Paracetamolo Rat - 16cpr Eff 1g

Dettagli:
Nome:Paracetamolo Rat - 16cpr Eff 1g
Codice Ministeriale:033105040
Principio attivo:Paracetamolo
Codice ATC:N02BE01
Fascia:C
Prezzo:6.5
Produttore:Ratiopharm Italia Srl
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Compresse effervescenti
Contenitore:Tubetto
Iva:10%
Temp. Conservazione:Al riparo dall'umidità
Scadenza:36 mesi

Denominazione

PARACETAMOLO RATIOPHARM 1000 MG COMPRESSE EFFERVESCENTI

Formulazioni

Paracetamolo Rat - 16cpr Eff 1g

Categoria farmacoterapeutica

Analgesici ed antipiretici, anilidi.

Principi attivi

Paracetamolo 1000 mg.

Eccipienti

Acido citrico anidro, sodio bicarbonato, sorbitolo, sodio carbonato anidro, sodio benzoato, aroma arancio, acesulfame potassico, simeticone emulsione, docusato sodico.

Indicazioni

Trattamento sintomatico di stati dolorosi acuti (mal di testa, nevralgie, mal di denti, dolori mestruali).

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Soggetti di eta' inferiore ai 15 anni.

Posologia

Adulti (e adolescenti oltre i 15 anni): 1 compressa 1-2 volte al giorno in un bicchiere d'acqua. Nei casi piu' gravi il dosaggio giornalieropuo' essere aumentato a 3 compresse. Pazienti anziani: la posologia d eve essere attentamente stabilita dal medico che dovra' valutare una eventuale riduzione dei dosaggi sopra indicati. L'assunzione del farmaco deve avvenire a stomaco pieno. Sciogliere la compressa in un bicchiere contenente un po' d'acqua mescolando al bisogno con un cucchiaino. Si ottiene cosi' una soluzione gradevole che puo' essere bevuta direttamente dal bicchiere. L'intervallo tra le somministrazioni non deve essere inferiore alle 4 ore.

Conservazione

Non richiede particolari precauzioni di conservazione. Si consiglia comunque di conservare il tubetto ben chiuso in luogo asciutto.

Avvertenze

Uso riservato a soggetti di eta' superiore ai 15 anni, in ragione del dosaggio di paracetamolo in ciascuna compressa. Dosi elevate o prolungate del prodotto possono provocare una epatopatia ad alto rischio e alterazioni, anche gravi, a carico del rene e del sangue. Non somministrare per oltre 3 giorni consecutivi senza consultare il medico. In casodi reazioni allergiche si deve sospendere la somministrazione. Il par acetamolo deve essere somministrato con cautela a pazienti con insufficienza epatocellulare da lieve a moderata (compresa la sindrome di Gilbert), insufficienza epatica grave (Child-Pugh >9), epatite acuta, in trattamento concomitante con farmaci che alterano la funzionalita' epatica, carenza di glucosio-6-fosfato deidrogenasi, anemia emolitica, insufficienza renale. Durante il trattamento con paracetamolo prima di assumere qualsiasi altro farmaco controllare che non contenga lo stessoprincipio attivo, poiche' se il paracetamolo e' assunto in dosi eleva te si possono verificare gravi reazioni avverse. Invitare il paziente a contattare il medico prima di associare qualsiasi altro farmaco. Nonassumere il medicinale insieme ad altri analgesici, antipiretici o an tinfiammatori non steroidei. Questo prodotto medicinale contiene sorbitolo. Ciascuna compressa da 1000 mg fornisce 550 mg di sorbitolo. Il sorbitolo non e' adatto per i soggetti con intolleranza ereditaria al fruttosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari al fruttosio non devono assumere questo medicinale. Questo medicinale contiene 21,7 mmol (o 499 mg) di sodio per compressa effervescente. Da tenere in considerazione in persone con ridotta funzionalita' renale o che seguono una dieta a basso contenuto di sodio.

Interazioni

Usare con estrema cautela e sotto stretto controllo durante il trattamento cronico con farmaci che possono determinare l'induzione delle monossigenasi epatiche o in caso di esposizione a sostanze che possono avere tale effetto (per esempio: rifampicina, cimetidina, antiepiletticiquali glutetimide, fenobarbital, carbamazepina). Lo stesso vale nei c asi di etilismo e nei pazienti con zidovudina. I farmaci che rallentano lo svuotamento gastrico (p.e. gli anticolinergici) possono determinare stasi antrale ritardando l'assorbimento del paracetamolo e quindi l'insorgenza dell'effetto analgesico. La somministrazione concomitante con cloramfenicolo puo' indurre un aumento dell'emivita del paracetamolo, con il rischio di elevarne la tossicita'. La somministrazione di paracetamolo puo' interferire con la determinazione della uricemia (mediante il metodo dell'acido fosfotungstico) e con quella della glicemia(mediante il metodo della glucosio-ossidasi-perossidasi). Un uso rego lare e prolungato di paracetamolo aumenta l'effetto degli anticoagulanti, pertanto nel corso di terapie con anticoagulanti si consiglia di ridurre le dosi.

Effetti indesiderati

Le frequenze delle reazioni avverse sono classificate come segue: molto comune (>=1/10); comune (>=1/100, <1/10); non comune (>=1/1.000, <1/100); raro (>=1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota. Patologie del sistema emolinfopoietico. Non nota: trombocitopenia, agranulocitosi, leucopenia, anemia. Disturbi del sistema immunitario. Non nota: reazioni di ipersensibilita' (ad esempio angioedema, edema dellalaringe, shock anafilattico). Patologie epatobiliari. Non nota: danno epatico. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non nota: e santema; molto rari: gravi eruzioni cutanee (sindrome di Stevens Johnson, necrolisi epidermica tossica, pustolosi esantematica acuta generalizzata, eritema multiforme). Inoltre sono state segnalate le seguenti reazioni avverse: alterazioni a carico del rene (insufficienza renale acuta, nefrite interstiziale, ematuria, anuria), reazioni gastrointestinali e vertigini. Segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.

Gravidanza e allattamento

Utilizzare il paracetamolo solo nei casi di effettiva necessita' e sotto il diretto controllo del medico.