Pregabalin Teva - 56cps 150mg

Dettagli:
Nome:Pregabalin Teva - 56cps 150mg
Codice Ministeriale:043749783
Principio attivo:Pregabalin
Codice ATC:N03AX16
Fascia:A
Prezzo:29.19
Rimborso:29.19
Produttore:Teva Italia Srl
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Capsule rigide
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:36 mesi

Denominazione

PREGABALIN TEVA ITALIA CAPSULE RIGIDE

Formulazioni

Pregabalin Teva - 14cps 25mg
Pregabalin Teva - 14x1cps 25mg
Pregabalin Teva - 21cps 50mg
Pregabalin Teva - 14cps 75mg
Pregabalin Teva - 14x1cps 75mg
Pregabalin Teva - 56cps 75mg
Pregabalin Teva - 56x1cps 75mg
Pregabalin Teva - 21cps 100mg
Pregabalin Teva - 14cps 150mg
Pregabalin Teva - 14x1cps 150mg
Pregabalin Teva - 56cps 150mg
Pregabalin Teva - 56x1cps 150mg
Pregabalin Teva - 56cps 300mg
Pregabalin Teva - 56x1cps 300mg

Categoria farmacoterapeutica

Antiepilettici.

Principi attivi

Pregabalin.

Eccipienti

Contenuto della capsula: mannitolo, amido di mais pregelatinizzato, talco. Opercolo della capsula: biossido di titanio (E171), gelatina. Inoltre, per le capsule da 25, 50, 75, 150, 225 e 300 mg: ossido di ferrogiallo (E172). Inoltre, per le capsule da 75, 100, 200, 225 e 300 mg: ossido di ferro rosso (E172). Inchiostro: shellac, glicole propilenic o, soluzione di ammoniaca forte, ossido di ferro nero (E172), idrossido di potassio.

Indicazioni

Terapia aggiuntiva negli adulti con attacchi epilettici parziali in presenza o in assenza di generalizzazione secondaria; trattamento del Disturbo d'Ansia Generalizzata (GAD) negli adulti.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Posologia

La dose varia da 150 a 600 mg al giorno, suddivisa in due o tre somministrazioni. Epilessia: il trattamento con pregabalin puo' essere iniziato alla dose di 150 mg al giorno suddivisa in due o tre dosi. In basealla risposta individuale e alla tollerabilita' del paziente, dopo 1 settimana la dose puo' essere aumentata a 300 mg al giorno. La dose massima di 600 mg al giorno puo' essere raggiunta dopo un'ulteriore settimana. Disturbo d'Ansia Generalizzata: il range della dose va da 150 a600 mg al giorno da somministrare in due o tre dosi divise. La necess ita' del trattamento deve essere rivalutata regolarmente. Il trattamento con pregabalin puo' essere iniziato alla dose di 150 mg al giorno. In base alla risposta individuale e alla tollerabilita' del paziente, dopo 1 settimana la dose puo' essere aumentata a 300 mg al giorno. Dopo un'ulteriore settimana la dose puo' essere aumentata a 450 mg al giorno. La dose massima di 600 mg al giorno puo' essere raggiunta dopo un'ulteriore settimana. Sospensione del trattamento con pregabalin: in accordo all'attuale pratica clinica, se il trattamento con pregabalin deve essere sospeso, indipendentemente dall'indicazione, si raccomanda di effettuare la sospensione del trattamento in modo graduale nell'arco di almeno 1 settimana. Pazienti con compromissione renale: pregabalin viene eliminato dalla circolazione sistemica principalmente medianteescrezione renale sotto forma di farmaco immodificato. Poiche' la cle arance di pregabalin e' direttamente proporzionale alla clearance della creatinina, la riduzione della dose di pregabalin in pazienti con compromissione della funzione renale deve essere personalizzata in base alla clearance della creatinina (CLcr), come indicato nella Tabella 1 applicando la seguente formula: CLcr(ml/min) = [(1,23 x [140 - eta'(anni)] x peso(kg))/creatinina sierica(mcmol/l)] (x 0,85 per pazienti donne). Pregabalin viene eliminato in modo efficace dal plasma mediante emodialisi (50 % del farmaco in 4 ore). Per i pazienti sottoposti a emodialisi, la dose giornaliera di pregabalin deve essere corretta in base alla funzione renale. In aggiunta alla dose giornaliera, un'ulteriore dose di pregabalin deve essere somministrata subito dopo ogni sedutadi dialisi della durata di 4 ore. Aggiustamento della dose di pregaba lin alla funzione renale. Clcr(>= 60), dose iniziale: 150 mg/die, dosemassima: 600 mg/die, BID o TID. Clcr(>=30 - <60), dose iniziale: 75 m g/die, dose massima: 300 mg/die, BID o TID. Clcr(>=15 - <30), dose iniziale: 25 - 50 mg/die, dose massima: 130 mg/die, una volta al giorno. Clcr(<15), dose iniziale: 25 mg/die, dose massima: 75 mg/die, una volta al giorno. Dose supplementare a seguito di emodialisi, dose iniziale: 25 mg/die, dose massima: 100 mg/die, dose singola. (TID = Tre dosi divise BID = Due dosi divise). La dose supplementare e' una singola dose aggiuntiva. Pazienti con compromissione epatica: non e' necessario un aggiustamento posologico in pazienti con compromissione epatica. Popolazione anziana (al di sopra di 65 anni): nei pazienti anziani puo' essere necessaria una riduzione della dose di pregabalin a causa di unariduzione della funzione renale (vedere pazienti con compromissione r enale). Popolazione pediatrica: la sicurezza e l'efficacia di pregabalin nei bambini di eta' inferiore a 12 anni e negli adolescenti (12-17 anni) non e' ancora stata stabilita. Non vi sono dati disponibili. Modo di somministrazione: il farmaco puo' essere assunto con o senza cibo. Solo per uso orale.

Conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

Avvertenze

Pazienti diabetici: in accordo all'attuale pratica clinica, in alcuni pazienti diabetici che aumentano di peso durante il trattamento con pregabalin puo' essere necessario modificare il dosaggio dei medicinali ipoglicemizzanti. Reazioni di ipersensibilita': nella fase di commercializzazione del medicinale sono state segnalate reazioni di ipersensibilita', inclusi casi di angioedema. Il trattamento con pregabalin deveessere immediatamente interrotto in presenza di sintomi di angioedema come gonfiore del viso, gonfiore periorale o gonfiore delle vie respi ratorie superiori. Capogiri, sonnolenza, perdita di conoscenza, confusione e compromissione mentale: il trattamento con pregabalin e' stato associato a capogiri e sonnolenza che possono aumentare, nei pazienti anziani, il rischio di lesioni accidentali (cadute). Nella fase di commercializzazione del medicinale sono stati inoltre segnalati casi di perdita di conoscenza, confusione e compromissione mentale. Pertanto, si dovra' consigliare ai pazienti di fare attenzione fino a quando non avranno familiarizzato con i potenziali effetti di questo medicinale. Effetti relativi alla vista: negli studi clinici controllati, in una percentuale superiore di pazienti trattati con pregabalin rispetto ai pazienti trattati con placebo e' stato segnalato un offuscamento della vista, che si e' risolto, nella maggior parte dei casi, con il proseguimento del trattamento. Negli studi clinici in cui e' stato effettuatoun test oftalmologico, l'incidenza di riduzione dell'acuita' visiva e di alterazioni del campo visivo e' stata maggiore nei pazienti in tra ttamento con pregabalin rispetto a quelli trattati con placebo; l'incidenza delle alterazioni rilevate all'esame fondoscopico e' stata invece maggiore nei pazienti in trattamento con placebo. Reazioni avverse acarico della vista, tra cui perdita della vista, offuscamento della v ista o altre alterazioni dell'acuita' visiva, molte delle quali transitorie, sono state segnalate anche nella fase di commercializzazione del medicinale. La sospensione del trattamento con pregabalin puo' portare a una risoluzione o a un miglioramento di questi sintomi della vista. Insufficienza renale: sono stati segnalati casi di insufficienza renale e in alcuni casi l'interruzione del trattamento con pregabalin hamesso in evidenza che questa reazione avversa e' reversibile. Sospens ione del trattamento concomitante con altri medicinali antiepilettici:non ci sono dati sufficienti in base ai quali, una volta ottenuto il controllo degli attacchi epilettici mediante assunzione di pregabalin in terapia aggiuntiva, si possa sospendere il trattamento concomitantecon altri medicinali antiepilettici e mantenere la monoterapia con pr egabalin. Sintomi da astinenza: in alcuni pazienti, a seguito della sospensione di trattamenti a breve e a lungo termine con pregabalin sonostati osservati sintomi da astinenza. Sono stati segnalati i seguenti eventi: insonnia, cefalea, nausea, ansia, diarrea, sindrome influenza le, nervosismo, depressione, dolore, convulsioni, iperidrosi e capogiri, che suggeriscono una dipendenza fisica. I pazienti devono essere informati di questa evenienza prima dell'inizio del trattamento. Duranteil trattamento con pregabalin o subito dopo l'interruzione del tratta mento, possono verificarsi convulsioni, inclusi stato epilettico e crisi convulsive di tipo grande male. Per quanto riguarda l'interruzione del trattamento a lungo termine con pregabalin, i dati suggeriscono che l'incidenza e la gravita' dei sintomi da sospensione possono essere correlati alla dose. Insufficienza cardiaca congestizia: durante la fase di commercializzazione del medicinale sono stati segnalati casi di insufficienza cardiaca congestizia in alcuni pazienti in trattamento con pregabalin. Queste reazioni si osservano principalmente in pazientianziani con malattia cardiovascolare. Pregabalin deve essere utilizza to con cautela in questi pazienti. La sospensione del trattamento con pregabalin puo' risolvere questa condizione. Ideazione e comportamentosuicidari: casi di ideazione e comportamento suicidari sono stati rip ortati nei pazienti in trattamento con medicinali antiepilettici nelleloro diverse indicazioni. Una meta-analisi di studi randomizzati e co ntrollati verso placebo eseguiti con farmaci antiepilettici ha inoltreevidenziato un lieve incremento del rischio di ideazione e comportame nto suicidari. Il meccanismo di tale rischio non e' noto e i dati disponibili non escludono la possibilita' di un aumento del rischio durante il trattamento con pregabalin. Pertanto, i pazienti devono essere monitorati per la comparsa di segni di ideazione e comportamento suicidari e un appropriato trattamento deve essere preso in considerazione. Ipazienti (e coloro che se ne prendono cura) devono essere avvisati di consultare il medico nel caso in cui emergano segni di ideazione o co mportamento suicidari. Ridotta funzione del tratto gastrointestinale inferiore: sono stati riportati eventi correlati a una ridotta funzionedel tratto gastrointestinale inferiore (es. ostruzione intestinale, i leo paralitico, stipsi) quando pregabalin e' stato somministrato insieme ai medicinali che possono causare stipsi, come gli analgesici oppioidi. Quando pregabalin e gli oppioidi vengono utilizzati in associazione, si possono prendere in considerazione misure preventive della stipsi (in particolare nelle donne e nei soggetti anziani). Uso scorretto,potenziale abuso e dipendenza: sono stati segnalati casi di uso scorr etto, abuso e dipendenza. Si deve fare attenzione in pazienti con storia di abuso, e in questi casi il paziente deve essere monitorato per la possibile insorgenza di sintomi di uso scorretto, abuso o dipendenzada pregabalin (sono stati segnalati sviluppo di tolleranza, aumento p rogressivo della dose, comportamenti di richiesta del farmaco). Encefalopatia: sono stati segnalati casi di encefalopatia, per la maggior parte in pazienti con condizioni di base che possono far precipitare un'encefalopatia.

Interazioni

Poiche' pregabalin viene principalmente escreto immodificato nelle urine, subisce un metabolismo trascurabile nell'uomo (< 2% di una dose siritrova nelle urine sotto forma di metaboliti), non inibisce il metab olismo dei farmaci in vitro e non si lega alle proteine plasmatiche, e' improbabile che causi o subisca interazioni farmacocinetiche. Studi in vivo e analisi farmacocinetica sulla popolazione: di conseguenza, negli studi in vivo non sono state osservate interazioni farmacocinetiche clinicamente rilevanti tra pregabalin e fenitoina, carbamazepina, acido valproico, lamotrigina, gabapentin, lorazepam, ossicodone o etanolo. L'analisi farmacocinetica di popolazione ha indicato che antidiabetici orali, diuretici, insulina, fenobarbital, tiagabina e topiramato non hanno avuto un effetto clinicamente significativo sulla clearance del pregabalin. Contraccettivi orali, noretisterone e/o etinilestradiolo: la somministrazione concomitante di pregabalin con i contraccettivi noretisterone e/o etinilestradiolo non influenza la farmacocinetica delle due sostanze allo steady-state. Prodotti medicinali con effetto sul sistema nervoso centrale (SNC): pregabalin puo' potenziare gli effetti di etanolo e lorazepam. In studi clinici controllati, dosi orali multiple di pregabalin somministrato con ossicodone, lorazepam o etanolo non hanno avuto effetti clinicamente importanti sulla respirazione.Durante la fase di commercializzazione del medicinale sono stati segn alati casi di insufficienza respiratoria e coma in pazienti in trattamento con pregabalin e altri medicinali che deprimono il SNC. Sembra che pregabalin abbia un effetto additivo sulla compromissione della funzione cognitiva e sulla funzione motoria grossolana causate dall'ossicodone. Interazioni nei pazienti anziani: non sono stati condotti specifici studi di interazione farmacodinamica in volontari anziani. Studi di interazione sono stati condotti solo negli adulti.

Effetti indesiderati

Il programma clinico di pregabalin ha coinvolto oltre 8900 pazienti trattati con pregabalin; di questi pazienti oltre 5600 sono stati arruolati in studi clinici controllati in doppio cieco verso placebo. Le reazioni avverse segnalate piu' comunemente sono state capogiri e sonnolenza. Le reazioni avverse sono state di solito di intensita' lieve-moderata. In tutti gli studi controllati, la percentuale di interruzione per reazioni avverse e' stata del 12% per i pazienti in trattamento conpregabalin e del 5% per quelli in trattamento con placebo. Le reazion i avverse piu' comuni che hanno comportato l'interruzione del trattamento con pregabalin sono state capogiri e sonnolenza. Nella tabella sottostante tutte le reazioni avverse che si sono verificate con un'incidenza maggiore del placebo e in piu' di un paziente sono classificate per classe sistemica organica e per frequenza (molto comune (>=1/10), comune (>= 1/100 < 1/10), non comune (>= 1/1.000 < 1/100), raro (>= 1/10.000 < 1/1.000), molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). All'interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine di gravita' decrescente. Le reazioni avverse elencate possonoessere associate anche alla malattia di base e/o all'impiego di medic inali concomitanti. Altre reazioni segnalate durante la fase di commercializzazione del medicinale sono incluse in corsivo nella lista sottostante. Infezioni ed infestazioni. Comune: nasofaringite. Patologie del sistema emolinfopoietico. Non comune: neutropenia. Disturbi del sistema immunitario. Non comune: ipersensibilita'; raro: angioedema, reazione allergica. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: aumento dell'appetito; non comune: anoressia, ipoglicemia. Disturbi psichiatrici. Comune: euforia, confusione, irritabilita', disorientamento,insonnia, riduzione della libido; non comune: allucinazioni, attacchi di panico, irrequietezza, agitazione, depressione, umore depresso, in nalzamento del tono dell'umore, aggressivita' , alterazioni dell'umore, depersonalizzazione, difficolta' nel trovare le parole, sogni alterati, aumento della libido, anorgasmia, apatia; raro: disinibizione. Patologie del sistema nervoso. Molto comune: capogiri, sonnolenza, cefalea; comune: atassia, coordinazione alterata, tremori, disartria, amnesia, compromissione della memoria, disturbi dell'attenzione, parestesia,ipoestesia, sedazione, disturbi dell'equilibrio, letargia; non comune : sincope, stupor, mioclono, perdita di conoscenza , iperattivita' psicomotoria, discinesia, capogiri posturali, tremore intenzionale, nistagmo, disturbi cognitivi, compromissione mentale , alterazioni del linguaggio, iporiflessia, iperestesia, sensazione di bruciore, ageusia, malessere; raro: convulsioni, parosmia, ipocinesia, disgrafia. Patologiedell'occhio. Comune: offuscamento della vista, diplopia; non comune: perdita della visione periferica, disturbi della vista, gonfiore oculare, disturbi del campo visivo, riduzione dell'acuita' visiva, dolore oculare, astenopia, fotopsia, secchezza oculare, aumento della lacrimazione, irritazione oculare; raro: perdita della vista, cheratite, oscillopsia, alterata percezione della profondita' visiva, midriasi, strabismo, luminosita' visiva. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Comune: vertigini; non comune: iperacusia. Patologie cardiache. Non comune: tachicardia, blocco atrioventricolare di primo grado, bradicardia sinusale, insufficienza cardiaca congestizia; raro: prolungamento dell'intervallo QT, tachicardia sinusale, aritmia sinusale. Patologie vascolari. Non comune: ipotensione, ipertensione, vampate di calore, arrossamento, sensazione di freddo alle estremita'. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non comune: dispnea, epistassi, tosse, congestione nasale, rinite, russare, secchezza nasale; raro: edema polmonare, senso di costrizione alla gola. Patologie gastrointestinali. Comune: vomito, nausea , stipsi, diarrea, flatulenza, distensione addominale, secchezza della bocca; non comune: malattia da reflusso gastroesofageo, ipersecrezione salivare, ipoestesia orale; raro: ascite, pancreatite, gonfiore della lingua, disfagia. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: rash papulare, orticaria, iperidrosi, prurito; raro: sindrome di Stevens- Johnson, sudori freddi. Patologie dell'apparato muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Comune: crampi muscolari, artralgia, dolore alla schiena, dolore agli arti, spasmi del tratto cervicale; non comune: gonfiore della articolazioni, mialgia,contrazioni muscolari, dolore al collo, rigidita' muscolare; raro: ra bdomiolisi. Patologie renali e urinarie. Non comune: incontinenza urinaria, disuria; raro: insufficienza renale, oliguria, ritenzione urinaria. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Comune: disfunzione erettile; non comune: disfunzione sessuale, ritardo nell'eiaculazione, dismenorrea, dolore al seno; raro: amenorrea, secrezione mammaria, ingrandimento del seno, ginecomastia. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: edema periferico, edema, anomalie nell'andatura, cadute, sentirsi ubriaco, sentirsistrano, spossatezza; non comune: edema generalizzato, edema facciale, costrizione del torace, dolore, piressia, sete, brividi, astenia. Esa mi diagnostici. Comune: aumento di peso; non comune: aumento della creatinfosfochinasi, aumento della alanina-aminotransferasi, aumento dell'aspartato aminotransferasi, aumento della glicemia, riduzione della conta piastrinica, aumento della creatina ematica, riduzione della potassiemia, riduzione di peso; raro: riduzione del numero di globuli bianchi. In alcuni pazienti, a seguito della sospensione di trattamenti a breve e a lungo termine con pregabalin, sono stati osservati sintomi da sospensione. Sono state segnalate le seguenti reazioni: insonnia, cefalea, nausea, ansia, diarrea, sindrome influenzale, convulsioni, nervosismo, depressione, dolore, iperidrosi e capogiri, che suggeriscono una dipendenza fisica. I pazienti devono essere informati di questa evenienza prima dell'inizio del trattamento. Per quanto riguarda l'interruzione del trattamento a lungo termine con pregabalin, i dati suggeriscono che l'incidenza e la gravita' dei sintomi da sospensione possono essere correlati alla dose.

Gravidanza e allattamento

Poiche' non e' ancora conosciuto il potenziale rischio nell'uomo, le donne in eta' fertile devono utilizzare un metodo di contraccezione efficace. Non sono disponibili dati adeguati sull'uso di pregabalin in donne in gravidanza. Studi condotti sull'animale hanno dimostrato tossicita' riproduttiva. Non e' noto il potenziale rischio per l'uomo. Il prodotto non deve essere utilizzato durante la gravidanza a meno che nonsia chiaramente necessario (se il beneficio per la madre e' chiaramen te superiore al potenziale rischio per il feto). Non e' noto se pregabalin sia escreto nel latte materno; tuttavia, e' presente nel latte dei ratti. Pertanto, si raccomanda di non allattare durante il trattamento con pregabalin. Non ci sono dati clinici sugli effetti del pregabalin sulla fertilita' femminile. In uno studio clinico per valutare l'effetto del pregabalin sulla motilita' dello sperma, pazienti maschi sani sono stati esposti a una dose di pregabalin di 600 mg/giorno. Dopo 3mesi di trattamento non sono stati evidenziati effetti sulla motilita ' dello sperma. Uno studio di fertilita' nelle femmine di ratto ha dimostrato delle reazioni avverse nella riproduzione. Lo studio di fertilita' nei maschi di ratto ha dimostrato reazioni avverse nella riproduzione e nello sviluppo. La rilevanza clinica di questi effetti e' sconosciuta.