Plactidil - 30cpr 300mg
Dettagli:
Nome:Plactidil - 30cpr 300mgCodice Ministeriale:025627047
Principio attivo:Picotamide Monoidrato
Codice ATC:B01AC03
Fascia:C
Prezzo:23.41
Glutine:Senza glutine
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Teofarma Srl
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Compresse
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:60 mesi
Categoria farmacoterapeutica
Antiaggreganti piastrinici.
Principi attivi
Picotamide monoidrata 315 mg (pari a 300 mg di picotamide anidra).
Eccipienti
Polivinilpirrolidone, amido di mais, sodio amido glicolato, magnesio stearato.
Indicazioni
Disordini tromboembolici in cui e' indicata una inibizione della reattivita' piastrinica e un'attivazione del potenziale fibrinolitico (infarto del miocardio, trombosi venose e arteriose, disordini cerebrovasolari, embolie polmonari, stati aterosclerotici in genere).
Controindicazioni / effetti secondari
Ipersensibilita' al principio attivo o uno qualsiasi degli eccipienti.Sindromi emorragiche. Ulcera peptica. Generalmente controindicato in gravidanza.
Posologia
In terapia d'attacco da 900 a 1200 mg/die in tre somministrazioni per os. In terapia di mantenimento da 300 a 600 mg/die in una o piu' somministrazioni per os.
Conservazione
Nessuna speciale precauzione per la conservazione.
Avvertenze
In caso d'intervento chirurgico o di estrazione dentaria, e' consigliabile interrompere il trattamento qualche giorno prima dell'intervento;in ogni caso il chirurgo o il medico dentista va avvertito della tera pia in corso.
Interazioni
Va evitata la somministrazione contemporanea di acido acetilsalicilicoe di altri farmaci ad azione antiaggregante o anticoagulante.
Effetti indesiderati
Non sono stati riferiti episodi di intolleranza attribuibili al trattamento, salvo qualche raro caso di lieve pirosi gastrica, da attribuiread intolleranza individuale.
Gravidanza e allattamento
Per misura precauzionale se ne sconsiglia l'uso in gravidanza pur non essendo noti effetti dannosi sull'embrione.