Periactin - Scir 150ml 0,4mg/Ml

Dettagli:
Nome:Periactin - Scir 150ml 0,4mg/Ml
Codice Ministeriale:017616020
Principio attivo:Ciproeptadina Cloridrato
Codice ATC:R06AX02
Fascia:C
Prezzo:5.5
Glutine:Senza glutine
Produttore:Avantgarde (Gruppo Sigma-tau)
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Sciroppo
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non inferiore a +10 gradi
Scadenza:24 mesi

Denominazione

PERIACTIN COMPRESSE/SCIROPPO

Formulazioni

Periactin - 30cpr 4mg
Periactin - Scir 150ml 0,4mg/Ml

Categoria farmacoterapeutica

Antistaminici per uso sistemico.

Principi attivi

Ciproeptadina cloridrato anidra.

Eccipienti

Compresse 4 mg: lattosio, calcio fosfato, amido di patata, magnesio stearato. Sciroppo: saccarosio, glicerolo, alcool etilico assoluto, sodio benzoato, sodio saccarinato, essenza tutti frutti, essenza menta, acqua depurata.

Indicazioni

Trattamento acuto e cronico sintomatico delle pollinosi stagionali (riniti, congiuntiviti), dell' orticaria e del prurito; rinite vasomotoria; alcune dermatosi allergiche quali: dermatiti compresa la neurodermatite e la neurodermatite circoscritta, eczema, dermatite eczematoide, dermatografismo, punture di insetti; trattamento coadiuvante delle reazioni generali da sieri e farmaci e dell'angioedema lieve e non complicato.

Controindicazioni / effetti secondari

La ciproeptadina non deve essere usata per la terapia di un attacco asmatico acuto; ipersensibilita' verso gli antiistaminici; controindicato nei neonati e negli infanti prematuri, durante l'allattamento, neglianziani, nei pazienti in trattamento con inibitori delle monoaminossi dasi (IMAO), nei portatori di glaucoma, di stenosi piloroduodenale, diipertrofia prostatica, di ostruzione del collo vescicale, di ulcera p eptica stenosante e nei pazienti debilitati.

Posologia

Il prodotto e' disponibile in compresse e sciroppo. Una compressa contiene 4 mg di ciproeptadina cloridrato; 5 ml di sciroppo contengono 2 mg di ciproeptadina cloridrato. Il contenuto di un cucchiaino e', in genere, equivalente a 5 ml. Tuttavia, poiche' un cucchiaino da te' puo' contenere da 4 a 7 ml, per evitare errori potenziali, si raccomanda l'impiego del misurino graduato. Non esiste uno schema posologico raccomandato per bambini di eta' inferiore ai due anni. La posologia e' individuale. Poiche' generalmente l'effetto antiallergico di una singola dose si protrae per 4-6 ore, la posologia giornaliera deve essere frazionata in tre dosi quotidiane o con la frequenza necessaria per ottenere un sollievo costante. Adulti: la dose terapeutica varia da 4 a 20 mgal giorno. Per la maggior parte dei pazienti occorrono dai 12 ai 16 m g al giorno. Eccezionalmente possono essere necessari fino a 32 mg al giorno per produrre un sollievo adeguato. Si consiglia di iniziare con4 mg (1 compressa o 10 ml) tre volte al giorno ed, in seguito, di ada ttare la posologia alla corporatura e alla risposta individuale. La posologia non deve superare i 32 mg al giorno. Bambini (dai 7 ai 14 anni): la posologia e' in genere di 4 mg (1 compressa o 10 ml) tre volte al giorno e puo' essere regolata, se necessario, a seconda della corporatura e della risposta individuale. Qualora si rendesse necessaria un'ulteriore dose giornaliera, questa dovrebbe essere somministrata preferibilmente prima del riposo notturno. La posologia giornaliera complessiva non deve superare i 16 mg. Bambini (dai 2 ai 6 anni): si suggerisce di iniziare con 2 mg (mezza compressa o 5 ml) due o tre volte al giorno ed, in seguito, di adattare la posologia alla corporatura e alla risposta individuale. Un'eventuale ulteriore dose giornaliera che si rendesse necessaria dovrebbe essere somministrata prima del riposo notturno. La posologia giornaliera complessiva non deve superare i 12 mg.

Conservazione

Compresse 4 mg: non ci sono speciali precauzioni per la conservazione.Sciroppo: da conservarsi a temperatura non inferiore a + 10 gradi C.

Avvertenze

Il prodotto non e' indicato nel trattamento delle affezioni delle basse vie aeree compresa l'asma bronchiale. Per i loro effetti anticolinergici gli antiistaminici debbono essere impiegati con molta cautela in pazienti con una storia di asma, di malattie cardiovascolari, di ipertensione arteriosa, di pressione endooculare elevata, di ipertiroidismoevitandone l'uso nei casi di maggior gravita'. Alle comuni dosi terap eutiche gli antiistaminici presentano reazioni secondarie, assai variabili da soggetto a soggetto e da composto a composto. Gli effetti degli antistaminici sono resi piu' evidenti dagli ipnotici, dai sedativi, dai tranquillanti e da altre sostanze ad azione anticolinergica o ad effetto depressivo sul SNC, compreso l'alcool di cui e', pertanto, sconsigliata l'assunzione durante la terapia. La terapia prolungata con antiistaminici puo', raramente, causare discrasia ematica. L'uso degli antiistaminici puo' mascherare i primi segni di ototossicita' di certi antibiotici. Uso Pediatrico: la sicurezza e l'efficacia nei bambini aldi sotto dei due anni di eta' non e' stata stabilita. Particolare att enzione va posta nel determinare la dose nei bambini per la loro maggiore sensibilita' verso gli antiistaminici. Un sovradosaggio da antiistaminici, specie nei lattanti e nei bambini puo' dare allucinazioni, depressione del SNC, convulsioni e morte. Gli antiistaminici possono diminuire la capacita' di attenzione; per contro, particolarmente nei bambini piu' piccoli essi possono occasionalmente dare eccitazione.

Interazioni

Gli inibitori delle monoaminoossidasi prolungano ed intensificano gli effetti anticolinergici degli antiistaminici. Gli antiistaminici possono avere effetti additivi con alcool ed altri farmaci che deprimono ilSNC, come ad esempio ipnotici, sedativi, tranquillanti ed ansiolitici .

Effetti indesiderati

L'effetto collaterale che si manifesta piu' frequentemente e' la sonnolenza. Molti pazienti che inizialmente lamentano sonnolenza, superano tale inconveniente dopo i primi tre o quattro giorni di somministrazione continua. Sistema nervoso centrale: sedazione, sonnolenza (spesso transitoria), capogiri, difficolta' della coordinazione motoria, confusione, irrequietezza, eccitazione, nervosismo, tremore, irritabilita', insonnia, parestesie, neuriti, convulsioni, euforia, allucinazioni, isteria, astenia. Apparato Tegumentario: manifestazioni allergiche di rash ed edema, iperidrosi, orticaria, fotosensibilita'. Sensi Speciali: labirintite acuta, offuscamento della visione, diplopia, vertigini, tinnito. Apparato Cardiovascolare: ipotensione, palpitazioni, tachicardia, extrasistoli, shock anafilattico. Apparato Emopoietico: anemia emolitica, leucopenia, agranulocitosi, trombocitopenia. Sistema Digestivo:secchezza delle fauci, dolore epigastrico, anoressia, nausea, vomito, diarrea, stipsi, ittero; la comparsa di disturbi epigastrici puo' ess ere evitata somministrando il prodotto dopo i pasti. Apparato Genitourinario: poliuria, difficolta' ad urinare, ritenzione urinaria, mestruazioni anticipate. Apparato Respiratorio: secchezza di naso e gola, addensamento delle secrezioni bronchiali, senso di costrizione toracica esibili respiratori, occlusione nasale. Altri: faticabilita', brividi, cefalea. La comparsa di effetti collaterali puo' richiedere un aggius tamento della posologia e, nei casi piu' gravi, la sospensione della terapia.

Gravidanza e allattamento

Durante la gravidanza, in ogni caso, il farmaco deve essere usato soloin caso di effettiva necessita'. In particolare si tenga presente che l'impiego di antiistaminici durante il terzo trimestre di gravidanza puo' provocare effetti collaterali negli infanti prematuri e nei neonati, essendo questi particolarmente e sensibili verso tale gruppo di farmaci. Durante l'allattamento il prodotto e' controindicato.