Polisulfan 100 - Sacco 25kg

Dettagli:
Nome:Polisulfan 100 - Sacco 25kg
Codice Ministeriale:102466024
Principio attivo:Sulfadimetoxina/Clortetraciclina Cloridrato
Codice ATC:J01RA90
Fascia:n/a
Prezzo:-2
Produttore:Ceva Salute Animale Spa
SSN:Veterinario
Ricetta:Non ripetibile triplice copia (veterinaria)
Tipo prodotto:Premiscela medicata veterinaria
Forma:Polvere os
Contenitore:Sacco
Iva:10%
Temp. Conservazione:Proteggere da luce e calore
Scadenza:24 mesi
Veterinario:

Denominazione

Polisulfan 100

Formulazioni

Polisulfan 100 - Sacco 25kg

Categoria farmacoterapeutica

Antibatterici per uso sistemico. Sulfonamidi.

Principi attivi

Sulfadimetossina 100 g/1000 g; clortetraciclina cloridrato, pari a base 40 g/1000 g.

Eccipienti

Eccipienti q.b. a 1000 g

Indicazioni

Suini: malattie batteriche respiratorie ed intestinali. Conigli: colibacillosi, salmonellosi, pasteurellosi, coccidiosi.

Controindicazioni / effetti secondari

Non somministrare ad animali che hanno manifestato allergia alle tetracicline, ai sulfamidici o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Uso / Via di somministrazione

Orale.

Dosi

Dosi di impiego

Posologia

SUINI: 1.400-2.500 g di premiscela/100 kg di mangime in funzione dell'eta', del peso e del consumo di mangime (pari a 50 mg/kg p.v. di sulfametossina ed a 20 mg/kg p.v. di clortetraciclina). CONIGLI: 500-1000 gdi premiscela/100 kg di mangime in funzione dell'eta', del peso e del consumo di mangime (pari a 50 mg/kg p.v. di sulfadimetossina ed a 20 mg/kg p.v. di clortetraciclina). Durata indicativa del trattamento: 3-5 giorni. La somministrazione del mangime medicato deve essere eseguita tenendo conto dell'assunzione giornaliera di mangime, che dipende dalle condizioni cliniche degli animali, e del peso vivo.

Conservazione

Proteggere dalla luce e dal calore. Periodo di validita' dopo prima apertura del condizionamento primario: 3 mesi. Periodo di validita' dopoinserimento nel mangime sfarinato: 4 mesi.

Avvertenze

Si raccomanda di utilizzare il prodotti solo dopo aver effettuato un test di sensibilita' nei confronti dei batteri isolati dagli animali. Se cio' non fosse possibile la terapia dovrebbe essere basata su informazioni epidemiologiche locali (regionali, aziendali). L'uso inappropriato del prodotto potrebbe incrementare la resistenza ai germi e ridurre l'efficacia dei trattamenti con altri derivati della stessa classe acausa della possibile resistenza crociata. Precauzioni speciali per c hi somministra il prodotto agli animali: adottando consueti procedimenti di preparazione o di somministrazione dei prodotti non sono necessarie particolari precauzioni per l'operatoe. Tuttavia e' buona norma indossare indumenti e guanti protettivi adatti per manipolare il prodotto ed evitare il contatto e l'inalazione delle polveri. Sovradosaggio: dosi superiori a quelle previste per la durata del trattamento non insucono sintomi patologici particolari. Incompatibilita': il prodotto e'risultato compatibile dal punto di vista fisico-chimico con il medici nale veterinario Gabbrocet 20%.

Tempo di attesa

Carne, visceri. Suini: 7 giorni. Conigli: 14 giorni.

Specie di destinazione

Suini, conigli.

Interazioni

L'assorbimento dell'antibiotico e' ridotto in concomitanza con la somministrazione di altri prodotti ricchi di calcio e magnesio. Per quantoriguarda l'eventuale associazione con altra premiscela, con la quale sia dimostrata la compatibilita' fisico-chimica, la necessita', l'opportunita', le modalita' di esecuzione dell'intervento terapeutico, ivi compresa la sua durata, devono essere valutata dal medico veterinario curante, nel rispetto di quanto previsto dall'art. 11 del D.L.vo 193/2006.

Effetti indesiderati

Fenomeni allergici o anafilattici, dismicrobismo intestinali (dolori colici e diarrea), intolleranza locale ed alterazione della funzionalita' epatica, deformazione ossea, cristalluria ed ematuria.

Gravidanza e allattamento

Non si segnalano effetti di particolare gravita' ma, poiche' la clortetraciclina si diffonde rapidamente attraverso la placenta e si rinviene nel sangue, nelle membrane e nei tessuti del feto, e si deposita neltessuto osseo in formazione, causando deformazione ossea, l'uso nel c orso della gravidanza non e' raccomandato.