Pranoflog - Coll Fl 5ml 0,1%
Dettagli:
Nome:Pranoflog - Coll Fl 5ml 0,1%Codice Ministeriale:033776016
Principio attivo:Pranoprofene
Codice ATC:S01BC09
Fascia:C
Prezzo:10.9
Produttore:Sifi Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Collirio soluzione
Contenitore:Flaconcino contagocce
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25 gradi, al riparo da luce e umiditÃ
Scadenza:24 mesi
Categoria farmacoterapeutica
Antinfiammatori.
Principi attivi
Pranoprofen.
Eccipienti
Acido borico, sodio tetraborato, polisorbato 80, disodio edetato, benzalconio cloruro ed acqua depurata.
Indicazioni
Stati infiammatori eventualmente dolorosi e non su base infettiva, a carico del segmento anteriore dell'occhio, in particolare per interventi di cataratta.
Controindicazioni / effetti secondari
Ipersensibilita' al principio attivo (pranoprofen) o ad uno qualsiasi degli eccipienti; il farmaco e' inoltre controindicato in pazienti neiquali si sono verificati, dopo assunzione di acido acetilsalicilico o di altri farmaci antiinfiammatori non steroidei, accessi asmatici, or ticaria o rinite acuta.
Posologia
Instillare una goccia di collirio 3-4 volte al giorno, fino a risoluzione dei sintomi. Il collirio e' solo per uso oftalmico. In caso di utilizzo di altri farmaci topici oftalmici, questi devono essere somministrati almeno dopo un intervallo di cinque minuti. Dopo la somministrazione si raccomanda l'occlusione nasolacrimale e di chiudere delicatamente la palpebra. Cio' puo' ridurre l'assorbimento sistemico dei farmaci oftalmici somministrati, con conseguente diminuzione degli effetti collaterali sistemici. Evitare che l'estremita' del contenitore venga acontatto con l'occhio o con altre superfici per evitare contaminazion i. Tenere il contenitore chiuso quando non in uso. Somministrazione nella popolazione pediatrica. La sicurezza su bambini e adolescenti non e' stata stabilita.
Conservazione
Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C. Proteggere dallaluce.
Avvertenze
In corso di trattamento non devono essere portate lenti a contatto morbide. Le lenti devono essere rimosse prima dell'instillazione e non reinserite prima di 15 minuti dopo l'uso. Il medicinale contiene benzalconio cloruro come conservante che puo' causare irritazione oculare o "scolorimento" delle lenti a contatto morbide. Poiche' il pranoprofen puo' mascherare la presenza di infezione oculare, il farmaco deve essere somministrato con cautela e sotto controllo del medico. In caso di infiammazioni di natura infettiva, il farmaco collirio non deve essere somministrato come singolo trattamento. Come con altri farmaci antiinfiammatori non steroidei, deve essere considerata la possibilita' di unaumento del tempo di sanguinamento dovuto ad interferenza con l'aggre gazione dei trombociti. In seguito all'uso di farmaci antiinfiammatorinon steroidei topici in associazione alla chirurgia oculare e' stato riferito un aumentato sanguinamento dei tessuti oculari (incluso sangue in camera anteriore). Si puo' verificare un innalzamento pressorio successivamente ad intervento chirurgico di cataratta. L'uso del medicinale collirio deve essere evitato nell'ultimo periodo della gravidanza. Instillando il collirio, non toccare la punta contagocce.
Interazioni
Negli studi clinici non sono state osservate interazioni utilizzando pranoprofen in concomitanza con corticosteroidi sistemici o topici, o con midriatici, vasocostrittori e antibiotici per uso oftalmico. Tuttavia, si raccomanda di usare questo prodotto con cautela nei pazienti con nota tendenza al sanguinamento o che gia' assumono altri medicinali che possono prolungare il tempo di sanguinamento.
Effetti indesiderati
Gli effetti indesiderati in seguito al trattamento con pranoprofen in collirio si verificano con una scarsa incidenza e sono prevalentementeeffetti oculari. Occasionalmente sono stati riferiti effetti quali ir ritazione all'instillazione, discomfort, dolore, prurito, rossore, secchezza, gonfiore, iperemia congiuntivale, blefarite o secrezione. Sonostate inoltre raramente osservate lacrimazione, cheratite superficial e diffusa, sensazione di corpo estraneo, chemosi ed offuscamento.
Gravidanza e allattamento
Gli studi sulla riproduzione condotti in seguito a somministrazione orale nel ratto di dosaggi fino a 2,5 mg/Kg (500 volte il dosaggio topico nell'uomo) non hanno evidenziato un'influenza sulla fertilita'; studi della teratogenicita' nel ratto, nel topo e nel coniglio a dosaggi orali fino a 25 mg/Kg (5000 volte il dosaggio topico nell'uomo) hanno dimostrato che non vi e' evidenza di teratogenicita' correlata al farmaco dovuta al pranoprofen. Nel ratto e' stato osservato un prolungamento del periodo di gestazione alla dose di 1 mg/Kg e mortalita' della madre al dosaggio di 5 mg/Kg. Tuttavia non sono stati osservati effetti negativi comparabili nel coniglio. Poiche' non e' stata studiata la sicurezza del prodotto nelle donne in gravidanza o in allattamento, durante la gravidanza e l'allattamento, il prodotto deve essere utilizzatosolo se l'atteso beneficio del trattamento supera il potenziale risch io. A causa degli effetti noti dei farmaci inibitori delle prostaglandine sul sistema cardiovascolare fetale (chiusura del dotto arterioso),l'uso del collirio deve essere evitato nell'ultimo periodo della grav idanza.