Phoslo - Fl 200cps 667mg

Dettagli:
Nome:Phoslo - Fl 200cps 667mg
Codice Ministeriale:038697013
Principio attivo:Calcio Acetato Anidro
Codice ATC:V03AE07
Fascia:A
Prezzo:33.1
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Fresenius Medical Care It. Spa
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Capsule rigide
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Inferiore a +25 gradi
Scadenza:25 mesi

Denominazione

PHOSLO

Formulazioni

Phoslo - Fl 200cps 667mg

Categoria farmacoterapeutica

Prodotti per tratto alimentare e metabolismo, integratori minerali.

Principi attivi

Una capsula contiene: calcio acetato 708,4 mg (calcio acetato anidro 667 mg) equivalente a 169 mg di calcio.

Eccipienti

Macrogol (8000), paraffina liquida leggera, gelatina, titanio diossido(E171). L'inchiostro di stampa contiene gommalacca, alcol deidratato, alcol isopropilico, alcol butilico, propilenglicole, soluzione concen trata di ammoniaca, titanio diossido (E171) e blu brillante (E133).

Indicazioni

Prevenzione/trattamento dell'iperfosfatemia in pazienti dializzati affetti da insufficienza renale avanzata.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti Ipercalcemia Ipercalciuria

Posologia

Per uso orale. Inizialmente 2 capsule con ogni pasto. La dose puo' essere aumentata fino al raggiungimento del livello di fosfato sierico desiderato, purche' non insorga ipercalcemia. La maggior parte dei pazienti richiede 3 o 4 capsule per ogni pasto per ottenere un controllo adeguato dei livelli di fosforo sierico. Non c'e' esperienza sull'uso nei bambini. Si raccomanda di controllare la concentrazione di calcio due volte alla settimana all'inizio del trattamento, aggiustando la dosedopo questa procedura. In caso di ipercalcemia, ridurre la dose o int errompere il trattamento.

Conservazione

Conservare a temperatura inferiore a 25 gradi C. Conservare nella confezione originale. Tenere il contenitore ben chiuso.

Avvertenze

L'uso di leganti del fosfato nell'insufficienza renale deve essere associato a consigli dietetici relativi all'assunzione di fosfato e calcio e a metodi di dialisi appropriati per il paziente. E' necessario regolare la dose a seconda dell'assunzione o della rimozione tramite dialisi del fosfato e del relativo effetto sul calcio sierico. Cio' richiede monitoraggio costante dei livelli sierici sia di fosfato che di calcio, al fine di determinare l'efficacia e prevenire l'ipercalcemia. I livelli sierici del prodotto calcio-fosforo (CA x P) non devono superare 4,51 mmol 2/l2. Il mantenimento del fosforo sierico < 1,78 mmol/l e' generalmente considerato un esito clinicamente accettabile del trattamento con i leganti del fosforo. Se insorge ipercalcemia, ridurre la dose o sospendere temporaneamente il trattamento, a seconda del grado di ipercalcemia. Il rischio di ipercalcemia va considerato in modo particolare durante il trattamento concomitante con preparati a base di vitamina D. La somministrazione concomitante di calcio e di derivati della vitamina D va effettuata sotto supervisione medica. Informare i pazienti in merito ai sintomi dell'ipercalcemia. E' giustificato il monitoraggio del calcio e un controllo ECG in caso di combinazione di agenti contenenti calcio e glicosidi cardiaci. La tossicita' a lungo termine del farmaco non e' stata valutata in studi clinici. Consigliare ai pazienti di rivolgersi al medico prima di assumere antiacidi per automedicazione contenenti calcio carbonato o altri sali di calcio, al finedi non incrementare il carico di calcio.

Interazioni

L'assorbimento di antibiotici quali tetracicline (per via orale), chinoloni, alcune cefalosporine, ketoconazolo e prodotti contenenti ferro,sodio fluoruro ed estramustina puo' essere influenzato, conseguenteme nte l'assunzione del medicinale deve avvenire 3 ore prima o dopo il trattamento con tali agenti. La somministrazione concomitante di calcio e derivati della vitamina D deve essere effettuata sotto la supervisione del medico.

Effetti indesiderati

In studi clinici circa il 14% dei pazienti ha sofferto di nausea durante la terapia. Non e' noto se questa fosse correlata al trattamento o alla patologia di base. Durante il trattamento con il farmaco puo' insorgere ipercalcemia. L'ipercalcemia lieve (Ca sierico > 2,625 mmol/l) puo' essere asintomatica o manifestarsi come stipsi, diarrea, anoressia, nausea e vomito. L'ipercalcemia piu' grave (Ca sierico > 3 mmol/l) e' associata a confusione, delirio, stupore e coma. L'ipercalcemia lieve puo' essere facilmente controllata riducendo la dose del farmaco o sospendendo temporaneamente la terapia. L'ipercalcemia grave puo' essere trattata mediante emodialisi acuta e interruzione della terapia conil medicinale. La diminuzione della concentrazione di calcio nel dial izzato puo' ridurre l'incidenza e la gravita' dell'ipercalcemia indotta dal prodotto. Gli effetti a lungo termine sulla progressione delle calcificazioni vascolari e dei tessuti molli non sono state determinate. Circa il 5% dei pazienti ha sofferto di prurito, che puo' rappresentare reazioni allergiche.

Gravidanza e allattamento

Non sono disponibili dati clinici relativi a donne in gravidanza o in allattamento esposte. Non e' noto se PhosLo abbia effetti fetali sull'embrione/feto qualora somministrato durante la gravidanza o se possa compromettere la fertilita'. Il farmaco deve essere usato da donne in gravidanza e che allattano solo in caso di assoluta necessita' e se i livelli di calcio sono controllati regolarmente.