Pitocina - Iniet Fl 100ml
Dettagli:
Nome:Pitocina - Iniet Fl 100mlCodice Ministeriale:102100029
Principio attivo:Ossitocina
Codice ATC:H01BB02
Fascia:n/a
Prezzo:10
Produttore:Intervet Productions Srl
SSN:Veterinario
Ricetta:Non ripetibile unico esemplare (veterinaria)
Tipo prodotto:Farmaco veterinario
Forma:Soluzione iniettabile
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Al riparo dalla luce, non congelare
Scadenza:24 mesi
Veterinario:Sì
Categoria farmacoterapeutica
Ormoni del lobo posteriore dell'ipofisi.
Principi attivi
Ossitocina 1000 U.I./100 ml.
Eccipienti
Clorobutanolo.
Indicazioni
Bovine, cavalle, scrofe, pecore, capre, cagne e gatte: inerzia uterina; ritenzione placentare; emorragia uterina. Riduzione del volume dell'utero in caso di prolasso. Stimolazione dell'involuzione uterina. Bovine: svuotamento della mammella (dopo applicazione di cannula) in caso di mastiti, ragadi, ferite e lesioni dolorose del capezzolo. Scrofe: complesso Mastite – Agalassia – Metrite (MAM).
Controindicazioni / effetti secondari
E' controindicato in caso di distocia ostruttiva, dimensioni eccessivedel feto o altre ostruzioni meccaniche e di anomalie di presentazione fetale. Non somministrare ad animali con problemi cardiovascolari. No n usare per indurre il parto se non e' raggiunta un'adeguata dilatazione uterina. Non usare in presenza di patologie comportanti la predisposizione alle lacerazioni uterine.
Uso / Via di somministrazione
Intramuscolare (tutte le specie indicate), endovenosa lenta (equini, bovini).
Posologia
Vacche, cavalle: 4-5 ml EV lenta; 5-10 ml IM. Pecore, capre: 1-3 ml IM. Scrofe: 3-5 ml IM. Cagne: 0,5-2,5 ml IM. Gatte: 0,5-1 ml IM. La somministrazione per via intramuscolare puo' essere ripetuta dopo 45 minuti.
Conservazione
Proteggere dalla luce. Non congelare. Periodo di validita' dopo prima apertura del condizionamento primario: 28 giorni, se conservato ad unatemperatura compresa tra 2 e 8 gradi C.
Avvertenze
L'uso concomitante di adrenalina puo' ridurre l'effetto dell'ossitocina. Evitare di sottoporre l'animale ad effetti stressanti che possono influire negativamente sull'induzione del parto e l'eiezione del latte.L'ossitocina, se somministrata in fasi troppo precoci del parto o con un'insufficiente dilatazione della cervice, puo' comportare delle con trazioni uterine violente che possono dare lacerazioni sia delle pareti dell'organo sia dei tessuti molli circostanti, nonche' gravi danni al feto. Se si verifica iperattivita' uterina, la somministrazione di ossitocina deve essere immediatamente interrotta. L'ossitocina non deveessere inoculata per piu' di una via di somministrazione. Precauzioni speciali per chi somministra il prodotto agli animali: donne in gravi danza e persone con nota ipersensibilita' all'ossitocina o ad uno qualsiasi degli eccipienti devono evitare il contatto con il medicinale veterinario. In caso di autoiniezione accidentale, consultare immediatamente un medico. Sovradosaggio: alte dosi di ossitocina somministrate per periodi di tempo prolungati provocano una diminuzione della lunghezza del periodo estrale e cambiamenti morfologici della mucosa dell'apparato riproduttivo. La somministrazione di sovradosaggi puo' indurre violente contrazioni uterine, che possono portare a rottura dell'utero e ad estese lacerazioni dei tessuti molli, a bradicardia ed aritmie fetali e, nei casi piu' gravi, a morte del feto e della madre. Incompatibilita': in assenza di studi di compatibilita' non miscelare con altrimedicinali veterinari.
Tempo di attesa
Carne, visceri: zero giorni. Latte: zero ore.
Specie di destinazione
Bovini, equini, suini, ovini, caprini, cani, gatti.
Interazioni
Evitare la somministrazione in concomitanza con prostaglandine, calcioed estrogeni perche' aumentano gli effetti dell'ossitocina, o di adre nalina, che puo' ridurre l'effetto dell'ossitocina.
Effetti indesiderati
La somministrazione del prodotto puo' esercitare un effetto di stimolazione della peristalsi intestinale.
Gravidanza e allattamento
Non usare nel periodo organogenetico della gravidanza. La somministrazione di ossitocina nell'ultima fase della gravidanza puo' determinare anticipazione del parto. Puo' essere utilizzato nel corso della lattazione.