Piperacillina Doc - 1f 2g+f 4ml
Dettagli:
Nome:Piperacillina Doc - 1f 2g+f 4mlCodice Ministeriale:034391021
Principio attivo:Piperacillina Sodica
Codice ATC:J01CA12
Fascia:A
Prezzo:5.36
Rimborso:4.44
Glutine:Senza glutine
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Doc Generici Srl
SSN:Concedibile esente per patologia
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Polvere e solvente per soluzione iniettabile
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:24 mesi
Formulazioni
Piperacillina Doc - 1f 2g+f 4ml
Categoria farmacoterapeutica
Antibatterico beta-lattamico, penicillina.
Indicazioni
BATTERI GRAM-NEGATIVI. E' indicato nel trattamento delle seguenti infezioni sostenute da germi patogeni sensibili alla piperacillina e particolarmente Pseudomonas, Proteus indolo-positivo ed indolo-negativo, Citrobacter, Klebsiella, Enterobacter, Serratia, E. coli, H. influenzae,N. meningitidis, Neisseria gonorrhoeae: 1) Infezioni complicate e sem plici, del rene e delle vie genito urinarie. Si dimostra particolarmente efficace in conseguenza delle elevate concentrazioni di farmaco attivo raggiunte nelle urine, sia per somministrazione intramuscolare cheper somministrazione endovenosa. 2) Infezioni acute e croniche delle vie respiratorie. 3) Infezioni sistemiche gravi e setticemie. 4) Infezioni della cute e dei tessuti molli. Evidenzia un'azione sinergica se impiegato in associazione con antibiotici aminoglucosidi. Tale caratteristica puo' essere favorevolmente sfruttata, nella pratica clinica, nelle infezioni sostenute da microorganismi patogeni gram-negativi. BATTERI ANAEROBI. E' indicato nel trattamento delle seguenti infezioni sostenute da batteri anaerobi e particolarmente Bacteroides (incluso B. fragilis), Clostridium, Peptococcus e Peptostreptococcus: 1) Infezionipleuro-polmonari quali empiema, polmonite ed ascesso polmonare. 2) In fezioni della cavita' addominale quali peritonite ed ascesso (tipicamente derivanti da microorganismi anaerobi, normali ospiti dell'apparatogastro-enterico). 3) Infezioni ginecologiche quali endometrite, infia mmazione pelvica, ascesso pelvico e salpingite. 4) Infezioni della pelle e tessuti molli. 5) Setticemie. 6) Profilassi perioperatoria. BATTERI GRAM-POSITIVI E MISTI. E' indicato nel trattamento delle infezioni come quelle prima elencate, sostenute da batteri gram-positivi inclusistreptococchi, pneumococchi, stafilococchi non produttori di penicill inasi ed enterococchi. Ha una sua validita' nel trattamento di infezioni miste: gram-positivi, gram-negativi, aerobi/anaerobi.
Controindicazioni / effetti secondari
Ipersensibilita' gia' nota alle penicilline ed alle cefalosporine. Ipersensibilita' alla lidocaina (componente del solvente per uso intramuscolare) ed altri anestetici di tipo amidico. Generalmente controindicato durante la gravidanza e allat-tamento e nella primissima infanzia.
Posologia
La piperacillina puo' essere usata sia per via intramuscolare sia endovenosa o in fleboclisi. La fiala annessa alla confezione, contenente lidocaina cloridrato, va usata esclusivamente per la somministrazione intramuscolare. Dopo aver introdotto il solvente adatto, agitare energicamente il flaconcino per almeno 30-40 secondi fino ad ottenere una completa soluzione del contenuto. La soluzione cosi ottenuta deve essereutilizzata immediatamente. In genere nella soluzione non vanno discio lti altri principi attivi salvo nei casi di accertata compatibilita'. In particolare gli antibiotici aminoglicosidi non sono compatibili conla piperacillina, per cui, in caso di terapia associata, vanno iniett ati separatamente. La piperacillina non va mescolata in siringa o nel flacone di infusione con 5-Fluoro-Uracile e Aminoglicosidi a causa deiprocessi di inattivazione a carico di questi ultimi. Orientativamente puo' venire adottato il seguente schema posologico. SOMMINISTRAZIONE INTRAMUSCOLARE. Adulti: 2 g 2 volte al di'; bambini di eta' sup. a 6 anni: 1 g 2 volte al di'; bambini di eta' inf. a 6 anni: 0,5 g 2 volte al di'. SOMMINISTRAZIONE ENDOVENOSA. Adulti: 150 - 300 mg/kg/die (finoa 24 g nelle 24 ore); bambini: 100 - 300 mg/kg/die. Queste dosi vanno suddivise in piu' somministrazioni a seconda della sede e della gravi ta' dell'infezione. In caso di insufficienza renale grave, la posologia andra' adeguata in funzione della clearance della creatinina. La durata del trattamento deve essere regolata in base alla gravita' dell'infezione nonche' al decorso clinico e batteriologico. Per la somministrazione endovenosa diretta, da iniettare in un periodo di tre-cinque minuti, utilizzare acqua per preparazioni iniettabili (almeno 8 ml per il flacone da 2 g). Qualora si adotti la somministrazione per fleboclisi (durata 30 minuti) preparare il prodotto come per la somministrazione endovenosa diretta e aggiungerlo ad almeno 50 ml della soluzione da infondere. Per l'infusione possono essere utilizzati i comuni diluentiad eccezione di quelli contenenti esclusivamente sodio bicarbonato, s oluzioni con pH superiore a 8,5 o inferiore a 4,5. ie, suddivisi in piu' somministrazioni. Per i bambini vengono consigliati i seguenti dosaggi a seconda dell'affezione: infezioni delle vie urinarie: 100-200 mg/kg/die suddivisi in piu' somministrazioni; infezioni interessanti l'apparato respiratorio (polmoniti, bronchiti, broncopolmoniti, empiemi), infezioni della pelle e dei tessuti molli, infezioni epato-biliari: 100-300 mg/kg/die suddivisi in piu' somministrazioni; stati infettivi molto gravi (setticemie, infezioni del S.N.C.): 300 mg/kg/die suddivisi in piu' somministrazioni. Nei pazienti con insufficienza renale la posologia va adeguata in funzione dei valori di clearance della creatinina.
Interazioni
L'associazione con aminoglicosidi ha evidenziato l'attivita' sinergicasu ceppi di Pseudomonas, Serratia, Klebsiella, Proteus indolo-positiv o, Providencia, Staphilococcus. L'associazione con cefalosporine puo' risultare sinergica, addittiva, indifferente o antagonista a seconda del tipo di cefalosporina e/o del microorganismo saggiato. Effetti sinergici o addittivi si verificano anche nell'associazione con oxacillinae flucloxacillina. Tali associazioni presentano il vantaggio di forni re uno spettro d'azione che comprende Gram-positivi e Gram-negativi compresi gli stafilococchi produttori di penicillinasi. Interazione con probenecid: 1 g di probenecid per os aumenta del 30% sia il picco sierico che l'emivita terminale, mentre diminuisce il volume di distribuzione apparente del 20% e la clearance renale del 40%. Interazione con test di laboratorio: come per le altre betalattamine, la piperacillina puo' dare luogo a false positivita' del test di Coombs. xato. Pertanto i livelli sierici di quest'ultimo dovrebbero essere monitorati in pazienti trattati con metotrexato. L'assunzione contemporanea di Probenecid aumenta il picco sierico e l'emivita della piperacillina diminuendone la sua escrezione renale. Cosi' come gli altri farmaci beta-lattamici, la piperacillina puo' dar luogo a false positivita' del test di Coombs.
Effetti indesiderati
Le reazioni secondarie sono rare e comunque di entita' lieve o moderata e in genere comuni a tutte le penicilline. E' possibile la comparsa di reazioni anafilattiche da piperacillina ed altri fenomeni allergicicome per le altre penicilline. Eccezionali e di incerto significato l e variazioni del tasso delle transaminasi, altrettanto infrequenti anemia, trombocitopenia, porpora, eosinofilia, leucopenia ed agranulocitosi, di norma reversibili con l'interruzione della terapia e ritenute anche esse espressioni di ipersensibilita'. La piperacillina puo' dar luogo a positivita' del test di Coombs. Vertigini, cefalea, stanchezza,allucinazioni e mioclonie. Dolore, eritema ed indurimento dei tessuti nella sede di iniezione intramuscolare, occasionalmente flebiti e tro mboflebiti dopo somministrazione endovenosa. alina della latticodeidrogenasi, delle gamniaglutamiltranspeptidasi, della bilirubina che si normalizzano alla sospensione della terapia. EFFETTI NEUROLOGICI: Vertigini, cefalea. stanchezza, allucinazioni e mioclonie. EFFETTI LOCALI: Dolore, eritema ed indurimento dei tessuti nella sede di iniezione intramuscolare. Occasionalmente flebiti e tromboflebiti dopo somministrazione endovenosa.