Resolor - 14cpr Riv 2mg

Dettagli:
Nome:Resolor - 14cpr Riv 2mg
Codice Ministeriale:041016054
Principio attivo:Prucalopride Succinato
Codice ATC:A06AX05
Fascia:C
Prezzo:49.91
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Shire Italia Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Compresse rivestite
Contenitore:Blister opaco
Iva:10%
Temp. Conservazione:Al riparo dall'umidità
Scadenza:48 mesi

Denominazione

RESOLOR 2MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM

Formulazioni

Resolor - 14cpr Riv 2mg
Resolor - 28cpr Riv 2mg

Categoria farmacoterapeutica

Farmaci per la costipazione.

Principi attivi

Prucalopride (come succinato).

Eccipienti

Nucleo della compressa: lattosio monoidrato; cellulosa microcristallina; silice colloidale diossido; magnesio stearato. Rivestimento della compressa: ipromellosa; lattosio monoidrato; triacetina; titanio diossido (E171); macrogol; ossido di ferro rosso (E172); ossido di ferro giallo (E172); indigotina lacca di alluminio (E132).

Indicazioni

Trattamento sintomatico della costipazione cronica nelle donne a cui ilassativi non riescono a fornire adeguato sollievo.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; insufficienza renale che richiede dialisi; perforazione od ostruzione intestinale a causa di disturbi strutturali o funzionali della parete dell'intestino, ileo ostruttivo, gravi condizioni infiammatorie del tratto intestinale quali morbo di Crohn e colite ulcerativa, nonche'megacolon/megaretto tossico.

Posologia

Donne: 2 mg una volta al giorno con o senza cibo, a qualsiasi ora del giorno. Per via della specifica modalita' di azione della prucalopride(stimolazione della motilita' propulsiva), una dose giornaliera super iore a 2 mg non si prevede possa determinare un aumento dell'efficacia. Se l'assunzione di prucalopride una volta al giorno non e' efficace dopo 4 settimane di trattamento, occorrera' esaminare nuovamente il paziente e valutare il beneficio di continuare il trattamento. L'efficacia della prucalopride e' stata dimostrata in studi in doppio cieco controllati con placebo di una durata fino a tre mesi. Negli studi controllati con placebo l'efficacia oltre i tre mesi non e' stata dimostrata. In caso di trattamento prolungato, il beneficio dovra' essere rivalutato a intervalli regolari. Uomini: la sicurezza e l'efficacia del prodotto per l'utilizzo da parte degli uomini non sono state stabilite instudi clinici controllati; per tale motivo, se ne sconsiglia l'utiliz zo da parte degli uomini fino a quando non saranno disponibili ulteriori dati in merito. Anziani (>65 anni): iniziare con 1 mg una volta al giorno; se necessario la dose puo' essere aumentata fino a 2 mg una volta al giorno. Pazienti affetti da insufficienza renale: la dose per ipazienti affetti da grave insufficienza renale (GFR < 30 ml/minuti/1, 73 m^2) e' 1 mg una volta al giorno. Non e' richiesta alcuna modifica nella dose per pazienti affetti da insufficienza renale da lieve a moderata. Pazienti affetti da insufficienza epatica: i pazienti affetti da grave insufficienza epatica (Child-Pugh classe C) iniziano con una dose di 1 mg una volta al giorno, che puo' essere aumentata a 2 mg se necessario per migliorare l'efficacia e se la dose di 1 mg e' ben tollerata. Non e' richiesta alcuna modifica nella dose per i pazienti affetti da insufficienza epatica da lieve a moderata. Popolazione pediatrica: il medicinale non deve essere usato nei bambini e negli adolescential di sotto dei 18 anni. Modo di somministrazione: uso orale.

Conservazione

Conservare nel blister originale per proteggere il medicinale dall'umidita'.

Avvertenze

La via di eliminazione principale della prucalopride e' l'escrezione renale. Si raccomanda una dose di 1 mg in soggetti con grave insufficienza renale. Il farmaco deve essere prescritto con cautela ai pazienti con grave insufficienza epatica (Child-Pugh classe C), perche' i dati sull'uso in tali pazienti sono limitati. La sicurezza e l'efficacia del medicinale per l'utilizzo in pazienti affetti da una concomitante patologia grave e clinicamente instabile (per esempio, una patologia cardiovascolare o polmonare, disturbi neurologici o psichiatrici, cancro o AIDS e altre patologie endocrine) non sono state stabilite in studi clinici controllati. Il farmaco deve essere prescritto con cautela ai pazienti in queste condizioni, in particolare quando e' impiegato in pazienti che sono stati affetti da aritmie o da patologia cardiovascolare ischemica. In caso di diarrea grave, l'efficacia dei contraccettiviorali puo' essere ridotta; si raccomanda quindi il ricorso a un metod o contraccettivo supplementare per prevenire il possibile insuccesso della contraccezione orale. Uomini: la sicurezza e l'efficacia di Resolor per l'utilizzo da parte degli uomini non sono state stabilite in studi clinici controllati; per tale motivo, se ne sconsiglia l'utilizzo da parte degli uomini fino a quando non saranno disponibili ulteriori dati in merito. Le compresse contengono lattosio.

Interazioni

La prucalopride ha un basso potenziale di interazione farmacocinetica.Viene escreta in larga misura immodificata nelle urine (circa il 60% della dose) e il metabolismo in vitro e' molto lento. Sebbene siano noti 8 diversi metaboliti, il piu' abbondante di questi, il prodotto acido carbossilico della O-demetilazione ossidativa della catena laterale, rappresenta meno del 4% della dose. La prucalopride non ha inibito attivita' specifiche del CYP450 negli studi in vitro nei microsomi epatici umani, a concentrazioni rilevanti dal punto di vista terapeutico. Sebbene la prucalopride possa costituire un debole substrato per la glicoproteina P (P-gp), a concentrazioni clinicamente rilevanti essa none' un inibitore di P-gp. Effetti della prucalopride sulla farmacocine tica di altri medicinali: e' stato riscontrato un aumento del 30% nelle concentrazioni plasmatiche di eritromicina durante un trattamento concomitante con prucalopride. Il meccanismo di questa interazione non e' chiaro. La prucalopride non ha avuto effetti clinicamente rilevanti sulla farmacocinetica del warfarin, della digossina, dell'alcol, e della paroxetina o dei contraccettivi orali. Effetti di altri medicinali sulla farmacocinetica della prucalopride Il ketoconazolo (200 mg due volte al giorno), un potente inibitore di CYP3A4 e di P-gp, ha incrementato l'esposizione sistemica alla prucalopride approssimativamente del40%. Questo effetto e' troppo limitato per essere clinicamente rileva nte. E' lecito attendersi interazioni di rilevanza analoga in associazione ad altri potenti inibitori di P-gp quali il verapamil, la ciclosporina A e la chinidina. Le dosi terapeutiche di probenecid, cimetidina, eritromicina e paroxetina non hanno inciso sulle farmacocinetiche della prucalopride.

Effetti indesiderati

Le reazioni avverse piu' frequentemente riportate associate alla terapia con il medicinale sono mal di testa e sintomi gastrointestinali (dolore addominale, nausea o diarrea), ciascuna delle quali si manifesta approssimativamente nel 20% dei pazienti. Le reazioni avverse si manifestano soprattutto all'inizio della terapia e solitamente scompaiono entro pochi giorni di trattamento continuato. Sono state occasionalmente riportate altre reazioni avverse. La maggior parte degli eventi avversi ha avuto un'intensita' da lieve a moderata. Le seguenti reazioni avverse sono state riportate in studi clinici controllati alla dose raccomandata di 2 mg con frequenze corrispondenti a: molto comune (>= 1/10), comune (>= 1/100, < 1/10), non comune (>= 1/1.000, < 1/100), raro (>= 1/10.000, < 1/1.000), molto raro (< 1/10.000) e non nota. Le frequenze vengono calcolate in base ai dati degli studi clinici controllativerso placebo. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non comun e: anoressia. Patologie del sistema nervoso. Molto comune: mal di testa; comune: capogiri; non comune: tremori. Patologie cardiache. Non comune: palpitazioni. Patologie gastrointestinali. Molto comune: nausea, diarrea, dolore addominale; comune: vomito, dispepsia, emorragia rettale, flatulenza, borborigmi intestinali anomali. Patologie renali e urinarie. Comune: pollachiuria. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: affaticamento; non comune: febbre, malessere. Dopo il primo giorno di trattamento, le reazioni avverse piu' comuni sono state riportate con frequenza analoga (incidenza inferiore all'1% di differenza tra prucalopride e placebo) durante la terapia con il farmaco e durante il placebo, fatta eccezione per nausea e diarrea che hanno continuato a manifestarsi piu' frequentemente durante la terapia con il farmaco, sebbene in modo meno pronunciato (differenza nell'incidenza tra prucalopride e placebo compresa tra l'1 e il 3%). Le palpitazioni sono state riportate nello 0,7% dei pazienti trattati con placebo, nell'1,0% dei pazienti trattati con 1 mg di prucalopride, nello 0,7% dei pazienti trattati con 2 mg di prucalopride e nell'1,9% dei pazienti trattati con 4 mg di prucalopride. La maggior parte dei pazienti ha continuato l'impiego di prucalopride. I pazienti devono valutare la comparsa di palpitazioni, cosi' come di un qualsiasi nuovo sintomo, con il medico curante. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinalee' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rappor to beneficio/rischio del medicinale.

Gravidanza e allattamento

Le donne potenzialmente fertili devono usare metodi contraccettivi efficaci durante il trattamento con prucalopride. L'esperienza con prucalopride in gravidanza e' limitata. Durante gli studi clinici sono statiosservati casi di aborto spontaneo, sebbene, in presenza di altri fat tori di rischio, la relazione con la prucalopride sia sconosciuta. Glistudi su animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti sul la gravidanza, sullo sviluppo embrionale/fetale, sul parto o sullo sviluppo post-natale. Il medicinale non e' raccomandato in gravidanza. Laprucalopride viene escreta nel latte materno. Alle dosi terapeutiche di Resolor, non si prevedono tuttavia effetti sui neonati/bambini allattati al seno. In assenza di dati sull'uomo l'impiego del farmaco non e' raccomandato durante l'allattamento. Studi sugli animali indicano che non vi e' alcun effetto sulla fertilita' maschile o femminile.