Rompun - Im Iv Fl Soluz 25ml 2%

Dettagli:
Nome:Rompun - Im Iv Fl Soluz 25ml 2%
Codice Ministeriale:100390018
Principio attivo:Xilazina Cloridrato
Codice ATC:N05CM92
Fascia:n/a
Prezzo:68
Produttore:Bayer Spa (Div.Sanita'animale)
SSN:Veterinario
Ricetta:Non ripetibile triplice copia: detenzione e approvvigionamento riservati al medico veterinario DM 28/7/2009
Tipo prodotto:Farmaco veterinario
Forma:Soluzione iniettabile
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25 gradi, non congelare
Scadenza:60 mesi
Veterinario:

Denominazione

ROMPUN 20 MG/ML

Formulazioni

Rompun - Im Iv Fl Soluz 25ml 2%

Categoria farmacoterapeutica

Psicolettici. Altri ipnotici e sedativi.

Principi attivi

Xilazina cloridrato 23,32 mg/ml (corrispondenti a xilazina 20 mg/ml).

Eccipienti

Conservante: metile p-idrossibenzoato.

Indicazioni

Cani, gatti, cavalli: per la sedazione ed il miorilassamento. In combinazione con altre sostanze per l'analgesia e l'anestesia. Bovini: per la sedazione, il miorilassamento e l'analgesia nel caso di piccoli interventi. In combinazione con altre sostanze per l'anestesia.

Controindicazioni / effetti secondari

Non usare nei cani e nei gatti nei seguenti casi: diabete mellito; torsione gastrica; sospetto di occlusione esofagea. Non usare nei cani, nei gatti, nei bovini e nei cavalli nei seguenti casi: patologie polmonari e cardiache; ridotta funzionalita' epatica e renale; impiego contemporaneamente a medicinali ad azione simpaticomimetica come l'adrenalina.

Uso / Via di somministrazione

Intramuscolare, endovenosa, sottocutanea (gatti).

Posologia

BOVINI. SOMMINISTRAZIONE IM. Se necessario l'effetto del farmaco puo' essere rafforzato o prolungato mediante una seconda somministrazione, a distanza di circa 30 minuti dalla prima. Dose I (0,25 ml/100 kg): induce un effetto sedativo, un lieve miorilassamento e una modesta analgesia. Dose II (0,5 ml/100 kg): induce un effetto sedativo piu' intenso, miorilassamento e analgesia. In caso di coricamento degli animali (contro la volonta' dell'operatore), i soggetti possono essere rimessi in stazione. Dose III (1 ml/100 kg): induce un effetto fortemente sedativo, forte miorilassamento e analgesia. Dose IV (1,5 ml/100 kg): dovrebbe essere utilizzata solo in casi eccezionali (ponendo a digiuno gli animali nelle ore precendenti alla somministrazione) in caso di operazioni molto dolorose o lunghe e complicate o per ottenere una sedazioneparticolarmente prolungata o un miorilassamento particolarmente inten so. SOMMINISTRAZIONE EV LENTA. Dose I: 0,08- 0,12 ml/100 kg. Dose II: 0,17-0,25 ml/100 kg. Dose III: 0,33-0,5 ml/100 kg. L'induzione dell'effetto viene accelerata dalla somministrazione EV, mentre la durata dell'effetto viene generalmente ridotta. EQUINI: il dosaggio e' di 3-5 ml/100 kg p.v. (0,6-1,0 mg di xilazina/kg p.v.) EV, di norma sono sufficienti 4 ml/100 kg. In funzione del dosaggio viene indotta una sedazione da lieve a marcata, con effetto analgesico variabile da soggetto a soggetto e un evidente rilasciamento muscolare senza che gli animali sicorichino. Esempi di impiego: trasporto, ferratura, pesatura, asporta zione di punti di sutura, esplorazioni rettali, radiografie, trattamento delle ferite, fasciature, sutura di piccole ferite, incisione di ascessi, trattamenti sul pene, introduzione di cateteri, interventi ostetrici, trattamento degli occhi e delle orecchie, come premessa per esecuzione indisturbata dell'anestesia locale o di conduzione. In combinazione con un'anestesia locale o di conduzione: medicazione o sutura diferite, castrazioni, interventi sugli organi sessuali, nevrectomie. P ossibili associazioni con altri preparati. Per interventi su soggetti in decubito: 4 ml di farmaco/100 kg EV, associato al cloralio idrato (fino a 8 g/100 kg EV); 5 ml di farmaco/100 kg EV, associato a barbiturici (6-8 mg di pentobarbital o tiopental/kg EV); 4 ml di farmaco/100 kg, associato ad alotano (narcosi per intubazione). CANI: il dosaggio e' di 0,5-1,5 ml/10 kg p.v. IM o EV. In dipendenza della dose si ottiene una sedazione da lieve ad intensa e miorilassamento. L'effetto analgesico puo' presentare notevoli variazioni individuali. La somministrazione del farmaco consente l'esecuzione di interventi non dolorosi comefasciature, asportazione del tartaro, trattamento di otiti e ferite. La somministrazione EV e' consigliata soprattutto per evitare la comparsa del vomito. In caso di animali vecchi o molto defedati e' spesso consigliabile ridurre tutti i dosaggi alla meta' o addirittura operare solo in anestesia locale. E' possibile effettuare una prima somministrazione per via EV e successivamente una seconda per via IM utilizzandolo schema posologico: 0,5-0,7 ml/10 kg p.v./EV; 0,5-0,8 ml/10 kg p.v. /IM. Possibili associazioni con altri preparati. L'associazione con propionilpromazina serve a ridurre i rispettivi dosaggi e ad approfondire e prolungare l'azione sedativa, miorilassante e analgesica. L'aggiunta di Ketamina evidenzia un potenziamento dell'azione anestetica, senza gli inconvenienti (contratture muscolari) legati all'impiego della Ketamina da sola. L'associazione con barbiturici (narcosi) ha lo scopo di ridurre ad un terzo, un quarto la dose di barbiturici necessaria. Con tutte le varie associazioni consigliate, in caso di somministrazione EV, sospendere l'inoculazione ai primi segni di comparsa dell'effetto (bradipnea, sedazione, rilasciamento muscolare); se non compare apnea, inoculare successivamente ancora una piccola quantita' del cocktailper rinforzare l'effetto stesso. Quanto resta nella siringa potra' ve nire successivamente inoculato in muscolo. Se la sedazione e l'analgesia con i dosaggi consigliati risultano insufficienti si puo' inocularesuccessivamente un'ulteriore mezza dose di farmaco in muscolo o in ve na. GATTI. I gatti sono molto sensibili al farmaco. Iniettare per via IM, EV o SC. Il dosaggio e' di 0,15 ml/kg p.v. La somministrazione di farmaco consente l'esecuzione di interventi non dolorosi come esami clinici, radiologici, toelettatura di ferite, bendaggi, asportazione deltartaro, esecuzione di anestesie locali o induzione della narcosi. Po ssibili combinazioni con altri farmaci. Per l'esecuzione di interventidolorosi: con barbiturici, se si desidera una vera narcosi. L'induzio ne della narcosi dovrebbe avvenire dopo circa 20 minuti dal trattamento con il farmaco, cioe' a sedazione sicuramente completa. E' sempre opportuna la premedicazione con solfato di atropina. La dose del barbiturico in seguito alla premedicazione con il farmaco si riduce a un terzo, un quarto. Combinazione con etere, alotano, fluotano: anche in questi casi e' assai utile la premedicazione con xilazina cloridrato.

Conservazione

Conservare ad una temperatura non superiore a 25 gradi C. Non congelare. Periodo di validita' dopo la prima apertura del contenitore: 28 giorni.

Avvertenze

La detenzione e somministrazione del medicinale deve essere effettuataesclusivamente dal medico veterinario. Il farmaco provoca uno stato d i sonnolenza (sedativo-ipnotico) associato ad un generale rilasciamento muscolare e ad analgesia, il cui grado varia da specie a specie e daindividuo ad individuo. Queste differenti risposte individuali posson o indurre reazioni che rendono consigliabile, prima della somministrazione, un accurato esame clinico dei soggetti. L'effetto completo si ottiene dopo 8-20 minuti dall'iniezione intramuscolare nel bovino e, di solito, dopo soli 5 minuti nel cavallo. Fino all'inizio dell'effetto completo gli animali dovranno essere lasciati tranquilli e si dovra' evitare di disturbarli con rumori, chiamate o toccamenti. L'effetto e' riconoscibile da : abbassamento della testa e delle palpebre superiori,scialorrea (bovino), ptosi del labbro inferiore, diminuzione dei movi menti delle orecchie e parziale prolasso del pene (cavallo); a dosaggisuperiori l'animale si corica e dimostra sonnolenza (bovino). BOVINI. Per evitare il meteorismo ruminale, che puo' comparire nei ruminanti coricati, porre gli animali in decubito sternale. Per evitare l'aspirazione di saliva e di liquido ruminale e' consigliabile, con il soggetto contenuto in decubito laterale, tenere la testa e il collo dell'animale stesso in basso, pero' con la regione del faringe piu' sopraelevata (pannelli di paglia al punto di passaggio dal collo alla testa). Ricorrendo alle alte dosi e' consigliabile tenere a digiuno gli animali per qualche ora prima dell'intervento. In caso di effetto prolungato e'necessario proteggere gli animali sia dal raffreddamento che dall'ins olazione diretta. In caso di sovradosaggio si consigliano docce fredde, trazioni linguali, rianimazione artificiale. BOVINI, EQUINI, CANI, GATTI. Gli animali sedati con xilazina, vanno avvicinati con cautela, poiche' potrebbero essere destati da stimoli esterni ed attuare movimenti di difesa improvvisi. In caso di interventi al treno posteriore delcavallo va prevista la possibilita', nonostante la sedazione, di movi menti di difesa. Precauzioni speciali per chi somministra il prodotto agli animali: in caso di assunzione orale o di autoiniezione, rivolgersi immediatamente ad un medico e mostrargli la confezione, ma NON GUIDARE, poiche' possono verificarsi sedazione ed alterazioni della pressione sanguigna. Evitare qualsiasi contatto con pelle, occhi o mucose. Sciacquare la pelle immediatamente dopo l'esposizione con acqua abbondante. Rimuovere gli indumenti contaminati che siano a contatto diretto con la pelle. In caso di contatto con gli occhi, sciacquare abbondantemente con acqua fresca. Se compaiono sintomi, rivolgersi ad un medico.Se il prodotto viene manipolato da donne in gravidanza, si deve prest are molta attenzione ad evitare un'eventuale autoiniezione, poiche' inseguito ad un'esposizione sistemica accidentale possono verificarsi c ontrazioni uterine ed una diminuizione della pressione sanguigna del feto. Avviso per i medici: La xilazina e' un agonista del recettore alfa2-adrenergico, ed i sintomi del suo assorbimento possono comportare effetti clinici che comprendono una sedazione dose- dipendente, depressione respiratoria, bradicardia, ipotensione, secchezza delle fauci ed iperglicemia. Sono state pure osservate aritmie ventricolari. I sintomi respiratori ed emodinamici devono essere trattati in modo sintomatico. In caso di sovradosaggio sono raccomandati i seguenti antidoti. CANE: yoimbina 0,125 mg/kg; tolazolina 5,0 mg/kg; atipamezolo 0,2 mg/kg. GATTO: yoimbina 0,1-0,4 mg/kg. CAVALLO: 4-aminopiridina 0,2 mg/kg. BOVINO: atipamezolo 0,03 mg/kg; yoimbina 0,125 mg/kg e 4-aminopiridina 0,3 mg/kg.

Tempo di attesa

Carne, visceri. Bovini: 1 giorno. Equini: 3 giorni. Latte. Bovini: 24 ore (2 mungiture). Equini: non utilizzare in equini che producono latte destinato al consumo umano.

Specie di destinazione

Bovini, equini, cani, gatti.

Interazioni

Le combinazioni con analgesici contenenti morfina aumentano l'attivita' del farmaco. Alcuni degli effetti della xilazina possono essere ridotti dal trattamento con sostanze ad azione alfa2-antagonistica.

Effetti indesiderati

Cani, gatti, bovini, equini: abbassamento della pressione sanguigna dopo un iniziale innalzamento; bradicardia e bradipnea; alterazioni del ritmo cardiaco; inibizione della termoregolazione, con abbassamento della temperatura corporea (nei bovini solo dopo un iniziale innalzamento della temperatura); manifestazioni paradossali di eccitazione; iperglicemia e poliuria; irritazione locale reversibile dei tessuti; nei cani e nei gatti: vomito; nei ruminanti salivazione intensa, inibizione della motilita' ruminale, meteorismo ruminale, paresi linguale, rigurgito. Bovini, equini: contrazioni uterine; prolasso reversibile del pene.

Gravidanza e allattamento

La xilazina non deve essere utilizzata nell'ultimo terzo della gravidanza.