Prequillan - Im Iv 1f 10ml

Dettagli:
Nome:Prequillan - Im Iv 1f 10ml
Codice Ministeriale:101743019
Principio attivo:Acepromazina Maleato
Codice ATC:N05AA04
Fascia:n/a
Prezzo:11
Produttore:Fatro Spa
SSN:Veterinario
Ricetta:Non ripetibile unico esemplare (veterinaria)
Tipo prodotto:Farmaco veterinario
Forma:Soluzione iniettabile
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Proteggere da luce e calore
Scadenza:36 mesi
Veterinario:

Denominazione

PREQUILLAN 10 ML

Formulazioni

Prequillan - Im Iv 1f 10ml

Categoria farmacoterapeutica

Psicolettici. Fenotiazine con catena laterale alifatica.

Principi attivi

Acepromazina maleato pari ad acepromazina 10 mg/ml.

Eccipienti

Acqua per preparazioni iniettabili q.b. a 1 ml.

Indicazioni

E' indicato per la sedazione degli animali insofferenti a manipolazioni cliniche e ad operazioni di chirurgia minore (asportazione di corpi estranei dal dotto uditivo esterno, RX, medicazioni ambulatoriali, riduzione delle lussazioni), per la sedazione di base durante gli interventi chirurgici in anestesia locale e per la premedicazione nell'anestesia generale.

Controindicazioni / effetti secondari

I derivati fenotiazinici potenziano la tossicita' degli organofosforici: sono quindi controindicati per controllare i tremori seguenti ad avvelenamento con esteri fosforici. In relazione alla via principale di metabolizzazione dell'acepromazina, se ne sconsiglia l'impiego nei soggetti affetti da disfunzioni epatiche.

Uso / Via di somministrazione

Intramuscolare, endovenosa lenta.

Posologia

La dose da impiegare va scelta in base alla profondita' dell'effetto desiderato; come regola generale si ricorda che il dosaggio richiesto in mg per kg peso vivo diminuisce con l'aumentare del peso e dell'eta' dell'animale. Trattandosi di farmaco attivo sul SNC possono verificarsi differenze individuali di risposta farmacologica. Si consiglia di seguire lo schema di seguito riportato iniziando con la somministrazionedella dose inferiore, aumentandola eventualmente dopo averne valutato l'effetto farmacologico. Sedazione. Cani: 0,5-1 ml/10 kg p.v. (pari a 0,5-1 mg di acepromazina/kg p.v.). Gatti: 0,1-0,2 ml/kg p.v. (pari a 1-2 mg di acepromazina/kg p.v.). Premedicazione dell'anestesia generale. Cani: 0,25-0,5 ml/10 kg p.v. (pari a 0,25-0,5 mg di acepromazina/kgp.v.). Gatti: 0,05-0,1 ml/kg p.v. (pari a 0,5-1 mg di acepromazina/kg p.v.). La premedicazione va eseguita 15-30 minuti prima di procedere con l'anestesia generale.

Conservazione

Conservare al riparo dalla luce e lontano da fonti di calore. Periodo di validita' dopo la prima apertura del confezionamento primario: 28 giorni.

Avvertenze

Quando il prodotto viene utilizzato come preanestetico, dovrebbe essere associato all'atropina, al fine di prevenire o minimizzare gli effetti negativi vagali. Per l'effetto ipotensivo che puo' indurre, l'acepromazina dovrebbe essere somministrata a dosi ridotte e con particolarecautela in soggetti in stato di stress, debilitazione, ipovolemia, sh ock, in caso di patologie cardiache e in animali anziani. L'effetto farmacologico dell'acepromazina dipende dalla dose somministrata, dal temperamento dell'animale, dalle condizioni fisiche, dalla razza, dal peso e dall'eta'. Come regola generale, i cani di taglia grande e gigante (es. Pastore Tedesco, Terranova, Levriero) sono piu' sensibili all'azione dell'acepromazina, mentre i cani di taglia piccola (es. Terrier)lo sono meno anche in seguito a dosi elevate di farmaco. In razze bra chicefale (es. Pechinese, Boxer, ecc.), con elevato tono vagale, sono segnalati casi di collasso cardio-respiratorio che possono essere controllati impiegando l'acepromazina a dosi ridotte ed in associazione con l'atropina. L'acepromazina puo' causare alterazioni dei valori ematici con leucopenia, trombocitopenia, eritropenia e conseguente diminuzione del valore di ematocrito a causa del temporaneo sequestro splenicodelle cellule del sangue. Questi effetti sono da tenere presente per interpretare correttamente i risultati degli esami ematologici dei pazienti tranquillizzati con l'acepromazina. Le reazioni idiosincrasiche di aggressivita' sono rarissime. Tuttavia, soprattutto quando, in un soggetto si somministra l'acepromazina per la prima volta, si consigliadi non lasciare l'animale trattato incustodito insieme ad altri anima li o bambini. Non utilizzare il prodotto su specie animali diverse da cani e gatti e in particolare su animali i cui derivati possono essereutilizzati in alimentazione umana. Precauzioni speciali per chi sommi nistra il prodotto agli animali: manipolare con attenzione per evitaredi ferirsi o di autosomministrarsi questo potente farmaco. In caso di autoiniezione accidentale, rivolgersi immediatamente ad un medico mos trandogli il foglietto illustrativo o l'etichetta. Puo' essere necessario un trattamento sintomatico. Sovradosaggio: pur non avendo antagonisti specifici, gli effetti collaterali dell'acepromazina, in modo particolare a carico dell'apparato cardio-respiratorio (es. ipotensione, collasso cardio-respiratorio, ecc.) possono essere antagonizzati da analettici cardio-respiratori contenenti doxapram (5,5-11 mg/kg EV), fenilefrina, noradrenalina. E' da evitare l'uso dell'adrenalina. Nel caso di effetti paradosso come aggressivita', eccitazione e convulsioni, sipuo' ricorrere all'impiego di agenti tranquillanti o anestetici quali diazepam, pentothal, ketamina, ecc. Incompatibilita': in assenza di s tudi di compatibilita' non miscelare con altri medicinali veterinari.

Tempo di attesa

Non pertinente.

Specie di destinazione

Cani, gatti.

Interazioni

Non impiegare l'adrenalina per antagonizzare un eventuale effetto ipotensivo indotto dall'acepromazina. L'acepromazina potenzia l'effetto degli anestetici generali, gassosi o liquidi, (es. barbiturici, xilazina, ketamina, ecc.) e di quelli locali (procaina).

Effetti indesiderati

L'acepromazina puo' indurre ipotensione, ipotermia, collasso cardiorespiratorio, midriasi, xerostomia (secchezza delle fauci), vomito e alterazioni dei valori ematici e, seppur raramente, puo' dare luogo a stimolazioni del SNC con comparsa di fenomeni paradosso quali disorientamento, eccitazione, vocalizzazione, aggressivita' e convulsioni.

Gravidanza e allattamento

Il prodotto non sembra presentare effetti particolari sui feti a partequello di indurre una leggera depressione respiratoria in animali nat i da madri trattate con il farmaco. Mancando ulteriori dati relativi all'innocuita' in gravidanza e durante l'allattamento, si consiglia di impiegarla soltanto in casi di effettiva necessita'.