, ipromellosa, amido di mais, macrogol 6.000, carmellosa sodica, cellulosa microcristallina, titanio diossido.

Indicazioni

Trova indicazione nelle infezioni da germi sensibili. Infezioni del cavo orale: parodontopatie e gengiviti, coadiuvante nel trattamento della piorrea alveolare; infezioni delle vie respiratorie: rinofaringiti, angine, laringiti, otite media, bronchiti, broncopolmoniti, polmoniti,ascessi polmonari, empiemi; infezioni varie: pertosse, erisipela, sca rlattina, gonorrea; infezioni dei tessuti molli: piodermiti, foruncolosi, ascessi, piaghe infette; trattamento delle complicanze batteriche broncopolmonari dell'influenza e delle malattie esantematiche.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi.

Posologia

Adulti: la dose giornaliera e' abitualmente di 2-3 compresse da 3.000.000 U.I. ripartite in 2-3 somministrazioni. Popolazione pediatrica: laposologia quotidiana varia da 150.000 a 225.000 U.I./kg peso corporeo a seconda della gravita' dell'affezione da trattare, tale dose deve e ssere ripartita in 3/4 somministrazioni. Il trattamento deve essere continuato per almeno 48 ore dopo la scomparsa dei segni clinici o batteriologici dell'infezione. Pazienti con funzionalita' renale alterata: non sono stati effettuati studi in pazienti con funzionalita' renale alterata, dopo somministrazione di Rovamicina; tuttavia, poiche' solo una piccola porzione di farmaco viene eliminata per via renale, (orale ed e.v.) non e' necessario alcun adattamento del dosaggio. Modo di somministrazione: le compresse devono essere ingerite, senza masticarle, con abbondante liquido.

Conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

Avvertenze

Prolungamento dell'intervallo QT: qasi di prolungamento dell'intervallo QT sono stati riportati in pazienti in trattamento con macrolidi, compreso spiramicina. Usare cautela quando si usa spiramicina nei pazienti con fattori di rischio noti per il prolungamento dell'intervallo QTcome ad esempio: squilibrio elettrolitico non corretto (per esempio i pokaliemia, ipomagnesiemia); sindrome congenita del QT lungo; malattiecardiache (ad esempio insufficienza cardiaca, infarto del miocardio, bradicardia); uso concomitante di medicinali noti per prolungare l'intervallo QT,ad esempio antiaritmici di classe IA e III, antidepressivi triciclici, alcuni antinfettivi, alcuni antipsicotici. I pazienti anziani, i neonati e le donne possono essere piu' sensibili agli effetti del prolungamento dell'intervallo QT. Gravi reazioni cutanee avverse: casi di gravi reazioni cutanee avverse tra cui Sindrome di Stevens-Johnson (SJS), Necrolisi Epidermica Tossica (TEN) e Pustolosi EsantematicaAcuta Generalizzata (AGEP) sono stati riportati con l'uso di Rovamici na. I pazienti devono essere informati circa i segni e sintomi e strettamente monitorati per le reazioni cutanee. Se i sintomi o segni di SJS, TEN o AGEP sono presenti, il trattamento con Rovamicina deve essereinterrotto. E' sempre raccomandabile, durante i trattamenti prolungat i con dosi elevate, eseguire controlli periodici della crasi ematica edella funzionalita' epatica. La spiramicina non raggiunge nel liquido cerebro-spinale livelli terapeuticamente utili pertanto e' inefficace nel trattamento delle meningiti. Sono stati riportati rari casi di em olisi acuta in pazienti con carenza della glucosio 6-fosfato deidrogenasi; l'uso della spiramicina in questa popolazione di pazienti non e' pertanto raccomandato.

Interazioni

E' possibile resistenza crociata con oleandomicina, eritromicina e conmacrolidi in genere. Levodopa: inibizione dell'assorbimento della car bidopa con decremento del livello plasmatico della levodopa. Dove necessario, i pazienti devono essere attentamente monitorati ed il dosaggio della levodopa deve essere corretto. Medicinali noti per prolungare l'intervallo QT: la spiramicina, come altri macrolidi, deve essere usata con cautela nei pazienti che assumono medicinali che prolungano l'intervallo QT (ad esempio antiaritmici di classe IA e III, antidepressivi triciclici, alcuni antinfettivi, alcuni antipsicotici).

Effetti indesiderati

Patologie gastrointestinali. Comune: dolore addominale, nausea, vomito, diarrea e colite psuedomembranosa sono stati riportati per le forme orali. Disturbi del sistema immunitario. Non nota: shock anafilattico,vasculite compresa la porpora di Henoch-Schonlein. Patologie della cu te e del tessuto sottocutaneo. Comune: rash; non nota: orticaria, prurito, angioedema, Sindrome di Stevens-Johnson (SJS), Necrolisi Epidermica Tossica (TEN), Pustolosi Esantematica Acuta Generalizzata (AGEP). Patologie del sistema nervoso. Molto comune: casi occasionali di parestesia transitoria. Comune: disgeusia transitoria. Patologie epatobiliari. Non nota: epatite colestatica e mista Patologie del sistema emolinfopoietico. Non nota: emolisi acuta, leucopenia, neutropenia. Patologiecardiache. Non nota: aritmia ventricolare, tachicardia ventricolare, torsione di punta che puo' tradursi in arresto cardiaco. Esami diagnostici. Non nota: prolungamento dell'intervallo QT all'elettrocardiogramma, alterazione dei test di funzionalita' epatica. Segnalare qualsiasireazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazion e.

Gravidanza e allattamento

La sicurezza sull'utilizzo della spiramicina in gravidanza non e' stata valutata in studi controllati. Comunque la spiramicina e' stata usata per molti anni senza particolari problemi nelle donne in gravidanza.La spiramicina viene escreta nel latte materno percio' l'utilizzo da parte di madri che allattano non e' raccomandato.