Potassio Fosfato - 10f 2meq 10ml
Dettagli:
Nome:Potassio Fosfato - 10f 2meq 10mlCodice Ministeriale:031132044
Principio attivo:Potassio Fosfato Monobasico/Potassio Fosfato Bibasico
Codice ATC:B05XA06
Fascia:C
Prezzo:-2
Produttore:Bioindustria L.I.M. Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Soluzione iniettabile
Contenitore:Fiale
Iva:10%
Temp. Conservazione:A temperatura ambiente
Scadenza:36 mesi
Formulazioni
Potassio Fosfato - 10f 2meq 10ml
Categoria farmacoterapeutica
SOLUZIONI ENDOVENA ADDITIVE.
Indicazioni
Nel trattamento del deficit di fosfati per mancata assunzione orale e del deficit di potassio quando la reintegrazione orale non e' possibile. Terapia aggiuntiva nelle ipercalcemie di qualsiasi origine, secondarie o non ad iperparatiroidismo.
Controindicazioni / effetti secondari
Controindicato in condizioni in cui e' presente ritenzione di potassioo di fosfati o in presenza di ipocalcemie. In gravidanza somministrar e solo in caso di effettiva necessita'.
Posologia
Per via endovenosa. La dose e' dipendente dall'eta', peso e condizionicliniche del paziente, tenendo in considerazione che il fabbisogno gi ornaliero ordinario di potassio e' nell'adulto di circa 40-80 mEq e nel bambino di 2-3 mEq/kg e la dose totale non deve eccedere per l'adulto i 200 mEq al giorno. In condizioni di urgenza, valori di potassiemiainferiori o uguali a 2 mEq/l con modificazioni elettrocardiografiche e paralisi muscolare, non superare la velocita' d'infusione di 40 mEq/ora, sotto monitorizzazione elettrocardiografica e non superare la dose di 400 mEq nelle 24 ore. Infusioni troppo rapide possono causare dolore locale e la velocita' d'infusione deve essere aggiustata in rapporto alla tolleranza. Diluire prima della somministrazione: mortale se infuso non diluito.
Interazioni
Si rimanda il medico utilizzatore alla letteratura scientifica.
Effetti indesiderati
L'intossicazione da fosfati determina tetania ipocalcemica. Disturbi gastrointestinali, disturbi neuromuscolari, parestesie, paralisi flaccide, debolezza, confusione mentale; a carico dell'apparato cardiovascolare: ipotensione, aritmie, disturbi della conduzione, scomparsa dell'onda P, allargamento del QRS nel tracciato elettrocardiografico e arresto cardiaco. Risposte febbrili, infezioni nella sede di iniezione, trombosi venose o flebiti, stravaso e ipervolemia. In caso di reazione avversa, interrompere la somministrazione. Da non iniettare come tale, ma solo dopo opportuna diluizione con soluzione di glucosio al 5% o soluzione fisiologica e altre soluzioni di largo volume purche' compatibili. La soluzione deve essere limpida, incolore e priva di particelle visibili. Serve per una sola ed ininterrotta somministrazione e l'eventuale residuo non puo' essere utilizzato. L'infusione di fosfati puo' causare ipocalcemia. La somministrazione deve essere guidata attraversoelettrocardiogrammi seriati; la potassiemia non e' indicativa delle c oncentrazioni di potassio cellulari. Utilizzare con cautela in cardiopatici specie se digitalizzati, nelle insufficienze renali, nelle insufficienze surrenaliche, in soggetti conparalisi periodica familiare e miotonia congenita, nelle prime fasi post-operatorie. Monitorizzare il bilancio dei fluidi, gli elettroliti. Somministrare solo a funzionalita' renale integra e ad una velocita' di perfusione non superiore a 10 mEq potassio/ora. Nei bambini la sicurezza e l'efficacia non sono state determinate.