Pulmotil G200 Premix - Sacco10kg
Monografia:
- Denominazione
- Categoria farmacoterapeutica
- Principi attivi
- Eccipienti
- Indicazioni
- Controindicazioni / effetti secondari
- Uso / Via di somministrazione
- Posologia
- Conservazione
- Avvertenze
- Tempo di attesa
- Specie di destinazione
- Interazioni
- Diagnosi e Prescrizione
- Effetti indesiderati
- Gravidanza e allattamento
Dettagli:
Nome:Pulmotil G200 Premix - Sacco10kgCodice Ministeriale:102723018
Principio attivo:Tilmicosina Fosfato
Codice ATC:J01FA91
Fascia:n/a
Prezzo:440
Produttore:Eli Lilly It.Spa (Div.Elanco)
SSN:Veterinario
Ricetta:Non ripetibile triplice copia (veterinaria)
Tipo prodotto:Premiscela medicata veterinaria
Forma:Polvere os
Contenitore:Sacco
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25 gradi, al riparo da luce e umiditÃ
Scadenza:24 mesi
Veterinario:Sì
Categoria farmacoterapeutica
Antibatterici per uso sistemico. Macrolidi.
Principi attivi
Tilmicosina (come fosfato) 200 g/kg.
Eccipienti
Tutoli di mais macinati, olio di semi di soia (come indicato nella Farm. Eur.)
Indicazioni
Suini: prevenzione e trattamento di malattie respiratorie causate da Actinobacillus pleuropneumoniae, Mycoplasma hyopneumoniae, Pasteurella multocida e altri organismi sensibili alla tilmicosina. Conigli: prevenzione e trattamento di malattie respiratorie causate da Pasteurella multocida e Bordetella bronchiseptica, sensibili alla tilmicosina.
Controindicazioni / effetti secondari
Non consentire l'accesso a mangimi contenenti Tilmicosina a cavalli o altri Equidae. I cavalli alimentati con mangimi medicati con Tilmicosina possono manifestare segni di tossicita' con letargia, anoressia, riduzione del consumo di mangime, feci molli, coliche, distensione addominale e morte. Non somministrare ad animali con ipersensibilita' nota alla Tilmicosina o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Uso / Via di somministrazione
Orale.
Posologia
L'assunzione di mangime medicato dipende dalla condizione clinica degli animali. Per ottenere un dosaggio corretto la concentrazione di tilmicosina deve essere regolata di conseguenza. Suini: somministrare nel mangime alla dose di 8-16 mg/kg peso corporeo/giorno di tilmicosina (equivalenti a circa 200-400 ppm nel mangime) per un periodo di 15-21 giorni. Prevenzione e trattamento della malattia respiratoria: 8-16 mg/kg di peso corporeo/giorno; da 15 a 21 giorni. Conigli: somministrare nel mangime a una dose di 12,5 mg/kg di peso corporeo/giorno (equivalente a 200 ppm nel mangime) per 7 giorni. Prevenzione e trattamento della malattia respiratoria: 12,5 mg/kg di peso corporeo/giorni; 7 giorni. Per assicurare la completa dispersione del prodotto, si raccomanda di miscelarlo con un'adeguata quantita' di ingredienti del mangime (20-50 kg) prima di incorporarlo nel mangime finito. Il prodotto puo' essere incorporato in mangime in pellet, precondizionato per il periodo ditempo minimo a una temperatura non superiore a 75 gradi C.
Conservazione
Conservare in un luogo asciutto. Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C. Proteggere dalla luce solare diretta. Periodo di validita' dopo prima apertura del condizionamento primario: 3 mesi. Periodo di validita' dopo inserimento nel mangime sfarinato e/o pellettato: 3 mesi.
Avvertenze
In condizioni pratiche, per la gestione di epidemie di malattie respiratorie e' riconosciuto che gli animali con affezioni acute sono inappetenti e richiedono terapia parenterale. L'uso inappropriato del prodotto puo' aumentare la prevalenza di batteri resistenti alla tilmicosinae puo' ridurre l'efficacia del trattamento con sostanze correlate all a tilmicosina. Considerare le politiche antimicrobiche ufficiali, nazionali e regionali durante l'uso del prodotto. A causa di probabile variabilita' (temporale, geografica) nella comparsa di resistenza batterica alla tilmicosina, si raccomandano campionamenti batteriologici e test di suscettibilita'. Precauzioni speciali che devono essere adottatedalla persona che somministra il medicinale agli animali: la tilmicos ina puo' indurre irritazione. I macrolidi, come la tilmicosina, possono inoltre provocare ipersensibilita' (allergia) in seguito a iniezione, inalazione, ingestione o contatto cutaneo o oculare. L'ipersensibilita' alla tilmicosina puo' provocare reazioni crociate ad altri macrolidi e viceversa. Le reazioni allergiche a queste sostanze possono, occasionalmente, essere gravi; evitare pertanto il contatto diretto. Per evitare l'esposizione durante la preparazione del mangime medicato, indossare tute, occhiali di sicurezza, guanti impenetrabili e un respiratore a mezza maschera monouso conforme allo standard europeo EN149 o unrespiratore riutilizzabile conforme allo standard europeo EN140 con u n filtro conforme allo standard EN143. Non mangiare, bere o fumare quando si manipola il prodotto. Lavarsi le mani dopo l'uso. In caso di contatto cutaneo accidentale, lavare accuratamente con acqua e sapone. In caso di contatto oculare accidentale, sciacquare gli occhi con abbondante acqua corrente pulita. Non maneggiare il prodotto in caso di allergia ai suoi ingredienti. Il gonfiore della faccia, delle labbra e degli occhi o la difficolta' di respirazione sono sintomi piu' gravi cherichiedono immediato consulto medico. Sovradosaggio: non sono stati o sservati sintomi di sovradosaggio in suini alimentati con una razione contenente quantita' di tilmicosina fino a 80 mg/kg di peso corporeo (equivalenti a 2000 ppm nel mangime o dieci volte la dose raccomandata)per 15 giorni. Incompatibilita': in assenza di studi di compatibilita ' non miscelare con altri medicinali. Il medicinale non deve essere incorporato in mangimi contenenti bentonite
Tempo di attesa
Carni, visceri. Suini: 21 giorni. Conigli: 4 giorni.
Specie di destinazione
Suini, conigli.
Interazioni
Non note.
Diagnosi e Prescrizione
Da vendersi soltanto dietro presentazione di ricetta medico veterinaria in triplice copia non ripetibile.
Effetti indesiderati
In casi molto rari, in animali che ricevono mangimi medicati il consumo di cibo puo' diminuire (compreso il rifiuto del cibo). Questo effetto e' temporaneo.
Gravidanza e allattamento
La sicurezza della tilmicosina non e' stata determinata in suini riproduttori.